(ANSA)LIPARI - Uno tra i magnati piu' ricchi della Russia è in vacanza alle Eolie con un mega yacht di 85 metri ed elicottero a bordo. Davanti il castello di Lipari si è ancorato il "Pacific", di Leonid Mikhelson, il maggiore produttore di gas naturale e principale azionista di Novatek. "Forbes" ha stimato il valore netto del suo patrimonio in 16,4 miliardi di dollari; lo scorso anno risultò l'uomo più ricco del Paese. Possiede anche un jet privato "Gulfstream G650" da 70 milioni di dollari Usa.
Davanti ai faraglioni ha gettato le ancore anche "Sibelle", uno yacht di 50 metri, mentre al largo di Marina Corta c'è "Créole", 63 metri, uno tra i più bei velieri al mondo che risale al 1927 e appartiene a Maurizio Gucci. Le Eolie, insomma, continuano ad essere meta privilegiata non solo di turisti e vacanzieri ma anche di magnati e vip.
---Giornalmente il mare delle Eolie viene solcato da barche di tutti i tipi e dimensioni. Ogni barca ha i suoi padroni fino ad una certa dimensione, poi oltre i 10 metri iniziano a comparire prima gli equipaggi e poi i padroni. Ultimamente, con maggior frequenza, compaiono all'orizzonte le barche da sogno. Oltre gli 80 metri con o senza elicottero, con o senza barche di scorta che fanno da barca appoggio a quelle da 80 metri in su. Super tender nel trasporto di giochi per bambini, attrezzature marine, automobili e moto d'acqua, cucine attrezzatissime per preparare i cibi alla barca padrona e superiore. Le ricchezze del mondo ormai girano via mare intorno alle Eolie. Gli uomini più ricchi buttano l'ancora alla Canna di Filicudi o davanti ai faraglioni o montagne delle pomici di Lipari, accanto alla grotta del cavallo di Vulcano o fuori Basiluzzo, sotto la sciara dello Stromboli o davanti alla casa del postino di Salina per poi accerchiare la lontana isola di Alicudi. In questo paradiso, "magnati miliardari" americani, arabi, russi, italiani, francesi, tedeschi cullano la loro vacanza. Qui si creano gli angoli marini propri che non trovano a Montecarlo o in Costa Azzurra o in Costa Smeralda. Le Eolie sono Eolie. Realtà di una eterna forza turistica dove ricchezza e povertà possono mischiarsi, essere entrambi attori protagonisti a modo proprio e diventare entrambi osservati e osservatori dei propri paradisi.
Lipari - Dopo Marina Corta, all'alba si è ormeggiato davanti il castello, il mega yacht "Pacific", di 85 metri. Il proprietario è uno degli uomini piu' ricchi della Russia: Leonid Mikhelson, il maggiore produttore di gas naturale.
E' stato costruito dal famoso cantiere navale di Lurssen, "Project Josi". È stata consegnata al suo proprietario nel 2010. Ha un disegno estremamente impressionante, con un colore che sembra cambiare al sole. L'interno è stato progettato da Bannenberg & Rowell Design.
Può ospitare anche due elicotteri. E' stato costruito in acciaio, con una sovrastruttura in alluminio. I suoi motori diesel MTU garantiscono una velocità di oltre 20 nodi. Ospita 12 persone con un equipaggio di 28.
Leonid Mikhelson è presidente e principale azionista di Novatek, il maggiore produttore di gas naturale in Russia. La base di Novatek è iniziata con la privatizzazione di Kuybyshevtruboprovodstroy, una delle più grandi imprese statali specializzate nella costruzione di gasdotti e oleodotti in Russia. Mikhelson era amministratore delegato e divenne azionista alla privatizzazione. Novatek ha cominciato a espandere e diversificare le proprie operazioni acquistando interessi nelle società di petrolio e gas che hanno tenuto licenze di esplorazione e produzione a Yamal-Nenets. Ha realizzato vendite per circa 6,5 miliardi di dollari e un utile netto di 700 milioni di dollari.
Leonid Mikhelson detiene inoltre oltre il 50% delle azioni di Sibur, società di trasformazione e petrochimica. Sibur ha 26 siti produttivi e più di 25.000 dipendenti. E' conosciuto come un collezionista d'arte. È il fondatore e presidente della Fondazione VAC (Victoria - l'arte dell'essere contemporaneo) dedicata alla presentazione, alla produzione e allo sviluppo dell'arte contemporanea russa. "Forbes" stima il valore netto di Leonid Mikhelson a 16,4 miliardi di dollari e lo scorso anno risultò l'uomo più ricco della Russia. Possiede anche un jet privato "Gulfstream G650" di 70 milioni di dollari statunitensi e diversi jet privati. E ora si gode anche le Eolie...
