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di Tiziana De Luca*

Nella qualità di Presidente della Commissione Consiliare n.1 Lavori Pubblici, ho convocato una riunione relativa ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari, che sarà la prima di una serie di adunanze vertenti sull'argomento, che saranno calendarizzate fino a fine dicembre, iniziando una prima ricognizione con la fissazione di un ordine del giorno sui progetti riguardanti il litorale della frazione di Canneto. Il Sindaco, presente insieme al Dirigente del Settore Mirko Ficarra che ha supportato l'aspetto tecnico-formale del discorso illustrativo del primo, ha sostenuto, come segue, l'esposizione dei 3 progetti riguardanti il litorale della frazione :

1. Intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto – 2° stralcio funzionale della messa in sicurezza e riqualificazione ambientale di Unci
€. 2.585.000,00
Questo secondo lotto consta di un Progetto di Livello Esecutivo, che prevede la rifioritura con massi naturali nella zona di Unci, dal pennello di pietra già realizzato fino alla Chiesetta di Unci approssimativamente, finanziato con fondi regionali "Patto del Sud", già presenti in Bilancio Comunale, in attesa di Valutazione d'impatto ambientale da parte della Commissione regionale e successiva Gara di aggiudicazione lavori.
Tempi stimati per l'inizio lavori, tra attesa di VIA e Gara, aprile o settembre 2018.
2. Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto
€. 8.260.000,00. Questo progetto consta di un Progetto Preliminare che prevede la rifioritura e l'irrobustimento della scogliera sottoflutti esistente, dal Torrente Boccetta fino al pontile, con massi naturali; opere di bypass meccanico delle sabbie con l'adeguamento dell'esistente molo con struttura a giorno; ripascimento; realizzazione della scogliera sommersa in prossimità di Calandra mediante massi naturali. Essendo un progetto preliminare, in fase di passaggio al definitivo, saranno effettuati rilievi di natura morfologica e delle correnti in modo da individuare in maniera più compiuta la consistenza delle opere da realizzare e poter prevedere eventuali sostanziali modifiche. Si è anche in attesa del Decreto di finanziamento regionale con fondi ministeriali per cui l'opera di cui trattasi potrà trovare compimento non prima del 2019.

3. Riqualificazione della frazione di Canneto – Marina Garibaldi €.1.803.500,00
Questa opera consta di un Progetto Esecutivo e cantierabile e prevede l'allargamento della carreggiata e l'ampliamento del marciapiede con uno spostamento di circa 2,5 metri verso il mare del muraglione su un basamento sottosabbia in calcestruzzo già esistente; intervento anche sulla rete idraulica con sistemazione migliorativa della raccolta delle acque piovane; l'illuminazione del percorso pedonale e spazi di sosta per le fermate del bus.
L'opera doveva essere già definita nel 2016 ma fino al 2015 la somma era bloccata dal patto di Stabilità e l'anno scorso è servita all'adempimento di legge previsto per il pareggio di bilancio ,la c.d. Armonizzazione del Bilancio. Quest'anno, in fase di approvazione di bilancio, la somma sarà, per poter essere utilizzata, "sbloccata" attraverso l'avanzo di Amministrazione, per cui sulla tempistica si prevede un inizio lavori tra Aprile o settembre 2018. Il consigliere Bertè ha evidenziato alcune perplessità condivise dalla scrivente su tempistica, piano parcheggi e spiaggia di Calandra nonché un possibile scompenso del litorale dal molo verso Calandra dovuto all'apertura a giorno del pontile ed ha chiesto di inserire all'ordine del giorno l'effettuazione di una panoramica dei lavori pubblici in itinere, così come il consigliere Finocchiaro ha voluto la trattazione sui porti delle Eolie ed il consigliere Rizzo una trattazione su Vulcano spiagge nere e la calendarizzazione dei lavori della commissione, tutti votati favorevolmente. Si è trattato quindi in maniera solo espositiva, senza progetti, per cui servirà uno studio più dettagliato in altra seduta o sede, di: Porto Alicudi, Stromboli (Molo di Ginostra, Prolungamento molo di Piscità, Ripascimento Punta Lena), Porto Vulcano (Porto commerciale e Sabbie nere), Porto di Sottomonastero (Porto Commerciale e Zona Pescato), Porto di Filicudi, Portinenti, Acquacalda, Panarea water front. Questo documento non è un verbale di Commissione, che si potrà visionare nel dettaglio sul sito istituzionale del Comune di Lipari, ma un breve quadro esplicativo del tema trattato, un modo per avvicinare la cittadinanza ad una migliore conoscenza delle opere che avranno ricadute sul territorio, ad una maggiore comprensione del lavoro che svolgiamo noi consiglieri nel nostro ruolo di indirizzo e controllo dell'attività amministrativa. Abbiamo il dovere di documentarci, essere promotori di iniziative come pure strumento per ricevere istanze, obiezioni, consigli e suggerimenti affinché la costruzione della "cosa pubblica" non diventi una pura, semplice e distante gestione dall'alto ma un modus condiviso, anche eventualmente contrastato ma almeno trasparente. A breve darò notizia sulle prossime riunioni di Commissione consiliare, che ricordo essere pubbliche per cui è possibile assistere, che tratteranno, fra gli altri, il Progetto Cave di Pomice e Acquacalda (strada per Porticello/Acquacalda e protezione abitato).

