Roma - È morta a 93 anni Cecilia Mangini, la prima documentarista italiana. Il suo uno sguardo puntato sempre sulle zone d’ombra dell’Italia. Amava le Eolie e aveva pubblicato il volume fotografico "Isole". La ricordiamo con l'intervista realizzata a Lipari il 25 novembre 2015
IL RICORDO
Si è spenta il 21 gennaio scorso a Roma, Cecilia Mangini. Era nata a Nola di Bari il 31 luglio del 1927.
E' stata una regista documentarista antesignana del genere, una vera pioniera del cinema del reale.
Il Centro Studi Eoliano ne piange la perdita e ricorda la straordinaria esperienza che ha portato alla scoperta dei suoi lavori dedicati alle cave di Pomice del 1952 ed alla pubblicazione del volume "Lipari 1952, Viaggio nelle cave di pietra pomice" a cura di Claudio Domini e Mattia Felice Paino e alla Mostra delle sue Foto nel corso del 2015.
Le isole Eolie, grazie alle opere di Cecilia Mangini, sono state presenti al festival “Du documentaire italien”, che si è tenuto a Bruxelles dal 26 al 29 novembre 2015.
Cecilia Mangini nella sua visita a Lipari in occasione della presentazione del volume, raccontò a Giuseppe La Greca e a Mattia Paino il caro ricordo di quando si reco’ nella nostra isola negli anni cinquanta e ebbe occasione di conoscere l’ospitalità e l’affettuosità degli eoliani.
Questo ci piace ricordare in sua memoria:
"Avevo perso il vaporetto per Panarea e a Lipari non esisteva nè albergo nè locanda; a mio ricordo c'era solo una mescita di vini e di acqua fresca dove sono alla fonda i pescherecci [Marina Corta]. Vago lungo l'intreccio delle stradine del paese alla ricerca di una soluzione, chiedo dove sia possibile dormire. "Da me" me lo dice con semplicità una donna con un lattante in braccio e una bambina attaccata alla sua mano, "stanotte sono sola, dopodomani sera mio marito torna dalla pesca". Sul pianerottolo di casa sua ci laviamo i piedi in un catino d'acqua fresca, gli zoccoli li lasciamo fuori della porta, dentro mi accolgono la frescura di un pavimento di ceramica a piastrelle e l'incanto dell'ospitalità isolana: da allora in poi, mai più vissuta.
Le “Isole” di Cecilia Mangini a Nuoro
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Lipari - Le Eolie "all'Italia in doc" di Bruxelles.
Le isole Eolie, attraverso l'opera di Cecilia Mangini e la recente pubblicazione del volume dal titolo "Lipari 1952 – Viaggio nelle cave di pietra pomice" saranno presenti al Festival du documentaire italien, che si terrà a Bruxelles dal 26 al 29 novembre. L'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta la prima edizione di Italia in doc, il nuovo festival dedicato al documentario italiano. Due le sezioni previste: una competitiva con otto film in concorso e una retrospettiva dedicata a Cecilia Mangini, decana del documentario italiano, che interverrà alle proiezioni dei suoi film. All'interno della complessiva opera della regista romana le Eolie troveranno un proprio spazio nel reportage fotografico "Un Viaggio a Lipari". Alla presentazione parteciperà l'Ambasciatore Antonino Maggiore, socio del Centro Studi di Lipari. Alla rassegna prenderanno parte anche Emiliano Morreale e Ivelise Perniola, docente di Storia e Critica del Cinema presso l'Università di Roma Tre.
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---Lipari - Nella Chiesa dell'Immacolata presso il Castello è stata inaugurata la mostra fotografica "Lipari 1952. Viaggio nelle cave di pietra pomice" di Cecilia Mangini ed è stato presentato l'omonimo volume edito dal Centro Studi Eoliano e curato da Claudio Domini e Mattia Felice Paino.
La mostra - realizzata nell'ambito dei Pomeriggi Culturali del Centro Studi Eoliano - consta di una cinquantina di scatti inediti datati 1952, realizzati in bianco e nero dall'allora giovanissima fotografa - che scoprirà proprio in quella sede la sua vocazione. A Lipari Cecilia Mangini scoprì la realtà dei lavoratori e delle lavoratrici che rischiano la vita per pochi spiccioli in una cava di pomice.
Molti di loro si ammaleranno di silicosi, alcuni in modo fatale, e le immagini presentate ne colgono sapientemente l'intrinseca drammaticità, ma sono anche profondamente poetiche senza mai scadere nel sentimentalismo. Giuseppe La Greca, storico eoliano che affiancherà l'autrice nella presentazione, ha rinvenuto queste immagini e, insieme al Centro Studi Eoliano ha progettato la mostra e il volume, a cui ha partecipato anche la Tenuta di Castellaro che ringraziamo.
Dopo questo primo servizio mai pubblicato Cecilia Mangini si dedicherà ad una lunga carriera di successo come documentarista, che l'ha vista impegnata nella titanica impresa di raccontare le principali tematiche politico-sociali del nostro Paese, tra le quali il ventennio fascista.
Oggi, quasi novantenne, è acclamata nei festival e nelle rassegne cinematografiche più prestigiose in Italia e all'estero. L'inaugurazione è stata seguita da aperitivo eoliano offerto dai produttori locali.
Le interviste alla signora Cecilia Mangini e al dottor Pino La Greca.