di Alessandro La Cava*
I risultati elettorali delle elezioni appena trascorse in molti comuni italiani rappresentano la repulsione della gente nei confronti di un sistema politico marcio che rispecchia, per molti aspetti,l'attuale situazione nel nostro comune. Un sindaco politicamente arrogante appoggiato da un PD che critica l'operato dell'amministrazione ma fortemente legato alla poltrona da 1600,00 euro al mese che fa fatica a lasciare. Un folto numero di consulenti ed esperti dallo spot facile ma inconsistenti nei risultati. Un consiglio che per la quasi totalità dei suoi componenti non è in grado di portare avanti nessuna attività che possa essere utile alla comunità. Quasi tutti uniti in una corsa comune alla ricerca della piccola cortesia che migliori il loro stato delle cose. Una opposizione sempre presente ma stranamente silenziosa,incapace di portare in consiglio il dissenso della gente rispetto al l'operato di un sindaco che rimarrà nella storia per l'elevato grado di pressappochismo politico,l'improvvisazione nella determinazione delle scelte e l'innata capacità di farci rimpiangere anche il recente passato,fortemente contestato. Manca la voglia di fare le cose semplici,dei piccoli gesti che restituiscono il sorriso anche ai più bisognosi,delle iniziative che ridanno decoro ad un territorio apparentemente in stato di abbandono. Nel resto del Paese la seconda Repubblica è appena terminata e la gente,per anni schiava delle false promesse,ha dimostrato che,quando vuole, sa pesare il valore e la credibilità dei politici che ci amministrano. Anche Lipari è arrivato il momento di uscire la bilancia. La rivoluzione è appena cominciata.
Il coraggio di voltare pagina
La sensazione di una ventata di onestà e rinnovamento sta maturando in tutta Italia, la voglia di non sottostare più a quelle "regole politiche" nelle quali il cittadino non è più padrone di se stesso, la politica quella sporca, corrotta, marcia di dentro, sta lentamente lasciando posto ad una faccia più pulita, sobria e vicina al popolo. Questo è quello che si riassume nelle ultime amministrative, si evince, infatti, come la tendenza sia tornare alla normalità. Non vogliamo usare la parola cambiamento perchè negli ultimi giorni è stata inflazionata anche da chi il cambiamento non lo vuole realmente, useremo dire normalità, perchè è normale per un politico occuparsi degli interessi dei cittadini che lo hanno votato e non di quelle lobby che finanziano il proprio partito, è normale che in un paese ridotto alla fame fanno facciano rabbia gli stipendi d'oro dei nostri governanti, è normale che la gente sia stanca di essere rappresentata da chi sostiene con forza di voler migliorare ciò che fino ad oggi ha abbandonato.
Diversi mesi dopo il commovente, se non grottesco, teatrino svoltosi nelle aule consiliari di Lipari, i cui protagonisti furono i governanti della nostra regione, così tanto lodati e acclamati dai nostri concittadini di Lipari, ancor oggi non hanno fatto pervenire alcunché riguardo il loro interessamento smodato per il punto nascite di Lipari.
D'altronde lo sapevamo tutti che sarebbe andata a finire così, era inutile illudersi di un qualcosa di così utopico quanto banale, risultato a nostro sfavore.
Inoltre era stato chiaro che per noi non ci sarebbe stato nulla da fare anche dopo le parole del Presidente Crocetta con la sua ormai famigerata intervista, grazie alla quale tutti gli Eoliani, anche quelli più fedeli al suo partito, hanno potuto capire da che razza di gente siamo governati.
Come possiamo ancora fidarci di queste persone per le quali noi siamo solo polli da spennare?
L'insulto più grave per noi Eoliani è stato il dover sottostare al solito rimbalzello di responsabilità e la non risposta dalle stesse persone che avevano detto di prendersi a cuore questa grana. Appunto il cuore quello che si è spezzato dentro di noi, la fiducia nelle istituzioni che viene sempre meno. Certi cuori ormai sono “ricoperti” da un forte strato del vil denaro, che, dopo essere riuscito a corrompere la mente, ha corrotto quello che sembrava essere la parte più sensibile dell'essere umano.
Tocca agli elettori scegliere il proprio futuro, se quello con il quale siamo stati sempre abituati fatto di bugie spacciate per impegni elettorali o avere il coraggio di mutarlo. Un mutamento che potrà avverarsi mediante la partecipazione attiva alla vita politica, al fianco dei nostri portavoce a 5 stelle.