*Presidente di Commissione Consiliare Lavori Pubblici

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di Ugo Bertè*

Al Presidente Commissione Lavori Pubblici Tiziana De Luca E, p.c. Al Presidente del Cosiglio Giacomo Biviano, Al Sindaco Marco Giorgianni, Al Dirigente 3 Settore Mirko Ficarra, Al Responsabile Lavori Pubblici Carmelo Meduri

Oggetto: Richiesta Convocazione Commissione Comunale Lavori Pubblici. Considerato che, nonostante la richiesta che Le ho avanzato per le vie brevi nel mese di settembre circa la necessità di convocare la Commissione Lavori Pubblici, da lei presieduta, e pur avendo condiviso con la S.S. le motivazioni per le quali avanzavo tale richiesta, e precisamente la volontà di trattare i progetti che interessano la messa in sicurezza della frazione di Canneto, ancora ad oggi nonostante il tempo trascorso non è stata convocata. Per tanto al fine di non attendere altro tempo, mi trovo costretto a richiederle ufficialmente e con solerzia la convocazione della Commissione Lavori Pubblici, e stante l'importanza degli argomenti da trattare, e valutate le innumerevoli istanze che mi giungono dagli abitanti delle frazioni, chiedo, inoltre, che venga inserito un punto aggiuntivo all'o.d.g. della Commissione, che tratti una ricognizione generale dei lavori Pubblici che il nostro Comune ha in essere. Certo di un accoglimento favorevole si resta in attesa della convocazione della Commissione.

*Consigliere Comunale

I COMMENTI

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di Aldo Natoli

Sull'approvazione dei lavori di sistemazione della Marina Garibaldi di Canneto. Apprendo con grande soddisfazione del finanziamento che consentirà di sistemare ed allargare la Marina Garibaldi di Canneto. Mi preoccupa la demolizione del muraglione esistente che all'epoca (Sindaco Bartolino Cannistrà, Assessori Cav. Pino Ziino ed il sottoscritto) in occasione della grande mareggiata del 21.01.1981, che si è abbattuta sull'abitato del lungomare, è stato progettato dall'Assessorato Regionale Opere Marittime, e realizzato dall'Impresa Manganaro con un piede che garantisce il ritorno dell'onda per proteggere la strada.

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di Salvatore Agrip

Al Presidente della Commissione Consiliare N° 1 Lavori Pubblici, Dott.ssa Tiziana De Luca.

Ho letto con attenzione sui giornali on-line la breve relazione della commissione da Lei presieduta, per i progetti riguardanti il litorale della frazione di Canneto.
Voglio complimentarmi vivamente, per il lodevole spunto divulgativo, di questi importanti lavori sul litorale di Canneto, ma in particolare, ne apprezzo il richiamo verso noi cittadini a dare eventuali suggerimenti, fare proposte, istanze, obiezioni, con un chiaro invito alla partecipazione per essere concretamente parte attiva nella gestione della "cosa pubblica". Da cittadino di Lipari nato e cresciuto da sempre a Canneto, raccolgo con soddisfazione questo incitamento alla partecipazione, nonché come atto supremo di trasparenza alla vita politica del Paese. Il primo progetto , "Intervento di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto – 2° stralcio funzionale della messa in sicurezza e riqualificazione ambientale di Unci € 2.585.000,00".

a) Su questo intervento, non si capisce (da quello che leggo) se il pennello di rifioritura sia realizzato, partendo dal costone di Monterosa, in modo parallelo alla spiaggia esistente, oppure in modo obbliguo rispetto alla spiaggia, partendo dal già realizzato pennello interrato sulla stessa spiaggia, fatto nell'estate scorsa. Sicuramente gli elaborati del progetto esecutivo, mai visti da noi cittadini, spero che potranno essere visti, a dispetto delle assemblee volute da Comitato "Per Canneto", con l'Amministrazione in questi anni nel salone Parrocchiale di Canneto.

