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IL COMUNICATO DEL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI

Lipari: Aggressione a Lipari, fermato il presunto autore

I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno sottoposto a Fermo di indiziato di reato, il presunto responsabile della violenta aggressione avvenuta la sera del 2 gennaio in località Marina Corta del comune di Lipari, in prossimità di un esercizio commerciale bar pizzeria, quando, per futili motivi ed in stato di alterazione psicofisica dovuta alla consumazione di bevande alcoliche, un 42enne del posto, dopo un’animata discussione, chiedeva alla vittima ripetutamente la somma di denaro di euro 50,00 e, al rifiuto di quest’ultimo, lo colpiva all’altezza del collo con un bottiglia di vetro appositamente rotta, procurandogli una profonda ferita da taglio con lesione della vena giugulare.

Trasportato da un passante presso l’ospedale di Lipari, in seguito a delicato intervento chirurgico, la vittima non versa più in pericolo di vita.

I Carabinieri della Stazione di Lipari, dopo aver raccolto le prime informazioni dai soggetti presenti, rinvenivano all’interno di una fioriera situata nei pressi dell’esercizio commerciale, l’estremità superiore di una bottiglia di vetro rotta e macchiata di sangue, ritenuta verosimilmente l’oggetto utilizzato dall’aggressore.

Gli elementi raccolti, anche attraverso l’acquisizione delle immagini degli impianti di video sorveglianza esistenti in loco e le serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno consentito di emettere il Fermo di indiziato di reato, disponendo la custodia cautelare in carcere, eseguita dai Carabinieri di Lipari nel corso della tarda serata di ieri.

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Lipari, dopo l’aggressione a colpi di bottiglia i carabinieri hanno tratto in arresto un abitante di Acquacalda.
In serata con la motovedetta è stato trasferito a Milazzo e tradotto in carcere a Barcellona.

Ieri sera i due isolani avevano trascorso una serata in un locale a Marina Corta e dopo un drink si è scatenata la lite con gravissime conseguenze per M.C., 49 anni, imbianchino, di Quattropani che è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico dall’equipe diretta dal dottor Enzo Compagno.

L’isolano è fuori pericolo ma le sue condizioni permangono gravi.

VIDEO

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ULTIME NOTIZIE. Dopo l'intervento in ospedale l'isolano M.C. di 49 anni, di professione imbianchino, è fuori pericolo. E' durato 75 minuti. Ferita da taglio al collo con interessamento e gravi lesioni di muscoli, vasi e nervi. Il dottor Enzo Compagno è stato affiancato al tavolo operatorio dagli infermieri Giusi Lorizio e Carlo Agrip, dall'anestesista Mariarita Oriti di Milazzo e a dare una mano sono accorsi Marco Coscione e Pinuccia Aloi. 

Sulla vicenda indagine dei carabinieri.

Lipari - Un isolano dopo una lite per futili motivi, con un colpo di bottiglia rotta si è ritrovato con la carotide tagliata e per le gravi condizioni è stato trasferito al pronto soccorso.

E' accaduto in pieno centro tra la piazza di Marina Corta, il Corso e un vicolo limitrofo. Tutta la zona interessata visto che vi è stata una fuga, è ricoperta di sangue.

Dopo i primi accertamenti è stato deciso che dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico e la cosa incredibile che nel reparto ormai da tempo è in servizio solamente il dottor Enzo Compagno.

I due-tre medici che in precedenza erano in servizio, dalla direzione dell'Asp di Messina non sono stati ancora sostituiti.

Da solo dunque senza un collega chirurgo è entrato in sala operatoria per il delicato intervento. Collaborato solamente da anestesisti e infermieri. 

E' evidente che date le gravi condizioni dell'isolano non si è potuto richiedere l'intervento dell'elisoccorso e il dottor Compagno ancora una volta dovrà fare il...miracolo.

Sulla lite tra i due isolani sono scattate anche le indagini dei carabinieri.

Questa lite segue l'aggressione di qualche giorno fa vicino la Curia Vescovile con un ragazzo ferito trasferito con l'elisoccorso nella nottata al Papardo di Messina e altri due coinvolti in una successiva aggressione contusi.

"Fenomeni" sempre piu' preoccupanti che non possono piu' passare inosservati. 

I VIDEO

 

LA NOTA DEL SINDACO GULLO, DEL PRESIDENTE DEL LIPARI TESORIERO E DEL GRUPPO GIOVANI EOLIANI

di Riccardo Gullo*

 L'Amministrazione Comunale esprime forte preoccupazione per le sconcertanti azioni di violenza che si sono susseguite in questi ultimi giorni e invita la cittadinanza ad unirsi con l’amministrazione per prevenire e contrastare tali azioni. Invita altresi la cittadinanza a segnalare ai servizi sociali del Comune situazioni di disagio sociale.

Stante i fatti accaduti a seguito dei quali l’Amministrazione si fara' promotrice di iniziative con le forze dell'ordine, le parrocchie e le associazioni che operano nel campo sociale al fine di attuare iniziative miranti al superamento dei disagi a partire da quelli riguardante i giovani.

Ovviamente anche con I dirigenti scolastici, con i quali volevo fare delle iniziative a parte, ma stante la situazione e' meglio lavorare tutti insieme.

*Sindaco di Lipari

di Andrea Tesoriero*

Il Lipari Calcio manifesta piena solidarietà alla nota del Sindaco Dott. Gullo per i continui eventi di violenza che si sono susseguiti negli ultimi giorni. 
Si sottolinea l’importanza di lavorare con i ragazzi allontanandoli con i sani principi dello sport dalla brutta vita della strada. 
Mai ci arrenderemo anzi, triplicheremo le forze per tentare di fornire ai nostri giovani i corretti strumenti di vita.
 
