Stromboli - Nuovo incidente nella vulcanica isola delle Eolie.

Un turista israeliano di circa 60 anni che con il figlio aveva scalato il sentiero del cratere di Stromboli, superando anche l'area vietata oltre i 400 metri d'altezza, a causa di una caduta è finito nella zona sottostante di Vallonazzo, rotolandosi per una cinquantina di metri.

Nella stessa zona qualche mese fa era finito un turista napoletano poi recuperato sano e salvo, tra non poche difficoltà dai soccorritori.

A dare l'allarme è stato il figlio che era al seguito e un tecnico della Protezione civile che era in zona e che ha allertato i carabinieri.

Scattata la macchina dei soccorsi. Sulla montagna si sono recati i carabinieri, i vigili del fuoco giunti da Lipari, le guide vulcanologiche e i volontari. Richiesto anche l'intervento di un elicottero dei vigili del fuoco. Il turista è stato recuperato tra non poche difficoltà con il vericello dell'elicotetro e trasportato in paese. Dopo i primi controlli del medico accertate fratture multiple alle costole e al braccio destro, trauma toracico e con il velivolo del 118 è stato trasportato al Papardo di Messina. 

Nella nottata invece i carabinieri e i volontari erano riusciti a recuperare il figlio finito nella scarpata, anche se in una zona piu' vicina al sentiero.

Nell'isola delle Eolie le guide vulcanologiche, visto che l'attività del cratere si è ridotta, hanno richiesto di autorizzare la scalata sulla montagna fino alla cima, ovvero quota 900 metri d'altezza perchè non essendoci piu' controlli, sono sempre piu' numerosi i turisti che da soli si avventurano. Tra l'altro la scalata completa al cratere costituisce un gran motivo di richiamo turistico (i vacanzieri arrivano da ogni parte del mondo). e dopo il lungo inverno può risollevare l'economia di Stromboli e delle Eolie in generale. 

VIDEO