b) La "rifioritura con massi naturali" che si dovrà fare fino alla chiesetta di Unci, credo che sia elevata al di sopra del livello del mare, e mi chiedo per quale motivo non debba essere come la già esistente barriera sommersa di protezione dell'abitato, realizzata circa trenta anni fa da via Risorgimento fino al Torrente Boccetta, che ha dato buoni risultati, facendo allungare, in questi anni, almeno venti metri l'attuale spiaggia.
Una barriera di massi naturali sommersa fino a pelo d'acqua, porterebbe un sicuro risparmio di soldi per poterla allungare da Unci fino a ricongiungersi con quella esistente fino al Torrente Boccetta. Inoltre la barriera sommersa darebbe un minore impatto visivo e ambientale rispetto a una scogliera "rifiorita". Il secondo progetto, "Interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia di Canneto € 8.260.000,00"

a) Visto lo stato preliminare del progetto, penso che lo stesso sia solo una ipotesi iniziale di intenti sul da farsi, ma vista l'importanza dell'opera e la consistenza dell'importo, sarebbe opportuno far conoscere sin da ora a noi cittadini in modo concreto e documentale l'attuale progetto e le successive fasi consequenziali del progetto, per il futuro.

b) L'importanza di questo progetto è notevole per la sua complementarietà con i progetti esecutivi esposti ai punti N° 1 e 3, ma certamente e indiscutibilmente questo progetto è prioritario, in quanto tutte le opere sono a mare e si pongono come fondamento di collegamento a difesa delle altre opere. Si può ben comprendere che eseguire questi lavori , solo dopo aver realizzati gli altri ci si espone a un rischio alto di sperpero di denaro e danno irreversibile alla comunità. Il terzo progetto, "Riqualificazione della frazione di Canneto - Marina Garibaldi € 1.803.500,00"

a) Questo progetto, a mio parere è quello più maldestro e la sua "esecutività" suona come un ulteriore rintocco di "campana a morto" per la Mia Canneto, perché l'inadeguatezza politica di chi ha voluto questo progetto, chiamandolo addirittura " riqualificazione di Canneto" va a depredare irreversibilmente la cosa più preziosa di Canneto, ovvero la spiaggia (a praia) con ulteriori colate di cemento. Saranno oltre 1.500, forse anche 2.000 i metri quadrati di spiaggia che scompariranno sotto il cemento e l'inadeguatezza può essere accompagnata dall'irresponsabilità, visto quello che sta succedendo sempre a Canneto in zona Calandra, dove il mare di anno in anno avanza ed è ormai a ridosso del muraglione.

b) Corre voce, si è convinti qui a Canneto, che questo allargamento sulla spiaggia sia necessario per creare più spazio nella carreggiata per permettere di parcheggiare, sempre sul lato monte della strada, più auto a spina di pesce. Io non sono convinto e mi trovo in totale disaccordo perché a Canneto il problema del parcheggio è generale e voglio ricordare che nella parte quasi finale verso Calandra i marciapie lato mare che vanno dal parco giochi al Torrente Calandra sono ormai sistematicamente adibiti a parcheggi, cosa illogica e scenario deprimente. A distanza di circa dieci anni dall'approvazione del PRG il Comune Lipari non si è ancora dotato del "Piano Parcheggi", e del "Piano Veicolare e Stradale", questi sono strumenti necessari per ovviare a risolvere questi problemi e sono anche di obbligo istituzionale per tutto il territorio comunale. Sono più che convinto che nessun strumento di pianificazione come questi potrà mai obbligare a cementare la spiaggia di Canneto.

c) La progettazione, inoltre prevede di andare a posizionare il nuovo muraglione su una contro-fondazione, che fu costruita insieme all'attuale muraglione dopo la rovinosa e disastrosa mareggiata del gennaio 1981 per proteggere l'attuale muraglione con la sua fondazione, questo fu fatto per potenziare la difesa della strada e dell'abitato. Quindi se si va e realizzare questo progetto si annulla la contro-fondazione e di fatto avremo un depotenziamento per la difesa della strada e dell'abitato. Su questo punto voglio aggiungere qualcosa che pochi ricordano, riguardo la costruzione dell'attuale muraglione nei primi anni 80, e cioè che durate i lavori ci fu uno sbaglio di allineamento per il posizionamento dei due basamenti e del muraglione per una lunghezza di circa 70/80 metri all'altezza dell'attuale "Bar Papisca" e ne seguì una demolizione per riparare allo sbaglio, quindi potrebbe essere non scontato che ci sia sotto la spiaggia la contro-fondazione allineata a circa mt 2,50 di distanza dal muraglione e ne potrebbe conseguire un inaspettato aumento della spesa.

