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di Gianluca Giuffrè

Ginostra dopo l'eruzione sembra un paesaggio lunare. Tutto è ricoperto di sabbia, ricaduta abbondantemente in ogni angolo del villaggio. È una corsa contro il tempo.

Occorre ripulire i tetti prima che arrivi la pioggia o l'acqua delle cisterne andrà irrimediabilmente persa. Gli abitanti sono a lavoro senza sosta da due giorni.

Qualcuno dice che non è successo niente. Venite a vedere a Ginostra.
A Stromboli non è successo niente...
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VIDEO

IL NUOVO BOLLETTINO DELL'INGV DI CATANIA

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica in data odierna il personale dell’INGV-OE di Catania ha effettuato un sorvolo
aereo sullo Stromboli grazie all’elicottero messo a disposizione dal 2° nucleo della Guardia Costiera. I rilievi hanno permesso di avere una visione distinta della terrazza craterica e del campo lavico lungo la Sciara.

Le immagini termiche non hanno rilevato attività esplosiva nell’area craterica durante il sorvolo, per quanto riguarda il flusso lavico continua ad essere attivo nella parte alta della Sciara del Fuoco, il fronte lavico si attesta ad una quota di circa 600 m sul livello del mare.

Dal punto di vista sismico, nel corso delle ultime 24 ore l’ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni, mantenendosi sempre, fino a tuttora, nell’intervallo dei valori medi.
Dall'ultimo comunicato emesso, i segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (GNSS e tilt), non hanno mostrato variazioni significative.

RASSEGNA STAMPA.GDS.IT

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A Stromboli per attività di monitoraggio anche l'unità maggiore della guardia costiera, la nave "Dattilo".

L'ufficio Circondariale Marittimo di Lipari ispeziona soprattutto il tratto di mare adiacente la sciara del fuoco anche con la propria motovedetta. 

di Carolina Barnao*

Stromboli e il suo vulcano “attivo”!
Dopo tre giorni di “straordinaria” attività, sembra che il trabocco di lava si sia fermato.
In questi tre giorni è stato detto molto, scritto tanto e ognuno di noi ha vissuto questa esperienza mescolando la propria sensibilità alle conoscenze personali, sentimentali, a volte anche spirituali… per non dire metafisiche.
Io credo che, al di là e oltre le nostre convinzioni personali, quello che davvero è importante per chi ha scelto di vivere ai piedi di un vulcano attivo, e per chi decide di visitarlo, è l’”informazione”.

Non si tratta di essere allarmisti o incoscienti, non incartiamoci in questa contrapposizione, tanto banale quanto superficiale.
Dobbiamo (ed è un imperativo per quanto mi riguarda) conoscere e seguire il lavoro della comunità scientifica, dobbiamo ascoltare le raccomandazioni delle autorità di protezione civile, dobbiamo “conoscere” quel che accade, proprio per vivere serenamente e responsabilmente il privilegio di questo luogo straordinario.

*Delegata municipale

NOTIZIARIOEOLIE.IT

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che la colata lavica continua ad essere alimentata. Si sono osservate delle fluttuazioni, con fasi durante le quali l’alimentazione alla bocca è apparsa più scarsa ed altre durante le quali è aumentata e si sono osservate delle modeste esplosioni alla bocca eruttiva. Le esplosioni ai crateri sommitali sono rare.

Dalle immagini delle telecamere il fronte della colata che ha raggiunto la linea di costa nei giorni scorsi è in raffreddamento.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico non ha mostrato variazioni, mantenendosi sempre, fino a tuttora, nell’intervallo dei valori medi.
Dall'ultimo comunicato emesso, i segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo, non hanno mostrato variazioni significative.

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