ansa2Lipari - "Per i siti Unesco ci sono a disposizione 70 milioni e altri 120 ci saranno con il piano Poin", Programma inteRregionale operativo. L'assessore regionale dei Beni culturali Antonio Purpura, intervenuto a Lipari per inaugurare la mostra internazionale "Mare Motus" - alla presenza degli organizzatori Lorenzo Zichichi, Michele Benfari e del dirigente del museo archeologico Amalia Mastelloni e di Francisco Brugnoli, direttore del più importante museo di arte contemporanea del Cile - spiega che "le Eolie come attrattore centrale avranno un ruolo di primo piano. Ci sono molte cose fare, ma da problema il sito diventerà un'opportunità".

"Penso - aggiunge - ai 40 ex lavoratori della Pumex a cui dovremo dare stabilità occupazionale. Un vincolo deve diventare opportunità. Come l'area pomicifera che valorizzandola si potrebbe coniugare con sole e mare, anche per allungare la stagione turistica. Le Eolie non sono a rischio cancellazione dal sito Unesco. Certo l'inserimento non è per l'eternità, perché bisogna rispettare le condizioni imposte dalla commissione a partire dalla formazione dei piani di gestione. Noi comunque ci stiamo lavorando. Le realtà eoliane dovranno muoversi in questa ottica per evitare possibili sorprese". "Ribadisco - risponde osserva Purpura - che già vi sono 70 milioni per i siti attrattori nell'ambito dei progetti 2014-2020 e 120 milioni nell'ambito del Poin per il miglioramento dei siti e per iniziative di interesse culturale. In questo contesto si potrà pensare al recupero delle diverse chiese seicentesche". Purpura ha già incontrato i sindaci dei comuni delle sette isole Eolie. (Ansa)

di Fabiola Centurrino*

"EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS - L'isola nell'arte contemporanea dalla Sicilia al Cile", la mostra di arte contemporanea curata da Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, inaugurata lo scorso 12 luglio a Lipari alla presenza dell'Assessore Regionale dei BB.CC. e dell'Identità Siciliana, Antonio Purpura, rappresenta un'importante occasione di crescita culturale per la nostra Isola. E'doveroso ringraziare, a nome dell'Amministrazione, quanti hanno partecipato e contribuito alla sua realizzazione per aver scelto Lipari quale scenario ideale per un incontro tra antico e moderno, passato e presente, vicino e lontano.
"Mare Motus", il titolo della mostra, racchiude in sé la vera essenza di questo arcipelago, la sua storia, le diverse civiltà che lo hanno attraversato e forgiato attraverso le loro tradizioni, la loro arte.
Interessante è l'accostamento delle due location espositive, a cui fa da sfondo la ricca e suggestiva area museale del Museo Archeologico Eoliano "Luigi Bernabò Brea": le celle delle ex carceri del Castello, ex luogo di reclusione, pena e sofferenza e la Chiesa di Santa Caterina, ex luogo di espiazione, speranza e amore. Quasi a conferma che il filo conduttore della mostra sia la libertà. Libertà di esprimere ed interpretare l'Arte ovunque e comunque. Libertà di congiungere, in maniera quasi del tutto naturale, l'archeologia all'arte contemporanea e così le diverse anime degli artisti di ieri e di oggi che hanno saputo scorgere in Lipari la chiave di un mondo antico che si apre al nuovo.
*Assessore alla Cultura e ai BB.CC.

LE REAZIONI NEL WEB. 

Eoliesolution Case Vacanze Eolie: credo che possiamo vivere anche senza Unesco, anzi forse meglio visto che non si può fare piu' nulla da quando siamo "Unesco" dipendenti...benefici? Zero, nessuno, invisibili. Solo il nome su una lista! Il prestigio è piu' il loro quando dicono Isole Eolie, piuttosto che noi quando diciamo Unesco!

Samuele Amendola: Essere patrimonio mondiale dell'Umanità non è solo un modo per avere dei benefici, che ci sono se sappiamo sfruttare questa opportunità in modo intelligente, ma essere patrimonio Unesco è prima di tutto una responsabilità...significa che siamo responsabili per noi e per i nostri figli... In merito alla conservazione di questo patrimonio naturale, vulcanologico, culturale..e non solo per noi ma di fronte all'intera Umanità. Questo non significa che non possa portare sviluppo...sostenibile e ricchezza...tutto sta nel saper gestire e valorizzare il fatto di essere patrimonio mondiale....come ad esempio sanno fare benissimo sulle Dolomiti.

http://www.dolomitiunesco.it 

Francesca Casamento: Samuele ricordati che parli della Sicilia. Le Dolomiti? Un'altra realta', noi non saremo mai capaci di "gestire e valorizzare" senza prima mangiare...