Ci resta, per ora, solo fare i complimenti ai nuovi sindaci pentastellati eletti alle nuove amministrative, giovani coraggiosi e volenterosi non arrendevoli che combattono il sistema ormai incancrenito nella nostra società.
Dal Meetup di Lipari va il nostro migliore augurio ai nuovi sindaci a cinque stelle che sono per noi motivo di orgoglio e di speranza, ricordando sempre, soprattutto a noi stessi, che va bene festeggiare per aver vinto le elezioni, ma solo nella misura in cui queste vittorie rappresenteranno uno strumento di miglioramento.
Auguri a: Chiara, Luca, Marco, Francesco, Alessandro, Mariano, Roberto, Sabrina, Daniele, Carlo, Angelo, Virginia, Vito, Raimondo, Viviana, Paola, Domenico, Ida e Anna.
Anche il mare è pieno di stelle
I Grilli Eoliani
L'INTERVENTO.
di Michele Sequenzia
19 giugno. Si volta pagina?...l'Italia si è desta: tremano i Palazzi Romani , beati rifugi degli ignavi, insolente casta di potenti amministratori di dissesti faraonici..di infiniti dolori..mentre antiche torri di medioevali fasti tremano sotto i colpi di ariete..saltano le saracinesche ..si abbattono i ponti levatoi.....escono torme di viscide cimici....il popolo imprigionato si libera.
Transennate le vie, blindate le metropolitane...lungo le nere vie imperiali di torvi edifici si dileguano , tra insulti e biasimi i capi di partito, si nascondono i vili responsabili, gli Amministratori, gli inutili consiglieri, i Riformisti, i Pianificatori, i controllori, le guardie , i lecchini, i mestatori, defenestrati portabandiera, fanatici imbrattatori, inveiscono brandendo i loro slabbrati labari, tra urla ed insulti, si fanno fuori in fretta e furia cataste di documenti compromettenti , cassaforti forzate di mendaci, di inconsistenti programmi di irrisolte, vergognose trame.
Grazie al voto dei più coraggiosi , di tanti sconosciuti, di coloro che non hanno mai avuto voce, si divelgono le forzute porte blindate dei massimi vertici di Partito. Si frantumano ... rotolano a terra..vanno a pezzi i simboli e statue dei vertici dei partiti. Di tutti i Partiti. Gli italiani hanno detto basta con tessere, le spartizioni, gli scambi , gli imbrogli. Andate tutti a casa!
Il Parlamento, oggi soffocato, svilito, avrà piu voce, ci ridà speranza, ai vecchi e giovani, a tutti gli italiani.. più coraggio.
Grazie a Voi, ragazzi e ragazze, gente di cuore, umile, onesta, linfa sana, buon sangue patriota, avete permesso di scardinare il vile sistema..l'oltraggio secolare..che ha disastrato l'intera penisola e le isole, le nostre case, il nostro focolare, il bene di tutti, ricchezza nazionale che appartiene a tutti noi, grazie ..con la vostra nuova impresa..simile a quella del lontano '60 ottocentesca avventura di Quarto.... quella dei " mille" , veri patrioti, anch'essi odiati e reietti.....puniti e condannati a morte in contumacia.
Grazie a voi...tutto il popolo italiano, vicino e lontano, vi ringrazia, l'alba di oggi si apre con nuova forza, l'aria ridiventa pulita, distruggendo il falso governo, degli arroganti amministratori.
Ecco facciamo pulizia, rispettando la legge, nel diritto dei popoli : toglietevi la camicia, gettate la maschera, buttate il " Distintivo"...e la vostra tessera.. .travolti dalle onde di un dilagante consenso di riscatto giovanile. Da oggi il Re è Nudo, nel Palazzo del Principe, scappano via ipocriti servi cortigiani, odiosi loschi figuri, ladri di ogni beni, stupratori di genti...affamatori...evasori... .in molti Comuni si stanno facendo le valige ...oscurate le finestre ..si tolgono le insegne..si chiudono le imposte.
