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La lista dei candidati di "SIAmo Eolie - Orto sindaco" al consiglio comunale:
 
Rosalba Abbondanza, Albano Christian, Alessi Marco, Giacomo Biviano (presidente del consiglio), Maria Roberta Compagno, Francesco Corrieri, Cristina Dante, Francesco Fonti, Gesuele Fonti, Gabriele Maiorana, Eliana Mollica, Daniele Orifici, Erika Pajno (vice presidente del consiglio), Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria.

 

Elenco assessori nominati:

1) Sergio La Cava - nato a Messina il 02.08.1963 e residente in Lipari - Vulcano, Via Reale s.n.c.;

2) Ersilia Pajno - nata a Lipari il 10/03/1962 e residente in Lipari - Str. Prov.le Pianoconte s.n.c.;

3) Gesuele Fonti - nato a Lipari il 17/01/1967 e residente in Lipari – Pianoconte, C.da Cugna Corte n. 28.

PROGRAMMA ELETTORALE del candidato sindaco – Gaetano Orto

PREMESSA Quale visione per Lipari e le sue isole? Avere una visione della società vuol dire immaginare quello che oggi non c’è e, insieme, intraprendere un percorso condiviso per costruirlo. Il futuro di Lipari e delle sue isole non può essere semplicemente quello di un grande parco di divertimento aperto solo alcuni mesi all’anno. Ne consegue che le isole vanno trasformate nel loro divenire per essere al passo con i tempi. Per metterci alle spalle la deriva, alla quale hanno senza dubbio contribuito anche le contingenze del momento, dobbiamo concepire progetti di innovazione sociale, ambientale e produttiva. Dalla collocazione geografica nel cuore del Mediterraneo al rapporto con il mare, dalla storia plurimillenaria alla notorietà nell’ambito dei più qualificati ambienti scientifici e centri internazionali di ricerca, Lipari e le sue isole possono trovare risposte per creare sviluppo e lavoro, attivando un grande “cantiere” di rigenerazione culturale e socio-economica che supporti l’evoluzione della tradizione agricola e della pesca, valorizzi il patrimonio archeo-industriale e divulghi l’immenso patrimonio ambientale di cui disponiamo, affrancandosi da un modello turistico principalmente balneare e sviluppando altri segmenti del comparto.

Lipari e le sue isole sono state dotate nel tempo di importanti strutture ricettive di fatto sottoutilizzate per buona parte dell’anno. Dobbiamo, quindi, valorizzare le nostre risorse in modo sostenibile e agevolare vocazioni e opportunità fuori dall’ambito strettamente stagionale, creando le condizioni idonee per l’affermazione, ad esempio, del c.d. turismo congressuale, nonché per la promozione dei prodotti enogastronomici locali che possono diventare un elemento di attrazione. Per rendere ciò possibile dobbiamo fare uno sforzo collettivo utile ad individuare le precondizioni da attuare per consentire il raggiungimento di obiettivi strategici micro e macro strutturali. Il programma della mia amministrazione individua le criticità che frenano il nostro sviluppo e propone delle possibili soluzioni per superarle. 2 Le precondizioni necessarie alla attuazione delle scelte strategico-amministrative: 1. L’efficientamento degli uffici comunali e l’attenzione al quotidiano; 2. I servizi pubblici locali: dall’emergenza alla gestione sostenibile; 3. L’ottimizzazione dei trasporti e delle infrastrutture portuali;

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4. L’attenzione crescente alla sanità ed alle tematiche affini, quali l’inclusione sociale e la diversità/disabilità; 5. La promozione dello sport, del benessere sociale e di un adeguato stile di vita isolano; 6. La riorganizzazione della politica fiscale comunale; 7. La divulgazione scientifica del patrimonio ambientale e culturale come leva per lo sviluppo e la riqualificazione del settore turistico; 8. La valorizzazione del marketing territoriale e dei finanziamenti europei; 9. La collocazione dei giovani al centro delle politiche di sviluppo; 10. La predisposizione di un adeguato programma di prevenzione e controllo del randagismo. Gli strumenti Per potere attuare il programma la mia amministrazione avrà bisogno del supporto dell’intera comunità che verrà coinvolta, oltre che nelle sue rappresentanze politiche, anche attraverso la partecipazione ad un organismo di consultazione permanente che mi impegno ad istituire e di cui faranno parte le organizzazioni rappresentative delle parti sociali e della società civile. Analisi sommaria delle singole precondizioni individuate: 1. L’efficientamento degli uffici comunali e l’attenzione al quotidiano L’obbligo legislativo di garantire equilibrio dei conti comunali e l'applicazione del c.d. "Patto di Stabilità" unitamente all’imperversare della crisi economica, ulteriormente aggravata dal Covid 19, ed alle criticità strutturali delle finanze locali, ci impongono di dire con chiarezza che il grado di autonomia di una amministrazione comunale è estremamente ridotta. Pur in tale difficile contesto dobbiamo valutare la possibilità di una più bassa imposizione fiscale, coniugata con la riorganizzazione della macchina comunale depotenziata dopo i numerosi pensionamenti del personale in servizio. L'impegno sarà quello di garantire un miglioramento crescente nell'erogazione dei servizi ai cittadini. Parole d’ordine saranno: accessibilità, celerità ed informatizzazione. Una più efficiente, realistica ed adeguata pianificazione dovrà puntare alla cura dell'assetto del territorio, dello sviluppo locale, della salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio naturale. Per questo ritengo necessario:

1) Attuare una forte digitalizzazione degli uffici e degli atti amministrativi in linea ai principi di economicità e trasparenza dell'Ente; a tal proposito credo fermamente che il Comune debba partecipare al bando ITALIA-DIGITALE 2026 previsto dal P.N.R.R. PA digitale in scadenza al 22.09.2022; 2) Attuare un protocollo elettronico, prevedendo la gestione delle comunicazioni attraverso la posta certificata. 3 Si pensi che l’ufficio lavori pubblici tratta in media 4000 pratiche annue, inviando di rito tre raccomandate per ogni pratica con un costo di circa €. 66.000,00, diversamente inviando una pec alla ditta e al tecnico incaricato (così come previsto dalla legge) si avrebbe un risparmio di circa €. 40.000,00 annui. Inoltre, al fine di rendere le comunicazioni formali tra i cittadini e gli uffici più agevoli, come avviene esemplificativamente in occasione dell’invio di documenti da protocollare e della trasmissione dei modelli di pagamento dei tributi, si potrebbe aderire ad una convenzione con ARUBA SPA (costo 1 euro a pec) per la creazione del domicilio digitale, consentendo un ulteriore passo avanti verso la semplificazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione, oltre a ridurre il consumo di carta e i costi di gestione legati alle spedizioni, con un risparmio di tempo e risorse a vantaggio della comunità e, di riflesso, delle casse dell'Ente. 2) Nomina di un R.T.D. - Responsabile per la Transizione Digitale - che gestisca il passaggio ed i lavori con l’amministrazione e gli uffici al fine di garantire operativamente la trasformazione digitale della pubblica amministrazione locale. 3) Corsi di formazione e aggiornamento del personale, anche per agevolare la suddetta transizione. 4)