Mariagiulia Romagnolo: Bel modo di "gestire e valorizzare"! Chi ci dovrebbe gestire? E quando i "gestori" sono i fautori di distruzione anzichè protezione? Mi ripeto, ma fino ad oggi il demanio ha autorizzato un intervento con la ruspe per spianare un angolo ZPS, gli scogli della zona Nero, a Lingua, per permettere l'accesso al mare agli investitori del lido! Per il beneficio di un privato abbiamo permesso la distruzione di uno degli angoli più belli di Lingua! Cosa è servito essere siti Unesco? Nonostante le segnalazioni da parte del comitato dei cittadini, nessun intervento..i lavori continuano! Fino a quando avremo la forza di sperare nel rispetto della legalità, non avendo "santi in paradiso" ? E' un problema solo della frazione Lingua o dovrebbe indignare tutta la comunità Eoliana?

Eoliesolution Case Vacanze Eolie: Caro Samuele Amendola, tutti vorremo il bene di tutti, ma come vedi le lamentele parlano chiaro, e non tanto per....sparare a caso!

Samuele Amendola: La mia domanda è...il problema è l'Unesco o siamo noi?

Mariagiulia Romagnolo: La risposta, per me, è semplice. Siamo noi! E parlo non solo di Eolie, ma anche di provincia e regione! Siamo noi che non sappiamo sfruttare le opportunità che ci vengono date. Abbiamo in mente solo il facile guadagno fregandocene del rispetto delle regole, dell'ambiente... Siamo noi che attraverso i soliti "santi in paradiso" veniamo autorizzati a distruggere...

Salvatore Leone: di Salvatore Leone

La chiusura di alcune utenze idriche, appartenenti a importanti strutture alberghiere dell'isola di Lipari, mi trascina indietro nel tempo quando scrissi un articolo su gli ultimi numeri del "Notiziario delle Isole Eolie". La base dell'articolo descriveva la realizzazione di mega strutture in pieno contrasto con i luoghi e lo stile eoliano. Allora mi soffermai, sul principio che prima di realizzazre le predette costruzioni, bisognava pensare ad adeguare le opere di urbanizzazione primarie e secondarie (rete fognaria, impianto pretrattamento, rete idrica etc...) perché nel tempo i problemi si sarebbero rivoltati contro i cittadini eoliani. Successivamente con l'avvento della deroga agli strumenti urbanistici (quest'ultimi devono salvaguardare la pianificazione urbanistica), si è azzerata l'essenza dettata dai piani regolatori, con tutte le ovvie conseguenze, anche in ordine alla semplice distribuzione dell'acqua. Giusto per citare un esempio molto attuale. Intanto si cerca di capire se le Eolie sono patrimonio dell'umanità per l'Unesco oppure, come fa intendere la professoressa Romagnolo, sono Unesco a "trasi&nesci" o "pigghia&fui".

