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di Nuccio Russo*

Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo Al Dirigente del II Settore Economico Finanziario Dott. Carmelo Calabrese Al Dirigente del III Settore Tecnico Arch. Mirko Ficarra Al Segretario Generale Avv. Giuseppe Torre Al Vice Segretario Generale Dott. Francesco Subba E, p.c. Ai Consiglieri Comunali Al Collegio dei Revisori dei Conti

OGGETTO: Mancata trasmissione della proposta di approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, nonché delle relative proposte di programmazione finanziaria propedeutiche, quali il PEF idrico e il PEF rifiuti - DIFFIDA

L’art. 151, comma 1, del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL), fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione da parte degli enti locali del bilancio di previsione, salvo eventuali differimenti da parte del Ministro degli Interni sentita la Conferenza Stato-Regioni.

Con Decreto del Ministro dell'Interno del 22 dicembre 2023 è stato differito, al 15 marzo 2024, il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2024-2026 degli enti locali, ai sensi del sudetto art. 151, comma 1, del TUEL.

Nonostante, però, il suddetto termine sia abbondantemente scaduto, ad oggi questa Presidenza non ha ancora ricevuto alcuna proposta per l’approvazione del suddetto strumento finanziario, comportando di fatto per il nostro Comune, ai sensi dell’art. 163 del TUEL, il passaggio dalla gestione in esercizio provvisorio alla gestione provvisoria limitata all'assolvimento delle obbligazioni già assunte (in esercizi precedenti), alle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e da obblighi speciali tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di rate di mutui, di canoni, imposte e tasse ed in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'Ente;

In definitiva una gravissima limitazione alla regolare gestione dei servizi pubblici con relative conseguenze e disservizi per tutti i cittadini.

Non risulta approvata, tra l’altro, alcuna proposta da parte della Giunta Comunale con successiva trasmissione al Collegio dei Revisori dei Conti;

Così come non risultano ancora trasmesse a questa Presidenza le proposte di programmazione finanziaria propedeutiche all’approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, ed in particolar modo il PEF Idrico ed il PEF rifiuti.

Alla luce di quanto sopra si diffida e si intimano le S.S.L.L., ognuno per le rispettive responsabilità, a far pervenire alla scrivente Presidenza la proposta di approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, i cui termini sono scaduti lo scorso 15 Marzo, nonché le relative proposte di programmazione finanziaria propedeutiche, quali il PEF idrico e il PEF rifiuti.

Si fa espresso avviso che il protrarsi dei ritardi, tale da non consentire l'approvazione del “Bilancio Previsionale 2024/2026” comporterà da parte di questa Presidenza ogni azione utile a tutela di tutti i Consiglieri Comunali».

*Presidente del Consiglio Comunale

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di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria

In data 19 Marzo 2024 con nota PEC prot. n. 1078 il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari,
Rag. Antonino Russo, esternava le proprie doglianze per la mancata trasmissione della proposta di approvazione del Bilancio di Previsione 2024-2026. 

La mancata approvazione in Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione entro i termini di scadenza (15 Marzo 2024), comporta per il nostro Comune, ai sensi dell’art. 163 del TUEL, il passaggio alla gestione provvisoria.
Una gestione economico finanziaria dell’Ente limitata all'assolvimento delle obbligazioni già assunte (in esercizi precedenti), alle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e da obblighi speciali  tassativamente regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di rate di mutui, di canoni, imposte e tasse ed in generale, limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi all'Ente. 

Come giustamente sottolineato dal Presidente Russo “una gravissima limitazione alla regolare gestione dei servizi pubblici con relative conseguenze e disservizi per tutti i cittadini”. 
Tra l’altro, lo stesso Presidente evidenzia come non siano state ancora trasmesse neanche le proposte propedeutiche all’approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, ed in particolar modo il PEF Idrico ed il PEF rifiuti. 

Tutto ciò potrebbe apparire strano, ma in realtà non lo è. E’ evidente infatti, che il Sindaco Gullo stia riscontrando enormi difficoltà a far quadrare il proprio Bilancio essendo presente uno squilibrio finanziario di almeno € 1.300.000 sia per l’annualità 2024 e sia per l’annualità 2025. 

Uno squilibrio non dichiarato ufficialmente ma che tutti sanno. Il cosiddetto “SEGRETO DI PULCINELLA”; 
Nei fatti, come abbiamo sempre sostenuto, gli ultimi due bilanci di previsione sono stati  approvati dall’Amministrazione Gullo grazie ai finanziamenti e alle norme fatte approvare dalla precedente 
Amministrazione e in particolar modo dal Vice Sindaco Orto: contributo statale idrico di oltre €.1.300.000 per ciascuno degli anni 2021-2022-2023 (finanziaria 2021) e maggiori trasferimenti regionali. 

