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Un ingegnere di Messina ha richiesto al Comune di Lipari il pagamento di circa 300 mila euro per aver redatto il piano delle spiagge.

Si tratta di Leone Brancatelli, rappresentato dagli avvocati Manlio Nicosia e Agatina Merlino. La controversia è iniziata nel 2000. Il lodo arbitrale condannava il Comune di Lipari al pagamento di quasi 130 mila euro. Il lodo fu impugnato dal sindaco dell'epoca con il patrocinio legale del professore avvocato Aldo Tigano, dinanzi alla Corte d'Appello di Messina che lo dichiarò inizialmente nullo. Avverso la decisione, il tecnico messinese propose ricorso per Cassazione che cassò la sentenza con rinvio. La Corte d'Appello con sentenza del 13 settembre 2018 rigettò l'impugnazione confermando definitivamente il lodo e condannando il Comune al pagamento di tutti i gradi del giudizio per un importo complessivo di 31 mila 554 euro. 

Con questo ricorso l'ingegnere Brancatelli ha agito per la sola esecuzione del lodo arbitrale e ha chiesto che il Tar ordini all'Ente il pagamento in favore del ricorrente della somma di 129 mila 769 euro oltre la rivalutazione a far data dal 30 luglio 1996 e gli interessi legali sulla somma annualmente rivalutata, nonchè il pagamento delle spese processuali di 6 mila 197 euro. 

Gli importo sono stati liquidati nel lodo arbitrale. Dai conteggi effettuati dall'Ufficio Legale Amministrativo, la somma complessiva da corrispondere esattamente è di 271 mila 270 euro piu' 6 mila 197 euro di spese legali. Trascorsi i 120 giorni dalla notifica della sentenza il professionista agirà esecutivamente anche per il pagamento delle spese legali di 31 mila 554 euro (ancora non esigibili). 

Il tar fisserà un termine per l'ottemperanza del lodo, in mancanza della quale, provvederà a nominare un commissario ad acta con ulteriore aggravio di spese. Per il Comune carico su briscola...

LE REAZIONI NEL WEB

Mimmo Fonti: Con incarico dell’amministrazione Giacomantonio, l’ing. Brancateli ha parzialmente redatto un piano spiaggia che ha avuto parere negativo da parte dell’autorità marittima; ciò non lo legittimava a chiedere la sua parcella ma solo il rimborso delle spese.

Gaetano Agrip: E come diceva Totò e noi paghiamoooo

Pino Scopelliti: E poi non hanno i soldi per dedicare una via a Franco Scoglio, cosa che faremo a Reggio Calabria il giorno del suo Compleanno. Vergogna!

I COMMENTI

Egregio direttore,
a proposito della parcella di Euro 300 mila redatta per il piano spiaggie, Le debbo precisare che, se risponde al vero quanto dichiarato da Mimmo Fonti, che il progetto dell'ing. Brancatelli sarebbe stato redatto solo parzialmente e poi bocciato dall'autorità marittima, sarebbe utile conoscere se detta eccezione è stata sollevata dal Comune di Lipari nella propria linea difensiva.
In attesa di una risposta dagli Uffici Comunali, porgo cordiali saluti.

Lettera firmata

L'intervista all'ex assessore del Comune di Lipari Pino La Greca

IL PUNTO E VIRGOLA

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300 mila spiaggiati

Tutti sanno che con le spiagge si fanno i soldi a volte anche misteriosamente. Dipende sempre se il lassismo è tecnico o politico. Il caso del piano spiagge del Comune di Lipari dopo oltre 20 anni va letto come un giallo con i suoi misteri che vanno a pesare naturalmente sul Comune di Lipari che come al solito vuol dire sulle tasche dei cittadini. La colpa o i colpevoli non vanno cercati. Va cercato il lavoro svolto da questo ingegnere messinese e da chi gli ha affidato l’incarico andando ad individuare il tipo di contratto stipulato. Ci sarà una pratica in archivio con i suoi numeri di protocollo, con l’affidamento del tipo di lavoro richiesto completo di varie specifiche e leggere cosa è stato redatto per queste spiagge sempre più in via d’estinzione. Niente di anormale. In questo momento, pagare 300 mila euro per il Comune di Lipari è una legnata pesante. Ai documenti si potrebbe aggiungere il tipo di difesa legale messo in campo dal comune liparoto. Sempre ad ombrelloni aperti ma con il sole che scalda questo patrimonio a disposizione di tutti meno che degli isolani ormai abituati anche a pagare sia per il danno subito e sia per andare in spiaggia velocemente o piano.

di Mimmo Fonti

Caro Bartolino ho sentito l’intervista che ti ha rilasciato Pino La Greca; aggiungo che anch’io ritenevo chiusa la pratica in quanto la richiesta del Brancatelli, seguita dal prof. Tigano, era stata rigettata. Il resto non mi è chiaro, bisognerebbe ricostruire i passaggi fatti per capire lo stravolgimento di sentenze che oggettivamente sembravano inoppugnabili.. Comunque mi sembra strano che un progetto invalidato dall’ente che ne aveva titolo possa consentire di percepire una parcella..!

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