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LA NOTA DELLA LIBERTY LINES

In merito al sinistro avvenuto nella serata di ieri all'aliscafo Cris M, in servizio sulla linea di collegamento da Lipari verso Salina, Liberty Lines vuole innanzitutto esprimere vicinanza ai passeggeri coinvolti e in particolare ai feriti.

La Società comunica inoltre di aver avviato un'indagine interna mirata a chiarire la dinamica dell'incidente ed accertare eventuali responsabilità.

Il mezzo è salpato regolarmente alle ore 20:30 circa da Lipari in direzione Salina, con equipaggio entrato in servizio nello stesso pomeriggio, e pochi minuti più tardi si è incagliato presso una scogliera in località Monte Rosa. Ad una preliminare valutazione dei nostri tecnici, non è risultato alcun guasto tecnico né avaria dell'aliscafo.

La compagnia sottolinea in particolare di aver:

• collaborato attivamente fin dai primi momenti con le Autorità preposte, in particolare la Guardia Costiera di Lipari, e con gli inquirenti, al fine di fornire tutti gli elementi informativi necessari alla ricostruzione dei fatti;

• attivato immediatamente tutte le procedure di soccorso previste in caso di sinistri per la messa in sicurezza del mezzo e dei passeggeri, nonché per fornire il più ampio supporto e assistenza agli stessi;

• prontamente provveduto alla sostituzione del mezzo per gli altri servizi di collegamento da e verso le isole, che pertanto si sono svolti e continuano a svolgersi in totale regolarità.

La compagnia auspica che venga accertata al più presto da parte delle Autorità la ricostruzione dei fatti ed esprime un ringraziamento alla comunità eoliana, che si è prodigata negli istanti successivi al sinistro per collaborare alle operazioni di soccorso, anche con mezzi natanti privati.

(ANSA) LIPARI - La capitaneria di porto sta svolgendo i rilievi. Il tratto di mare dov'è avvenuto l'incidente è lo stesso dove qualche tempo fa un altro aliscafo si schiantò su una barca turistica. A bordo c'era solo il proprietario che ebbe la prontezza di tuffarsi in mare salvandosi, mentre il natante fu spaccato in due. Nello stesso punto qualche estate fa finì anche un off-shore di un turista che verso mezzanotte, partito dal vicino porto di Pignataro, sbagliò rotta andando a sbattere contro gli scogli.

Nel 2016 il comandante dell’aliscafo Cris M, Salvatore Arena, si schiantò con l’aliscafo Masaccio, a causa del forte vento, sulla banchina del porto di Stromboli. Il mezzo rischiò il naufragio.

A largo di Monte Rosa, dove è avvenuto lo schianto, galleggiano alcune gabbie di un ex allevamento ittico abbandonato, e prive di illuminazione. In ospedale a Lipari sono rimasti due marittimi contusi. Un uomo invece è ricoverato all’ospedale Piemonte di Messina e ha la prognosi riservata mentre un altro è ricoverato nel reparto di Ortopedia al Papardo.

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ULTIME NOTIZIE. Sono due i feriti trasportati con l'elisoccorso. Ieri sera un passeggero per trauma cranico e politrauma è stato ricoverato in rianimazione al Piemonte di Messina ed è in prognosi riservata. Stamane l'altro ferito con piede fratturato è stato trasportato al "Papardo" ed è ricoverato in ortopedia. A Lipari in ospedale sono rimasti due marittimi seriamente contusi, mentre la signora gravida di Salina è stata dimessa. Complessivamente in ospedale sono finiti 15 passeggeri. Anche un bambino con leggere contusioni. Ma la maggior parte sono stati dimessi. 

SITUAZIONE DEI FERITI FINITI A MESSINA

Il piu' grave ha riportato un trauma cranico con emorragia celebrale. L'isolano di Leni, di 43 anni, era seduto a prua, ha battuto violentemente la testa e perso conoscenza. E' stato rianimato prontamente dal dottor Geraci del 118. Poi trasportato al pronto soccorso, intubato, effettuata tac e con l'elisoccorso in serata è finito al "Piemonte".

Il ferito trasferito al Papardo ha riportato la ferita e la frattura scomposta del piede. 

L'INCHIESTA

Il comandante di porto Paola Margadonna stamane ha proceduto ad interrogare i testimoni, in collaborazione con il luogotenente dei cc Francesco Villari, ed ha sequestrato la scatola nera ed il ripetitore per analizzare nei dettagli l'incidente dell'aliscafo. Il fascicolo a indagine conclusa sarà inviato alla procura della Repubblica di Barcellona. 

