Lipari - Prima intervista del nuovo assessore all'ecologia Ersilia Pajno.
Si parla di emergenza rifiuti, delle ordinanze regionali, delle richieste della giunta Giorgianni avanzate al governo Crocetta, della differenziata che non decolla, del commissario che è in arrivo, degli appelli lanciati ai cittadini (purtroppo non ancora raccolti...) e dei diportisti che ogni sera depositano decine e decine di sacchi neri di spazzatura nei cassonetti senza pagare neppure la tassa di sbarco.
Presenti anche la squadra degli operatori ecologici diretta dal capo Gianni Cappadona e dal vice Bartolo Giunta e dal "patron" dell'Eoliemultiservizi Gesuele Fonti.
L'intervista
APPELLO AL GOVERNO RENZI. IN SICILIA OCCORRE UN COMMISSARIO.
"Mi appello al governo nazionale, solo il commissariamento può salvare la Sicilia dall’emergenza rifiuti". Lo dice la presidente della Commissione Ambiente e Territorio dell'Ars, Mariella Maggio (PD). "Il mio appello al governo nazionale - aggiunge - è motivato dal fatto che: le discariche sono oramai al collasso al di là delle ordinanze che si susseguono, mentre le fasi di pianificazione dettate dalla legge regionale n. 9 del 2010 non sono state ancora attuate. La nuova legge di riforma non è ancora approdata all’Ars". "In questa situazione caotica, le riduzioni dettate del conferimento in discarica ed il lasso di tempo per la riapertura di alcuni impianti - prosegue - finiranno col far sommergere la Sicilia di rifiuti. Così facendo, stanno per essere penalizzati anche quei comuni virtuosi che hanno raggiunti alte percentuali di raccolta differenziata". Per la presidente della commissione Ambiente occorre "individuare un commissario tra le migliori esperienze di livello nazionale, che con pieni poteri possa, trovando immediate soluzioni, far rimuovere dalle strade siciliane i cumuli di rifiuti non smaltiti per evitare l’esplodere virulento dell‘emergenza che causerebbe gravissime ricadute di ordine ambientale sanitario ed economico, e senza nessun ulteriore aggravio di costi per i cittadini. Il commissario potrà accelerare la definizione degli iter amministrativi per l’avvio della realizzazione dell’impiantistica a sostegno della differenziata e del ciclo integrato dei rifiuti. Non intravedo altra soluzione che possa fare uscire la Sicilia da questa situazione di crisi, determinatasi in tanti anni nell’incrostarsi di un coacervo di interessi che girano attorno al settore. Superata questa fase - conclude Maggio - potremo tentare di attuare una corretta pianificazione dello smaltimento dei rifiuti, che per quanto mi riguarda dovrà essere incentrata su un ciclo integrato nell’ottica di una nuova economia circolare".