Attivazione dello sportello unico per l'edilizia (SUE) al fine di ridurre i tempi della burocrazia e di semplificarne i passaggi. 5) Creazione di una short list di esperti esterni a cui conferire incarichi professionali al fine di supportare il Comune nella ricerca di opportunità di finanziamenti, co-finanziamenti e bandi regionali, nazionali ed europei, effettivamente accessibili dall’Ente. 2. I servizi pubblici locali: dall’emergenza alla gestione sostenibile I servizi pubblici locali nelle isole minori costituiscono, ancor più che nei territori della terraferma, il presupposto del benessere delle comunità locali e la precondizione per la sostenibilità delle attività economiche che ivi si esercitano, da quelle turistiche a quelle produttive e professionali. Le nostre isole sono state destinatarie di azioni scoordinate da parte della Regione Siciliana e dello Stato, talvolta espletate persino in contrasto tra loro, ma sempre concordi nel non riconoscere al nostro Comune il ruolo centrale che deve svolgere per una ottimale gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. L’utilizzo delle ordinanze di protezione civile per la gestione del ciclo delle acque e gli approssimativi correlati appalti hanno permesso la realizzazione di opere non ancora collaudate, per le quali la Regione ha addirittura preteso canoni irragionevoli ai quali l’Amministrazione uscente si è opposta in tutte le forme possibili e nel contempo - sollecitando il Governo e le forze politiche ad una approfondita disamina delle peculiarità delle Isole Minori e dei principi giuridici del nostro ordinamento che le tutelano - è riuscita addirittura ad ottenere l’inserimento nel Bilancio dello Stato di un contributo in conto spese correnti per il triennio 2021-2022-2023 per la gestione del ciclo delle acque. Su questo tema l’impegno futuro è di stabilizzare il contributo statale provvisorio e soprattutto di affrontare le tematiche del ciclo delle acque nelle isole di Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi completamente abbandonate dalla Protezione Civile e dalla Regione.

La partecipazione del Comune al progetto Isole Verdi del P.N.R.R. risolverà gli aspetti infrastrutturali nelle isole più piccole ma l’impegno della prossima amministrazione è molto più ampio e rende necessaria un’azione risolutiva da intraprendersi nei confronti della Regione Siciliana per il 4 completamento degli impianti di dissalazione-depurazione di Lipari e di Vulcano, per il loro collaudo e soprattutto per la realizzazione di sistemi di riutilizzo dei reflui dei due depuratori di cui oggi si prevede lo smaltimento a mare, essendo invece ipotizzabile un loro riutilizzo nell’agricoltura. Per quanto concerne il modello energetico delle nostre isole la prossima amministrazione lavorerà per superarne l’arretratezza, affrancandosi il più possibile dai combustibili fossili che, oltre ad appannare l’immagine di naturalità intonsa che promana dalle raffigurazioni dei nostri paesaggi, ci fa consumare proporzionalmente di più che sulla terraferma. In passato l’unico modo per dare elettricità era quello di dotare ogni isola di gruppi elettrogeni più o meno grandi, in genere azionati con motori alimentati a gasolio, che disperdevano nell’ambiente circa i tre quarti dell’energia come “calore refluo”, producendo rumore e fumi nocivi.

L’elettricità prodotta in questo modo è costosissima quindi nel dopoguerra, per evitare che le piccole isole restassero in uno stato di sottosviluppo, fu deciso di creare un meccanismo di agevolazione per cui la tariffa elettrica di questi luoghi venne equiparata a quella sul continente, pagando alle società elettriche isolane un conguaglio pari alla differenza fra quanto costa effettivamente il kWh e quanto lo pagano gli abitanti. Un conguaglio pagato in bolletta elettrica da tutti gli utenti italiani con un’apposita addizionale, la UC4. Le nostre isole mostrano un particolare andamento del fabbisogno energetico nel corso dell’anno, legato anche alla produzione d’acqua, che potrebbe essere parzialmente soddisfatto mediante lo sfruttamento di energia derivante da fonti rinnovabili di cui le isole sono ricche. La prossima amministrazione collaborerà pertanto con le società che producono l’energia elettrica per mettere a punto un piano di azione: a) per coprire i consumi con fonti rinnovabili disponibili localmente mediante una graduale transizione dal diesel alle fonti rinnovabili, pensando anche ad una transizione con il gas (GNL), usando sistemi integrati che uniscono solare, eolico e geotermico all’accumulo ed alla gestione intelligente della domanda di energia in varie forme, compresa la produzione di acqua potabile e la ricarica di auto e bus elettrici; b) per riorganizzare la rete con azioni finalizzate all’efficienza energetica;

c) per l’acquisizione e funzionalizzazione della centrale fotovoltaica da circa 1,2 MW realizzata a Monte S. Angelo dalla Protezione Civile e mai entrata in funzione; d) per la creazione di uno sportello per i cittadini per incentivare l’uso razionale ed efficiente dell’energia. Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle politiche di gestione dei rifiuti, ponendosi come obiettivo a breve termine il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata almeno al 50%. La sfida che dovremo accogliere sarà quella di strutturare una gestione integrata del ciclo dei rifiuti che non permetta la fuoriuscita dal loro perimetro naturale, soprattutto nella stagione estiva. La mia amministrazione si impegnerà a varare politiche idonee a ridurre la produzione del rifiuto alla fonte, attuando misure di informazione e contenimento, ed in parallelo ad accelerare la raccolta differenziata, migliorando quindi la qualità del rifiuto. Una corretta raccolta differenziata può avviare il rifiuto ad una seconda vita, reimmettendolo nei cicli produttivi e/o valorizzandolo come risorsa energetica sostenibile. 5 Gli interventi potranno essere realizzati solo con un forte adeguamento della logistica a servizio della raccolta differenziata – aumentando, ad esempio, la frequenza di svuotamento dei cassonetti su strada – non trascurando le costanti iniziative di informazione e coinvolgimento di attori sociali ed economici, supportate parallelamente anche da una campagna di sensibilizzazione e formazione svolta a livello del sistema educativo scolastico. Si intende puntare all’istituzione di adeguati servizi di sorveglianza funzionali anche alla correzione di pratiche non adeguate (es. gli “ausiliari della raccolta differenziata”).

Quindi mi aspetto dalla partecipazione al progetto Isole Verdi del P.N.R.R. un importante contributo che ci aiuterà a risolvere gli attuali deficit strutturali. Inoltre l’Amministrazione si attiverà per la realizzazione di una rete wi-fi pubblica e gratuita nel centro storico. 3. L’ottimizzazione dei trasporti e delle infrastrutture portuali ➢ Premessa L’attuale politica regionale e nazionale sui trasporti marittimi per le isole minori è assolutamente deficitaria sia per quanto riguarda il numero delle corse di collegamento giornaliero, oltre che per quanto concerne lo stato dei mezzi di trasporto utilizzati, nonché per la programmazione stagionale dei servizi. Per quanto riguarda tale ultimo profilo è ben noto che le corse di navi e di aliscafi si intensificano nei periodi di massimo afflusso di turismo stagionale (luglio, agosto, settembre), diradandosi o eliminandosi del tutto durante la stagione primaverile e autunnale importanti collegamenti con i porti italiani e siciliani, compromettendo così il diritto di spostamento dei residenti e la continuità territoriale. Le linee di collegamento auto-ferroviarie con i porti, inoltre, rispondono a logiche organizzative proprie e non sono adeguatamente studiate per il raggiungimento delle coincidenze con il trasporto aeroportuale, creando difficoltà e ritardi nel trasferimento da e verso le isole. La mia amministrazione si adopererà per realizzare dei tavoli di concertazione con la Regione Siciliana e con tutti gli operatori del settore al fine di elaborare delle soluzioni condivise che migliorino la qualità dei collegamenti da e per la terraferma per i residenti e non. °°°°°°°° Altro aspetto non trascurabile e direttamene connesso con il sistema dei trasporti è quello della valorizzazione del comparto produttivo locale.