d) L'intervento "sulla rete idraulica" per lo smaltimento delle acque piovane è stato fatto anche nei lavori di circa 20 anni addietro per il rifacimento della carreggiata, furono collocate le attuali grate e in modo trasversale fu perforato il basamento del muraglione per permettere il drenaggio delle acque sulla spiaggia, ma tutti sappiamo che dette grate, sono perennemente ostruite dalla sabbia a causa delle mareggiate che sistematicamente nei periodi autunno-inverno si riversano sulla strada e anche per l'assenza di manutenzione e svuotamento da parte del Comune. Un sistema diverso di fruizione delle acque piovane, fatto di pendenze sulla carreggiata per raggiungere gli svarchi di accesso alla spiaggia era stato fatto ancora precedentemente, quando sempre dopo la mareggiata dell'81fu ricostruita tutta la strada e non ha funzionato. A questo punto mi chiedo quale sia la soluzione innovativa o efficace dal punto di vista progettuale per ovviare ai ristagni dell'acqua sulla carreggiata?

e) Infine visto la mia risoluta contrarietà di questo progetto, auspicando la possibilità di una diversa e completa rimodulazione progettuale, con un importo di questa portata, si potrebbe fare una vera e reale "Riqualificazione" in termini di decoro e accoglienza su tutto il lungomare di Canneto e sarebbe la cosa più giusta. Questi tre progetti che indicano i lavori da farsi sul litorale prospiciente l'abitato di Canneto, come ho accennato nel commentare il progetto N° 2, sono strettamente connessi e collaterali uno con l'altro, a considerazione che sia necessaria una valutazione complementare e unica, nell'insieme, per avere un risultato più sicuro, più certo e necessariamente lungimirante. Ma la cosa che ritengo molto più importante su questi progetti e di cui la politica e nessuno dei suoi rappresentanti sta prendendo in considerazione, non me ne voglia Dott.ssa De Luca, è lo Studio Scientifico "Savemedcoasts", promosso dall'INGV (Istituto Nazionale Geofisico e Vulcanologico) e dal CGIAM (Centro di Geomorfologia Integrata per l'Area del Mediterraneo) e finanziato dalla Comunità Europea. Questo Studio interessa tutta l'area del mediterraneo e il 18 gennaio 2017 a Bruxelles si è tenuto il kick-off meeting del progetto "SAVEMEDCOASTS – Sea level rise scenarios along the Mediterrnean coasts". Tale progetto è focalizzato sulla priorità "Prevention", si prefigge di rispondere alle esigenze di prevenzione della popolazione e dei beni dai disastri naturali nelle aree costiere del Mediterraneo influenzate dall'aumento del livello del mare e dagli impatti del cambiamento climatico. Gli obiettivi generali del progetto sono:

a) Sostenere la protezione civile a diversi livelli e con diversi strumenti e metodi, al fine di addivenire a valutazioni del rischio esaustive per periodi diversi;
b) Migliorare la governance e accrescere la consapevolezza delle comunità circa gli impatti di un aumento del livello del mare e della pericolosità associata;
c) Promuovere la cooperazione tra scienza, comunità interessate ed organizzazioni di protezione civile all'interno e tra aree mediterranee attenzionate.
Le nostre Isole rientrano in questo Studio Scientifico e proprio per questo il Prof. Anzidei primo ricercatore dell'INGV è già stato più volte qui nelle nostre isole e circa tre mesi fa è venuto per fare dei rilievi e per l'occasione il Giornalista B. Leone gli ha fatto una interessante intervista , oltre a degli articoli di stampa, lanciate anche dall'Agenzia Ansa, e qui di seguito di seguito riporto uno spezzone pubblicato il 24 settembre 2017: "fra 80 anni, il mare sarà più alto di un metro. Le Eolie sono come Venezia. A Lipari il mare si alza di 9 mm l'anno. E' una velocità alta. Nel porto di Lipari c'è un porto romano (di 2 mila anni fa) a 12 metri di profondità. Questo rende l'idea. Tutto si può vedere anche negli scantinati che si affacciano sul mare a Lipari come anche a Canneto dove le cisterne sono invase dall'acqua di mare..... Le Eolie sono un arco vulcanico e l'attività vulcanica è il motore che fa muovere la terra e le Eolie vanno verso il basso. Il fenomeno -osserva il professore- va affrontato anche per Canneto, Marina Lunga e Marina Corta. Il materiale fotografico informativo, sull'effetto mareggiate e spiagge sparite è utilissimo. Tutto questo fa parte di un quadro. A Lipari nei due giorni le verifiche hanno riguardato Canneto, Acquacalda e Porto delle Genti. Si spera di estendere il progetto Savemedcoasts in altre piccole aree delle Eolie. I risultati di questi lavori saranno consegnati alla fine del 2018 alla Protezione Civile Europea. Si spera che già si corra ai ripari". Alla luce di questo importantissimo Studio Scientifico che coinvolge anche il litorale di Canneto dove sono previsti i futuri lavori dei tre progetti sopra menzionati, Dott.ssa De Luca nella Sua funzione politica, credo che sia obbligatorio prendere una posizione di responsabilità, quantomeno di attesa fino alla fine del 2018, quando lo Studio "Savemedcoasts" sarà ultimato e consegnato alle competenti Autorità. Non possiamo permetterci di fare ancora altri sbagli su Canneto e non solo, con opere irreversibili e costosissime, dai risultati non certi e a volte disastrose. Io confino in Lei e in Tutti i nostri politici locali che amministrano e controllano il "Bene Comune", affinché ci si possa adoperare con discernimento e lungimiranza per il futuro nostro e dei nostri figli. Grazie.

