Lipari - Al Centro Studi Eoliano "Omaggio al prof Pino Pajno: una vita per la cultura e per l'arte".
Politico di razza, docente, scrittore, notaio e appassionato anche di agricoltura nella "sua Quattropani" dove nel vigneto produceva un buon cerasuolo.
Le interviste alla figlia Eddy Pajno (con momenti di commozione), al nipote Mario Paino ed allo storico Pino La Greca.
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L'intervento
di Paola Pajno*
Il Centro Studi di Lipari, nell’ambito degli eventi culturali organizzati per la stagione estiva 2023, il 25 Agosto 2023 ha ospitato, nella suggestiva cornice del Giardino, un’attenta e affollata platea, per rendere omaggio al notaio Pino Pajno (ma anche docente, filosofo, pittore, poeta, scrittore, editore…), prematuramente mancato nel 1996.
Visibilmente emozionato, con lo sguardo rivolto alle figlie sedute in prima fila, il Direttore del Centro Studi, Nino Paino, ha sottolineato l’opportunità di tributare al notaio Pajno un doveroso riconoscimento, ancorché tardivo, ricordando che era stato proprio lui a comprendere, primo tra tutti, “l’importanza di catalizzare attraverso un Centro Studi l’amore per la nostra identità culturale e per la nostra storia, responsabilmente certi che un popolo senza memoria delle proprie radici è destinato fatalmente a smarrirsi”.
Non a caso, il Direttore ha proseguito affermando che “molti capisaldi dell’Associazione nei suoi assetti tuttora attuali, a distanza di oltre quarant’anni, e peraltro significativamente moderni per l’epoca, sono infatti senza alcun dubbio frutto di quella straordinaria e fervida intelligenza”.
Si sarebbe trattato infatti non soltanto di un Centro Studi, ma “e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani”. Quell’elemento aggiuntivo, lungimirante e dinamico, lo avrebbe caratterizzato rispetto ad altri analoghi Cenacoli che stavano proliferando in quel periodo, e sarebbe stato poi la chiave di lettura vincente dell’impegno che quei temerari ragazzi di un tempo hanno portato avanti, anno dopo anno con entusiasmo e con tanto lavoro, prima e dopo le luci dei sospirati riflettori puntati sulle varie iniziative organizzate per il grande pubblico, dagli esordi a tinte più tenui agli scenari di più ampio respiro internazionale.
Lo storico Giuseppe La Greca, ha quindi introdotto e condotto sapientemente il breve viaggio, emozionante anche per molti presenti, tra i vari aspetti attraverso i quali si è espressa la notevole ed eclettica personalità del prof. Paino, arricchendone l’evocazione con documenti e foto di alcuni tra i moltissimi quadri da lui dipinti a partire dal 1971.
Una selezione di poesie, magistralmente lette e interpretate da Paola Centurrino, ha fatto conoscere un’attività forse meno nota, cui si è tuttavia dedicato con successo il notaio Paino fin da giovanissimo.
Altrettanto interessanti il contributo della sua esperienza professionale a Stromboli, fatto pervenire dallo storico Ettore Barnao, e l’intervista rilasciata da Bartolo Fonti, al suo fianco in molte battaglie politiche per tre legislature consecutive nel consesso civico al Comune di Lipari.
A seguire, il ricordo commosso del nipote dott. Mario Pajno, che ha messo in luce, in particolare, l’eolianità e l’amore per queste isole. Sono state altresì apprezzate la testimonianza del prof. Peppuccio Subba e quella del rag. Nuccio Russo, che hanno voluto dar risalto all’impegno politico, culturale e sociale in cui il prof. Pajno si è distinto.
È stato incisivamente argomentato che lo spessore umano e intellettuale di Pino Pajno si è riflesso perfettamente nella sfera sociale, in particolare quando ha voluto cimentarsi nell’opera più completa mai scritta sulle Isole Eolie, “Die Liparischen Ilsen” dell’Arciduca Luigi Salvatore d’Austria, il viaggiatore di nobili origini che a bordo del suo yacht a vapore giunse a Lipari nel 1868, tornandoci poi più volte, incantato dalla bellezza dei luoghi e dall’animo degli eoliani.
Il prof. Bartolino Cannistrà, nel suo intervento, ha esaltato la veste dello scrittore Pajno, soffermandosi sulla sua magnifica intuizione di far conoscere e divulgare un patrimonio editoriale di enorme valenza, fino ad allora sconosciuto ai più, e reso alla collettività solo grazie alla sua costante e meritoria attività di ricerca, di traduzione dei testi e infine di pubblicazione, in cui si è impegnato personalmente con fervore e generosità.
L’avvocato Angelo Pajno ha raccontato la sua esperienza scolastica, dalla quale si può cogliere una figura di docente serio, autorevole ma cordiale. In particolare, ha poi condiviso il ricordo della consegna da parte di suo padre Onofrio al prof. Paino dei preziosi otto volumi in lingua originale tedesca, conservati gelosamente per generazioni, al fine di consentirne la traduzione e la pubblicazione.
In conclusione della serata, è emerso l’Uomo, al quale si riconosce un tono pacato, ancorché risoluto, tipico delle persone naturalmente carismatiche, consapevoli di essere grandi al punto da non aver bisogno né di urlare per affermare di esserlo, né di voler comparire a tutti i costi sul palcoscenico per ottenere qualche attimo di celebrità.
I tempi sembrano finalmente maturi per promuovere l’intitolazione di una strada anche a questo figlio illustre della nostra Lipari, forse nella contrada di Castellaro cui era tanto legato e dove amava rifugiarsi in tranquillità.
Non si vive di ricordi, è vero, ma solitamente è un bene ricordare…
*Dottoressa
Mercoledì 30 Agosto alle 19,00 Emanuela Fontana presenterà nei Giardini del Centro Studi di Lipari il romanzo “La Correttrice” (Mondadori). Partecipano al dibattito il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, Tiziana De Luca e Antonello Cincotta.
“La Correttrice”, libro finalista al Premio Manzoni 2023 al Romanzo Storico, è ispirato alla storia vera e poco nota di Emilia Luti, la giovane bambinaia fiorentina che aiutò Alessandro Manzoni nella revisione dei suoi Promessi Sposi.
Nell’occasione del centocinquantesimo anniversario dalla morte di Manzoni, si parlerà di una donna intelligente e coraggiosa, Emilia, dimenticata troppo a lungo dalla storia, e degli aspetti più intimi e struggenti del grande scrittore.
Rassegna Stampa Le Eolie su Rai3
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