A tal riguardo è importante evidenziare alcuni aspetti fondamentali come la caratteristica dimensionale ridottissima delle micro-imprese tradizionali e la connessa incapacità di investire nel campo della ricerca e dell’innovazione che costituisce il maggior freno a uno sviluppo produttivo adeguato del territorio che consenta di trattenere le risorse umane maggiormente formate, di esprimere le potenzialità imprenditoriali locali e di attrarre investimenti e flussi (anche turistici) dall’esterno. Nel complesso, infatti, solo il 7% del reddito totale proviene da attività d’impresa o da lavoro autonomo, con l’eccezione dei Comuni Eoliani che superano la soglia del 10%. 6 Quest’ultimo dato è particolarmente importante poiché evidenzia che sulle Isole Eolie esiste una capacità imprenditoriale latente che se opportunamente sostenuta potrebbe consentire uno sviluppo adeguato che potrebbe trainare la rivitalizzazione del sistema. È evidente che l’efficientamento del sistema trasporti darebbe nuova linfa al comparto produttivo, rendendo il nostro territorio più appetibile e competitivo. ➢ Analisi di contesto e linee di indirizzo sulla mobilità nell’arcipelago Precondizione e prerequisito essenziale di qualunque politica o/e modello di sviluppo adottato per le isole eolie ed in particolare per il Comune di Lipari è quello dell’accessibilità dei luoghi.

Parlare di accessibilità non vuol dire creare soltanto nuove infrastrutture ma cercare di sfruttare al meglio le risorse e le strutture esistenti per uno sviluppo adeguato alle esigenze delle isole. L’accessibilità intesa come possibilità di creare servizi dedicati, potenziati grazie alla rivitalizzazione del proprio di concorrenza. La concorrenza nel mercato dei trasporti, attualmente negata o quasi, determinerà di certo per alcuni servizi un perfetto equilibrio fra domanda ed offerta. Occorre, quindi, iniziare a pensare a tre tipologie di servizi e di infrastrutture di trasporto differenti che coincidono con le tre principali esigenze di trasporto ed accessibilità al territorio. 1. Mobilità delle popolazioni locali e dei turisti; 2. trasporto delle merci; 3. accessibilità ed infrastrutture. Ciascuna di queste tre esigenze necessitano di differenti attenzioni e soluzioni. La mobilità della popolazione e dei turisti richiede servizi a basso costo e molta flessibilità sia oraria che stagionale. Attualmente tali servizi vengono assicurati esclusivamente con collegamenti di linea a costi elevati che si aggirano attorno ai 20 euro a tratta per passeggero e ciò nonostante le sovvenzioni statali ed i contributi regionali.

Inoltre, la maggior parte di questi servizi si svolgono da e per Milazzo ma non viene assicurato un adeguato coordinamento con i servizi di trasporto su terra. Tutto ciò limita notevolmente l’accessibilità delle isole, in primis per i residenti, rendendo quasi impensabile potere svolgere una attività lavorativa che renda necessario uno spostamento quotidiano fra l’arcipelago e la terraferma. Inoltre, le gare per i collegamenti di linea, non prevedendo tariffe flessibili, non permettono un’adeguata ripartizione della domanda fra ore di punta ed ore di stanca, cosicché - specialmente nel periodo estivo - il grado di insoddisfazione del viaggiatore diviene elevato con ripercussioni negative sull’immagine dell’arcipelago.

Occorrerebbe, quindi, ripensare al sistema di trasporto passeggeri da e per le isole, ad una maggiore flessibilità dei collegamenti con “servizi a chiamata” capaci di concentrare la domanda con sistemi di tariffazione dinamica. Tutto ciò però richiede studi ed osservatori permanenti della domanda di mobilità nell’area del sistema Eolie-Nebrodi. 7 Il trasporto delle merci: è noto che sulla competitività delle attività imprenditoriali dell’arcipelago, sia per il turismo che per le attività di produzione, incide in maniera negativa il costo di trasporto delle merci; anche qui il sistema andrebbe ripensato nell’ottica di servizi di logistica integrata con la creazione di centri merci sulle isole. L’accessibilità e le infrastrutture: i trasporti ancora una volta giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo turistico perché essi rappresentano il prerequisito dello sviluppo turistico e dell’orientamento della domanda. Infatti è chiaro che senza trasporti non si può sviluppare un’industria turistica, ma anche perché i trasporti sono a loro volta un possibile strumento in grado di selezionare il tipo di turismo che si desidera sviluppare sull’isola. Quindi, a prescindere da analisi delle possibili soluzioni per incrementare la domanda turistica, cruciale è capire quale tipo di turismo sia il migliore per l’arcipelago o che tipo di turismo l’arcipelago vorrebbe intercettare. Una volta risposto a tale quesito le soluzioni possono essere differenziate ovvero si può pensare ad una coesistenza di differenti sistemi che selezionino il turismo anche all’interno dei differenti luoghi dell’arcipelago. Inoltre, si intende perseguire una visione di un sistema di trasporto integrato, programmando la valutazione della fattibilità di elisuperfici in loco e l’incentivazione dei campi di volo già presenti sulle coste nebroidee. Una particolare attenzione si intende rivolgere alla valorizzazione dei collegamenti delle isole direttamente da e verso la Campania, altro grande bacino di utenza per l’arcipelago sotto l’aspetto turistico, con l’incentivazione dei servizi di collegamento con il porto di Napoli. 4.

L’attenzione crescente alla sanità ed alle tematiche affini, quali l’inclusione sociale e la diversità/disabilità Il potenziamento dei servizi sociali erogati dal Comune attraverso l'implementazione delle figure professionali mancanti è un obiettivo particolarmente sentito dalla mia amministrazione. Le figure di necessario reclutamento includono: un funzionario esperto in politiche sociali, un educatore ed una seconda figura di assistente sociale. Talune di queste figure potranno essere reperite, anche a tempo determinato, con i concorsi in fase di svolgimento. Sanità Da oltre un decennio l’ospedale di Lipari continua a subire un progressivo declino, perdendo importanti servizi di assistenza. Per questo motivo la sanità eoliana, in tutte le sue dimensioni, va nuovamente rivitalizzata. Le condizioni e l’efficientamento in termini di risorse umane e strumentali dell’ospedale di Lipari, dei presidi di continuità assistenziale sulle isole più piccole (ex guardie mediche) e le prestazioni sanitarie erogate dal distretto territoriale sono e saranno temi centrali nella politica amministrativa locale. La riattivazione del tavolo permanente di confronto con la Regione e con l’azienda sanitaria provinciale di Messina avente ad oggetto il monitoraggio della situazione sanitaria nell’arcipelago eoliano sarà obiettivo primario e sede idonea a trovare le soluzioni adeguate con le istituzioni preposte.