IL DIRIGENTE FICARRA NOMINATO RUP

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di Marco Giorgianni*

Con decreto n. 911 del 15/12/2017 il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, dott. Maurizio Croce, in attuazione di quanto indicato con Delibera di Giunta Municipale n. 366 del 31/08/17 che dava copertura al progetto "Interventi di riqualificazione e protezione spiaggia di Canneto con uno stanziamento di 8.260.000 €" ha nominato RUP l'Architetto Mirko Ficarra, come richiesto dal Sindaco con PEC del 13/12/17 attivando di fatto l'iter per la realizzazione dell'importante opera.
Si rammenta che per l'affidamento dei lavori dell'altro intervento previsto per la prima parte del litorale di Canneto di un importo di 2.585.000 € si è in attesa del necessario parere di ottemperanza VIA.

*Sindaco

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Finalmente in prospettiva si inizia a muovere qualcosa per sistemare i problemi nel recapito Postale locale e nazionale.

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Al Direttore Generale dell'Asp ME 5 E, p.c. All'Assessore regionale alla Sanità, Al Sindaco del Comune di Lipari

OGGETTO: Richiesta attuazione atto aziendale per l'ospedale di Lipari e recenti avvenimenti

Egregio Direttore,
Nei giorni scorsi ho appreso dei miglioramenti avuti da Valentina, la ragazza dodicenne vittima di un grave incidente a mare durante il mese di Agosto dove state prestate le prime e fondamentali cure presso l'ospedale di Lipari Una storia che non avrebbe avuto certo un lieto fine se non ci fosse stato a Lipari un ospedale, ed in particolar modo l'equipe chirurgica del dott. Enzo Compagno che ha effettuato i primi interventi per fermare le dilaganti emorragie presenti nel corpo ed in particolar modo nella testa.

Un intervento straordinario se si considera la complessità e la mancanza di neurochirurghi. Nonostante tutto, grazie al dott. Compagno e alla sua equipe, oggi Valentina è ancora viva. Parlo di Valentina, ma potrei citare decine e decine di pazienti che nel 2017 sono stati salvati dai medici che operano nel nostro ospedale.Tutto questo nonostante le condizioni precarie e i turni estenuanti in cui sono costretti ad operare. Eppure basterebbe poco.

Basterebbe, infatti, che venisse applicato quanto previsto dall'atto aziendale, dotando numericamente l'ospedale di tutte le figure sanitarie previste. Basterebbe la presenza di una sala rianimazione, che garantirebbe l'accesso del paziente in condizioni critiche, la cura e il ripristino delle funzioni vitali compromesse dall'insorgenza di una malattia acuta o di un evento traumatico, quale un intervento chirurgico complesso. Alla luce di quanto espresso, Le chiedo di attuare almeno fin da subito quanto previsto dall'atto aziendale e dotare l'ospedale di Lipari di tutte le figure sanitarie necessarie che abbiano un'adeguata esperienza e capacità professionale tale da poter operare in qualsiasi condizione emergenziale determinata da un territorio plurinsulare come il nostro. In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.

 

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni

Oggetto: SRR e ufficio ARO competenze e funzionamento.

Gentilissimo Sindaco dall'approvazione del Piano finanziario della SRR in Consiglio Comunale non si hanno più notizie circa l'evoluzione di un progetto politico che a livello regionale stenta a decollare ma che alle Eolie sembra piuttosto avanti.
L'assunzione dei dipendenti in capo alla ex ATO Eolie avvenuta prima per scelta dell'Assemblea dei Sindaci della stessa SRR, e poi sostenuta dal Consiglio Comunale a seguito dell'approvazione del Piano finanziario, avrebbe dovuto rappresentare per il nostro Comune un valore aggiunto ad un servizio che stenta a decollare per efficienza e per quantità di raccolta differenziata.
Mi corre l'obbligo segnalarle che ad oggi stento a rilevare quali siano le attività e le competenze che sono in capo ai suddetti organismi e per tanto non vorrei ricredermi sulle opportunità di tale scelta.
Quattro unità operative, tra le quali un Direttore, che si occupano esclusivamente del servizio RSU, del monitoraggio e della gestione della Raccolta Differenziata, dovrebbero dare risposte certe ai cittadini ma purtroppo gli scarsi risultati sono davanti agli occhi di tutti.
Per tanto la interrogo al fine di conoscere quali siano i compiti assegnati alla SRR e quali all'Ufficio ARO e quali di questi vengono realmente espletati dagli stessi.
Inoltre vorrei sapere se e quali di queste unità operative svolgono attività per conto del nostro Comune stante il costo che abbiamo deciso di sostenere.
In attesa di risposta scritta, porge distinti saluti.

