Le Usanze, "Il carnevale eoliano 2020" VIDEO
di Federico Lo Schiavo
VIDEO
Bartolino Leone era in diretta
di Massimo Taranto*
Nelle tre serate delle sfilate, alle 20:00 i carri e i gruppi allegorici si fermeranno 1 minuto in ricordo di Peppe e Mimmo 2 persone che si sono sempre battute per questa manifestazione
*Assessore.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
21 FEBBRAIO 2020
Lipari, impazza anche il "Carnevale dei Bambini..." VIDEO
Cenni Storici. Rubrica a cura del dottor Lelio Finocchiaro
di Lelio Finocchiaro
CARNEVALE
La festa del Carnevale è attesa ogni anno da tutti, adulti e bambini. Rappresenta un momento di gioia e di scherzo, un giorno in cui dimenticare ogni preoccupazione e dedicarsi al gioco e al travestimento.
E' una festa che si trova a pieno titolo all'interno delle tradizioni cristiane, e la sua data variabile è legata a quella della Pasqua, ma sarebbe un errore pensare che abbia avuto inizio con il Cristianesimo.
Il Carnevale tocca il suo apice nei giorni di Giovedì grasso e di Martedì grasso, che cade alla vigilia del Mercoledì delle Ceneri, quando ha inizio la Quaresima.
Lo stesso nome ,Carnevale, secondo l'interpretazione più accreditata, pare che venga dal latino e che voglia dire “Carnem levare”- eliminare la carne- con riferimento all'ultimo banchetto possibile prima del digiuno quaresimale.
I caratteri che contraddistinguono il Carnevale e che si sono tramandati nel tempo, risalgono in verità a festività molto antiche.
Già nell'antico Egitto era comune un antico rituale dedicato alla dea Iside e chiamato dai Romani “Navigium Isidis” (la nave di Iside) che altro non era che una festa in maschera che celebrava l'accoppiamento sacro della Dea con il suo sposo Osiride.
Iside era molto apprezzata nel mondo romano e le festività a lei dedicate seguivano cerimonie del culto egiziano, comprese quelle a carattere sessuale che inglobavano quelle della prostituzione sacra. La più famosa di queste, “ i Lupercali”, si celebrava a febbraio, quando giovani nudi rincorrevano donne svestite colpendole con fruste di pelle di capra (augurio di fertilità) .
Con l'avvento del Cristianesimo e dei suoi divieti, il Navigium Isidis venne sostituito, con un processo di sincretizzazione, con la Pasqua cattolica, festeggiando così non più la resurrezione di Osiride per mano di Iside, ma la resurrezione di Gesù, mentre il Carrus navalis (la processione delle maschere) prese il posto dello stesso Navigium.
Il concetto carnascialesco si rifà comunque anche a festività greche (le antesterie dionisiache) o romane (i Saturnalia).
Quello che si intendeva rappresentare in quei giorni era la fine di un anno e l'inizio di un altro, simboleggiato da un temporaneo ritorno al caos e alla confusione da cui si poteva rinascere rigenerandosi e dando inizio ad un nuovo ciclo vitale.
In quei giorni tutto veniva sovvertito, e gli ordini sociali e gli schemi costituiti lasciavano il posto alla scambio, allo scherzo, allo scherno e anche alla dissolutezza (semel in anno licet insanire).
Un simbolo di rinnovamento, dunque, durante il quale era lecito impersonare qualcosa di diverso, quando l'uomo poteva abbigliarsi da donna, lo schiavo atteggiarsi a padrone, e ci si poteva dimenticare delle regole comportandosi da folli. La fine del Carnevale, poi, che molte tradizioni rappresentavano come un vero e proprio “funerale” con un fantoccio che veniva decapitato in pubblico, rappresentava l'apice della festa dopo il quale si tornava alla vita normale, per la durata di tutto l' anno successivo.
La maschera diviene di conseguenza il fulcro attorno a cui ruota tutta la festività.
Ci si nasconde dietro di essa e ci si mostra come si vorrebbe essere, in una imitazione continua di cose e uomini, e perfino di Dei. Questo nel II sec. d.C. lo attestava compiutamente già Lucio Apuleio nelle sue “Metamorfosi” (conosciute anche col titolo di “L'Asino d'oro”).
Il Carnevale ebbe , nell'antichità , anche interpretazioni più profonde. A Babilonia (il cui regno durò dal XIX al IV se. a. C.) quello che adesso chiamiamo Carnevale rappresentava la lotta tra il caos e la resurrezione cosmica, impersonata dal dio Marduk in lotta contro il drago Tiamat ( l'ostacolo alla rinascita), che alla fine vedeva sempre il primo sconfiggere il secondo, e così ogni volta veniva attualizzata la rifondazione dell'universo originario (cosmogonia).
Le cerimonie carnascialesche, in uso anche, ma non solo, in svariati paesi indoeuropei, mesopotamici e altri ancora, erano in definitiva un rito di purificazione, che permetteva di esaltare il disordine in cui l'uomo piombava ciclicamente, e da cui poteva uscirne solo dimenticando e cancellando il tempo trascorso. E questo si poteva ottenere solo attraverso una sconfessione dell'ordine costituito, con una immersione totale nella confusione dei ruoli e delle forme (maschere). Una rappresentazione precisa del “Caos” (si giustificavano anche le orge, in quanto negazione di forme organizzate) dal quale procedere per un nuovo inizio.
I popoli mesopotamici giungevano a deporre e dileggiare perfino il Re.
Simbolicamente la sospensione di tutti i divieti e di tutte le norme raffigurava la dissoluzione del mondo che in un ciclo dinamico comportava la circolazione degli spiriti tra cielo, terra ed inferi.
