La Sinistra eoliana, oggi rappresentata nell'assise comunale dal consigliere Pietro Lo Cascio, annuncia la propria disponibilità a confrontarsi su possibili alleanze elettorali e sull'avviare percorsi comuni per un progetto amministrativo con le sole forze politiche che, come noi, condividono l'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie e che lo ritengono un punto prioritario del loro programma.
Il "Parco nazionale terrestre e marino" è stato previsto da una legge nazionale nel 2007. Quasi dieci anni dopo appare incomprensibile – per non dire irresponsabile – che l'istituzione di un'area protetta di straordinaria importanza, peraltro cruciale per l'identità di un territorio che possiede una grande valenza ambientale e una chiara vocazione turistica, venga trattata a livello locale come argomento scomodo o impopolare, e ancora peggio sacrificata in nome di interessi di bottega o della ricerca di vaghe soluzioni alternative, la cui elaborazione si è tradotta esclusivamente in una lunga e improduttiva stagnazione.
Chi amministra deve dimostrare di avere coraggio, capacità di innovazione e soprattutto una strategia sostenibile per il futuro. Il Parco Nazionale è il primo passo per sconfiggere evidenti situazioni di abbandono e di depredazione a danno del territorio, rispetto alle quali il solo ente municipale non sembra più in condizione di fare fronte, ma anche per intraprendere un percorso diverso, moderno, che riporti la dimensione nelle isole entro la loro naturale vocazione e ne possa valorizzare le peculiarità.
Possiamo e vogliamo discutere della perimetrazione, delle regole, di come debba essere strutturata la gestione, del coinvolgimento di enti e stakeholder locali, ma non intendiamo discutere di eventuali progetti amministrativi se il Parco Nazionale non rappresenterà una priorità pienamente e concretamente condivisa dai nostri interlocutori.
LA SINISTRA EOLIANA
Una breve riflessione.
Brutta o bella che sia, l'Italia da oggi ha una legge sulle unioni civili. Noi riteniamo che questo la renda un Paese più civile.
Duole ricordare invece come Lipari abbia bocciato, ben due volte, la proposta di istituzione di un registro comunale delle unioni civili.
Se è vero che il registro avrebbe avuto soltanto un significato simbolico, è pur vero che avrebbe dato un segnale ulteriore di un'esigenza diffusa, la stessa che, qualche anno dopo, è stata colta e tradotta in norma dal parlamento.
Con la bocciatura del registro delle unioni civili, Lipari ha perso un'occasione per dimostrare di essere al passo con i tempi, o addirittura di precorrerli.
Peccato. O pazienza?
La Sinistra Eoliana
L'INTERVENTO
di Michele Giacomantonio
Coppie di fatto ed adozioni.
In questi giorni il problema delle adozioni da parte delle famiglie arcobaleno è tornata di attualità per due fatti. Prima il caso di Vendola e del suo compagno che sono divenuti genitori tramite la pratica della maternità delegata meglio conosciuta come utero in affitto e poi la sentenza del tribunale di Roma che ha detto si all'adozione a una coppia di donne ciascuna madre di una bambina.
E subito e tornata la polemica. Ma non bisogna confondere le adozioni col problema dell'utero in affitto o dell'inseminazione artificiale. Nel caso delle adozioni bisogna occuparci del destino di un bambino che è nato e vive, a prescindere dal come sia venuto al mondo. La regola dovrebbe essere quella di avere un padre ed una madre. Ma non sempre questa è la realtà. Potrebbe essere morto uno dei genitori, potrebbe essere figlio di una ragazza madre nel disinteresse del padre, potrebbe essere stato abbandonato da uno dei due genitori, eccc. ecc. In questi casi che succede? Si nega al l'unico genitore rimasto di educare il figlio? In base al principio teorico ed astratto che un bambino deve avere un padre ed una madre, lo si affida ai servizi sociali in attesa che venga adottato?
Papà Francesco in novembre a Firenze ha detto che due sono i mali della Chiesa il pelagianesimo è lo gnosticismo. Lo gnosticismo – osserva il Papa –"porta a confidare nel ragionamento logico e chiaro, il quale però perde la tenerezza della carne del fratello" , con parole mie direi : è la tendenza a considerare il mondo in una perfezione astratta mentre la vita è impastata di carne e di sangue. Ecco ora questo modo di ragionare che si oppone alle adozioni di due partner dello stesso sesso mi sembra una forma di gnosticismo. Perché il diritto di un bambino non è quello di avere un padre ed una madre che magari si scannano tutti i giorni, che abusino di lui, che lo picchiano e lo sfruttano. Il diritto del bambino è di crescere in un ambiente sereno e nell'amore. E allora se due partner dello stesso sesso possono offrirgli questo, perché negarlo? La decisione conosciuta ieri del tribunale italiano che ha riconosciuto l'adozione di due bimbe a due donne che hanno un legame affettivo. Mi sembra saggio, al di là del problema di come siano venute al mondo queste due creature. Sarebbe assurdo fare pesare sulle bambine il fatto che non siano nate da una coppia.