L'intero Paese apre le porte alla Cultura del Bene Pubblico, del Rispetto della Legge, della Costituzione del 1946, che non necessità di false modifiche. Noi tutti ci poniamo contro ogni sistema di potere di casta, di lobby, di interessi privati, di trame, di accordi per ottenere benefici.L'intero sistema è stato privato della partecipazione dei poveri, degli esclusi, dei deboli, degli affamati, è stata violata la legge. Povera Italia, piagata da ipocrite ingiustizie, covo di falsari e di ladri, procacciatori del mercato nero, del falso benessere, professionisti della schiavitù del pregiudizio. Senza legge nascono governi totalitari, distruggono e falsano la democrazia.
Tremano le possenti mura capitoline, Marco Aurelio abbraccia oggi il suo nuovo sindaco. Che succede domani? Ora gli accaniti detrattori, assieme ai Pontefici della RAI Tv, i massimi commentatori , i guru tv, gli indrottinatori al servizio del potere, mestatori e servi, lingue velenose, pronti al voltafaccia, al mutare del vento, come tanti saltimbanchi, applaudono, a capo basso. Eccoli, in prima fila, inneggiano al vincente..al nuovo amministratore..
Torino, gloriosa città, oggi in festa...come Roma.. si va verso un futuro mai visto, vita nuova?
Spera il reietto ed il povero. Vogliono giustizia.
Oggi è nato un bambino. Un nuovo essere umano. E' un bambino che vuole il bene di tutti. Miracoloso bambino.
Langue da secoli miserabile volgo, italico, scomposto e dilaniato da clientele e favoritismi. Popolo ignorato e deriso da infiniti governi di comodo. Privi di volonta popolare.. Finalmente è nato un bambino. Un bel bambino sano. Giovani pieni di speranze, gente onesta, rialzano la testa ancora increduli. Da oggi riscaldato dal tenue calore, è nato il nostro nuovo bambino. Facciamo tutti attenzione: Erode, il maligno despota, è pronto a colpirlo. O Serva Italia, piagata da tanti inutili orpelli, inerme fanciulla, vittima di tanti odiosi ricatti,....ché le città d'Italia tutte piene son di tiranni, e un Marcel diventa ogne villan che parteggiando viene.
Si è tenuta sabato pomeriggio l'assemblea del movimento Art.1 Autonomia e Libertà alla presenza di molti simpatizzanti.
Dal confronto,all'unanimità,si è bocciata l'attività svolta in questi 4 anni dalla amministrazione Giorgianni.
Si è ritenuta del tutto insufficiente la gestione dell'emergenza acqua,mediocre l'azione per il miglioramento dei trasporti terrestri e marittimi,scarso l'impegno per la risoluzione del problema rifiuti,inesistente l'interesse per la realizzazione di un porto che restituisca finalmente sicurezza ai cittadini e certezze agli operatori turistici,peggiorato il problema della sicurezza nel territorio,privo di interesse l'impegno per il mantenimento del punto nascita,nulla la volontà di creare nuova occupazione,pessima la gestione della vertenza Pumex,inefficace l'opera di sburocratizzazione della macchina amministrativa,inesistente nella definizione di iniziative a difesa dei soggetti meno abbienti,dei diversamente abili e delle donne in stato di difficoltà accertata.
Queste ed altre criticità hanno determinato il definitivo allontanamento del movimento Art.1 dall'amministrazione Giorgianni.
Noi,ha affermato con forza il presidente La Cava,dobbiamo concentrare tutte le nostre energie per convincere la gente che è ancora possibile sognare un comune virtuoso,un comune nel quale la differenziata è vista come risorsa e non come problema da risolvere,i trasporti diventano parte integrante di una programmazione che deve tutelare tutte le categorie,il problema del porto sia finalmente affrontato e definito in tempi certi,le peculiarità e le tradizioni popolari vengano definitivamente valorizzate,la green economy non sia considerata una parolaccia ma un modello da imitare,l'idea di giustizia sociale consenta ai meno fortunati di avere pari dignità ed è per tale motivo che bisogna accelerare i tempi e chiedere al consigliere di Art.1 di predisporre una delibera di indirizzo per introdurre fin da subito il reddito di cittadinanza.
A margine della riunione il presidente ha avuto un incontro con il rag. Nuccio Russo che ha manifestato grande interesse sulla proposta avanzata da La Cava.
----Si è riunito il movimento Art.1 autonomia e libertà alla presenza di numerosi simpatizzanti. Tra gli argomenti trattati,una proposta di delibera per il reddito di cittadinanza. Con forza ho sottolineato che bisogna spendersi tutti per aiutare i più deboli attraverso un percorso comune che rende giustizia sociale a chi oggi vive in condizioni di indigenza.
