Via libera dalla Giunta regionale presieduta da Rosario Crocetta al "Patto per la Sicilia 2015", l'elenco di interventi in materia di ambiente, infrastrutture, sviluppo economico e produttivo, turismo e cultura, welfare e legalità che porteranno nell'Isola investimenti pari complessivamente a 2 miliardi e mezzo di euro nei prossimi anni. L'esecutivo regionale ha approvato in via definitiva il documento passato al vaglio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo il negoziato politico instaurato nei mesi scorsi, nel quale sono stati fissati gli interventi da porre in essere e le rispettive dotazioni finanziarie. Il 45% delle risorse, 911 milioni circa, è stato destinato all'ambiente (coste, dissesto, rifiuti, torrenti) seguito da interventi in materia di infrastrutture e viabilità (41% del totale, pari a poco più di 833mila euro). Il programma specifica inoltre il livello di progettazione esistente e l'anno di inizio dei lavori, tra 2016 e 2017.
L’elenco completo di tutti gli interventi previsti in Sicilia
Nello Musumeci, presidente della Commissione Antimafia e deputato regionale ha scandagliato la sede siciliana in rue Belliard di Bruxelles di 750 metri quadrati più garage per parcheggiare l’auto blindata ( con autista nulla facente) a disposizione di Rosario Crocetta, presidente della Regione, che a Bruxelles va una volta ogni 8 mesi. Nel conteggio delle auto a disposizione di Crocetta risultano cinque auto: tre a casa, una a Roma e l’altra a Bruxelles (l’ultimo bando ammonta a 1.440.000 euro più Iva, per quattro anni di noleggio. Adesso, l’auto a Bruxelles non c’è più. Restano le altre quattro auto blu per Crocetta, il politico più scortato d’Europa. Nello Musumeci racconta che : “Io, presidente dell’Antimafia, in Sicilia mi sposto con la mia auto e ricordo anche che quando ero deputato europeo, mi capitava di incontrare a Bruxelles un’altra personalità a rischio, il procuratore Giancarlo Caselli, che era super scortato in Italia, ma lì prendeva il taxi. Io stesso sono stato per sette anni sotto scorta in Italia. Dopo le auto, toccherà alla sede di Bruxelles della Regione Sicilia, rilanciata da Crocetta come un ufficio fondamentale per la Sicilia (costi di funzionamento di circa 1 milione di euro l’anno). Crocetta è irremovibile. Al momento.