Pino La Greca*: La 'grande bellezza' dell'Italia e, soprattutto, quella nascosta. L'Italia è uno scrigno di tesori ma una gran parte non sfrutta le proprie potenzialità. Non è la solita banalità. Questa volta a certificarlo è l'Istat. "Solo70, definiti "la grande bellezza" - spiega il presidente dell'Istat Giorgio Alleva chiamato dal ministro Dario Franceschini a illustrare e 'aggiornare' la parte del rapporto 2015 su cultura e turismo - hanno un insieme di eccellenze culturali sostenute da un'altrettanto fiorente industria culturale, come Roma, Milano e Firenze ma anche alcune zone di Umbria e Campania. Ma ci sono ben 138 sistemi locali che hanno un grande patrimonio culturale 'non ancora valorizzato'. Per lo più fanno parte del Mezzogiorno d'Italia con punte in Sicilia e Puglia". Completano il quadro altri 138 sistemi locali soprattutto nel Nord Est che hanno una forte "imprenditorialità culturale" e cioè non hanno risorse di patrimonio incredibili, ma valorizzano in modo eccellente quello che hanno. Ci sono poi 194 sistemi "volano del turismo": talmente belli e dotati di bellezza naturale da attrarre turisti senza avere musei o beni storico-artistici (di cui 14% Sicilia e 11% Sardegna). Infine 71 "perifericità culturali" con risorse culturali scarse e scarsa capacità imprenditoriale e anche questi si trovano al Mezzogiorno (soprattutto aree interne di Calabria, Sicilia, Sardegna). Ma questa geografia, secondo Alleva, serve proprio per essere rivoluzionata puntando "su investimenti, capitale umano e innovazione". "Una volta di più dico che bisogna fare sistema - dice Franceschini - e investire su quel museo diffuso che è l'Italia. Tanto che assieme alla Rai e all'Istat stiamo pensando a creare un parametro culturale per misurare il valore di un Paese e ad incrociare tutti i dati che ci arrivano non solo dall'Istat ma dall'Osservatorio nazionale del turismo e da altre fonti. Non solo lo Stato deve fare la sua parte (e l'abbiamo in parte fatta con art bonus e anche il tax credit), ma anche i privati: se c'è un monumento che attira i turisti, attorno vanno costruiti anche alberghi, ristoranti, negozi etc. In un anno di crisi come il 2014 - conclude - abbiamo superato i 50 milioni di arrivi internazionali. Ora stiamo vivendo il grande anno dell'Expo e ci aspetta quello del Giubileo per cui stiamo lavorando con tante iniziative a partire dai cammini religiosi. Aspettiamo con fiducia che la rinnovata Enit cominci il suo percorso e si occupi non solo di promozione, ma anche di commercializzazione del prodotto Italia". PER CHI NON CREDE NEL TURISMO CULTURALE E NELL'ESSERE NELLA LISTA DEI SITI PATRIMONIO DELL'UMANITA'

*PRESIDENTE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE LIPARI

 

APURPURAGRUPPO

Lipari -  Grandissima affluenza di pubblico e parterre internazionale di ospiti per l'inaugurazione della grande mostra EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS. L'isola, ospitata nei nuovi spazi dell'ex chiesa di Santa Caterina e dell'ex carcere che si è svolta ieri sera, domenica 12 luglio, al Castello di Lipari.

Oltre 500 persone hanno partecipato al grandioso evento, arricchito dalla presenza di ospiti d'eccezione accolti dalla direttrice del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea Maria Amalia Mastelloni con i curatori Lorenzo Zichichi e Lea Mattarella ed il direttore dei lavori Michele Benfari, ideatore del progetto "Mare Eolie" insieme con l'archeologa Maria Clara Martinelli. Al taglio del nastro erano infatti presenti numerose personalità, l'assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia Antonio Purpura, Rocco Scimone Soprintendente ai Beni Culturali per la provincia di Messina, l'onorevole Giuseppe Lupo vice presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Marco Giorgianni Sindaco di Lipari, Antonio Arevalo Sagredo addetto culturale Ambasciata del Cile in Italia, Francisco Brugnoli direttore del MAC di Santiago del Cile ed Ana Maria Stagno – direttrice della più celebre galleria del Sud America, AMS Marlborough di Santiago del Cile. Numerosi anche gli artisti protagonisti della mostra Gregorio Botta, Gonzalo Borondo, Riccardo Monachesi, Elisabetta Novello, Carlo Gavazzeni Ricordi e l'artista cileno Sebastian Yrarrazaval. L'evento espositivo chiude il progetto comunitario biennale "Mareolie", concepito per valorizzare in chiave contemporanea l'area fortificata del Castello, già sede del prestigioso Museo. L'obiettivo del progetto curatoriale, è stato quello di selezionare, attingendo al panorama nazionale ed internazionale, un gruppo di artisti che potessero affrontare per l'occasione o avessero già affrontato, il tema dell'isola. Partendo dal concetto espresso da Gesualdo Bufalino che la Sicilia sia un'isola plurale, come quel magnifico microcosmo denso di differenti linguaggi capaci di rappresentare mondi a sé e tra loro contrastanti, rivendicando così l'esigenza di un viaggio in cui è possibile attraccare ogni volta in un'immagine diversa. Diversità supportata anche nella pluralità delle tecniche espressive utilizzate, pittura, scultura, video, fotografia, ceramica che, insieme all'allestimento dedicato, contribuiscono a sottolineare l'idea della modernità nell'ambiente antico, divenuto raffinato spazio espositivo. La mostra - che sarà visitabile fino al 30 settembre - raccoglie i lavori dei fotografi Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin, Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni Ricordi, Raffaela Mariniello, Alice Pavesi Fiori e Veronica Nalbone, tra le video installazioni l'opera di Elena Bellantoni. E poi artisti come Valerio Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre, Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi, Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto Biasi, Velasco, Paolo Picozza, Mimmo Paladino, Gonzalo Borondo, Emilio Greco, Carin Grudda, Francesco Messina, Francesco Vaccaro e rappresentanti del Sud America come Samy Benmayor, Gianfranco Foschino e Sebastian Yrarrazaval oltre ad autori di installazioni di grande impatto come Gregorio Botta, Elisabetta Novello e Riccardo Monachesi. Non mancano i lavori dei grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Pietro Consagra, Salvo, Ferdinando Scianna, insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la mostra all'esperienza di Gibellina. L'evento è il risultato dell'impegno dell'associazione tra imprese alla quale è stata aggiudicata la gara, Syremont, capofila, responsabile della riqualificazione architettonica, impiantistica e degli allestimenti, Il Cigno GG Edizioni, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e arte'm, responsabile dell'identità, della comunicazione e dell'editoria. Nella stessa area coesisteranno le preziose collezioni del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per l'arte contemporanea che occuperà le celle dell'ex carcere. L'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell'arte contemporanea, con il progetto "Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie", di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea.