La condizione attuale dell’ospedale di Lipari 8 La chiusura del punto nascita ha segnato l’inizio del disastroso iter di decadenza impedendo alle donne eoliane di poter partorire nel proprio territorio. Il Pronto Soccorso, un tempo molto efficiente, funziona con personale sanitario costretto a fare turni massacranti spesso non in linea con le direttive imposte dal contratto di lavoro. La stragrande maggioranza dei medici giunge nella sede di lavoro dalla provincia di Messina o addirittura dalle altre province della Regione. Considerando le carenze strutturali, la scarsa disponibilità di apparecchiature e la frequente, se non costante, mancanza di confronto con specialisti, nonostante l’encomiabile impegno, i sanitari vengono esposti ad un’amplificazione del rischio di incorrere in non corrette interpretazioni diagnostiche con conseguenze inimmaginabili per la salute dei pazienti. La soluzione tampone di reperire il personale medico mancante mediante la stipulazione di convenzioni tra l’ASP di Messina e l’azienda ospedaliera Papardo ha comportato, a fronte di un enorme dispendio di risorse economiche, ridotti benefici per il presidio ospedaliero insulare e per i suoi pazienti. In epoche scorse presso il nosocomio Liparese venivano effettuati interventi chirurgici in emergenza e in elezione. Il reparto di chirurgia è perennemente vuoto e gli operatori in servizio, loro malgrado, limitano la loro attività a rare indagini endoscopiche, da effettuarsi in soggetti non a rischio, per la preoccupazione di eventuali complicanze irrisolvibili in sede. Non è operativo il servizio di ortopedia in pianta stabile che possa soddisfare le frequentissime esigenze di intervento che si implementano durante i mesi estivi. Anestesisti e rianimatori esercitano la loro funzione in condizioni di precarietà date le carenze logistiche ed il continuo ricambio di organico dovuto all’alternarsi di nuovi arrivi e trasferimenti del personale sanitario.

È necessario richiedere con forza la riattivazione della camera iperbarica, servizio salvavita soprattutto in una zona di mare. Il servizio di diagnostica per immagini, pur rappresentato da personale sanitario di indubbia qualità professionale, può essere utilizzato solo per lo studio di alcune patologie dovendo, ancora una volta e con perdite di tempo prezioso per la vita umana, fare riferimento ad altri ospedali per talune approfondimenti diagnostici essenziali. Primaria sarà la richiesta di garantire il funzionamento ed il potenziamento del laboratorio di analisi, spesso privo dei reagenti necessari ed eseguire le analisi più basilari. La mia amministrazione intende adoperarsi affinché la Regione adegui l’ospedale di Lipari alle previsioni indicate nella rete ospedaliera regionale, attivando le unità operative mancanti (es. lungodegenza) e rispettando la pianta organica vigente. Ancora, l’incomprensibile, inaccettabile e abbietta situazione della cardiologia. Da alcuni anni, a causa della totale assenza delle figure di competenza, dovuta a rifiuto dei professionisti di esercitare presso l’ospedale di Lipari nonostante ripetuti avvisi di concorsi pubblici, l’ASP ha provveduto a stipulare una convenzione con alcuni cardiologi dell’ospedale Papardo di Messina con modalità simile a quella prevista per il Pronto Soccorso. Ciò avrebbe dovuto sopperire in modo temporaneo alle esigenze interne ma così non è stato. Sotto il profilo del distretto sanitario territoriale è necessario implementare l’efficienza, anche in termini di tempestività della fruizione, delle prestazioni ambulatoriali specialistiche. In sostanza, registrata la mancanza di volontà delle istituzioni sanitarie competenti di affrontare seriamente e complessivamente il problema della sanità alle Eolie, il compito del sindaco – in quanto massima autorità sanitaria locale – sarà quello di riproporre con forza il tema sanità all’attenzione del Ministro alla Salute e dell’assessore regionale al ramo affinché le Eolie possano disporre di un presidio ospedaliero rispondente alle esigenze della popolazione, nel rispetto di quanto sottoscritto 9 nella Carta di Ottawa dai Paesi membri dell’OMS:

“La Promozione della Salute è il processo che conferisce alle popolazioni i mezzi di assicurare un maggior controllo sul loro livello di salute e di migliorarla”. Senza un ospedale dignitoso tutto questo è impossibile. Eliminazione delle barriere architettoniche ed accessibilità in tutti i luoghi pubblici ed ai mezzi di trasporto La disabilità sarà una priorità nel mio programma elettorale ed in particolar modo l'accessibilità a tutti i luoghi pubblici ed ai mezzi di trasporto per chi non può muoversi autonomamente senza il supporto meccanico o di terzi e per chi ha difficoltà di deambulazione in generale. Daremo attuazione alla redazione di un piano comunale per l'eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.). Il P.E.B.A. avrà infatti le seguenti finalità: • Mappatura gli edifici pubblici o di uso pubblico esistenti e degli spazi urbani; • Raccolta delle informazioni necessarie ad acquisire un quadro esaustivo delle criticità in tema di accessibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici, con priorità degli edifici comunali e delle spiagge, nonché della mobilità in generale. • Individuazione delle aree di interesse per stabilire gli interventi prioritari con la collaborazione delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità, • Redazione dell'elenco degli interventi, individuazione delle priorità e della relativa stima economica ai fini del successivo inserimento delle connesse opere nella programmazione triennale dei lavori pubblici o, laddove possibile, in quella della manutenzione straordinaria; • Elaborazione di un supporto cartografico informativo per l'attuazione ed il monitoraggio del Piano. Realizzazione di progetti utili alla collettività (PUC) attraverso l'impiego dei percettori del reddito di cittadinanza I progetti utili alla collettività (PUC) dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità e verranno inquadrati sia in ambito sociale, culturale, formativo, ambientale e di protezione civile. Sono tenuti ad offrire la propria disponibilità allo svolgimento delle attività nell'ambito dei progetti utili alla collettività i beneficiari del reddito di cittadinanza. La partecipazione ai progetti è aperta anche ad altre persone che vogliano aderire volontariamente nell'ambito dei percorsi concordati con i servizi sociali comunali. È auspicabile il coinvolgimento degli Enti di Terzo Settore, da attuare mediante una procedura pubblica per la definizione dei soggetti partner e l’approvazione di specifico accordo e dei progetti presentati, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento.

