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di Giacomo Biviano*

CARO BOLLETTE ELETTRICHE......

Ho trasmesso un invito a tutte le aziende produttrici di energia elettrica, SEL ed ENEL, affinché partecipino con una loro rappresentanza al prossimo Consiglio Comunale previsto per il 5 Aprile 2022.

In particolar modo per l'isola di Lipari sarà importante chiarire con SEL, insieme all'amministrazione comunale e all'uffici comunali, se gli abitanti dell'isola, ma anche lo stesso Comune, possano usufruire delle possibilità che ci sono nel resto d'Italia: Immissione e scambio di energia in rete con contestuale abbattimento dei costi, se non addirittura guadagno, grazie all'installazione dei pannelli fotovoltaici per i quali la sovrintendenza ha mostrato ultimamente una maggiore apertura, e accesso al libero mercato dove vi è la possibilità di accedere a tariffe di gran lunga migliori e, spesso, con prezzi bloccati per diversi anni.

Gli aumenti del costo dell' energia riguardano sicuramente tutta Italia, ma da noi il problema sembra essere amplificato, anche per i dubbi e le incertezze sopra descritte che è bene chiarire una volta per tutte in una seduta pubblica del Consiglio Comunale.

*Presidente del Consiglio Comunale

L'intervento. I Biviano "o mangiamo o paghiamo la luce e bruciano la bolletta... VIDEO

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di Sandro Biviano

Lettera aperta Al Ministro per le disabilità Erika Stefani. Al Ministro della transazione ecologica Roberto Cingolani  Al sottosegretario di stato del Ministero della Salute Pierpaolo Sileri. All'Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro Antonio Scavone. All'Assessore regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica utilità,  Daniela Baglieri. All'Assessore regionale all'Economia Gaetano Armao. All'assessore regionale alla salute Ruggero Razza. Al Sindaco di Lipari Marco Giorgianni  Ai servizi sociali di Lipari All'azienda fornitrice di energia elettrica di Lipari S.E.L 

Sono uno di quattro fratelli di Lipari, Isole Eolie, tutti affetti da distrofia muscolare e macchina dipendenti.
Mi rivolgo a voi a nome mio e di tanti altri disabili, pensionati e lavoratori precari che come noi oggi si trovano in difficoltà a fronteggiare le spese riguardanti i rincari delle bollette dell'elettricità, carburanti e gas, che sulla nostra isola sono arrivati alle stelle con prezzi incontrollati ed insostenibili.
Comprendiamo assolutamente il dramma che tutto il mondo sta vivendo sia per la pandemia Covid che per la guerra tra Russia e Ucraina dove esprimiamo tutta la massima solidarietà alle vittime di questa follia. 
In questi ultimi due anni viviamo giorno per giorno in balia delle onde, come se ogni giorno fosse  l'ultimo ed abbiamo la sensazione che se morissimo dentro le nostre case nessuno ci vedrebbe e ci sentirebbe, perché purtroppo l'assenza delle istituzioni crea attorno a noi un muro di gomma invalicabile.
Anziani, disabili, categorie fragili in genere, sono sempre più lasciati soli abbandonati al proprio destino.

Cari Ministri e Assessori non sono le nostre malattie ad ucciderci ma l'indifferenza istituzionale che ci porta ad una morte lenta ed inesorabile.
Vi scrivo questa lettera,
questo grido d'aiuto per far comprendere a Voi istituzioni che, chi vive in posti disagiati come le piccole isole o paesini di montagna  ha una vita molto più difficile e più cara.
Paghiamo tutto sulla nostra pelle,  dalle barriere architettoniche fino alla sanità, abbiamo costi molto più alti rispetto alla vita in terraferma, a partire dalla luce (che viene erogata da una ditta privata), gas, benzina, acqua, pane, pasta… tutto molto più caro e chi è orfano di cure come noi ha solo l'alimentazione e gli integratori come  base vitale.