Progetto "Mare Eolie". "Mare Eolie" nasce dal progetto "Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie" dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. E' stato curato dall'architetto Michele Benfari (già direttore del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari) e dall'archeologa del Museo Maria Chiara Martinelli. Èfinanziato dall'Unione Europea con una misura dei Fondi PO-FESR 2007-2013 specificatamente dedicati alla conoscenza dell'arte contemporanea. Il progetto è gestito da un'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara: la capofila Syremont responsabile degli interventi architettonici e impiantistici, il Cigno, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e Arte'm, responsabile dell'identità, della comunicazione e dell'editoria.

Le interviste con: l'assessore Purpura (si parla anche di Eolie, Unesco, ex Pumex e quattrini), il curatore della mostra Antonio Zichichi e con il Prof. Francisco Brugnoli, direttore del piu' importante museo di arte contemporanea del Cile.


http://www.bartolinoleone-eolie.it/purpura12072015.mov

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http://www.bartolinoleone-eolie.it/zichichi12072015.mov

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mbenfarigruppo

La foto gallery e il video dell'allestimento

Residence La Villetta - Canneto

lavillettaVia Calandra Coste, 1
98052 Canneto Lipari
(isole Eolie) - ME
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Dai grandi maestri del Novecento siciliano, ai testimoni della cultura sudamericana, grandi fotografi e videoartisti di tutto il mondo, scultori e autori di grandi installazioni. Quaranta artisti, storicizzati e contemporanei, saranno i protagonisti fino alla fine di settembre a Lipari della mostra dal titolo "Eolie 1950/2015. Mare Motus. L'isola" (12 luglio - 30 settembre), a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, ospitata nella ex Chiesa di Santa Caterina e negli spazi dell'ex carcere.

L'evento chiude il progetto comunitario biennale "Mare Eolie", concepito per valorizzare e rigenerare in chiave contemporanea l'area fortificata del Castello, già sede del Museo Archeologico Bernabò Brea. L'inaugurazione sarà domenica prossima alle ore 19.30 e interverrà l'assessore regionale dei beni culturali Antonio Purpura. All'interno della ex chiesa di Santa Caterina sarà allestito il percorso espositivo che, dalla pittura alla video-arte, documenterà attraverso tecniche espressive multidisciplinari le emozioni e le riflessioni che gli artisti hanno voluto dedicare all'Isola del Mediterraneo. Saranno presenti - e giungono in questi giorni a Lipari - i lavori dei fotografi Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin, Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni Ricordi, Raffaela Mariniello, Alice Pavesi Fiori e Veronica Nalbone, tra le video installazioni l'opera di Elena Bellantoni.

E poi Valerio Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre, Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi, Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto Biasi, Velasco, Paolo Picozza, Mimmo Paladino, Gonzalo Borondo, Emilio Greco, Carin Grudda, Francesco Messina, Francesco Vaccaro e rappresentanti del Sud America come Samy Benmayor, Sebastian Yrarrazaval, autori di installazioni di grande impatto come Gregorio Botta, Elisabetta Novello e Riccardo Monachesi.

Non mancheranno i lavori dei grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Pietro Consagra, Salvo, Ferdinando Scianna, insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la mostra all'esperienza di Gibellina. Progetto "Mare Eolie". "Mare Eolie" nasce dal progetto "Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie" dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana.

