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Lipari - Inaugurata la mostra "Nel regno del fuoco".  Si può visitare presso il centro sociale situato sul corso Vittorio Emanuele.

nel

L'intervista al giovane artista Andrea Biviano, "vulcanico" come il nonno Giulio China.

http://www.bartolinoleone-eolie.it/andreabiviano26082015.mov

Di Caterina Meduri

La mostra personale di Andrea Biviano fonda le sue radici nella rigogliosa terra delle Isole Eolie.

L'artista propone un gruppo di opere pittoriche che dialogano intimamente con il proprio globo terracqueo d'origine, dalle tele emerge preponderante l'amore viscerale che lo lega alle stesse. In ogni lavoro è evidente una continua espansione e contrazione delle forme, quell'unicum di luce-terra-acqua diviene cuore pulsante, non mera riproduzione del visibile, bensì interiorizzazione di suggestioni che derivano dal proprio vissuto.

Emozioni e visioni si condensano, percorsi di luce limpidi ed interrotti, sovrapposizioni materiche e interventi gestuali ritmano il viaggio all'interno delle stesse opere.

La ricerca pittorica, sviluppata dietro le suddette, esplora il momento della formazione delle isole. La forma attuale dell'arcipelago è il risultato di violenti forze della natura che hanno modificato l'aspetto del paesaggio stesso. Le Eolie hanno origine da vulcani sottomarini emersi circa 700.000 anni fa; un magma profondo risalì lungo fessure per dare origine al vulcanesimo eoliano. Il fuoco, la lava, i vapori sulfurei e le eruzioni si susseguirono nel corso dei millenni e la loro diversa natura produsse fenomeni differenti.

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"Nel regno del fuoco" è il titolo scelto per rievocare uno scenario geologico legato alle attività vulcaniche e per riscoprire il fascino dei miti. Le isole infatti oltre a essere identificate come il regno di Eolo sono anche riconosciute come il regno di Efesto. Egli era il dio del fuoco e possedeva le sue fucine presso le isole Eolie, in particolar modo nell'isola di Vulcano.

L'artista vuol far rivivere il momento della genesi dell'arcipelago, proiettando il proprio immaginario nel regno del fuoco in un passato che lascia attoniti ed eccitati allo stesso tempo. Le opere seguono un percorso ben distinto sia per quanto riguarda i colori utilizzati sia per i soggetti riportati. Inizialmente i colori sono cupi e quello che sembra un momento di quiete viene interrotto da un rombo assordante che riempie l'aria. Dalle profondità del mare si originano violenti vortici e maremoti, il magma emerge dalle viscere della terra, iniziano a formarsi i primi ammassi rocciosi, le prime isole ancora informi. I colori iniziano a diventare sempre più caldi e accesi, il magma e la lava generano paesaggi irregolari carichi di forza. L'artista sente l'esigenza di utilizzare differenti e corposi materiali quali lo stucco, la tonachina e la sabbia per tradurre matericamente la potenza vulcanica. I colori sono quindi caldi e accesi, quelli del magma ardente e di tanto in tanto vengono raffreddati dal blu del mare che riesce a donare più forza e vigore alla passione che li anima.

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