Se buchiamo una ruota delle nostre carrozzine e non abbiamo 20 euro per ripararla  possiamo morire dove ci troviamo. Molto spesso per le visite mediche o per qualunque necessità primaria siamo costretti a lasciare le nostre isole e  viaggiare. Dobbiamo pagare nave, affitto auto e autista e se per cause meteo marine rimaniamo sul porto di Milazzo, dobbiamo pagare l’albergo con ulteriori costi e disagi. Paghiamo una sanità pubblica e siamo costretti ad approdare sulla terra ferma per ricorrere a una sanità privata perché quella pubblica sulla nostra isola è affondata, come i malati oncologici costretti ancora oggi a fare i viaggi della speranza per le chemioterapie.
Noi paghiamo anche l'aria che ci entra dentro i nostri macchinari, per non parlare se avessimo bisogno d’interventi come l'elettricista o l'idraulico. Noi dobbiamo pagare pure per cambiare una lampadina 

cari Ministri e Assessori, perché non abbiamo ne braccia, ne gambe autosufficenti.
In  questi due anni di pandemia si è parlato di tutto: restrizioni, DPCM, ma di aiuti concreti nulla è mai arrivato dentro le nostre case tranne cose da pagare.
Non sono stati creati piani di emergenza in caso di  contagi covid e se siamo sopravvissuti alla pandemia grazie alle nostre forze e alle nostre famiglie.
Siamo stati abbandonati sia a livello fisico, che economico e psicologico. 
Da Giugno 2021 fino ad oggi il Comune di Lipari ha sospeso anche le due ore di assistenza diretta  lasciando tutti i malati soli al proprio destino, come se da un giorno all'altro chi aveva bisogno di assistenza fosse miracolosamente guarito.
Un esempio è il caso della piccola Federica di Caprileone affetta da Smad 1 i cui familiari sono conosciuti per le loro battaglie che da anni conducono per ottenere un'assistenza adeguata in base alle esigenza delle  persone non autosufficienti. Un diritto molto spesso violentato e negato.

Essere curati dovrebbe  essere la normalità, ma oggi è un privilegio, un lusso.
Il nostro Sindaco di Lipari Marco Giorgianni oltre l'assistenza ha anche permesso che si sospendesse il pulmino per i disabili che era l'unica cosa che ci era rimasta su quest'isola per avere un piccolo contatto con la società.
Per non parlare del pulmino che portava i bambini disabili sia a scuola che al centro di riabilitazione, sospeso da quasi due anni, una vergogna!
Ci sentiamo dire sempre che non ci sono fondi, però i loro stipendi vengono erogati puntualmente.
I disabili oggi sono costretti a stare chiusi dentro le case e a stare anche al buio e senza riscaldamenti. 

Oggi arriva il colpo di grazia: l'aumento della luce, soldi che non abbiamo e che nessun pensionato può fabbricare magicamente, voi sapete benissimo in che condizioni viviamo ma sembra che questo non basti e dobbiamo essere anche umiliati al tal punto da dire che dobbiamo scegliere se pagare la luce o comprarci il necessario per vivere.
Questo lo interpreto come una forma di eutanasia istituzionale silenziosa,
noi riteniamo impagabile questo  aumento di luce, se la legge Italiana, la  S.E.L., voi Ministri e assessori e l'amministrazione comunale di Lipari riterrete opportuno staccare la "spina" o ridurla a 1 kw che ben venga!! 
Sarete altrettanto consapevoli tutti che state effettuando l’eutanasia su una famiglia di malati gravissimi e macchina dipendenti. 
In Italia ci sono tante Lipari, posti irraggiungibili per chi non deve fare i conti con le malattie gravi figuriamoci per chi ogni giorni sfida la propria salute, nessuno ha il diritto di staccare la spina di chi vuole vivere…

Non chiediamo aiuti economici da nessun cittadino, vogliamo pagare, ma voi istituzioni dovete far ridimensionare questi rincari oggi IMPAGABILI.
Chiediamo  urgentemente di creare  un bonus per chi come noi si trova in difficoltà.
Ci sono persone come noi o più gravi, che vivono attaccate alla luce h24 adoperando macchine vitali che vanno  dall'aspiratore, alla macchina della tosse, la NIV, saturimetro, inclusi tutti gli ausili. La nostra circolazione del sangue non può Mai essere paragonata a un normodotato e abbiamo fortemente necessità di fonti di calore.
A casa nostra siamo 4 ad aver bisogno della carrozzina elettrica…dobbiamo finire per decidere chi può spostarsi e chi no? Chi può alzarsi dal letto e chi no? 
Finiremo per dover decidere anche chi può respirare e chi no?
Mi rivolgo a voi Ministri e Assessori  per aiutare noi e tutte le famiglie che versano nelle nostre stesse condizioni e non arrivano a fine mese, creando un fondo "salvavita".
La piccola riduzione che viene fatta in base ai nostri macchinari non può assolutamente fronteggiare un tale aumento perché le bollette sono da capogiro come anche i nostri consumi giornalieri che non sono sprechi ma esigenze vitali.