E' stato curato dall'architetto Michele Benfari (già direttore del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari) e dall'archeologa del Museo Maria Chiara Martinelli. È finanziato dall'Unione Europea con una misura dei Fondi Po-fesr 2007-2013 specificatamente dedicati alla conoscenza dell'arte contemporanea. Il progetto è gestito da un'associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara: la capofila Syremont responsabile degli interventi architettonici e impiantistici, il Cigno, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e Arte'm, responsabile dell'identità, della comunicazione e dell'editoria.(ANSA)

---Dai grandi maestri del Novecento siciliano, ai testimoni della cultura sudamericana, grandi fotografi e videoartisti di tutto il mondo, scultori e autori di grandi installazioni.

Quaranta artisti, storicizzati e contemporanei, saranno i protagonisti fino alla fine di settembre a Lipari della mostra dell'anno alle Eolie, dal titolo "EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS. L'isola" (12 luglio - 30 settembre), a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, ospitata nella ex Chiesa di Santa Caterina e negli spazi dell'ex carcere. L'evento chiude il progetto comunitario biennale "Mare Eolie", concepito per valorizzare e rigenerare in chiave contemporanea l'area fortificata del Castello, già sede del prestigioso Museo Archeologico Bernabò Brea. L' inaugurazione sarà domenica 12 luglio alle ore 19.30.

All'interno della ex chiesa di Santa Caterina, luogo fisico e luogo dell'anima, sarà allestito il percorso espositivo che, dalla pittura alla video-arte, documenterà attraverso tecniche espressive multidisciplinari le emozioni e le riflessioni che gli artisti hanno voluto dedicare all'Isola del Mediterraneo.

LA MOSTRA, notizie. All’interno della ex chiesa di Santa Caterina, luogo fisico e luogo dell’anima, il percorso espositivo di Mare Motus documenterà, attraverso tecniche espressive multidisciplinari, le emozioni e le riflessioni che gli artisti hanno voluto dedicare all’Isola del Mediterraneo.

Saranno presenti i lavori dei fotografi Martin Parr, Elger Esser, Nan Goldin, Gioberto Noro, Carlo Gavazzeni Ricordi, Raffaela Mariniello, Alice Pavesi Fiori e Veronica Nalbone, tra le video installazioni l’opera di Elena Bellantoni. E poi Valerio Berruti, Rosario Bruno, Franco Accursio Gulino, Laura Panno, Mauro Di Silvestre, Alessandra Giovannoni, Silvia Camporesi, Cristiano Pintaldi, Bruno Ceccobelli, Andrea Di Marco, Fathi Hassan, Alberto Biasi, Velasco, Paolo Picozza, Mimmo Paladino, Gonzalo Borondo, Emilio Greco, Carin Grudda, Francesco Messina, Francesco Vaccaro e rappresentanti del Sud America come Samy Benmayor, Sebastian Yrarrazaval, autori di installazioni di grande impatto come Gregorio Botta, Elisabetta Novello e Riccardo Monachesi. Non mancheranno i lavori dei  grandi maestri del Novecento siciliano come Carla Accardi, Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo, Piero Guccione, Emilio Isgrò, Pietro Consagra, Salvo, Ferdinando Scianna, insieme ad una testimonianza di Alberto Burri che collega la mostra all’esperienza di Gibellina.

Progetto “Mare Eolie”. “Mare Eolie” nasce dal progetto “Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie” dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. E’ stato curato dall’architetto Michele Benfari (già direttore del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea di Lipari) e dall’archeologa del Museo Maria Chiara Martinelli. Èfinanziato dall’Unione Europea con una misura dei Fondi PO-FESR 2007-2013 specificatamente dedicati alla conoscenza dell’arte contemporanea. Il progetto è gestito da un’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata la gara: la capofila Syremont responsabile degli interventi architettonici e impiantistici, il Cigno, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e Arte’m, responsabile dell’identità, della comunicazione e dell’editoria.

---L'isola nell'arte contemporanea dalla Sicilia al Cile luglio / ottobre 2015 Castello di Lipari a cura di Lea Mattarella, Lorenzo Zichichi

EOLIE 1950/2015. Mare Motus è il titolo della grande mostra che a partire da domenica 12 luglio 2015 apre al pubblico negli spazi suggestivi della ex chiesa di Santa Caterina, nel Castello di Lipari. L'evento espositivo a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi segue l'anteprima dello scorso anno ed è parte integrante del più ampio progetto culturale di durata biennale Mare Eolie che vede interessata l'area della cittadella fortificata.