*Consigliere comunale di maggioranza

LA REPLICA DEL DIRETTORE MIMMO FONTI.

di Mimmo Fonti*

Egregio zelante Consigliere Ugo Bertè, ma ritiene necessario rivolgere, addirittura, una interrogazione al Sindaco per sapere i compiti della SRR ?? basta prendere la legge della Regione Siciliana 9/2010 e le ss.mm.ii. ed il gioco è fatto.
Lei, meglio di chiunque altro sa bene quanto il tempo è prezioso, stante le sue molteplici attività, perché disturbare il Sindaco o altre "Istituzioni" ??
Le fornisco alcune informazioni che le consentiranno di economizzare al massimo il suo tempo prezioso :
- la SRR non è un Ente di Gestione del Servizio dei Rifiuti Solidi Urbani;
- la SRR è una società di regolamentazione, di programmazione, ecc. ed anche di controllo (dell'Ente Comune);
- L'assunzione degli ex-dipendenti Ato Me 5 Eolie per l'Ambiente s.r.l. da parte della SRR non è facoltativa, ne legata alla bonomia di caio o sempronio ma semplicemente è solo l'applicazione di una norma legislativa della Regione Siciliana; gli Enti che ancora non hanno provveduto sono stati commissariati, con costi a loro carico, per ottemperare alle disposizioni di legge .
- Per la formazione dell'ufficio ARO, può essere utilizzato anche il personale della SRR, previa disponibilità degli stessi, attraverso l'Istituto del Comando; questo ufficio ha la funzione di gestire il servizio che invece da circa un anno e mezzo è effettuato dal comune (Lei dice: purtroppo gli scarsi risultati sono davanti agli occhi di tutti"). La SRR attraverso le ordinanze del Sindaco ha potuto solo coordinarlo, spesso non riuscendoci, ma non ha potuto prendere iniziative sulla gestione ne sugli investimenti indispensabili per il funzionamento e l'economicità del servizio.
- Solo alla fine del mese di Luglio 2015 è stato Deliberato dalla Giunta Comunale la formazione dell'Ufficio ARO che ad oggi non è ancora operativo; poi, se anche gli aspetti gestionali e programmatori saranno effettuati da quest'ultimo, si potrà finalmente giudicare l'operato.
- Le ricordo (o la metto a conoscenza) che abbiamo consegnato (noi dipendenti della Eolie Ambiente s.r.l., oggi della SRR) ben 450.000 euro di utili a codesta Amministrazione, desunti dalla gestione, programmati per investimenti che oggi sono di competenza dell'Ente Comune.
- Le faccio una domanda : se Lei non fosse posto, oggettivamente, nelle condizioni di fare il suo lavoro, per esempio: non le danno il mezzo di locomozione per consegnare la posta, se la sentirebbe di accettare le critiche per la mancata consegna delle lettere nei tempi previsti ?? Certi messaggi mi ricordano il film di Totò : "Siamo Uomini o Caporali !!"; non ci faccia caso Consigliere, è solo una mia decodificazione di una sua legittima richiesta nello svolgimento delle sue funzioni tese al bene della comunità che Lei rappresenta.

*Direttore

LE CONTRO-REPLICHE.

di Ugo Bertè*

Ill.mo dott. Fonti, do riscontro alle sue osservazioni esclusivamente per girarle una domanda, ma la sua nota a chi è rivolta al cittadino Ugo Bertè che non le ha fatto nessuna richiesta, oppure al Consigliere Comunale Ugo Bertè su delega del Sindaco per fornire riscontro all'interrogazione in oggetto.
Trovo alquanto fuori luogo fare diventare una legittima richiesta, tra l'altro nell'ambito dell'esercizio delle funzioni, in una trasmissione televisiva a puntate in cui chi parla vuol essere protagonista.
Inoltre vorrei precisare in merito al mezzo in dotazione per la consegna della posta, che nel privato anche con il mezzo fuori uso o del tutto assente il lavoro deve essere portato avanti e nel caso specifico anche a piedi. Sono certo che sull'argomento Lei è cosciente considerato che ha avuto esperienze lavorative in ambito bancario e quindi privato.
Quello che Le suggerisco, visti i problemi che ha messo in risalto nelle osservazioni, è di concertare con chi di competenza le varie questioni e di proporre e/o di valutare le soluzioni al problema, poiché se esiste un problema esiste anche una soluzione.
Valuti inoltre l'opportunità, qualora non riuscisse a portare avanti un progetto di lavoro, le Sue dimissioni, gesto quest'ultimo che potrebbe contraddistinguersi come un un atto di amore nei confronti di un paese che in passato le ha conferito un ruolo politico che Lei ha saputo trasformare in opportunità per la vita.
Convinto che non darò seguito ad altre Sue osservazioni, proprio perchè non voglio avere nessuna ragione ma esclusivamente assolvere al mio compito istituzionale senza chiedere il permesso a nessuno, l'occasione mi è gradita per porgere distinti saluti.