Tra le nostre priorità sarà importante dare immediato avvio ai tanti servizi previsti nei Piani di Zona già approvati dalla Regione Sicilia. Tali interventi potranno essere concretizzati già nei primi mesi del mandato al fine di garantire i seguenti servizi: 10 Sevizio in favore delle categorie fragili: trasporto disabili, fruizione dei servizi territoriali di base in favore dei minori svantaggiati e delle loro famiglie e del servizio riabilitativo da parte degli adulti temporaneamente disabili in condizioni di svantaggio socio-economico ed ambientale, nonché facilitare gli spostamenti dal porto verso i centri di riabilitazione degli utenti provenienti dalle isole minori. Servizi di prima infanzia in sostituzione di un asilo nido (spazio gioco): promuovere l’incontro tra bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi in un ambiente organizzato denominato “Spazio Gioco” e predisposto in modo da favorire curiosità ed interesse a sperimentare, costruire e conoscere con giochi e materiali messi a loro disposizione. In attesa della progettazione e realizzazione di un asilo nido comunale questo servizio darà immediatamente modo di supportare le famiglie in cui i genitori lavorano entrambi e non possono accedere al privato a causa delle precarie condizioni economiche. Assistenza educativa domiciliare: realizzare interventi nel domicilio dell’utente al fine di sostenere i genitori nello sviluppo progressivo delle competenze educative per rispondere ai bisogni dei propri figli, soprattutto in rapporto alla loro specifica età. In particolar modo sostenere i ragazzi nell’apprendimento e nella gestione nei diversi contesti di vita, nello sviluppo delle abilità affettivorelazionali e scolastiche, nonché promuovere l’informazione sui servizi dedicati agli adolescenti e sulle forme di partecipazione e di cittadinanza attiva. Assistenza domiciliare integrata con servizi sanitari: erogare prestazioni assistenziali semplici, in ADI e in ADP a soggetti in condizione di disagio socio-familiare, disagio socio-economico e situazioni di non autosufficienza attraverso la predisposizione dei piani di assistenza individuali, predisposti dall'ASP.

Questo consentirà alla persona non autosufficiente di sviluppare e mantenere l’autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente familiare e sociale, oltre a promuovere l’autonomia dei nuclei con componenti a rischio di emarginazione, con particolare riguardo agli anziani e ai disabili non autosufficienti. 5. La promozione dello sport, del benessere sociale e di un adeguato stile di vita isolano La realizzazione di parchi urbani e suburbani Uno degli interventi di riqualificazione del territorio è la realizzazione di uno o più parchi urbani e suburbani. Si tratta di spazi da dedicare anche al turismo pendolare e cioè di un luogo attrezzato per consumare la colazione a sacco al riparo del sole, per potere usufruire dei servizi igienici, per potere disporre di un punto ristoro accessibile. Una delle prime proposte è quella di realizzare uno spazio attrezzato sulla via Madre Florenzia Profilio. Altri potranno nascere di concerto con le comunità locali nelle singole isole del nostro comune. Punta Castagna All'interno del piano del Parco Geominerario della pomice è previsto un progetto per la realizzazione di un parco urbano a forte valenza panoramica sul promontorio sede dell'ultima colata lavica dell'isola di Lipari. Il promontorio è stato utilizzato, a partire dagli anni Cinquanta del Novecento, prima quale deposito di materiale pomicifero e successivamente come discarica per rifiuti solidi urbani progressivamente inceneriti e ricoperti sempre con la pomice. “Liberare” dalla pomice il promontorio di Punta Castagna consentirà la rimozione dei rifiuti non mineralizzati e la successiva bonifica del sito per la realizzazione di un parco verde extra urbano che dia la possibilità ai visitatori 11 di poter usufruire di servizi di tipo sportivo, ludico e ricreativo. I materiali rimossi potranno essere riutilizzati nell'opera di sistemazione e messa in sicurezza delle cave di pomice. 6. La riorganizzazione della politica fiscale comunale

La riduzione dei trasferimenti statali ha indotto le pubbliche amministrazioni a reperire risorse per fare fronte alle crescenti spese sostenute dai Comuni per l’erogazione dei servizi. In tale ottica molteplici amministrazioni comunali si sono dedicati alla “caccia all’evasore” al fine di recuperare i debiti pregressi con i cittadini e le aziende senza tenere conto, talvolta, delle esigenze contingenti legate alla crisi economica prima e poi a quella pandemica. Sarà compito dell’amministrazione andare incontro alle esigenze di cittadini ed aziende per sanare contenziosi pendenti mediante “piani di rientro e rateizzazioni”. I Regolamenti comunali sui tributi andranno comunque ridefiniti ed armonizzati. Situazione Finanziaria Mai più ritardi nell’approvazione dei bilanci di esercizio a condizione che si normalizzi la posizione dell’Ente in relazione alle condizioni di seguito riportate: 1. la gestione da parte del Comune delle reti idriche in precedenza in capo all’EAS che comporta un consistente onere annuale per il servizio idrico integrato a fronte di incassi che si concretizzano con grande ritardo rispetto agli esborsi; 2. conseguenziale esponenziale alimentazione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che è caratterizzato anche dai ritardati pagamenti per TARI, Entrate da utilizzo di suolo pubblico e versamento di oneri d’urbanizzazione. Per il recupero delle somme da riscuotere, oltre che per il servizio idrico anche per l'utilizzo di suolo pubblico e per gli oneri d’urbanizzazione, l’amministrazione ha dato incarico a legali esterni e si attendono risultati concreti nel prossimo futuro. Per la TARI i ruoli sono in carico al concessionario per la riscossione. Trasferimenti Statali e Regionali I trasferimenti regionali correnti dal 2006 al 2019 si sono più che dimezzati ma, nell’anno 2020, il nostro ente ha avuto la capacità di ottenere una maggiore assegnazione per i Comuni delle isole minori (per il Comune di Lipari circa 1.200.000,00 all’anno) ed è anche grazie a questo risultato e ad altre provvidenze di cui si parlerà di seguito che il Comune di Lipari è riuscito a far quadrare il bilancio del triennio 2020-2022 ed evitare lo stato di dissesto. Subiti negli ultimi anni anche notevoli tagli statali e da registrare che il governo centrale preleva dalla nostra IMU più di € 2.800.000,00 all'anno, oltre a farsi versare direttamente quanto dovuto dalle categorie catastali “D”. Tali circostanze si verificano, ancora una volta, perché non viene riconosciuta la peculiarità dei territori delle isole minori e le loro esigenze.

Elemento fondamentale che ha consentito, anche se con grave ritardo, la quadratura del bilancio 2020/2022 è stata l’assegnazione di circa 1.250.00,00 nell’ambito delle disposizioni di legge riportate dall’art. 1, comma 753 della legge n. 178/2020 e art. 32 - quinques del D.L. n. 137/2020 (approvvigionamento idrico), con relativa riduzione delle spese e conseguenti entrate del Servizio 12 Idrico Integrato e proporzionale riduzione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che condizionava e condiziona pesantemente lo strumento finanziario. Obiettivi Fare sempre più riconoscere le peculiarità del Comune di Lipari, unico in Italia che gestisce sei isole minori e due vulcani attivi; liberare il bilancio del Comune dal carico del Servizio Idrico Integrato, servizio che viene gestito dall’ente in via sostitutiva nelle more del regolare funzionamento dell’ATI competente per territorio; riorganizzare la macchina amministrativa per mezzo di assunzioni compatibili con gli equilibri e le disponibilità di bilancio, disponibilità che saranno ampie se riusciremo a non farci carico del Servizio Idrico Integrato; ridurre l’ammontare annuo delle partite da riconoscere come debiti fuori bilancio, per mezzo della riduzione del contenzioso in essere; razionalizzare/ridurre/eliminare le partecipazioni societarie non funzionali agli scopi istituzionali; ridare dignità alla resa dei servizi essenziali, per mezzo dell’utilizzo delle disponibilità conseguenti agli effetti delle misure sopra riportate.