---Abbiamo spesso criticato questa amministrazione per manifesta incapacità politica nella gestione della cosa pubblica. Siamo stati gli unici a sollevare problemi seri,ancora irrisolti per la comunità eoliana. Dall'acqua,ai trasporti,alla poca sicurezza,ai rifiuti,abbiamo assistito inermi ad un teatrino di giustificazioni che hanno,in questi quattro anni,mascherato le vere carenze di una squadra di amministratori che forse avrebbero fatto meglio a dedicarsi ad altro. Tutte giustificazioni che fino ad oggi hanno convinto il credulone liparoto che ancora crede alle favole di Pinocchio. Non è vero che non ci sono soldi e la dimostrazione tangibile è sotto gli occhi di tutti. In occasioni come queste si mortifica l'intelligenza e la dignità del liparoto chiamato a fare giornalmente sacrifici per il bene comune e poi,come oggi,basta un ministro,peraltro meritevole di cotanta accoglienza solo perché è della stessa area politica del primo cittadino non certo per essersi speso per la sicurezza del nostro territorio,per rimettere a nuovo un territorio. In meno di una settimana si asfaltano le strade e si potano tutti gli angoli dell'isola ,miracolo o vergogna? Noi siamo indignati ma consapevoli che manca soltanto un anno per rimettere il territorio nelle mani della volontà popolare.
--Ancora una volta Questa amministrazione comunale crea scompiglio tra la popolazione. Da un lato si rilasciano facili interviste dove si afferma che non si aumenterà l'imposizione fiscale e dall'altro lato si recapitano bollette con tariffe quasi triplicate. Bollette pazze con indicazione di costi quasi triplicati rispetto alle tariffe applicate fino all'anno prima. Bollette recanti voci relative a servizi mai resi o ad allacci e presunte depurazioni ancora presenti solo nella mente di chi ha organizzato questo grande bluff.
Un paradosso in un momento in cui ancora si elemosina l'acqua in diverse frazioni dell'isola e questo è frutto soltanto di una disorganizzazione conclamata di una amministrazione che cerca di recuperare terreno con spot più o meno graziosi su eventuali mega progetti da presentare alla cittadinanza e da realizzare,chiaramente, durante il secondo mandato. Noi vorremmo continuare a non pensare male,anche se ci viene difficilissimo,ed immaginare che si tratti solo di una svista o di un errore tecnico e che gli uffici competenti tempestivamente provvederanno a porre rimedio. Dovessimo invece convincerci che c'è sotto una manovra mirata a creare un errore tecnico che sana i buchi di bilancio a danno dei contribuenti eoliani,non esiteremo un solo istante a scendere in piazza per difendere i loro ed i nostri interessi.
*Art.1
I COMMENTI.
di Angelo Sidoti
Sul problema dell’idrico, come in tutti i problemi del nostro comune, anziché utilizzare i soliti proclami ciclostilati, bisogna sempre tenere in mente che esiste una netta suddivisione tra competenze dell'organo politico e quello dei dirigenti o posizioni organizzative a cui è affidata per legge la gestione dell'ente.
Ovvero l'indirizzo politico di questa amministrazione dovrebbe essere configurato, una volta per tutte, con l'affidamento all'esterno della gestione di tutti i tributi e l'utilizzo di nuove tecnologie per la rilevazione dei consumi e per l’attività di accertamento. Sicuramente una scelta difficile da adottare, soprattutto in prossimità di elezioni amministrative, ma ormai una scelta inderogabile.
Per quanto attiene l'iscrizione in bilancio delle entrate, la competenza è del funzionario, dirigente o posizione organizzativa incaricato alla gestione del tributo.
Ricordo I numeri dell'idrico nel decennio 2005/2014:
Voce accertamenti Euro 14,8 mln
Voce riscossioni in “c/c competenza” Euro 0,6 mlnVoce riscossioni in “c/residui” Euro 7,1 mln
Quindi totale “entrata da accertamenti” Euro 14,8 mln – (meno) Euro 0,6 mln da “Riscossioni in c/c competenza” – (meno) 7,1 mln da “Riscossioni in c/residui”: = uguale Euro 7,1 mln di somme non ancora incassate
Alla fine incassiamo il 50% di quanto iscriviamo in bilancio nella voce accertamenti!!
