In Sicilia si può nominare senza fare nomi. Innominatamente. L’avvocato personale del presidente Crocetta é stato scelto per guidare una società partecipata della Regione. Mentre la Sicilia vede il fondo, non si ferma sulle nomination. Il presidente della Regione é prontissimo ad azzerare la giunta di governo e a nominare nuovi assessori. Ben 50 avvicendamenti in meno di 3 anni mentre é stato scelto il nuovo presidente di Sicilia patrimonio immobiliare, non un dirigente interno gratuito, ma Vincenzo Lo Re, avvocato che difende il presidente della Regione in 15 cause. Tutte per diffamazione. Chi attacca Crocetta dichiara che é una scelta inopportuna e l’avvocato del presidente replica che non riesce a scorgere alcun profilo di incompatibilità. Difendo Crocetta fin dal 2005, quando lui era sindaco di Gela. Mi considera una persona di fiducia e per questo motivo ha deciso di attribuirmi un incarico che ha, appunto, un carattere fiduciario. Evidentemente, aggiunge Lo Re, mi considera una persona onesta a tal punto da attribuirmi un ruolo così delicato". Un rapporto, però, quello tra gli incarichi "privati" dell'avvocato e quelli pubblici conferiti sempre dal governatore, che ha già scatenato alcune forti prese di posizione per il pagamento con fondi pubblici di parcelle private. L’avvocato minaccia querele anche perché, Crocetta lo aveva nominato nel 2014 liquidatore della società Ciem dove si dimise dopo 3 giorni. Nomine, nominati in nome di Crocetta per gente d’onore e d’onere.