Pacificazione e screening delle utenze TARI L’amministrazione comunale, tuttavia, per poter esigere dal cittadino il pagamento dei tributi deve rendere dei servizi efficienti. In tale ottica, avviata una fase di cosiddetta “pacificazione fiscale”, mediante il quale è fondamentale ridurre il contenzioso fiscale si può procedere al recupero dei crediti per tributi non pagati, soprattutto dai possessori di seconde case, e dalle aziende. Opportuno, eseguire una ricognizione delle utenze, attraverso controlli incrociati, per “scovare” utenti dei servizi comunali, ad oggi sconosciuti per reperire risorse dalla TARI (Tassa sui rifiuti). Tassa occupazione suolo pubblico Ridurre le tariffe sulla tassa per l’occupazione suolo deve essere una priorità dell’amministrazione, tenuto conto delle conseguenze relative alla crisi pandemica. La riduzione delle tariffe deve passare attraverso un principio che deve essere alla base del “nuovo corso”, ovvero “pagare tutti per pagare meno”.

Le attività commerciali vanno accompagnate nel percorso della ripresa e solo attraverso una politica mirata si può procedere alla riduzione della COSAP. Imposta sulla pubblicità Una tariffa unica per le attività commerciali con superficie non superiore a 100 mq (incluse le aree esterne); mentre per le altre una tariffa a scaglione. 7. La divulgazione scientifica del patrimonio ambientale e culturale come leva per lo sviluppo e la riqualificazione del settore turistico Nell'arcipelago Eoliano il turismo si presenta come il principale motore dello sviluppo economico. La politica turistica perseguita in questi ultimi decenni ha privilegiato i dati numerici, determinando una concentrazione di arrivi e presenze nei mesi estivi. Si tratta di un turismo che punta molto sulle risorse ambientali [mare pulito (62,5%) e bei paesaggi (37,5%)], valorizzando in misura minore quelle culturali. Le isole Eolie sono Patrimonio dell'Umanità per i loro valori naturalistici da oltre un ventennio ma la nostra comunità non ha saputo cogliere in maniera ottimale tale valore aggiunto. Il sovraffollamento nei periodi di maggiore afflusso, determinato anche dal movimento turistico non rilevato è la maggiore criticità. Tale concentrazione determina il sovrautilizzo delle infrastrutture e 13 dei servizi connessi alla fruizione della vacanza, con conseguenze negative sia per la qualità della vita della popolazione ospitante sia sotto il profilo dell’esperienza di vacanza dei visitatori stessi. Da oltre un decennio, tuttavia, si pone la necessità della destagionalizzazione dei flussi, individuando nel turismo ambientale e culturale le principali opzioni di sviluppo, in quanto forme di turismo più idonee alle caratteristiche del territorio eoliano. Il principale punto di forza è rappresentato dal considerevole patrimonio naturalistico, storico ed archeologico di cui dispone tutto l’arcipelago delle isole Eolie.

Siamo quindi in presenza di un patrimonio ricco, sia a livello archeologico che culturale, che non riesce ad avere una giusta valorizzazione né un’integrazione di tutte le sue componenti. Bisognerà quindi impegnarsi per affiancare al turismo balneare altri segmenti di offerta mediante specifiche azioni di supporto. Turismo congressuale. Occorre procedere al trasferimento degli uffici dal Palazzo dei Congressi al Palazzo Municipale di piazza Mazzini e/o via Garibaldi e restituire alla piena efficienza il palazzo di via Falcone Borsellino. Turismo escursionistico: Occorre disciplinare le escursioni agli alti versanti del cratere di Stromboli e a quello di Vulcano. Lo stesso dicasi nelle altre isole privilegiando la sicurezza e predisponendo un albo di tutte le guide presenti sul territorio. Occorre definire un rapporto chiaro e costante con l'Azienda Demaniale Forestale che ha la gestione delle Riserve naturali orientate di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli attraverso accordi di collaborazione e di reciproca consultazione. Ulteriori interventi vanno previsti con la realizzazione di una serie di percorsi storico-letterari. L'idea è quella di conciliare un percorso di trekking con i riferimenti letterari relativi al medesimo percorso intrapreso dai viaggiatori del settecento e dell'ottocento.

Un itinerario turistico percorribile nella sua ricchezza storica, culturale, ambientale e sociale. Turismo del benessere: L'unico impianto termale attivo sino agli anni settanta del secolo scorso era quello di San Calogero. Oggi non esiste più la concessione mineraria. Lipari, tuttavia, possiede numerose fonti d’acqua termale sul proprio territorio come sulle isole di Vulcano, Panarea e Stromboli che potenzialmente sono in grado di stimolare delle attività legate al wellness ed alla talassoterapia. L'amministrazione comunale deve stimolare gli investimenti sul territorio da parte dell'imprenditoria locale, predisponendo degli atti agevolativi e chiedendo alla Regione Siciliana una normativa in deroga (permessi di ricerca, canoni concessori) per le strutture da realizzare nell'ambito dell'arcipelago eoliano. Turismo cinematografico: Le Eolie sono, da oltre sessant’anni, un set ideale e reale per registri italiani e stranieri. Dal II dopoguerra i registi e le case di produzione si sono rese conto di come l’arcipelago Eoliano sia un luogo di grande fascino per le location cinematografiche. Oggi possiamo progettare ed avviare un “turismo cinematografico” in grado di coinvolgere tutto l'Arcipelago attraverso i musei del cinema e i festival cinematografici. Turismo Crocieristico:

14 Le navi da crociera che arrivano nelle Eolie sono utilizzate da un turismo di livello medio-alto con buone capacità di spesa, consapevole, informato, curioso di conoscere il luogo che visita. Inoltre, essendo navi in transito tra Taormina e Capri tendono a valutare comparativamente le diverse località turistiche. I nostri problemi sono legati principalmente ai servizi a terra non adeguati. Occorre programmare un miglioramento dell'accoglienza e stimolare l’incremento delle unità ad approdare nelle Eolie. Occorre realizzare un piano di gestione delle navi da crociera e la collocazione di un servizio di security all’interno dell’area portuale. Tale tipologia di servizi, a costo zero per le comunità ed a totale carico delle compagnie, ha incrementato di oltre il 20% l’afflusso di navi di crociera a Giardini Naxos. Turismo culturale: Il primo intervento da porre in essere è la realizzazione del percorso del confino, un progetto già approvato dall'amministrazione. Un ulteriore progetto di grande successo da rinnovare in futuro consiste nella Rievocazione Storica. Lo sviluppo del Turismo culturale ci vedrà impegnati alla realizzazione di: Un Museo Civico - del Comune di Lipari. La proposta è quella di collocare il museo nell'ex stabile già sede dell'ospedale nel centro urbano di Lipari. La struttura, che versa in condizioni di fatiscenza, è di proprietà dell'Asp 5 di Messina ed è abbandonato da oltre 50 anni. Una Casa della memoria dell'emigrazione - Una struttura nella quale i discendenti degli emigranti possano ritrovare le loro origini. Attraverso la “Casa della memoria dell’eimgrazione” sarà possibile stringere rapporti costanti con le diverse strutture realizzate all'estero dagli emigranti Eoliani per la promozione di iniziative turistiche. La struttura da destinate a tale funzione può essere l’ex capitaneria di Porto di Marina Corta ed i locali continui dell'ex fanale. Il potenziamento ed ampliamento della Biblioteca Comunale - La proposta è quella di destinare all'ampliamento della biblioteca i locali dell'ex asilo Principe Umberto, collocati in Vico Montebello/Via Umberto I. Si tratta di un immobile storico realizzato dal Comune di Lipari agli inizi del Novecento. Il fabbricato si presenta in pessimo stato ed è inutilizzato da decenni.

