di Marco Giorgianni*
I rappresentanti del Cogepa Eolie Salvatore Rijtano e Giuseppe Spinella insieme a chi scrive hanno incontrato il direttore Cartabellotta ed il dirigente del dipartimento pesca per la questione delfini. Abbiamo rappresentato lo stato di disagio della marineria e chiesto che l'assessorato, vista l'indisponibilità di fondi della Regione proponga al ministero di considerare questi mesi di fermo dell'attività di pesca indotto dai noti problemi come fermo volontario quindi suscettibile di indennità. Allo stesso tempo hanno anticipato e approfonditamente discusso la presentazione di un nuovo piano di gestione capace di regolamentare l'attività della pesca eoliana con la possibilità di recuperare le nostre tradizioni sempre con l'assistenza ed l'ausilio del mondo scientifico.
*Sindaco di Lipari
---Preso atto dei risultati conseguiti negli incontri a Palermo con la Commissione Regionale Pesca ed a Bruxelles con La Commissione Europea per gli affari Marittimi e Pesca ed in vista del prossimo impegno il 12 c.m. a Palermo al Tavolo Tecnico presso il Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea. I soci di questo consorzio, che rappresenta l'intera marineria Eoliana, nell'assemblea odierna hanno deliberato la continuazione del fermo volontario dell'attività di Pesca fino al 12 di aprile, ritenendo necessario portare all'esterno un messaggio di unità del settore a dimostrazione del grave stato di sofferenza e disagio che sta coinvolgendo la categoria nel nostro territorio.
Salvatore Rijtano e Giuseppe Spinella, rappresentanti CO.GE.P.A. (Consorzio di indirizzo, Coordinamento e gestione tra imprese della pesca costiera, locale, artigianale e ravvicinata delle isole Eolie)
----Eolie, pescatori&delfini: domani riunione in commissione pesca a Bruxelles. Ci saranno anche il sindaco Marco Giorgianni ed il vice presidente Cogepa Pinuccio Spinella.
A Palermo quest'oggi invece c'è stata una riunione con la commissione regionale pesca. E' anche intervenuto il presidente del Cogepa Salvatore Rijtano. Sono state ribadite le difficoltà del settore. La commissione ha preso atto ed ha invitato il direttore generale del dipartimento a convocare in tempi brevissimi - entro martedi' prossimo - un tavolo tecnico per analizzare possibilità di indennizzo, calamità naturale e fattibilità normativa regionale che consenta possibilità di pesca in ambito territoriale con piccola derivante per catturare pesce spada ed ala lunga.
LE REAZIONI NEL WEB:
Francesco D'Ambra: Nei nostri mari, i pesci vengono uccisi prima di avere la possibilita' e il (diritto)di deporre le Uova! Grazie...Stato per non aver capito tutto questo...Complimenti!
Jocelin Little: Questo è miope e avido.
Elisabetta Sacchetti: Figlio D'oro, amico mio per mare e per terra, succede purtroppo tutto questo e nel cielo questi animali indifesi... Ad alcuni uomini non tocca tutto questo, c 'e' tanta insensibilita' e fa male davvero sapere che persone che hanno potere di gestione e di tutela verso il mondo facciano parlare le parole e ne il loro cuore ne' la loro mente.... Andiamo avanti noi e non smettiamo mai di credere...
MAREVIVO
L’emergenza delfini alle Isole Eolie sta mettendo in crisi il settore pesca locale. I delfini rappresentano un vera calamità per i pescatori dei luoghi a causa dei danni causati alle attrezzature e alla razzia del pescato. La situazione dei pescatori delle Eolie è tuttavia collegata alla crisi del patrimonio ittico. Gli esperti individuano un nesso causale tra l’emergenza delfini e spopolamento dei fondali. Il depauperamento degli stock ittici, oltre che per i pescatori costieri, genera difficoltà di approvvigionamento anche per i cetacei, che sarebbero costretti ad andare a caccia di cibo approfittando della presenza in mare delle imbarcazioni. “Comprendiamo le difficoltà che devono affrontare oggi i pescatori delle Eolie, persino i delfini, legittimi abitanti del mare, hanno il problema di reperire il cibo, contribuendo così a rendere meno soddisfacente il lavoro dei piccoli pescatori costieri. I delfini sono i simboli più tenaci di un mare che vuole continuare ad essere vivo e pieno di biodiversità. Il fatto è che la situazione del Mediterraneo è lo specchio di una crisi del patrimonio ittico mondiale e oggi – come ricorda l’ultimo report della Banca Mondiale pubblicato qualche giorno fa – ridurre la pressione della pesca a livello globale è un passo che non solo contribuirebbe alla ricostituzione degli stock ittici, ma garantirebbe all’industria della pesca una resa maggiore e più costante nel tempo – dichiara Fabio Galluzzo presidente di Marevivo Sicilia – Auspichiamo che la Regione Sicilia affronti al più presto questa situazione predisponendo, se è necessario, anche un piano di indennizzi”.