Alle opere di Matteo Basilé, Tahar Ben Jelloun, Ettore de Conciliis con Alex Caminiti, Teresa Emanuele, Ernesto Lamagna, Igor Mitoraj, Piero Pizzi Cannella, Fabrizio Plessi e Maurizio Savini, protagoniste dell'Anteprima inaugurata il 3 settembre 2014, si affiancheranno i lavori di Alberto Biasi, Alberto Burri, Alessandra Giovannoni, Andrea Di Marco, Andrea Mastrovito, Antonio Becerro, Antonio Sanfilippo, Bruno Ceccobelli, Carin Grudda, Carla Accardi, Carlo Gavazzeni Ricordi, Cristiano Pintaldi, Davide Rivalta, Elena Bellantoni, Elger Esser, Elisabetta Novello, Emilio Greco, Emilio Isgrò, Fathi Hassan, Fausto Pirandello, Ferdinando Scianna, Francesco Messina, Gioberto Noro, Giuseppe Gallo Giuseppe Stampone, Gregorio Botta, Haris Epaminonda, Karina Kaikkonen, Laura Panno Milano, Mario Ceroli, Martin Parr, Mauro Di Silvestre, Michele Guido, Mimmo Jodice, Nereo Rotelli, Paolo Picozza, Piero Guccione, Pietro Consagra, Pietro Ruffo, Raffella Mariniello, Renato Guttuso, Riccardo Monachesi, Rosario Bruno, Salvo, Samy Benmayor, Valerio Berruti Velasco Vitali, Veronica Nalbone.

48 artisti contemporanei le cui opere sono chiamate a 'colloquiare' con lo spazio nell'ex chiesa, imponente luogo fisico, ma vero e proprio luogo dell'anima, dove depositare, attraverso il linguaggio contemporaneo, emozioni e riflessioni, portando allo scoperto i segni storico culturali che lo hanno da sempre contraddistinto. Partendo dal presupposto che un'isola non è che un insieme di elementi differenti tra loro, un microcosmo in continua evoluzione, la volontà curatoriale è stata quella di individuare, attingendo al panorama nazionale ed internazionale, un gruppo di artisti che potesse affrontare per l'occasione, o avesse già affrontato, il tema dell'isola. Sono rappresentate tutte le tecniche espressive – pittura, scultura, video, installazione, fotografia, ceramica – che, insieme all'allestimento dedicato, contribuiscono a sottolineare l'idea della modernità nell'ambiente antico, divenuto raffinato spazio espositivo.

L'evento è il risultato dell'impegno dell'associazione tra imprese alla quale è stata aggiudicata la gara – Syremont, capofila, responsabile della riqualificazione archiettonica e impiantistica e degli allestimenti, il Cigno GG Edizioni, che progetta e coordina le mostre e gli eventi, e arte'm, responsabile dell'identità, della comunicazione e dell'editoria. Nella stessa area coesisterano le preziose collezioni del Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea e un nuovo centro per l'arte contemporanea che occuperà le celle dell'ex carcere. L'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana ha infatti destinato una misura di fondi europei PO-FESR 2007/2013 alla conoscenza dell'arte contemporanea, con il progetto "Centro per l'Arte Contemporanea nel Parco Archeologico delle Isole Eolie e Rassegna Internazionale Eolie", di cui il Museo Archeologico Luigi Bernabò Brea è promotore.

---S’inaugura domenica 12 luglio, ore 19.30 a Lipari (Me) la mostra “EOLIE 1950/2015. MARE MOTUS. L’isola”, a cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi in programma fino al 30 settembre 2015 negli spazi della ex Chiesa di Santa Caterina. Quaranta gli artisti in mostra: dai grandi maestri del Novecento siciliano, ai testimoni della cultura sudamericana, grandi fotografi e videoartist, scultori e autori di grandi installazioni. Alla cerimonia inaugurale, insieme ai curatori, interverranno Antonio Purpura (Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), Gaetano Pennino (Dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana), Rocco Scimone (Soprintendente per i Beni culturali e ambientali di Messina), Maria Amalia Mastelloni (Direttore del Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari). L’evento chiude il progetto comunitario biennale “Mare Eolie” (finanziato dall’Unione Europea con una misura dei Fondi PO-FESR 2007-2013) concepito per valorizzare e rigenerare in chiave contemporanea l’area fortificata del Castello, già sede del prestigioso Museo Archeologico Bernabò Brea.

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