Nonostante ciò, le cause dell’odierno squilibrio sono dovute principalmente anche al mancato rispetto del principio contabile della prudenza che impone l’iscrizione delle sole entrate e dei valori economici (compresa l’eliminazione di alcune poste di spesa) “effettivamente realizzabili nel periodo considerato. Il mancato rispetto del suddetto principio “è pregiudizievole ad una rappresentazione veritiera e corretta delle scelte programmatiche e di gestione”. 

Oggi, infatti, la preoccupazione che il nostro Comune possa andare in pre-dissesto, se non addirittura in dissesto, è più che mai reale. Di contro l’Amministrazione Comunale rimane trincerata nel proprio Palazzo, restia a qualsiasi collaborazione con le altre forze politiche e con lo stesso Consiglio Comunale, organo di maggiore rappresentanza del nostro territorio. 
Ci auguriamo che la proposta di Approvazione del Bilancio di Previsione 2024-2026, nonché le varie proposte propedeutiche (PEF idrico e PEF rifiuti), così come richiesto dal Presidente del Consiglio Comunale, giungano presto in Consiglio Comunale. 

Caso contrario, invitiamo il Sindaco, anche alla luce della recente diffida di commissariamento emanata  dall’Assessorato regionale Enti locali, nonché dal Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, a richiedere con urgenza la convocazione straordinaria di un Consiglio Comunale al fine di illustrare la reale situazione finanziaria dell’Ente e le possibili soluzioni intraprese o da intraprendere al fine di colmare uno squilibrio finanziario che non può essere più sottaciuto e che rischia di mandare il nostro Comune in “default”. 

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di Riccardo Gullo*

E’ intenzione di questa Amministrazione rassicurare, consolare e confortare i consiglieri di minoranza “dolenti” per la mancata approvazione in Consiglio Comunale del Bilancio di Previsione 2024/2026, il cui termine scadeva il 15 marzo scorso. Invocando le parole del Presidente del Consiglio, i consiglieri in questione paventano conseguenze negative sui servizi pubblici.

E’ tempo di fare chiarezza e di sgomberare il campo da inutili, quanto pretestuose, illazioni: i servizi pubblici del Comune di Lipari non sono mai stati garantiti come in questi due anni di Amministrazione. Si sta lavorando con determinazione proprio per avere un bilancio che corrisponda alle esigenze della comunità, garantendo proprio quei servizi che mai precedentemente erano stati offerti.

Apprendiamo comunque con grande sollievo che, proprio quelli che negli anni precedenti si erano specializzati nella “non” approvazione dei bilanci, si fanno oggi portavoce della necessità assoluta di approvarli, in un momento storico in cui (come certamente tutti sanno) su quasi 400 Comuni siciliani, più di 300 non hanno potuto ancora provvedere.
Leggiamo nel comunicato dei consiglieri di minoranza (in parte amministratori della precedente legislatura) che l’attuale Amministrazione sarebbe “trincerata nel proprio palazzo”, custode di segreti definiti “di Pulcinella”. Sorvolando sul linguaggio bellico, che decisamente non ci appartiene, appare evidente che l’unico “segreto” apertamente svelato sia la chiara collocazione del Presidente del Consiglio in una posizione certamente “non coerente” con chi lo ha eletto.

E’ bene ricordare che la legge, richiamata dai saggi consiglieri relativamente alle acute capacità amministrative nella quadratura dei Bilanci della precedente Amministrazione, fu adottata grazie alle norme emergenziali allora in vigore. Provvedimenti simili, seppur non più applicabili a causa delle mutate condizioni della nazione, sono stati invocati anche da questa Amministrazione.

Dunque, mentre le proteste e le diffamazioni si moltiplicano come le capre di Alicudi, questa Amministrazione lavora con serietà e determinazione alla risoluzione del problema, con l’obiettivo di stabilizzare le condizioni economiche del Comune, esattamente come ha già fatto all’indomani della sua elezione.
Sul livello delle esternazioni e sul linguaggio usato dai consiglieri di minoranza e loro sostenitori, gli elettori sapranno fare le loro valutazioni.

*Sindaco

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di Marco Giorgianni*

Leggo il comunicato stampa della Amministrazione “A proposito di bilanci” in cui, ancora una volta, ci si preoccupa, a quasi due anni di distanza dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, di veicolare il maldestro, oltre che squallido, tentativo di dire che tutto ciò che non va, e’ colpa della precedente Amministrazione e soprattutto che tutto ciò che si fa, e’ fatto meglio della precedente Amministrazione.