È stato destinato dall’Amministrazione all’alienazione dal 2013. Occorre individuare dei finanziamenti da destinare alla ristrutturazione. Un percorso dei Fari - Uno degli ulteriori progetti della promozione turistico-culturale delle Isole Eolie è il percorso dei Fari. Metteremo a sistema gli antichi fari eoliani: Il faro di Gelso, o Punta del Rosario, nell’isola di Vulcano; Il faro di Marina Corta, nell’isolotto antistante la spiaggia di Marina Corta e collegato con un ponte alla terraferma; Il faro di Sottomonastero sul porto nell'area di Punta Scaliddi; Il faro di Strombolicchio sull’omonimo scoglio. 8. La valorizzazione del marketing territoriale e dei finanziamenti europei Si tratta di un connubio certamente vincente e costituisce una leva straordinaria per il rilancio dell’immagine delle Isole Eolie. Tenuto conto che mai fino ad oggi si è sfruttato tale combinazione, ciò può rappresentare una carta vincente per il “sistema-turismo”, poiché fino ad oggi ci sei è basati esclusivamente sul ruolo attrattivo determinato esclusivamente dalla bellezza dei luoghi. Tale caratteristica, se abbinata a una massiccia politica di marketing, può determinare l’esplosione dei flussi turistici. Obiettivo della strategia di marketing è la valorizzazione del territorio, rivolgendo lo sguardo alla cosiddetta politica di “destagionalizzazione dei flussi”, tenuto conto che il clima Mediterraneo consente di “sfruttare” da un punto di vista turistico non solo l’estate ma anche la stagione autunnale e primaverile. Ciò consentirebbe di allungare o anticipare la cosiddetta “stagione 15 estiva” che solitamente ha una durata non superiore a 90 giorni (periodo compreso fra il 15 giugno e il 15 settembre).

La strategia di marketing territoriale deve essere finalizzata ad attrarre un turismo diversificato non solo italiano ma anche straniero. Variare la proposta turistica implica una politica di comunicazione e marketing finalizzata a collocare sul mercato dell’offerta, “pacchetti” allettanti, che suscitano gli “appetiti” dei potenziali turisti. A ciò si aggiungano altre forme di turismo mirate che vanno dalla convegnistica (straordinaria risorsa per il turismo di ritorno), al turismo culturale, enogastronomico. Comunicazione e trasparenza La Legge 241 del 1990 e ss.mm.ii., impongono alla Pubblica Amministrazione una gestione trasparente dell’Ente. In questa ottica si inserisce la comunicazione sia esterna sia interna disciplinata da normative successive, culminate con la Legge 150/2000 che impone alle Pubbliche Amministrazione una specifica disciplina in tema di informazione e comunicazione. Che è ritenuta una risorsa strategica per l’Ente. Trasformare il Comune in una “Palazzo di Vetro”, nel solco della massimizzazione della trasparenza della Pubblica Amministrazione, è uno degli obiettivi di breve periodo. Dovranno essere adottate misure idonee a consentire una massiccia comunicazione verso l’esterno, mediante l’URP (Ufficio relazione con il pubblico) ed attraverso un front-office che rappresenti il punto di contatto privilegiato fra i cittadini, al fine di renderli parteci delle decisioni pubbliche, e l’Amministrazione. Sito istituzionale. Riformare il sito istituzionale mediante un restyling moderno e funzionale è il primo passo per sfruttare la potenzialità delle nuove tecnologie. La società dell’informazione richiede inoltre alla Pubblica Amministrazione l’adozione di strumenti partecipativi che consentano al cittadino di avvicinarsi sempre più all’Ente riducendone le distanze. Rete Civica. Il sito istituzionale rivisitato e reso più “usabile” dovrà essere integrato da una sezione dedicata alla cosiddetta “Rete civica” contenente tutte le informazioni delle attività amministrative ed anche informazioni utili come ad esempio il funzionamento delle attività e delle strutture, una bacheca lavoro ed altro. Costruzione del Brand “Eolie Isole divine” Il richiamo alla mitologia greca è fondamentale per la costruzione di un nuovo Brand attraverso il quale veicolare nel mondo l’immagine delle Isole Eolie. La strategia di marketing e comunicazione deve essere costruita attraverso un nuovo “Brand” con valenza fortemente identitaria che consenta la veicolazione del messaggio attraverso l’uso dei nuovi mezzi di comunicazione. Il processo di costruzione del brand richiede ovviamente l’adozione di specifiche strategie di comunicazione da parte di tutti gli attori che gravitano nel settore turistico di quell’area, dunque enti, associazioni ed imprese locali, compresi gli hotel.

Attraverso questi strumenti, la percezione che il consumatore finale avrà della destinazione sarà condizionata dall’insieme di immagini e/o messaggi diffusi sia tramite attraverso i canali istituzionali, sia tramite i canali non istituzionali. Essa sarà dunque il frutto sia di campagne di comunicazione create ad hoc, sia delle ricerche effettuate in modo autonomo dai turisti su internet e sui social. Grazie soprattutto alla rete, il turista è diventato un soggetto attivo, in grado di selezionare fra decine di offerte quella che maggiormente ricalca le sue esigenze e/ o aspettative. Riuscire dunque ad intercettare questo target, attraverso la realizzazione da un apposito brand che fornisca un’immagine accattivante della destinazione, rappresenta di sicuro una sfida molto interessante per tutti coloro che gravitano nel settore del turismo e dell’hospitality. Ecco dunque che il “Destination Branding”, oltre che a comunicare in modo più efficace l’offerta turistica di un territorio, serve anche a individuare il corretto posizionamento di questa offerta in uno o più 16 segmenti di mercato specifici che sono alla ricerca proprio di quei contenuti simbolici ed esperienziali trasmessi da quello brand o destinazione. Centralità del Destination Branding per lo sviluppo turistico Il “Destination Brand” rappresenta un elemento molto importante per lo sviluppo turistico di un determinato territorio. Il suo scopo fondamentale è infatti quello di creare valore intorno alla destinazione, sia dal punto di vista della domanda (i turisti) che da quello degli operatori interessati (enti, associazioni e imprese fra cui gli hotel). Alla base c’è ovviamente l’affermazione di un nuovo modello di consumo turistico che vede sempre più come protagonisti gli stessi turisti o viaggiatori, capaci di selezionare fra tante solo che quelle esperienze che meglio rispondono ai loro interessi e bisogni. Attraverso la realizzazione di un brand turistico, le offerte che vengono costruite intorno quella destinazione appaiono non più come un semplice mix di beni e servizi, ma acquisiscono la capacità di focalizzare interessi in base, prima di tutto del loro contenuto esperienziale.