A LIPARI E' ANCHE SBARCATA L'INVIATA DELLA RAI LUCIA BASSO. AMPI SERVIZI TRASMESSI SU TG2-TG1 ANCHE CON LE RIPRESE DEL PROFESSOR BARTOLO COSTA EFFETTUATE ALLE 6 DEL MATTINO A BORDO DEL BOSTON WHALER DEL NOTIZIARIO DELLE EOLIE ONLINE. 

E TG3 SICILIA ore 19

 

IL VIDEO DELL'ALISCAFO SUGLI SCOGLI 

ALCUNI STRALCI NEI VIDEO CHE SEGUONO

Bartolino Leone era in diretta

---Entro 48 ore, tempo permettendo da Augusta arriverà il pontone con gru per il recupero dell'aliscafo. Dalle prime verifiche sembrerebbe che il mezzo sia irrecuperabile ma lo deciderà nei prossimi giorni il Registro Natavale di Italiano. A Lipari sono già giunti i tecnici ed i sub della Liberty Lines per gli accertamenti a bordo e soprattutto nella parte sottostante anche per rilevare esattamente quali sono stati i danni riportati. L'unità di crisi della stessa società da ieri sera è al lavoro al comando di Anna Alba. Presente anche l'amministratore delegato Alessandro Forino. E' stata già predisposta l'immissione in linea dell'aliscafo "Eschilo". Il dirigente Nunzio Formica ringrazia la guardia costiera per la tempestività negli interventi e la comunità eoliana per come si è adoperata per il soccorso garantito ai passesseri.    

Lipari - Il giorno dopo la tragedia sfiorata è già tempo di interrogativi. Quali le cause di questo incidente? Errore umano, problema tecnico? Inspiegabile che in un tratto di mare cosi' frequentato anche intorno alle 20,30, a pochi minuti dalla partenza dal porto di Sottomonastero, si possa verificare lo schianto a Monte Rosa, mettendo a repentegalio la vita di 41 passeggeri che tra isolani e turisti intendevano raggiungere Salina per fare ritorno a casa o per trascorrere ancora qualche giorno di vacanza. A bordo anche sei membri d'equipaggio di cui uno rimasto contuso.

Il tratto di mare è lo stesso dove qualche tempo fa un altro aliscafo si schiantò su una barca turistica. A bordo c'era solo il proprietario che ebbe la prontezza di tuffarsi in mare e salvarsi la vita, mentre il natante fu spaccato in due. Nello stesso punto qualche estate fa fini' anche un off-shore di un turista che verso mezzanotte partito dal vicino porto di Pignataro sbagliò rotta andando a sbattere contro gli scogli. Anche in quell'occasione senza gravi conseguenze per la coppia di vacanzieri.

Punto maledetto? Il dubbio comincia a sorgere. Sentra tralasciare che ormai da tempo remoto al largo di Monte Rosa galleggiano alcune gabbie di un ex allevamento ittico abbandonato, e prive di illuminazione. Non è la prima volta che natanti hanno rischiato di andare a sbattere. A chi si aspetta per la rimozione?

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Bartolino Leone era in diretta

L'INCHIESTA

Ora si attende l'esito delle indagine avviate dal tenente di vascello Paola Margadonna per accertare le cause del terribile incidente dove sono rimaste ferite otto persone, di cui uno grave, una donna gravida ed un altro passeggero con fratture ai piedi e tanto, tantissimo spavento per tutti gli altri viaggiatori tra cui anche bambini.

Nel mentre la Liberty Lines si è attivata per il recupero del mezzo che dovrà finire in cantiere.