*Presidente Lipari calcio
 
di Domenico Palamara*
 
Il gruppo Giovani Eoliani desidera ringraziare il Dott. Enzo Compagno per aver operato ieri sera dopo una lite tra isolani, un ragazzo rimasto gravemente ferito.
Grazie al Sindaco di Lipari, il Dott. Riccardo Gullo per essersi attivato immediatamente e per aver deciso di collaborare con le forze dell’ordine, le parrocchie e le associazioni che operano nel campo sociale al fine di attuare iniziative miranti al superamento dei disagi a partire da quelli riguardante i giovani. Il gruppo Giovani Eoliani da più di 2 anni è presente sul territorio e lavora con e per i giovani, ma nota da qualche anno a questa parte la mancanza di volontà per lasciare un segno indelebile sul nostro arcipelago. Siamo fiduciosi nelle istituzioni, sperando in un 2023 pieno di pace e fraternità nelle nostre amate isole.
 
*Rappresentante Gruppo Giovani Eoliani 

Sull'increscioso episodio di ieri sera si registrano ulteriori sviluppi ad opera dei carabinieri e seguirà comunicato stampa.

Nel contempo su un'altra vicenda accaduta nei giorni scorsi in un locale pubblico di Pianoconte avviata indagine dai militari dell'arma.

LE REAZIONI NEL WEB 

Simonetta Longo Allucinante! Ho notato già da tempo,un aggressività/rabbia repressa nei giovani, che poi esplode per futili motivi( mi ha guardato,mi ha toccato..ecc ecc),per bisogni non comprensibili a livello razionale, ma emotivi....purtroppo tutto ciò,non si risolve con il controllo sociale ma con centri d ascolto psicologico gratuiti e fruibili da tutti...L' alcool purtroppo è alla portata di tutti e sicuramente non aiuta,ma alimenta la rottura di quegli schemi comportamentali sociali acquisiti. È un problema sociale,non di singoli individui!

Rosa Messina Centri di ascolto per i giovani???...ma i giovani vogliono essere ascoltati dai genitori presenti, che hanno un dialogo anche silenzioso fatto di gesti fatto di sguardi mi auguro che questa guerra tra i giovani Liparioti si fermi prima che qualcuno di loro muoia... non sto esagerando potrebbe succedere! Massima attenzione!

Sharon Ziino Sempre più in basso, il degrado di questi ultimi tempi è vomitevole 

Marcello Bernardi In merito ai giovani,la colpa è da attribuirsi a ciò che i genitori trasmettono o non trasmettono fino a causare danni all’intelligenza emotiva; per quanto riguarda gli avvenimenti dell’ultimo periodo,non c’è nessuna esplosione improvvisa di violenza bensì il diverso epilogo di casi precedentemente chiusi prima dello scontro,se qualcuno fermasse in tempo alcuni soggetti non si avrebbe poi il rischio di lasciarli liberi di mettere a repentaglio la vita agli altri.Non voglio andare troppo lontano esprimendomi riguardo alle persone,voglio solo confidare nella giustizia ,ci vogliono il carcere e il riformatorio.Una considerazione sulla nostra comunità non posso risparmiarla poiché non riesco a non esprimere il ribrezzo che provo pensando che alcuni soggetti anziché essere emarginati e bistrattati vengano trattati normalmente,esempio i ladri di cui tutti hanno sempre conosciuto l’identità e a cui tutti hanno sempre continuato ad offrire il caffè.

Rino Natoli Bravo, prevenire è meglio che curare e a Lipari non dovrebbe essere tanto difficile.

Gaetano Giuffrè Amo i giovani nutro una grande stima e nel contempo la consapevolezza che i genitori ,in questi casi,non sono molto presenti . devo darti ragione perché si è costruito un modello di società che và verso un vicolo cieco con una pseudo libertà. un genitore vorra' sempre il bene di un figlio. qui non c'è una grande partecipazione in quello che il genitore vuole trasmettere al figlio ma voglio ricordare che la buona educazione non è mai cambiata di moda perché non è un vestito. tutto il mondo naviga su internet quindi alcune violenze vengono viste dai giovani e da tutti come moda. Bisogna resettare la nostra società e decidere insieme come vogliamo vivere sul pianeta terra. sarà un lavoro duro.

Rino Natoli Sensibilizzare tutti i problemi. Come? Mostrando video per il senso civico, per la sicurezza stradale, per l'uso di alcool, per l'uso di droghe, ecc... a tutti o per chi ne ha più bisogno, in piazza, al comune, centro sociale, il comune in concomitanza con le forze dell'ordine, servizi sociali, maestri di scuola primaria, media, superiori, dottori. Sicuramente non sarà la svolta, ma è un inizio.

Giacomo Biviano, ex presidente del consiglio comunale Torno indietro nel tempo, quando nel primo e unico anno del mio assessorato, nel lontano 2013, feci realizzare i tanto agognati capannoni per il Carnevale, o meglio le Tensostrutture che ancora oggi sono rimaste intatte a dispetto di chi sosteneva il contrario. Quanti ricordi...Quanti sacrifici e quanto impegno. Quanti rischi e quanto coraggio personale affinché queste strutture vedessero la luce e togliessero i nostri giovani dalla strada, dal fango e dalla pioggia. Per tenerli impegnati e per far maturare loro delle passioni. E perché no, anche un mestiere. Strutture che ancora oggi potrebbero impegnare i nostri giovani e meno giovani già subito dopo l'estate. Invece assistiamo ad altro...

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RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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