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di Giacomo Biviano*

Ecco la nota di risposta dell'assessore regionale alla salute Baldassaro Gucciardi sulle postazioni 118.

*Presidente consiglio comunale

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L'INTERVENTO

di Ferdinando Croce*

In merito a quanto comparso sugli organi di stampa in queste ore riguardo al presunto "stop" al ridimensionamento del numero delle ambulanze medicalizzate nella provincia di Messina (ripreso senza alcun pudore da Onorevoli messinesi uscenti), in qualità di capolista della lista Diventerà Bellissima, oltreché da legale che ha curato apposito ricorso al Presidente della Regione Crocetta, tengo a precisare quanto segue. La nota, firmata anche dai dirigenti regionali del Dipartimento Sebastiano Lio e Ignazio Tozzo, trasmessa ai Direttori generali delle Asp, ai responsabili del 118 ed all'amministratore unico della Seus, non blocca innanzitutto il decreto Gucciardi. La nota si limita a dire che il decreto non è ancora efficace, quindi è ancora in vigore. Né bloccato, né revocato insomma, altro che "stop"! Proprio questa mattina, ho partecipato insieme al Sindaco di Torregrotta dottor Corrado Ximone ed al Sindaco di Saponara Fabio Vinci ad una manifestazione di protesta con tanti operatori sanitari e cittadini, stufi delle continue prese in giro da parte di dirigenti regionali e deputati uscenti messinesi. Lì, ho potuto ribadire -come tecnico- che c'è una speranza: i provvedimenti amministrativi possono essere impugnati con ricorso. Il sottoscritto, insieme alla comunità delle Isole Eolie, il 12 agosto ha presentato ricorso avverso una riforma che presenta numerosi aspetti di illegittimità sul quale si dovrà esprimere a breve un Giudice terzo, il CGA di Palermo; fra di essi: riduzione delle ambulanze medicalizzate da 27 a 13 in provincia di Messina, soppressione dell'Unità Complessa di Otorinolaringoiatria di Milazzo, soppressione dei punti nascita (ad esempio a Lipari), oltre ad altri numerosi aspetti procedurali che certificano come il decreto Gucciardi sia un gravissimo errore, avallato da chi oggi compare sorridente su numerosi manifesti elettorali. Un vero oltraggio al diritto alla salute dei cittadini! Basta allo sciacallaggio politico su temi quali la sanità pubblica. Sant'Agata, Patti, Mistretta, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Lipari, Messina, Taormina. 8 comunità che vedono i loro diritti quotidianamente calpestati.

*Avvocato 

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LIPARI - Anche alle Eolie come in tutti i centro della Provincia di Messina è a rischio il servizio delle ambulanze medicalizzate garantito dal 118. L'avvocato Ferdinando Croce, per conto di numerosi cittadini eoliani ha presentato un ricorso al Tar contro la riforma predisposta dall'assessorato regionale alla salute che "presenta numerosi aspetti di illegittimità". "Fra di essi - spiega il legale - la riduzione delle ambulanze medicalizzate da 27 a 13 in provincia di Messina, soppressione dell'Unità Complessa di Otorinolaringoiatria di Milazzo, soppressione dei punti nascita (ad esempio a Lipari), oltre ad altri numerosi aspetti procedurali che certificano come il decreto Gucciardi sia un gravissimo errore".(ANSA).

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Al Presidente di Riscossioni Sicilia SPA

Al Direttore Generale di Riscossioni Sicilia SPA

Al Direttore Provinciale di Messina Riscossioni Sicilia SPA

OGGETTO: Sportello Riscossioni Sicilia Isola di Lipari - richiesta apertura settimanale - seconda nota.

Lo sportello Riscossioni Sicilia ubicato gratuitamente presso il Comune di Lipari è passato da un’apertura giornaliera, mattino e pomeriggio per cinque giorni la settimana, ad un’apertura mensile, quattro giorni consecutivi la prima settimana del mese.

Pertanto, ogni qualvolta che un utente riceve una cartella di pagamento o un qualsiasi altro atto amministrativo dopo la prima settimana del mese e non è avvezzo ai sistemi informatici di comunicazione on-line ha solo   due possibilità:

1 )aspettare il successivo mese, sperando che le condizioni meteo marine consentano al funzionario di giungere nell’isola ed evitare ulteriori rinvii di apertura dello sportello;

2) recarsi presso lo sportello Riscossioni Sicilia di Messina con tutti i disagi che ne derivano, visto i costi da sostenere e l’incognita maltempo;

Se proprio era necessario un taglio dei costi si poteva prevedere l'apertura dello sportello almeno un giorno la settimana invece che quattro consecutivi ogni mese. Che senso ha una simile rimodulazione dei giorni d'apertura se i costi del personale rimangono immutati e visto che gli stessi locali e strumenti vengono messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Lipari? Infatti, il numero dei giorni d'apertura rimarebbe uguale (quattro), cambierebbe solo la distribuzione, da mensile a settimanale.

Forse si considera lo sportello di Lipari un ufficio scomodo, non importante, per il quale bisogna solo adempiere a disposizioni superiori?

Alla luce di quanto sopra, al fine di rendere un effettivo e utile servizio ai cittadini del comprensorio eoliano, si chiede di disporre l'apertura settimanale dello sportello presso il Comune di Lipari.

Distinti saluti.

*Consigliere comunale

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