DAVANTI AI FARAGLIONI HA GETTATO LE ANCORE "SIBELLE"
"Sibelle", DI 50 METRI, è l'ultima realizzazione di Heesen Yachts. Può trasportare 10 ospiti con 15 d'equipaggio. L'exterior design è opera di Frank Laupman dello studio Omega Architects, che, per i dettagli del design, ha potuto contare sulla collaborazione di Mikhail Labazov e Andrei Savin di Architectural Bureau AB Studio. Una collaborazione che ha portato a una "semplicità complessa", ossimoro che bene illustra la filosofia del progetto che ha nella ampie fasce avvolgenti in cristallo una delle sue principali caratteristiche. Powered by 2 motori diesel da 746hp MTU (8V 4000 M63) e propulsati dalle sue eliche a doppia vite. E' in grado di raggiungere una velocità massima di 19 nodi.. Può trasportare circa 45.000 di diesel e i serbatoi d'acqua conservano circa 16.500 litri di acqua dolce.
AL LARGO DEL CASTELLO C'E' "CREOLE" IL PIU' BEL VELIERO DEL MONDO
Créole, di 63 metri, risale al 1927, ha una velocità di 15 nodi e può trasportare 16 persone con 20 d'equipaggio: il fascino ''noir'' del più bel veliero del mondo, fu costruito, su progetto di Charles Nicholson, dal Cantiere Camper & Nicholson a Gosport in Gran Bretagna. In origine disponeva di otto vele da taglio, tangone alla trinchettina, boma di randa ed agli stragli di maestra e di mezzana. Fu varato nel 1927 con il nome di Vira per Alexander Smith Cochran, USA e fece il suo primo viaggio da Gosport a Montecarlo con soli 21 uomini di equipaggio. A questo scopo venne ridotta l'alberatura ed aumentata la zavorra rispetto al piano velico originario. Ciò nonostante nella traversata ottenne dei buoni tempi, con lunghi tratti ad oltre 11 nodi. Nel 1928 in Inghilterra fu acquistato dal maggiore Maurice Pope del Royal Yacht Squadron che la ribattezzò Créole. Nel 1937 fu acquistato da Sir Connop Gutrie che, marinaio più tradizionale, ripristinò il piano velico originario: allungò gli alberi di trinchetto e di maestra di 3,50 metri e l'albero di mezzana di 5,20 metri. Tolse la zavorra in sovrappiù e la barca, liberata, poté finalmente correre veloce sui mari così come era stata progettata, vincendo numerose regate. Durante la seconda guerra mondiale l'unità venne requisita dalla Royal Navy ed utilizzata come dragamine e per il trasporto truppe. Ebbe il nome di Magic Circle. Nel 1947, piuttosto deteriorata, venne restituita all'armatore che la lasciò in disarmo, Stavros Niarchos e Eugenia livano. Nel 1948 fu acquistata dall'armatore greco Stavros Niarchos che ne comprese la bellezza nascosta dall'incuria e la portò a Kiel ai lavori. Dopo una spesa di centinaia di migliaia di dollari, ne fece lo yacht più bello, più grande e lussuoso del mondo. In seguito vi svolse crociere soprattutto in Mediterraneo, ospitando re e regine, capi di Stato, importanti personalità politiche ed industriali, considerandolo casa sua. Un giorno sfortunatamente a bordo vi morì la moglie per una overdose di barbiturici e l'armatore non vi volle più salire. Nel 1977 l'unità fu acquistata dal governo danese che la utilizzò come Nave Scuola. Nel 1983, piuttosto malandata ed in cattive condizioni, pareva destinata alla demolizione. In quello stato venne acquistata dall'imprenditore della moda Maurizio Gucci. Trasportata in Italia, con un importante rifacimento a cura dello Studio di Architettura Navale Giorgetti & Magrini di Milano venne riportata a nuova vita: lo scafo venne riportato a legno, furono restaurati gli interni, rimossa la vecchia motrice, rifatto l'armamento velico e la Créole, dopo sei anni di costosi lavori è ritornato ad essere uno degli yacht più grandi e più belli a solcare i mari con le sue grandi vele bianche. Ma la sorte ancora una volta toccava la bella nave: nel 1995 l'armatore Maurizio Gucci veniva assassinato e la proprietà passò alle sorelle Allegra ed Alessandra Gucci, attuali proprietarie. Nel 2006 l'unità venne ancora rifatta ed ora è disponibile al chartering. Attualmente è registrato ad Hamilton, batte bandiera delle Isole Bermude con porto di armamento a Palma,
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Bartolino Leone
foto di Mariella Magazu'
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