Se suddividiamo in due periodi questo decennio configurandolo nelle due amministrazioni risulta quanto segue:
Amministrazione Bruno: la percentuale degli incassi sulle somme da accertamenti il 40%
Amministrazione Giorgianni: la percentuale degli incassi sulle somme da accertamenti il 70%
In conclusione: Va rivisto tutto il sistema di riscossione e di accertamento basta avere un po' di coraggio nell'affrontare il problema, avendo sempre in mente che la scelta della forma di gestione deve corrispondere a criteri di economicità, equità, funzionalità e efficienza.
di Giacomo Biviano*
Se poi si considera pure che gli incassi dell'idrico devono essere spesi solo per il servizio idrico...............mi pare difficile che eventuali errori della fatturazione siano stati fatti di proposito per colmare ipotetici buchi di bilancio, in quanto è impossibile farlo secondo le attuali norme.
*Capo gruppo Pd
L'INTERVENTO DEL REVISORE DEI CONTI.
Ancora una volta il primo cittadino,massima autorità sanitaria locale, ha deciso di snobbare i problemi seri del paese boicottando il consiglio comunale nel giorno in cui si trattavano i problemi della sanità alle Eolie ed in particolare la riapertura del punto nascite. Ottimi gli interventi dei consiglieri Biviano e Megna perché hanno centrato il reale problema che,ribadiamo, non è politico ne economico ma semplicemente tecnico operativo. Ci dispiace che giusto il "nostro" consigliere Giachino Busacca,anche ieri confuso rispetto alla posizione da prendere in consiglio comunale, abbia preferito il silenzio religioso rispetto ad un argomento per il quale l'Art.1 battaglia da oltre un anno. Sosteniamo già da mesi che il problema non è politico ma tecnico aziendale. I soldi ci sono e la volontà politica,da crocetta a gucciardi, pare sia abbastanza chiara,pertanto, bisogna sedersi in tempi celeri con il dott.Sirna e,esperti,leggi e regolamenti alla mano,comprendere in maniera definitiva quale sia il percorso più giusto da intraprendere per garantire sicurezza e tranquillità alle partorienti. Pur avendo combattuto una battaglia di ideali e di principi insieme ad altri amici,primo su tutti Saverio Merlino, riteniamo di non avere la presunzione e la conoscenza tecnica per capire cosa sia più giusto ma siamo certi che affrontare l'argomento seriamente ed in tempi meno politici dal dg dott. Sirna, in presenza di esperti tecnici locali come il dott. De Gregorio ed il dott. Paino, possa essere elemento di garanzia per tutto il paese ed in modo particolare per le partorienti e le loro famiglie. Se è vero che non può essere garantita la sicurezza alle partorienti non solo per problemi di struttura ma anche di personale e se è vero che la soluzione più giusta per tutti è quella del percorso nascita con l'assistenza in totale sicurezza fino alla 36esima settimana,allora la deputazione regionale ed il presidente Crocetta provvedano alla costituzione di un capitolo di bilancio che garantisca alle partorienti ed alle loro famiglie un bonus preparto a copertura di tutte le spese ,pernottamenti inclusi,affrontate durante la gestazione fuori dal territorio eoliano. Al Sindaco chiediamo,nell'interesse di tutti, di non fare questo ulteriore passo da solista ed insieme alle forze politiche di maggioranza e di opposizione ed ai tecnici sopra menzionati,si adoperi per promuovere un incontro con il dott. Sirna già nella prossima settimana. Siamo certi che tutti insieme,per una battaglia che non deve avere colori politici,otterremo i risultati sperati.
*Art.1
---Riteniamo che la difesa del punto nascita debba avvenire attraverso la condivisione ampia con le altre amministrazioni. Il nostro consigliere Giovanni Giachino Busacca, in seno alla conferenza dei capi gruppo ha chiesto la costituzione di una commissione speciale di inchiesta e di indagine sulla sanità alle Eolie al fine di svolgere uno studio sulla sanità alle eolie e redigere un documento da sottoporre alla collettività e in consiglio comunale per tutte le determinazioni del caso. In via generale e in via speciale il diritto alla sanità va tutelato quanto al diritto al nascituro quanto agli anziani a tutti i cittadini.