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FOTO DI BARTOLO COSTA

ULTIME NOTIZIE. SU 41 PASSGGERI I FERITI SONO 8. DI CUI UNO GRAVE, G.L.C., 43 ANNI DI LENI, PER POLITRAUMA E CON TRAUMA CRANICO TRASFERITO CON ELISOCCORSO AL PAPARDO DI MESSINA. LA DONNA GRAVIDA HA UNA FRATTURA COMPLICATA AL PIEDE, UN ALTRO PASSEGGERO HA UNA FRATTURA PARZIALMENTE ESPOSTA AL PIEDE. ALTRI 5 HANNO RIPORTATO CONTUSIONI VARIE NON SERIE, MA TANTO SPAVENTO, COSI' COME TUTTI GLI ALTRI PASSEGGERI IN UNA SERATA TRANQUILLA DI SETTEMBRE CHE NON DIMENTICHERANNO PIU'. VA ELOGIATA LA MACCHINA DEI SOCCORSI CHE E' STATA TEMPESTIVA, LA PRESENZA CONTINUA DI TUTTE LE FORZE DELL'ORDINE (CP, CC, GDF, VIGILI DEL FUOCO E POLIZIA MUNICIPALE) GRAZIE ANCHE AI TANTI VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA CROCE ROSSA E I VAPORETTI REGINA DEI MARI E PALOMA E TUTTI GLI ALTRI MEZZI CHE SI SONO ADOPERATI PER IL TRASPORTI DEI FERITI E DEI PASSEGGERI. LA BANCHINA DI SOTTOMONASTERO NELL'ATTESA DI NOTIZIE CERTE SI E' RIEMPITA CON UN MARE DI GENTE. LA LIBERTY LINES HA MESSO A DISPOSIZIONE UN ALTRO MEZZO PER IL TRASFERIMENTO DEGI PASSEGERI DIRETTI A SALINA. 

Lipari - Incidente all'aliscafo "Cris M." della Liberty Lines finito sugli scogli di Monte Rosa, probabilmente per un problema tecnico o per un errore di manovra. Ci sono dei feriti di cui uno grave già trasportato al pronto soccorso per un politrauma ed è stato richiesto l'elisoccorso per trasferirlo in un ospedale di Messina. Una donna gravida ha una frattura alla gamba. Altri 4 feriti trasportati al ps ed un altro ferito all'interno del mezzo. Il medico Giorgio Giuffrè ha allertato infermieri reperibili per l'emergenza e anestesisti. Il servizio del 118 lo ha coordinato il dottor Vincenzo Geraci che è ancora a bordo. Richieste anche bombole d'ossigeno per il passeggero ancora a bordo. I feriti complessivamente sono 7 ma è certo che tutti i passeggeri a bordo (40) finiranno al pronto soccorso.

L'aliscafo è ancora sugli scogli di Monte Rosa.

Il mezzo al comando di Salvatore Arena, che qualche anno fa si era schiantato sul pontile di Stromboli, evitando poi il naufragio per salvare le persone  bordo, era partito da Lipari intorno alle 20,30 diretto a Salina. Si è attivata subito la guardia costiera che è uscita con motovedette e gommoni. In zona anche diverse imbarcazioni private. I 41 passeggeri, turisti e isolani, sono stati prelevati dai mezzi di soccorso e privati. La Cp che ha avviato le indagini, ha anche prelevato un medico nel porto di Sottomonastero ed è stato trasportato a bordo dell'aliscafo. Nel contempo, è scattato il trasferimento dei feriti al porto dove si sono concentrate le ambulanze per li trasferiranno al pronto soccorso. L'aliscafo che dalle prime notizie sarebbe finito a tutta velocità sugli scogli del Lazzaretto, è stato accertato non rischia il naufragio ma dovrà finire in cantiere per i danni riportati a poppa.

Bartolino Leone

IL COMUNICATO DELLA CP DI MILAZZO DIFFUSO DAL COMANDANTE MASSIMO TOMEI

In data odierna alle ore 20.15 circa veniva ricevuto un Mayday da parte delle SS.OO. della Capitaneria di Porto di Milazzo e dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari emesso dall'Aliscafo Cris M..
L'unità prontamente contattata rappresentava che a seguito di un urto presso la località denominata Monterosa necessitava di soccorso immediato evidenziando la presenza a bordo di alcuni feriti di cui uno grave.
La Guardia costiera di Lipari interveniva immediatamente con l'invio in zona dei propri mezzi specializzati nel soccorso (CP 818 e GC A05) e di ulteriori unità disponibili in zona.
Contestualmente la Capitaneria di Porto di Milazzo inviava sul posto la dipendente motovedetta CP 875 per fornire supporto nelle operazioni di soccorso.
I mezzi navali giunti sul posto verificavano che l'aliscafo dopo essere uscito dal porto di Pignataro e diretto a Salina, per cause ancora da accertare, urtava contro gli scogli posizionati alla base del promontorio di Monterosa nella zona est dell'isola di Lipari.
A Bordo erano presenti 41 passeggeri e 6 persone di equipaggio, tutte sbarcate e tratte in salvo grazie all'impiego di diverse unità navali.
Le attività di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera di Lipari che ha altresì impiegato importanti risorse locali quali i servizi tecnico nautici ed il personale del 118 e dei Vigili del Fuoco, si sono rivelate tempestive ed efficaci.
Per completezza di informazioni è da segnalarsi che a seguito del sinistro vi sono stati alcuni feriti sia tra i passeggeri che tra i membri dell'equipaggio. In particolare un passeggero ha riportato un trauma cranico ed è stato trasferito presso l'ospedale Papardo di Messina con elisoccorso ed un altro passeggero ha riportato una frattura alla caviglia.

