I SEMI DEL '92 1992 - 2022 trent'anni dalle stragi di mafia
"I semi del '92" intreccia le voci del passato alle testimonianze del presente, a generose storie di impegno e di coraggio.
Una moltitudine di voci che conforta e dona un futuro di speranza.
VIDEO DEL GIORNALISTA SALVATORE CUSIMANO già direttore della Sede siciliana della Rai.
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LE NOTE
di Maria Carnevale
Era Il 23 maggio 1992, e a Capaci un’esplosione infernale lacerava Terra e Cielo, ponendo fine alla vita di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli uomini di scorta.
Ancora una volta la Chiesa palermitana di San Domenico accoglieva bare innocenti siglate mafia e Uomini di Stato a capo chino sfilavano senza una risposta al “perché” rivoltogli dagli sguardi di una folla smarrita che invocava giustizia.
Sembrava la vittoria di Cosa Nostra, era invece la nascita di una più consapevole coscienza civile e alberi di speranza mettevano radici nelle vie della Città, della Sicilia, della Nazione; crescevano e si moltiplicavano, irrorati dalla sempre maggiore sete di legalità che la memoria delle tante vittime della mafia alimentava incessantemente.
Nello stesso anno, 57 giorni dopo la strage di Capaci, ancora un boato squarcia l’aria e cessa la vita di un altro servitore dello Stato, un altro ragazzo dell’antico quartiere palermitano della Kalsa, un altro studente modello. Li ritrarranno insieme in una gigantografia posta all’ingresso della Città, con quel sorriso vitale ed energico che rincuora e sembra proteggere, che sembra riportarli a giocare in piazza Magione, Giovanni e Paolo, uniti dal destino dei forti.
Palermo, l’Italia intera insorge. Le lenzuola bianche esposte al vento diventano simbolo di una chiara volontà di cambiamento che dichiara guerra a tutte le mafie. Sono incisive e toccanti le parole di Maria Falcone per i 30 anni dalle stragi del ’92: “La guerra contro la mafia non è un problema siciliano ma italiano. L’Italia è una sola, e le sue battaglie devono essere combattute tutte insieme”.
La storia politica del Centro Studi da sempre orientata ai valori della libertà culturale e del progresso sociale e democratico ha onorato Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vittime della violenza mafiosa fin dal lontano 1995 con il Convegno organizzato a loro memoria e impreziosito dalla partecipazione della professoressa Maria Falcone, della giornalista corsa Marcelle Padovani e del magistrato Giuseppe Costa.
Anche l’arteria viaria di Lipari “Falcone e Borsellino” è stata così intitolata dall’Amministrazione Comunale coeva su indicazione e sollecitazione del Centro Studi.
Oggi il Centro Studi, nel trentesimo anniversario della scomparsa di Giovanni Falcone, saluta il grande magistrato con le parole di speranza del cantautore Lorenzo Jovanotti:
“Falcone era come il suo nome, lo hanno ucciso, ma non hanno ucciso la possibilità che altri si alzino in volo”.
23 maggio 2022 - Panarea, Giornata nazionale per la legalità a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio.
Il nostro progetto “Cresciamo insieme nella legalità” propone un fantastico laboratorio creativo e giochi di gruppo, accompagnati da tanta musica e divertimento…
La legalità cresce sui banchi di scuola!
Associazione Giovani Eoliani
Società Isole Eolie Melbourne
Sul giornale IL GLOBO sulla nostra fantastica manifestazione dedicata a Miss & Mr Isole Eolie Welcome Party servizio speciale
Grazie Benedetta Ferrara