Lipari - Consiglio comunale: presenti 14 consiglieri, il sindaco Marco Giorgianni, il vice Gaetano Orto e gli assessori Fabiola Centurrino e Massimo D'Auria, il segretario generale Vincenzo Scarcella, il funzioanrio Pietro Morsillo e l'impiegato Peppino Casamento. La polizia municipale è rappresentata dall'ispettore Pippo Martella.
In apertura Fabiola Centurrino ha annunciato le dimissioni da assessore per motivi personali e resta consigliere.
Giusi Lorizio: propongo di inserire all'odg la questione sanità in virtu' deli ultimi gravissimi fatti che hanno riguardato la comunità eoliana.
Annarita Gugliotta: dopo la sanità propongo di anticipare gli ultimi 3 punti all'odg. Ma la proposta non è passata.
All'unanimità è stata accolta la proposta di trattare al 1' punto la questione sanità.
Lorizio: siamo in grado di avere una sanità efficiente? Gli obiettivi non sono stati raggiunti: il diritto alla salute non è piu' previsto.
Gesuele Fonti: da anni affrontiamo l'emergenza sanità: anche con documenti inviati alle autorità nazionali e regionali. Ma la realtà è che la sanità eoliana sta scomparendo. Per l'ospedale di Lipari c'è un disegno criminoso: si vuole portare alla chiusura. In commissione è pronto un documento ma dobbiamo fare presto perchè la Regione entro maggio approverà il nuovo piano per la sanità. Se c'è un infartuato a Lipari non si può curare. Se c'è vento l'elisoccorso non arriva e un nostro cittadino è morto.
Anche un dializzato ha rischiato di perdere la vita. Non ci sono cardiologi sufficienti per una visita bisogna aspettare anche un mese. E non parliamo per il fine di settimana quando non sono in servizio. Siamo o non siamo una zona disagiata? Occorre la rianimazione e forse si potrà nascere nuovamente a Lipari. Il presidente della commissione ha chiesto all'Asp di poter fare una ricognizione nella struttura sanitaria ma fino ad oggi non c'è stata una risposta. E' questo il rispetto verso una istituzione comunale? Sulla vicenda dell'isolano morto dobbiamo approvare un odg per richiedere ai carabinieri di avviare una indagine. Bisogna accertare se ci sono responsabilità. Se le nostre richieste a livello regionale non saranno accolte dovremo valutare di andarcene a casa, visto che politicamente non siamo tenuti in considerazione.
Tiziana De Luca: siamo indignati. Non accettiamo questo stato di cose insieme dobbiamo sostenere questa battaglia. Non possiamo accettare che la Regione ci tratti cosi'. Abbiamo un ospedale sguarnito di personale medico e paramedico. Le responsabilità sono dell'assessorato regionale della sanità e dell'Asp.
Peppe Finocchiaro: abbiamo la necessità di avere un ospedale adeguato a tutte le nostre esigenze. Abbiamo visto che anche l'elisoccorso non è servito per salvare una vita umana.
Erika Pajno: la gente si è stancata di sentirci fare retorica e populismo. Il documento della commissione è una disamina di quella che è la realtà della sanità eoliana. Noi chiederemo un elisoccorso permanente sull'isola ed una sala rianimazione.
Giacomo Biviano: c'è un problema a Lipari ma si tenga conto anche della realtà delle isole minori. Qui non funziona il sistema regionale della sanità. Noi dobbiamo avere la certezza anche di avere degli elicotteri adeguati. Non è possibile che se c'è vento il velivolo non arrivi e la gente muore.
Marco Giorgianni: per la vicenda abbiamo richiesto con una nota formale una relazione dettagliata alla direzione sanitaria. Tra l'altro l'autorità giudiziaria si è già attivata per fare chiarezza sul decesso del nostro concittadino. Non siamo soddisfatti per la sanità che ci viene garantita a Lipari, ma il problema riguarda anche le isole minori. Andremo all'assessorato sanità con un documento per far presente tutte le nostre esigenze a cominciare dalla rianimazione.
Sulla sanità si è deciso di trattare l'argomento in consiglio venerdi' 16 marzo alle 10. Si passa agli altri argomnti all'odg.
Approvato il debito fuori bilancio di 30 euro. Sul secondo debito di circa 3 mila euro relaziona il funzionariario Pietro Morsillo: riguarda sia il Comune che l'Asp. Dobbiamo solo rimborsare all'Asp il 50% perchè ha anticipato tutto l'importo.
