di Gianni Iacolino*
L’argomento di discussione, che trae spunto dalla nota del sindaco Gullo in riposta alle osservazioni “dolenti” dei consiglieri di minoranza, non può non tirare in ballo procedure amministrative del passato, proprio quelle che hanno determinato le condizioni di pre-dissesto ampiamente confermate e già certificate dai Revisori dei Conti nella Relazione del 2022.
Un comunicato, quello dei cinque consiglieri, imbollito di illazioni tali e tante da costringere ad una doverosa rettifica che, per l’ennesima volta, fa chiarezza su come si sta procedendo e su come si procedeva, essendo questo il nocciolo della questione.
Certo che quest’Amministrazione è proiettata sul futuro. Risanamento dei conti pubblici, riorganizzazione degli uffici, nuove assunzioni, controllo del territorio, programmazione urbanistica, dei porti e del turismo, rappresentano i nostri obiettivi, per i quali si sta già operando alacremente.
Per tornare al tema del bilancio, siamo certi che, anche se in attesa dell’apposito finanziamento, lo stesso verrà approvato entro il mese di maggio, quindi in tempi del tutto ragionevoli.
Quindi, non si tratta di un continuo riferimento al passato per mancanza di prospettiva futura. Ma di una doverosa analisi necessaria per comprendere le cause dell’estrema precarietà in cui ancora versa in nostro Comune.
E nonostante tutto, ancora oggi i consiglieri di opposizione, alcuni già in quota Giorgianni, con i loro continui comunicati, continuano a non esprimere, nemmeno nelle virgole, qualcosa che riveli almeno una riflessione, un pensiero, una elaborazione di dati.
Solo giudizi sommari, da tifoseria calcistica, avulsi dalla realtà e mai supportati dall’analisi dei fatti. Mai un ragionamento obiettivo, neanche per sbaglio.
Colpa dei social o del populismo?
Certamente opera di un collasso culturale.
*Assessore
di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*
Nel leggere il Comunicato del Sindaco “A proposito di bilanci” ci viene in mente il titolo di una famosa trasmissione radiofonica: “IL RUGGITO DEL CONIGLIO”.
Il Sindaco “ziga” su tutto ma non smentisce l’enorme buco di Bilancio determinatosi a causa di uno squilibrio finanziario di almeno € 1.300.000 per l’annualità 2024 e di € 1.300.000 per l’annualità 2025, per un totale di € 2.600.000.
Svelato, pertanto, il cosiddetto “segreto di Pulcinella”, il Sindaco concentra la propria oratoria nel passato, cercandovi i capri espiatori, al fine di nascondere le difficoltà di un’Amministrazione i cui nodi pian piano vengono al pettine.
Molte delle promesse millantate per la “rinascita” in campagna elettorale sono state ridotte all’ormai consueta frase di circostanza “NON E’ MIA COMPETENZA”.
Risultato: ospedale sempre più spogliato dei servizi essenziali; tribunale prorogato sulla carta ma di fatto non funzionante; Agenzia delle Entrate sostituita da una postazione internet messa a disposizione presso il palazzo comunale; trasporti per mezzo nave altalenanti e aumento del costo dei biglietti del 20%; rischio soppressione scuole e servizi frazioni e isole minori; eccetera, eccetera.
Oggi si aggiunge anche il problema dello squilibrio di bilancio.
Uno squilibrio che ci auguriamo venga colmato presto ma per il quale avevamo lanciato l’allarme già prima dell’approvazione dei bilanci di previsione triennio 2022-2024 e triennio 2023-2025.
Già allora era palese che le previsioni fatte relativamente all’eliminazione dal 1° gennaio 2024 degli stanziamenti di entrata e uscita del servizio idrico integrato avrebbero determinato un potenziale e probabile squilibrio finanziario. Detto… fatto!
Per tutta risposta, l’Amministrazione ha sempre ignorato il problema, continuando ad autoincensarsi per meriti che certamente non gli appartengono.
Nei fatti invece, sostanzialmente, gli ultimi due bilanci di previsione sono stati approvati dall’Amministrazione Gullo grazie ai finanziamenti e alle norme richieste e ottenute dalla precedente Amministrazione, in particolare: il contributo statale idrico di oltre €.1.300.000 per ciascuno degli anni 2021-2022-2023 (finanziaria 2021), i maggiori trasferimenti regionali ed l’equiparazione del nostro Comune ai Comuni inferiori a 5.000 abitanti, l’istituzione della tassa di sbarco fino ad € 5,00.
Per dovere di cronaca, vorremmo ricordare al Sindaco Gullo che la legge sul contributo idrico non era affatto emergenziale, visto che è stata inserita nella finanziaria statale 2021 e programmata per tutto il triennio successivo. Probabilmente il Sindaco confonde il contributo idrico concesso alle isole minori d’Italia con un'altra legge emergenziale emanata in conseguenza della pandemia da Covid 19.
Ma non è questo il problema. Disconoscere alcuni avvenimenti del passato può essere normale, soprattutto per chi ha finora amministrato in altri Comuni delle Eolie, ignorando quasi del tutto i problemi relativi all’Ospedale, al Tribunale, al mega porto targato Condotte d’Acqua, al tentativo di chiusura delle scuole, ecc. ecc. Quello che non è normale, ma per certi versi patologico, è il continuo rievocare gli spettri del passato per giustificare le menzogne finora raccontate sui presunti “miracoli contabili” del Sindaco Gullo, i quali altro non erano che il frutto e il lavoro delle passate Amministrazioni.
Sul livello delle esternazioni e del linguaggio usato nel precedente comunicato, non nascondiamo il maldestro tentativo di adeguarci al lessico finora utilizzato dallo stesso Sindaco, in particolar modo lo scorso 6 gennaio, sul palco del Palacongressi, in occasione della festività della Befana:
“Noi futtimmu a tutti, futtimmu a tutti i pessimisti, abbiamo fottuto tutti i pessimisti……siamo fratelli nel fottere gli altri….. futti futti ca Dio perdonaa tutti!!!!!”.
Un linguaggio veicolante messaggi di pace e di amore verso tutti i cittadini… degno di un vero Primo cittadino.
Anche qui, caro Sindaco, gli elettori sapranno fare le loro valutazioni.
*Consiglieri di minoranza
NOTIZIARIOEOLIE.IT
9 APRILE 2024
Lipari, il presidente del consiglio Russo "la proposta di approvazione del Bilancio di Previsione non è stata trasmessa..." e parte la diffida. Le opinioni