Il periodo particolare, posto quasi all'inizio della primavera, può essere considerato come una porta aperta tra la terra che manifesta la propria energia ed il mondo delle anime a cui le maschere sembrano conferire un vero corpo.
Anche in Giappone le maschere incarnano le anime degli antenati che tornano a far visita ai vivi.
Un argomento così affascinante non poteva lasciare indifferenti poeti ed artisti.
Giusto per nominarne qualcuno, il pittore olandese Bruegel il Vecchio dipinse una famosa “Lotta tra Carnevale e Quaresima”, e non si può dimenticare “Il trionfo di Bacco e Arianna” di Lorenzo il Magnifico.
Oggi il Carnevale ha perduto i significati allegorici che aveva una volta, sostituiti con altri che al centro mettono cose più terrene, come la satira politica e l'imitazione di personaggi dello spettacolo.
Quello che conta, adesso, è la ricerca del puro divertimento, di qualche giorno di evasione dalla noia quotidiana, riuscendo per altro ad ottenere, in diversi casi, dei risultati scenografici di tutto rilievo, con l'impiego di notevoli risorse per l'organizzazione di processioni, sfilate di carri, manifestazioni popolari di musica e danze ,a cui non manca mai la presenza di un numeroso e variegato pubblico di adulti e bambini desiderosi di allegria e di folla chiassosa.
Alcune città hanno legato profondamente il loro nome al Carnevale, riuscendo ad attirare gente da tutte le parti del mondo. Così è, ad esempio, per il Carnevale di Rio de Janeiro.
Ma l'Italia non è seconda a nessuno, con famose attrazioni costituite dal Carnevale di Venezia, quello di Viareggio e quello di Acireale.
Il presidente Giacomo Biviano annuncia la costituzione del gruppo Eolie in Movimento: fanno parte Giuseppe Finocchiaro, capo gruppo, Giuseppe Grasso e Ugo Bertè. E richiede di trattare anche le problematiche dell'ospedale e di Acquacalda.
Finocchiaro puntualizza che che con la costituzione del nuovo gruppo si continuerà ad appoggiare in pieno la giunta Giorgianni.
Francesco Rizzo: chiedo anche di inserire la questione del porto di Ginostra.
Inseriti anche opsedale, Acquacalda e Ginostra.
Erika Pajno: voterò contrario perchè prima si dovevano affrontare le emergenze.
Si passa al bilancio. Relaziona il sindaco Giorgianni: piu' che un bilancio di previsione si può parlare di consuntivo. E non è un caso che oggi a Palermo è convocata una riunione dell'Anci ove parteciperanno tutti i sindaci per manifestare le difficoltà economiche che si hanno per i continui tagli dei finanziamenti sia nazionali che regionali. Nè si può pretendere che si continuino a tartassare i cittadini.
Gesuele Fonti: ma era stato nominato un commissario visto il ritardo?
Giorgianni: confermo è stato nominato ma noi avevamo già approvato e trasmesso al consiglio.
Subba: le difficoltà hanno riguardato i tagli dello Stato (2 milioni e 200), tagli regionali oltre 700 mila euro, e bisogna poi considerare i debiti, i contenziosi, le transazioni (siamo a circa 4 milioni...).
Fonti:c'è un'isola al buio, borgate, vicoli dove vivono anziani e bambini, piazza Mazzini, avevo richiesto in passato di risparmire la luce di notte e ora invece facciamo di queste figuracce... C'è una situazione sui debiti, sulle transazioni e sulle partecipate che fa paura...
Le interviste a Peppe Finocchiaro sul nuovo gruppo e sul bilancio, a Gesuele Fonti e al dirigente Francesco Subba su debiti, transazione, gente che non paga, ricorsi alla commissione tributaria e tassa di sbarco.
SULLA CRISI DEI COMUNI SICILIANI IL DOCUMENTO DEL PRESIDENTE DELL'ANCI
----Bilancio da 31 milioni in "Zona Cesarini". Il consiglio comunale slitta a domani alle 10 per mancanza del numero legale.
In consiglio è in arrivo il gruppo delle "Sardine". Faranno parte Giuseppe Finocchiaro, Giuseppe Grasso e Ugo Bertè. Novità in vista anche nella giunta Giorgianni: il candidato delle Sardine dovrebbe essere Luca Chiofalo. Uscirà Davide Merenda?
GLI APPUNTAMENTI
---Purtroppo le condizioni meteo non hanno consentito a Babbo Natale di essere puntuale quest’anno.
Rinviato a oggi 26 Dicembre alla stessa ora.
Chiede scusa ai bambini che l’attendono sempre a Marinacorta di Lipari e conta di abbracciarli tutti oggi. Ciao da Babbo Natale
---di Christian Lampo
"BABBO NATALE" SBAGLIA STRADA è VIENE (ANCHE) A CANNETO...........
L'Associazione "NATALE INSIEME A CANNETO" è lieta di invitarVi giovedi 26 Dicembre a partire dalle ore 16:00 a Canneto, in Piazza San Cristoforo (Lato Monumento dei Caduti) per un momento di AGGREGAZIONE, insieme ai bambini ed ai Volontari, che animeranno questo, (speriamo) piacevole momento. Chi può porti pure dolci e bevande (analcoliche) da "CONDIVIDERE INSIEME". L' evento ha come scopo quello di unire la Comunità e prestare attenzione ai nostri bambini. Il nostro futuro...
---Rinviata anche l'inugurazione del presepe nella Grotta sita nella Via Isa Conti realizzato dall'artista Giovanni Sardella e benedetto da Don Gaetano Sardella.