Fonti: il problema è perchè dobbiamo pagare? Siamo stati condannati e per cosa? La sentenza parla di una condanna per circa 40 mila euro. Sono stati pagati o ce li ritroveremo in consiglio? Si sa qualcosa?
Gaetano Orto: non sono stati ancora pagati. Avremo un nuovo debito fuori bilancio. Preciso che non mi sono ancora dimesso da consigliere.
Fonti: ritengo che c'è una responsabilità. C'è troppa superficialità. Bisogna porre fine a questo stato di cose. Con la Lorizio presento un emendamento per far accertare le responsabilità. Lo dice anche la Corte dei Conti "il Comune crea una situazione debitoria anomala...".
Orto: per le cause il Comune si è quasi sempre costituito e devo dire spesso anche con successo. Solo qualche volta non ci siamo costituiti perchè secondo l'ufficio legale non c'erano le condizioni.
Fonti: quanti azioni di responsabilità sono state fatte?
Orto: stiamo recuperando circa 200 mila euro però se ci sono le condizioni richiederemo le responsabilità.
Fonti: in questi anni tanti emendamenti abbiamo presentato anche all'unanimità per accertare le responsabilità ma fino ad oggi una azione non c'è stata.
Biviano: non può essere il Comune ad accertare le responsabilità ma deve essere la Corte dei Conti.
Approvato anche il secondo debito fuori bilancio. Sulla piscina non vi erano in aula 11 consiglieri quanti ne occorrono per la deroga e quindi l'argomento dovrà essere inserito all'odg nella prossima riunione. Il consiglio ha anche trattato gli argomenti idrico e trasporti che erano in autoconvocazione. Per l'idrico Fonti ha presentato un ordine del giorno in cui ha invitato il presidente di commissione De Luca a convocarla per la modifica del regolamento tariffa e carta dei servizi, ma non è passato in quanto già si sta lavorando in questa ottica. Sui trasporti lo stesso Fonti ha presentato un ordine del giorno per chiedere al sindaco di inviare ai consiglieri le convenzioni esistenti con le società di navigazione ed è stato votato favorevolmente.
Al prossimo consiglio si parlerà di portualità e della modifica dello Statuto.
Le interviste alla consigliera Tiziana De Luca e al sindaco Marco Giorgianni sulla terribile tragedia che ha colpito le Eolie con la morte di un concittadino.
LIPARI - Dopo la morte per infarto del sessantenne Rodolfo Taranto, avvenuta ieri, per il mancato intervento dell'elisoccorso a Lipari, a causa del forte vento, la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto una inchiesta per accertare eventuali responsabilità. I carabinieri hanno iniziato gli interrogatori presso l'ospedale di Lipari. Il sindaco Marco Giorgianni ha richiesto una relazione dettagliata alla direzione sanitaria dell'Asp 5, come ha comunicato in Consiglio comunale. (ANSA).
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Apprezzo l'interesse mostrato dall'Amministrazione Comunale e dall'intero Consiglio Comunale sulla problematica dell'Ospedale di Lipari!
Come più volte mi sono permesso di ribadire ritengo che per risolvere il problema bisogna fare tesoro del passato! Noleggiamo un Bus ed andiamo in massa a protestare pacificamente sotto Palazzo D'Orleans , chiedendo un incontro con il Presidente Musumeci. La diplomazia purtroppo in alcuni casi non produce gli effetti desiderati!!!
Colgo l'occasione per ringraziare l'Assessore Centurino per l'impegno che ha profuso in questi anni nella gestione dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione.
IL PUNTO E VIRGOLA
Alle Eolie non si nasce ma si muore. Ospedale o no. Colpevoli e innocenti per aver scelto di vivere da isolani nelle isole. Il fronte ospedale di Lipari o delle Eolie è sempre stato, in questi ultimi 10 anni, un concetto senza risultati. Lo smantellamento del punto nascita è stato il crollo della "sanitàprontatutto". Oggi è affidata solo a mezzi volanti... La salute deve invece riatterrare nell'arcipelago eoliano a tutti i costi. All'ospedale di Lipari va tolto l'ossigeno per tenerlo in vita perché deve essere curato e rimesso in salute insieme alle guardie mediche delle altre isole. Ma senza affidarsi alla burocrazie e alla rabbia del momento. Se necessario bisogna barellare la protesta in Europa. Anche questa è una "guerra", più di quella del latte e delle patate. Tutto è nato con la chiusura del punto parto e mai arrivato a nessun punto. Salvo avere in testa solo la salvezza del bilancio della sanità de...morti...ficando una popolazione e i conti per la vita non tornano.