di Giovanni Monforte
San Donà, raduno dei bersaglieri: la colonna sonora di settanta fanfare
Sono quaranta i Comuni coinvolti nell'evento nazionale. Sabato le esibizioni prima della sfilata a San Donà e Musile
I ventimila bersaglieri attraverseranno il Piave per due volte: la prima sul ponte militare e la seconda sul ponte della Vittoria. La struttura posizionata è un ponte galleggiante del tipo "a nastro", costituito da elementi modulari in alluminio lunghi 10 metri ciascuno, autonomi per il movimento in acqua in quanto ogni modulo è equipaggiato con due motori fuori bordo da 150 cavalli.
Gli elementi del ponte, una volta aperti, hanno una larghezza di 10,2 metri e un'altezza di 2,1 metri. Pesano 10,5 tonnellate ciascuno. Per la realizzazione del progetto, il Comitato organizzatore ha fatto predisporre delle rampe provvisorie di raccordo al piano golenale. I lavori sono stati eseguiti dall'impresa di movimento terra Michele Boem di Stretti. Per i militari quest'operazione sul Piave ha avuto un significato molto particolare, perché proprio su questo fiume, durante la Grande Guerra, l'Arma del Genio si meritò la medaglia d'oro al valor militare. «Per noi è un ritorno dopo cent'anni», ha commentato il colonnello Tambè, «ritorniamo sul fiume sacro alla Patria, dove furono combattute le ultime battaglie dal nostro reggimento, ma da tutto l'Esercito italiano. I pontieri si distinsero molto, in particolare i pontieri della Decima Armata italo-britannica». Per ringraziare il 2° Reggimento Genio Pontieri della sua disponibilità, il Comitato organizzatore di Piave 2018 ha deciso di dedicare a loro un cippo. L'inaugurazione oggi alle 9.30, al parco fluviale. «Le caratteristiche del pontiere? Umile, infaticabile e tenace», conclude il colonnello Tambè, «tre parole che vengono fuori proprio dalla motivazione della medaglia d'oro».
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Bartolino Leone
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