Lipari - Presentato il libro di Fabio Famularo "Il bagaglio in fondo al mare" edito da Strombolibri, nella sala lettura della Biblioteca Comunale (Via Garibaldi, Lipari).
LA STORIA.
di Fabio Famularo
A poche ore da porto di New Work, a soli settantacinque metri di profondità, si trova il relitto di un transatlantico. "La nave più bella del mondo" così era stata soprannominata l'Andrea Doria. A bordo, nel suo tragico, ultimo viaggio del Luglio del 1956, vi erano molti uomini e donne partiti pieni di speranza verso il nuovo mondo, ma con la tristezza nel cuore per aver abbandonato la propria terra. Persero tutto durante quel viaggio, alcuni la vita stessa. In fondo al mare, assieme al relitto, si trova ancora oggi una valigia al cui interno c'è un "pezzetto di Stromboli". Sabbia nera della spiaggia di Piscità, lava rossa e porosa del vulcano, conchiglie e una bottiglietta di vetro con l' acqua di quel mare che circonda l'isola. Piccoli oggetti che Maria e Gaetano, con amore, avevano portato con sé per non dimenticare mai la loro terra. In quegli anni l'isola si spopolava, la gente partiva in cerca di fortuna e le case, i giardini, le barche e le attrezzature da pesca, venivano abbandonate. Soltanto Gaetano, sbarcato a Stromboli da ragazzo, era deciso a non lasciare l' isola, convinto che la sua fortuna fosse proprio lì, su quello scoglio di lava battuto dal vento e dal mare. Resisterà a lungo, fermo nella sua decisione, fino a quando un evento straordinario lo porterà a lasciare Stromboli e a incontrare il suo destino. Scampato al naufragio dell'Andrea Doria con la sua famiglia, cercherà di costruire una nuova vita nel New Jersey in America. Ma la ricchezza e la generosità del nuovo mondo, non riusciranno a spegnere nel cuore di Gaetano e Maria, la nostalgia e il desiderio di Stromboli. Quando riusciranno finalmente a tornare a casa, scoprendo che la felicità che avevano cercato così lontano era lì, tra le macerie di quei ruderi, tra le piante di cappero e le ginestre profumate, davanti ai loro occhi e sotto i loro piedi scalzi.
di Tilde Pajno
Nella nuova saletta di lettura della Biblioteca Comunale di Lipari si è tenuto il terzo degli incontri programmati dall'Assessorato ai Beni Culturali. L'iniziativa nasce con l'intento di aprire le porte della biblioteca ad un pubblico sempre più vasto, che possa fruire degli spazi deputati alla lettura anche per attività collaterali. Il progetto ha preso avvio lo scorso luglio con Angelo Raffa che ci ha raccontato vita, viaggi ed amori dell'Arciduca Luigi Salvatore, svelandoci qualche segreto degli Asburgo. Il 28 agosto è stata la volta di Valeria Ancione, giornalista e scrittrice messinese d'origine e romana di adozione, che ha presentato il suo primo romanzo, edito da Mondadori, " La dittatura dell'inverno". L'appuntamento del mese di ottobre ha avuto luogo ieri con il racconto di Fabio Famularo "Il bagaglio in fondo al mare", edito da Strombolibri. Insieme all'autore, Marcella Di Benedetto che ha letto brani tratti dal romanzo. Il prossimo incontro in Biblioteca è fissato per il 12 novembre con Pietro Lo Cascio ed il suo racconto "La musica andina, che noia mortale" , edito da Antipodes. L'autore ripercorre con leggerezza ed ironia il suo "incontro" con la musica latino-americana, che segnerà l'inizio di una lunga e tenace passione . Gli incontri in Biblioteca continueranno anche durante i mesi invernali e saranno un' occasione di scambio e confronto tra i lettori oltre che di conoscenza di nuovi autori.
Le interviste a Fabio Famularo e alla dottoressa Silvana Sidoti, direttrice della biblioteca.
http://www.bartolinoleone-eolie.it/fabiofamularosidoti27102015.m4v