Assisto, da tempo, in silenzio, a quanto accade nel nostro comune, non ho posizioni preconcette e, come tutti sanno, non ho militato, in nessuna delle proposte alternative, ritengo però, che questo continuo e patetico tentativo di trovare sempre, un colpevole nel passato, sia poco serio.
Sarebbe ora di ripristinare un po’ di verità. L’Amministrazione in carica ha affermato che “a differenza del passato” ha portato la barca in porto. Oggi però , il comune di Lipari, come molti altri Comuni e come è successo anche in passato nel nostro comune per altrettanti ragionevoli motivi, è in ritardo, nell’ approvazione del bilancio.

Non ho voglia, ne la necessità di denigrare nessuno, conosco le difficoltà del Comune di Lipari, quelle di ieri e quelle di oggi.
La sostanziale differenza, oggi, è che non si e’ ottenuta la norma, come invece è accaduto negli anni precedenti (2021, 2022 e 2023) a copertura dei costi dell’ idrico, e certo non si è trattato di atti a soluzione di per eventi emergenziali, tant’è che anche l’attuale Amministrazione ne ha beneficiato.
Infatti le norme per l’idrico erano due, una certamente emergenziale, legata al COVID ma l’altra decisamente ordinaria , inserita nella triennalieta’ del bilancio dello stato.
Sono state diverse le misure normative ottenute dalla miaAmministrazione, per soluzionare problemi legati alla peculiarità delle nostre isole ( Tassa di Sbarco, Equiparazione delle isole, nei trasferimenti regionali, ai piccoli comuni ecc…..) soluzioni che sono ancora a beneficio di chi governa e che nel passato, per 10 anni, hanno evitato lo squilibrio di bilancio, anche se l’attesa dei trasferimenti, ha comportato l’approvazione in ritardo dei bilanci, come sta avvenendo oggi, non certo la mancata approvazione.

Non mi dilungherò in fatti tecnici, e tifando, come sempre ho fatto, per Lipari e per le Eolie, penso e spero che l’Amministrazione , saprà trovare le giuste soluzioni, per evitare, conseguenze gravose per il nostro territorio, soluzioni già trovate nel recente passato dalla mia Amministrazione.
Nonostante i miei tanti limiti e i miei difetti, ho operato sempre per il bene della mia comunità assumendomi sempre la responsabilità delle mie scelte e del mio operato, ma non intendo fare da caprio espiatorio per “querelle” che riguardano l’attuale Amministrazione con una parte del consiglio comunale.

Avrei solo una desiderata, da cittadino: parlateci di qualcosa che riguardi il presente, il passato con i suoi pregi e i suoi difetti, appartiene alla storia e questo vale per tutte le Amministrazioni che si sono succedute nel governo del comune di Lipari.
Ci sarà forse una replica a questa mia nota, ma non mi interessa la vana polemica non essendo interessato ad un dibattito politico a cui ho partecipato per anni.
Ognuno con il proprio ruolo, faccia quello che ritiene giusto, nel rispetto delle parti e sempre nel superiore interesse della comunità eoliana. 

*Già sindaco

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di Gianni Iacolino*

L’argomento di discussione, che trae spunto dalla nota del sindaco Gullo in riposta alle osservazioni “dolenti” dei consiglieri di minoranza, non può non tirare in ballo procedure amministrative del passato, proprio quelle che hanno determinato le condizioni di pre-dissesto ampiamente confermate e già certificate dai Revisori dei Conti nella Relazione del 2022.
Un comunicato, quello dei cinque consiglieri, imbollito di illazioni tali e tante da costringere ad una doverosa rettifica che, per l’ennesima volta, fa chiarezza su come si sta procedendo e su come si procedeva, essendo questo il nocciolo della questione.

Certo che quest’Amministrazione è proiettata sul futuro. Risanamento dei conti pubblici, riorganizzazione degli uffici, nuove assunzioni, controllo del territorio, programmazione urbanistica, dei porti e del turismo, rappresentano i nostri obiettivi, per i quali si sta già operando alacremente.
Per tornare al tema del bilancio, siamo certi che, anche se in attesa dell’apposito finanziamento, lo stesso verrà approvato entro il mese di maggio, quindi in tempi del tutto ragionevoli.
Quindi, non si tratta di un continuo riferimento al passato per mancanza di prospettiva futura. Ma di una doverosa analisi necessaria per comprendere le cause dell’estrema precarietà in cui ancora versa in nostro Comune.

E nonostante tutto, ancora oggi i consiglieri di opposizione, alcuni già in quota Giorgianni, con i loro continui comunicati, continuano a non esprimere, nemmeno nelle virgole, qualcosa che riveli almeno una riflessione, un pensiero, una elaborazione di dati.
Solo giudizi sommari, da tifoseria calcistica, avulsi dalla realtà e mai supportati dall’analisi dei fatti. Mai un ragionamento obiettivo, neanche per sbaglio.
Colpa dei social o del populismo?
Certamente opera di un collasso culturale.

*Assessore

NOTIZIARIOEOLIE.IT

28 MARZO 2024

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