Non vogliamo fare demagogia e non faremo mancare,su questo argomento, il nostro appoggio in consiglio nell'interesse del paese ma rimaniamo convinti che il percorso della condivisione con le associazioni locali e di categoria, insieme ai sindaci delle altre isole sia indubbiamente il percorso da seguire nella definizione del problema sanità
*Art.1
---Secondo Noi è arrivato il momento di dire le cose come stanno ed è per questo che riteniamo che il sindaco Giorgianni debba verificare i veri motivi della rigidezza di atteggiamento di una Asp locale tanto amica nel donare computers ed attenta alla risoluzione dei piccoli problemi del nostro territorio e invece così ostile nel portare avanti un indirizzo politico che tutela l'identità e la sicurezza del nostro popolo, restituendo serenità alle tante mamme ed alle tante famiglie che vivono il percorso nascita, momento di gioia, come un calvario costoso, spesso anche rischioso, ed obbligato fuori dalla nostra terra, dagli affetti familiari e con disagi inimmaginabili.
Noi riteniamo che ci siano potenzialmente tutti i requisiti politici e "normativi" per riaprire il punto nascita in "assoluta sicurezza", che non è un problema di natura economica così come più volte ha dichiarato il presidente della regione Crocetta, ma solo la strana mancanza di volontà, così come ha dichiarato il consigliere Biviano, di chi oggi dirige l'asp di Messina. Questa pare sia la vera motivazione che penalizza l'intero comprensorio Eoliano.
Per tali ragioni chiediamo al sindaco di verificare, attraverso una interrogazione puntuale all'assessorato regionale alla sanità, eventuali conflitti di interessi tra dirigenti dell'asp e medici, parenti o congiunti, in servizio presso le strutture di ginecologia di Patti, Barcellona, Milazzo e Lipari.
E in merito alla tanto "decantata sicurezza", chiediamo al sindaco, quale massima autorità sanitaria locale, di verificare se siano stati rispettati e garantiti, in questi anni, i requisiti professionali previsti dalla legge sui "privilege" nella scelta del personale inviato in servizio presso il punto nascita di Lipari; se esistano legami di parentela tra il primario di ginecologia di Milazzo, peraltro vincitore di concorso a Lipari e subito trasferito a Milazzo, con il successivo piano aziendale che di fatto smantelló l'unità operativa complessa di ostetricia e ginecologia del P.O. di Lipari favorendo Milazzo, che di fatto è il primo passo verso la demolizione dell'ostetricia di Lipari, senza nessuna presa di posizione dei politici e dirigenti liparoti di quel tempo, e medici, ginecologi od ostetrici in servizio a Lipari.
E, a proposito di sicurezza delle donne gravide e di privilege, vogliamo ricordare l'ultimo trasferimento in urgenza di una gravida, verificatosi nella notte tra il 17 e il 18 scorso: inoltrata richiesta al 118 alle ore 00,30 circa, l'elicottero di base a Messina , a causa delle avverse condizioni meteo, non si alzava in volo, per cui si è dovuto attendere l'intervento di un elicottero che giungesse da Palermo. La donna, a 35 settimane di gravidanza, è partita da Lipari verso l'ospedale di Patti alle ore 3,00 circa. Due ore e trenta di attesa. Minuto più minuto meno.
Ci chiediamo, di quale sicurezza stiamo parlando?? (::::::::::::)
Chiediamo inoltre di verificare le motivazioni per le quali, in questi anni (2011 / 2015) pur non avendo ancora decretato la chiusura del punto nascita di Lipari , le partorienti siano state costrette a partorire fuori sede.
Non vorremmo invece che i 120 neonati annui Eoliani servano a garantire i requisiti necessari a mantenere aperta qualche struttura complessa in provincia di Messina.
Infine, Se dovesse riscontrare anomalie nella verifica di alcune strane coincidenze, caro sindaco, non si tiri indietro ed inoltri formale richiesta alla regione per chiedere ufficialmente la rimozione del dirigente per palese conflitto di interessi o per violazione delle norme che dovrebbero garantire la sicurezza nell'unitá operativa Eoliana.
Il tempo delle feste è finito,tre anni fa ebbe a dire in una intervista che su argomenti come la sanità,i trasporti e la sicurezza del territorio questa amministrazione avrebbe fatto la differenza.....ma quando?
*Art 1
LA REPLICA DEL DIRETTORE GENERALE DELL'ASP5 DI MESSINA
Il direttore generale dell’Asp 5 di Messina Gaetano Sirna interpellato ha preferito non replicare si è solo limitato a dire che “rispetto e rispondo alle norme di legge”.