(ANSA) LIPARI -  Incidente all'aliscafo "Cris M." della Liberty Lines finito sugli scogli di Monte Rosa a Lipari probabilmente per un problema tecnico. Ci sono 8 feriti. Ma a bordo c'è stata tanta paura, anche perchè era già buio. Il natante era partito da Lipari intorno alle 20,30 diretto a Salina. Si è attivata subito la guardia costiera che è uscita con motovedette e gommoni. In zona anche diverse imbarcazioni private che si sono mobilitate anche per il trasporto dei feriti. I 4o passeggeri, turisti e isolani, sono stati prelevati dai mezzi di soccorso e privati. La Cp che ha avviato le indagini, ha anche prelevato un medico nel porto di Sottomonastero ed è stato trasportato a bordo dell'aliscafo.

I COMMENTI

di Lina Paola Costa

Buon giorno direttore,

scrivo per mettere a parte di un dettaglio del caleidoscopio di eventi, che può essere di utile considerazione, essendo costernata dall'ennesimo incidente avvenuto a un aliscafo venerdì sera. Ritengo che la prima cosa da appurare e che su questi aliscafi funzionino i radar, altrimenti non si naviga a vista al buio, da nessuna parte del mondo. Questo senza nulla togliere alla considerazione della stanchezza dell'equipaggio, alle giuste cause per cui si sciopera e si chiedono orari di lavoro congrui, alternati a periodi di riposo, né al fatto che possano esserci cause esterne, che solo un'inchiesta potrà appurare. Tuttavia, volevo segnalare che lunedì scorso ho viaggiato con mio congiunto (lo cito come testimone di ciò che vado a raccontare) con lo stesso aliscafo CRIS M, corsa elle 15.30 partita con venti minuti di ritardo da Milazzo. Mentre facevamo i biglietti esibendo due carte di identità valide, alla mia domanda se c'era l'aria condizionata, l'operatore allo sportello abbozza un mezzo sorriso e tace. Io riferisco che su Platone e soprattutto Eschilo, l'aria condizionata non funziona. _Proviamo 'sto CRIS... La voglia di tornare a casa prevale. Saliti a bordo, negli oltre venti minuti di attesa che ormai sono quasi un must, si iniziava a grondare mentre si diffondeva un intenso odore di gas, di nafta da scarico. Chiedo a un elemento dell'equipaggio perché non ci fosse l'aria condizionata. Era quel robusto e baffuto tipo che a inizio stagione faceva smistare i bagagli urlando a tutti coloro che salivano a bordo. (Ora questa mansione è svolta più discretamente da altri in maglia CREW). Ebbene il tipo mi dice: _Devono accendere ancora il motore per partire. Sì, proprio così, come sui pullman gran turismo o nelle nostre auto! Si vede che ci prendono per cretini con la patente di cretini. Di fatto l'aliscafo ha viaggiato senza aria condizionata e con i finestrini aperti (i finestrini dei portelli che servono per l'accesso ai lati). Potete immaginare... Ma mi chiedo: che abbiamo fatto tutti noi per meritare così tanta negligenza su queste isole? Un'ultima domanda: se non ci fosse stato l'ospedale, anche con i numerosi letti di degenza, la scorsa notte come si sarebbero potuti soccorrerei i feriti del CRIS M, che erano più di 10? E visto che sono arrivati tuoni e fulmini, imponendo la sosta dei voli in elicottero (ripresi all'alba di sabato mattina), avrebbero dovuto far dormire i feriti al palazzetto dello sport? Buone cose a voi giornalisti e webmaster. E grazie per il servizio di informazione multimediale che svolgete in questo territorio, bello ma assai bistrattato.

di Alessandro Pajno

Poteva essere una tragedia. È andata di lusso, per chi crede nei miracoli. Adesso si tratta di evitare pericoli all'ambiente, avuto riguardo alle condimeteo marine dei prossimi giorni. Qualunque operazione di messa in sicurezza, recupero, trasbordo di carbolubrificanti di bordo e prevenzione/contenimento di possibili sversamenti sarà condizionata dal meteo.

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Bartolino Leone

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