Dal Notiziario Eolie del settembre 1975 a cura di Antonio Brundu, il Patrimonio Edilizio Eoliano, la festa per le tradizioni, Vartuluzzu Ruggero e Luigi Salvatore d’Austria, la rivista dell’ottocento stampata a Praga, usi, costumi, la civiltà delle Eolie, le canne “cu muccaturi”,la mazzola piatta, “cauci e rupiddu”, “maccaruna e durci”, malvasia e rosolio, l’allegria col canto “uè carriva uè cassuma uè chi sciauru i maccarruna”, “u pipi”, balli, fisarmonica e “tammurieddu”, i cuti i mari e la pasta “squadata” e…
Brano del folclore eoliano ( che descrive la grande festa in occasione della gettata del tetto, 8l'astricu) momento molto sentito ancora oggi dalle nostre parti. Di B. e G. Ruggiero, la versione catturata dal vivo è di Marco Manni ed I Musici di Eolo
Ed a Canneto da spettacolo la "March band Lipari"...
di Domenico Palamara
Dormitorio?? Non sembra.
Ieri la March Band a Canneto con almeno 100 persone presenti.
Da cittadino intendo ringraziare il Vicesindaco Saverio Merlino per l'iniziativa, questa è la giusta strada per fare turismo.
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