*Consigliere comunale

di Mimmo Fonti*

Se non vuole risposte non mi faccia domande.
Leggendo quanto ha scritto, comunque, deduco che entrare nel merito è controproducente, innanzitutto perché Lei sconosce il motivo perché vanno fatte le interrogazioni al Sindaco (sorprende, stante che Lei dice di essere di maggioranza, sorprende perché il Sindaco di Lipari è il Presidente della SRR).
Entro solo nel passaggio personale: premesso che il progetto di lavoro della SRR Me-Isole Eolie è ampiamente avanti anche rispetto al resto di quelle di tutta la Regione Siciliana, questo non solo per merito mio; premesso che le opportunità lavorative del sottoscritto sono alla luce del sole e certamente non per merito della politica, ne per eredità parentale. Pertanto il ruolo che ho in atto, pur riferito ad un incarico fiduciario della vecchia amministrazione è stato consolidato da una Legge Regionale (9/2010); non le sembra legittimo !! Certamente non fa parte del mio passato ne farà parte del mio futuro, ma, se permette il mio presente lo gestisco io e sicuramente a mio piacimento.
Non darò seguito ad altri riscontri di Suoi scritti.

*Direttore

I COMMENTI.

di Alessandro La Cava*

Noi riteniamo che il dott. Fonti, nelle risposte date al consigliere Berte, sia stato un po' troppo allegro.
Non vorremmo che tali risposte siano state scritte durante la sua solita pausa mattutina seduto al bar sul corso di Lipari quindi privo di documentazione adeguata per rispondere alle legittimi richieste di un consigliere che,nel rispetto del ruolo politico che ricopre, ovviamente non chiede a titolo personale.
Caro direttore lei fa bene a dire che il suo presente lo gestisce lei e sicuramente lo fa "a suo piacimento"ma,ci permetta di dirlo,a casa sua!
Rispetto al ruolo che ricopre riteniamo che lei debba fare poco "a suo piacimento" e molto nell'interesse della collettività,quindi provveda a dare le risposte,non solo scritte ,che la gente cerca da oltre un anno,esattamente dal giorno dopo dell'intervista da lei rilasciata i primi di settembre del 2014.
Lei ha fatto bene a menzionare la LR 9/2010 ma riteniamo che l'abbia studiata con poca attenzione,pertanto facciamo nostra l interrogazione del consigliere Bertè e pubblicamente le chiediamo contezza del lavoro svolto dalla partecipata che lei "dirige",certi di non dovere entrare nel merito della documentazione prodotta.
*Art.1

di Angelo Sidoti

Vorrei porre l'attenzione su due argomenti riguardanti il tema SRR e la discussione scaturita su giornali on line e sui social network oltre che interrogazioni dei consiglieri comunali e risposte tempestive del Direttore Generale della stessa partecipata, in particolare mi riferisco a:

- Rapporti di lavoro ante e post SRR
- Dividenti utili maturati in capo all'ATO

Tralasciando al momento la corretta applicazione della legge regionale n.9/2010 e le norme statutarie sulle quali in questi ultimi tre anni ho largamente dibattuto, fermo restando che sia l'ATO che la SRR sono organismi a totale partecipazione pubblica soggette alle norme che regolano la pubblica amministrazione, comprese, ovviamente, anche quelle che disciplinano l'assunzione del personale dipendente, analizziamo i punti esposti in precedenza:

Rapporti di lavoro
"Transitano nella SRR, all'esito delle procedure per il definitivo avvio del servizio di gestione, i dipendenti:
a) Già in servizio presso le società o consorzi d'ambito e proveniente dai comuni, dalle provincie o dalla regione, individuato dall'Ass.to Regionale dell'energia e dei servizi di pubblica utilità, sentite ANCI e URPS
b) Già in servizio al 31.12.2009 presso: società d'ambito, consorzi d'ambito, società utilizzate per la gestione del servizio e al cui capitale partecipino gli enti locali o le società o i consorzi d'ambito per una percentuale non inferiore al 90% e sempre che l'originario rapporto di lavoro sia stato costituito conformemente alle leggi o in forza di pronuncia giurisdizionale avente efficacia di cosa giudicata o di conciliazione giudiziale o extragiudiziale sottoscritta entro il 31.12.2009
c) Per i dipendenti già inquadrati nei profili operativi destinati al servizio di gestione integrata dei rifiuti, l'assunzione ha luogo previa risoluzione del precedente rapporto di lavoro, a parità di condizioni giuridiche ed economiche applicate a tale data e per mansioni coerenti al profilo di inquadramento, con espresso divieto di adibizione a mansioni superiori
d) I rimanenti dipendenti sono inquadrati, previa risoluzione del precedente rapporto di lavoro, assicurando che, in ogni singola SRR, il rapporto fra profili operativi destinati al servizio di gestione integrata dei rifiuti e rimanenti profili professionali non sia inferiore al novanta per cento."

Fatta questa dovuta premessa ritengo che l'interrogazione da rappresentare al Consiglio Comunale deve avere come oggetto:
- la verifica del rispetto di quanto regolato dall'artt.19 della Legge Regionale n.9/2010 e dello Statuto Vigente art.9, in particolare di quanto evidenziato in grassetto nel precedente paragrafo comma b) e c);
- la verifica dei rapporti di lavoro a progetto o assimilati a rapporti categoria parasubordinati. In particolare le competenze del Direttore Generale che, come da prospetto Costi di Gestione del 2010 dell'ATO ME5 veniva determinato (compresi contributi INPS e INAIL) nella somma di Euro 54.000,00 oltre compenso allo stesso riconosciuto per la carica di amministratore delegato pari ad Euro 26.000,06 (figura societaria eliminata dopo l'entrata in vigore della SRR);
- la verifica della natura del rapporto del Direttore Generale nel 2010 se rientrante nella fattispecie dei parasubordinati o collaboratori a progetto e la sua successiva trasformazione nell'attuale rapporto di lavoro;
- la verifica nella partecipata ATO del costo del Direttore Generale e di quello successivo in capo alla SRR al fine di accertare che non vi siano ulteriori aggravi ma che lo stesso rientri in quello già deliberato in precedenza di Euro 54.000,00 compreso costi INPS e INAIL o se lo stesso sia stato incrementato di Euro 26.000,06 per compensi attinenti la carica di amministratore delegato che oggi con l'entrata in vigore della SRR viene abolita. Nella normalità dei casi il compenso percepito dalle cariche sociali è commisurato alle responsabilità ricoperte in capo alla società. Lo stesso compenso, pertanto, non dovrebbe essere più riconosciuto dal momento in cui il soggetto decade dalla carica e non può essere cumulato con altri redditi;
- comprendere e/o chiarire se la carica di amministratore delegato era compatibile con quella di direttore generale (controllore-controllato) all'interno della partecipata ATO;

Utili in capo all'ATO

Nella normalità una partecipata al 100% da Enti pubblici non può ricavare dall'esercizio della propria attività un utile in quanto potrebbe configurarsi l'esercizio di una attività commerciale e quindi lucrare su un pubblico servizio (il direttore generale afferma che sono stati prodotti utili per euro 450.000,00).

Il Consiglio Comunale pertanto dovrebbe verificare:
- Se gli utili maturati dall'ATO derivano dall'esercizio di attività commerciale e se tale comportamento rientra nelle finalità della stessa ATO e dei suoi regolamenti statutari;
- Se gli utili maturati derivano invece da contenimento di costi ovvero da risparmi;
- In entrambi i casi verificare con quale modalità sono stati riversati i benefici derivanti dalle suddette azioni nel bilancio comunale;
- in entrambi i casi verificare con quale tempestività sono state riversate le somme o i benefici nel bilancio dell'Ente nel rispetto del principio della competenza;
- in entrambi i casi quale è stato il beneficio che i cittadini hanno ricavato da questa virtuosa azione/attività dell'ATO.

Penso sia fondamentale comprendere quale è stato il beneficio che i cittadini hanno ricavato da questo comportamento virtuoso della partecipata ovvero se tutto ciò si è trasformato nella riduzione delle tariffe sullo smaltimento dei rifiuti nel rispetto del principio della competenza (ovvero riduzione della tassa nell'anno in cui si è determinato l'utile).

Queste mie osservazioni vengono fatte senza alcun tono polemico ma solo per puntualizzare alcuni argomenti in precedenza dibattuti e traendo spunto dal dibattito che oggi si è venuto a creare pubblicamente. Invito pertanto i rappresentati politici, nel rispetto del principio della trasparenza, ad approfondire gli argomenti evidenziati.

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