Le nostre spese restano tali, non possiamo risparmiare staccando i macchinari con i quali dormiamo o non caricando le nostre carrozzine che sono le nostre gambe e se già un disabile arriva a stento a fine mese...oggi dove dovremmo prendere questi soldi? Un disabile gravissimo non può andare a lavorare, a fare legna, a zappare, ed è condannato alla sua croce in balia di quanto accade nel mondo.
Forse vogliono cacciare i disabili dalle Eolie? 
Chi è nato nelle isole deve fuggire alla ricerca di un posto dove sopravvivere con più dignità? 
Cari Ministri e Assessori noi siamo nati a Lipari e vogliamo morire a Lipari, ma desideriamo anche vivere la nostra vita con dignità, una dignità che oggi ci viene negata dalle istituzioni.
Mi rivolgo a voi  e alla vostra sensibilità con la speranza che capiate le esigenze di chi non è più autosufficiente o non può fare di più per mantenere una vita dignitosa in un mondo che e' difficile per tutti, ma impossibile per noi. Con stima  

SANDRO BIVIANO ELENA BIVIANO PALMINA BIVIANO MARCO BIVIANO

VIDEO

 

Caro energia: disabili Lipari, o mangiamo o paghiamo la luce

(ANSA) LIPARI - “O mangiamo o paghiamo la bolletta della luce lievitata di oltre il 50%”. Sandro Biviano, affetto da distrofia muscolare, un segnale forte lo ha già dato in un video diffuso da “NotiziarioEolie.it”. Ha bruciato live la bolletta e annuncia “non la pagherò. Né quella della mia casa, nè quella di mia mamma, dove vivono le mie sorelle Palmina, Elena e il fratello Marco, tutti con la stessa malattia. Il 4 aprile data della scadenza potranno staccare l’elettrificazione e così le nostre macchine con i respiratori in funzione h24 non saranno piu’ attive. E per noi  sarà la fine”.

Nelle due case di Pianoconte sono arrivate bollette di 650 e 670 euro con bonus detratto. I Biviano si sono rivolti anche ai ministri per le disabilità Erika Stefani, della transazione ecologica Roberto Cingolani e al governo Musumeci. “Per noi – spiega - si tratta di un colpo di grazia, soldi non né abbiamo, si sa in che condizioni viviamo ma sembra che questo non basti e dobbiamo essere anche umiliati al tal punto da dire che dobbiamo scegliere se pagare la luce o comprarci il necessario per vivere. Questo lo interpreto come una forma di eutanasia istituzionale silenziosa”.  

Per il caro bollette il presidente del consiglio comunale Giacomo Biviano ha convocato gli amministratori delle società Sel ed Enel alla riunione che si terrà il 5 aprile. Al maggior Comune eoliano le bollette sono già arrivate con quasi il 50% di aumento e rischiano di mettere in crisi le casse del palazzo di piazza Mazzini, sempre più in rosso. 

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L'INTERVENTO

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di Fausto Mandarano

Caro bollette, risposta alla pubblicazione del sig. Biviano (presidente del consiglio comunale)
ancora una volta incombe l’incompetenza di questa amministrazione tutta sulle azioni da intraprendere….
La scelta di convocare solo le imprese dirette e interessate per trovare le giuste soluzioni è deleterio per i cittadini perché si favorisce solo l’interesse dei fornitori di energia elettrica.
L’immissione in rete con la possibilità di usufruire lo scambio sul posto è un contributo previsto dal gestore dei Mercati Energetici da coloro che producono energia da Impianto fotovoltaico.

La situazione reale richiede un intervento di professionisti che trovino le soluzioni migliori al fine di avviare immediatamente una programmazione degli interventi strutturali (risparmio energetico in primis..) di concerto con i principali fornitori di energia elettrica e di altri operatori interessati…al fine di sviluppare le fonti di energia rinnovabile…ricordando che non c’è solo il fotovoltaico.

A mio avviso l’amministrazione deve preoccuparsi con urgenza di trovare i fondi per il Bonus sociale per le famiglie in stato di disagio economico e per i casi di disagio fisico, cosi come previsto dalle normative vigenti…

NOTIZIARIOEOLIE.IT

27 marzo 2022

Lipari, "caro bollette che fare?" La parola all'esperto Fausto Mandarano

25 MARZO 2022

L’intervista del Notiziario a Sara Garofalo, Sandro Biviano e Danilo Conti. Il coraggio con la speranza nel cuore

21 SETTEMBRE 2010

Lipari - Cercasi personale di Cucina per stagione o tutto l’anno. 3332350256

Sportello del Cittadino

AVVISO ALLA CITTADINANZA

ISOLA DI VULCANO

ALLERTA LEVANTE/SCIROCCO 4 FEBBRAIO 2022: NECESSARIO IL RISPETTO DELLE MISURE DI AUTOPROTEZIONE PER RISCHIO GAS VULCANICI

In considerazione delle previsioni che indicano per la giornata di domani, venerdì 4 febbraio 2022, la presenza sull’isola di Vulcano di venti provenienti da Est (Levante) e Sud-Est (Scirocco) – condizione presumibilmente sfavorevole in quanto i gas vulcanici potrebbero essere “spinti” verso il centro abitato - e viste le disposizioni contenute nell’Ordinanza Contingibile e Urgente n. 14 del 29/01/22 “Misure di prevenzione e assistenza alla popolazione per il rischio vulcanico”, si raccomanda alla cittadinanza dell’Isola di Vulcano, con particolare riguardo a coloro che risiedono a Vulcano Porto e comunque nelle aree A,B,C interessate dalle precedenti misure di allontanamento notturno, la massima attenzione e il rigoroso rispetto di tutti i comportamenti e le azioni cautelative di auto protezione al fine di scongiurare rischi per la propria incolumità e salute.

  1. Areare sempre i locali chiusi da molto tempo, prima di accedervi (cantine, garage, locali tecnologici).
  2. Provvedere al costante ricambio dell’aria negli ambienti al chiuso;
  3. Non utilizzare locali interrati e seminterrati per attività abitative, lavorative, ricreative e soprattutto per ricovero notturno che è comunque espressamente vietato in qualsiasi nelle Zone A, B e C ad esclusione del “Villaggio Lentia”.
  4. Vietare l’accesso agli scantinati ai bambini e agli animali. Ove possibile, dotare i locali interrati e seminterrati di un impianto a ventilazione forzata, per garantire un’adeguata circolazione dell’aria e impedire pericolosi accumuli di gas tossici negli ambienti chiusi.
  5. Evitare la permanenza prolungata in strutture depresse, eventualmente presenti all’esterno delle abitazioni (piscine vuote, canali di raccolta delle acque, cisterne interrate, pozzi, etc.).
  6. Evitare di permanere in prossimità delle aree interessate dai provvedimenti interdittivi per l’elevata emissione dei gas vulcanici per ridurre l’esposizione al rischio.
  7. Non effettuare trivellazioni, scavi, movimento terra e interventi edilizi senza aver richiesto agli uffici comunali tutti i possibili chiarimenti e autorizzazioni che comunque non potranno essere concesse nelle Zone A, B e C ad esclusione del “Villaggio Lentia”, fino al perdurare dell’ Ordinanza Sindacale.
  8. Evitare le aree prossime alle manifestazioni gassose soprattutto durante le ore notturne e in condizioni metereologiche sfavorevoli (assenza di vento, scarsa insolazione, presenza di nebbia).
  9. Cercare di eliminare le fonti di inquinanti indoor (ad esempio, fumo da tabacco, l’accensione di candele/incenso, cottura e riscaldamento senza provvedere al ricambio dell’aria, stufe o altri apparecchi che producono fumi dovuti alla combustione);
  10. Segnalare con la massima urgenza al Comune, al COA, alle forze dell’Ordine, la presenza di situazioni potenzialmente pericolose per la salute pubblica come presenza di animali morti senza motivi apparenti, ingiallimento e repentino appassimento di alberi e piante, o impossibilità di attecchimento e crescita di erba, colture e piante da giardino o in terreni agricoli, fuoriuscita di gas da pozzi o scavi.
  1. Monitorare sempre senza trascurare alcun sintomo, le proprie condizioni di salute e quelle dei bambini, delle persone anziane e dei soggetti fragili in quanto più sensibili agli effetti prodotti da un cambiamento della qualità dell’aria.
  2. Recarsi presso la struttura sanitaria di C.A. (Guardia Medica) per cui con nota prot n. 143686 del 17 novembre 2021 della Direzione Generale dell’ASP di Messina è stata disposta l’apertura h24 e 7 giorni su 7, e/o segnalare al medico di famiglia qualsiasi sintomo riconducibile a quelli riportati in tabella 1. 
  3. Prestare attenzione ai comunicati pubblicati e trasmessi dal Comune di Lipari in relazione alle condizioni metereologiche che possono condizionare la direzione del “Plume” craterico, il quale, con ventilazione proveniente dai quadranti orientali, potrebbe interessare l’abitato di Vulcano Porto e la qualità dell’aria. In tal caso è necessario riferirsi a quanto riportato nelle presenti misure di autoprotezione

Il Sindaco

Marco Giorgianni

 

"Os...pedale"

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