Diffondere tali contenuti attraverso i social Social media quali Facebook, Instagram e Tik-Tok sono lo strumento ideale per condividere le foto e i contenuti che hai documentato in precedenza. Lo scopo è prima di tutto quello di intercettare i vostri ospiti al fine di far conoscere loro il più possibile le caratteristiche della vostra destinazione. Tale lavoro, che magari potrà sembrarvi spropositato, vi sarà di grande aiuto nel momento in cui i vostri ospiti dovranno pianificare la loro prossima vacanza, in quanto si ricorderanno dei post sui vantaggi della destinazione che avete pubblicato: questo solo potrebbe indirizzarli a scegliere la vostra struttura come sistemazione per il loro soggiorno. Promozione Brand e Fiere Oltre ai canali di comunicazione tradizionali e i cosiddetti nuovi media, lo strumento di promozione più efficace è rappresentato dalle Fiere di settore. Le Isole Eolie, nell’ambito di una strategia di comunicazione ben più ampia che riguarda l’Ente Regione Sicilia, deve essere presente alle principali fiere del turismo sia nazionali sia internazionali. Promuovere il “Brand” significa allo stesso tempo promuovere il “prodotto-Eolie”, attraverso il naturale incontro fra domanda e offerta. Proporre ai buyers le offerte rappresenta il modo più efficace che intercettare nuovi canali attraverso i quali attrarre turisti soprattutto stranieri. Turismo esperenziale La diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e soprattutto dei Social media, costituisce un elemento di straordinaria capacità attrattiva. La politica del turismo esperenziale costituisce una pre-condizione per il turismo fisico. La pratica del turismo esperenziale ha avuto come leva l’emergenza pandemica che ha spinto molte località turistiche a proporre attraverso il web eventi da remoto, visite virtuali guidate ed altro ancora sono servite per tenere “caldo” il desiderio di viaggiare e soprattutto per proporre le proprie risorse artistico-naturali.

Partecipata “Eolie Promotion&Investiments” La costituzione di una Società comunale partecipata, estesa anche agli altri Comuni delle Isole Eolie, costituisce lo strumento operativo attraverso il quale pianificare e realizzare da un punto di vista operativo tutte le operazioni di marketing e comunicazione nonché occuparsi dell’attrazione di investimenti, attrazione e gestione dei fondi europei, nazionali e ragionali. La “Eolie Promotion&Investments”, sarà una Partecipata che non graverà sulle casse comunali ma si manterrà in maniera autonoma mediante la captazione di fondi extracomunali. Dovrà occuparsi 17 della promozione e gestione di eventi culturali, sportivi e di intrattenimento da tenersi sul territorio. A titolo esemplificativo: Festival del Cinema, Eventi sportivi come gare di vela, offshore, pesca, tornei di calcio con la partecipazione di squadra della Serie A; concerti di musica; compartecipazione all’organizzazione della tradizionale Festa di San Bartolo; eventi food; rassegne di libri ed altro. Turismo Culturale: Uno dei progetti della promozione turistico- culturale delle Isole Eolie è quello dei "gemellaggi culturali". L'idea è quella di organizzare un festival delle Isole Eolie, un gemellaggio culturale con le principali capitali europee (Parigi, Londra, Berlino, Mosca, ecc), ripercorrendo gli autori e i pittori delle singole nazioni che hanno visitato l'arcipelago, con il supporto ed il sostegno degli istituti Italiani di Cultura europei. I gemellaggi possono realizzarsi anche con le città a forte presenza di emigrazione eoliana, in USA ed in Australia; lo stesso dicasi per le città e le aree patrimonio Unesco per valori naturalistici. Obiettivi finali – Le numerose iniziative culturali proposte, sono tutte collegate per consentire al Comune di Lipari di poter avanzare la candidatura all'Unesco per l'inserimento del nostro arcipelago quale sito per i valori archeologici e storico-culturali. Le isole Eolie rappresentano un importante interscambio di valori umani sin dal Neolitico; le nostre isole hanno dimostrato uno sviluppo rilevante dell'architettura (Le terme di San Calogero - l'Architettura eoliana), e nell'utilizzo del suolo. Le isole Eolie, inoltre, rappresentano una eccezionale testimonianza di tradizione culturale o di una civiltà, sia essa attiva o scomparsa; il bene rappresenta un esempio eclatante di una costruzione o di un progetto architettonico, o tecnologico o un paesaggio che illustra uno stadio significativo della storia umana; il bene rappresenta un esempio eclatante di insediamento tradizionale umano, di uso del territorio o del mare, che rappresenta una o più culture o una forma di interazione tra uomo e ambiente, specialmente nel caso in cui esso sia diventato vulnerabile per effetto di mutamenti irreversibili; il bene è direttamente e/o tangibilmente associato con eventi o tradizioni, con idea, credenze, con lavori artistici o letterari di valore universale (si noti che tale criterio è complementare con altri).

Lipari capitale italiana della cultura - Una sfida affascinante per il nostro arcipelago; se saremo capaci di concretizzare il programma proposto possiamo sperare di ottenere questo ambizioso risultato per le "Eolie isole della bellezza colta". Finanziamenti europei La riduzione dei trasferimenti ai Comuni impone a tutte le amministrazioni di organizzarsi al fine di individuare nuove fonti di finanziamento. A tale scopo si costituirà un Ufficio ad hoc in seno alla Partecipata “Eolie Promotions&Investiments” che si occuperà in maniera specialistica dell’intercettazione dei diversi finanziamenti Europei nazionali e regionali. Risorse che saranno indispensabili per il sostentamento del nuovo Ente e che contribuiranno alle politiche di promozione del brand “Eolie Isole divine”, oltre all’attuazione di un programma di comunicazione e trasparenza a supporto della pubblica amministrazione. La costituzione di una struttura snella che rappresenterà il valore aggiunto dell’azione amministrativa. La Partecipata avrà anche il compito di “attrarre” capitali provenienti al di fuori del contesto produttivo, mediante la creazione di relazioni e rapporti che consentano di irrorare il territorio di nuove risorse economico, con innegabile ricadute sul piano occupazionale. 9. La collocazione dei giovani al centro delle politiche di sviluppo 18 I giovani sono la vera risorsa del paese, l’avvenire delle nostre Isole. Vogliamo canalizzare le loro energie ed il loro entusiasmo a beneficio di tutti per dimostrare che essi rappresentano non solo il futuro, ma devono essere anche protagonisti del presente il presente. Le nuove generazioni sono il principale strumento di "promozione sociale"per cui puntiamo ad un percorso formativo di coinvolgimento e responsabilizzazione per avvicinarle alla politica tramite: 1) la promozione e la realizzazione di eventi culturali e ricreativi;

2) la riattivazione dello sportello giovani della Consulta Giovanile Comunale; 3) incontri formativi rivolti all'imprenditoria giovanile per favorire i processi di conoscenza dei mercati e soprattutto nel settore dell'agricoltura e dell’artigianato finalizzati alla crescita di nuove attività e che consentano una adeguata formazione; 4) l’idea già attuata in molti comuni di istituire un progetto di "Consiglio Giovanile" (Consiglio Comunale per ragazzi) che permetta l'organizzazione di incontri periodici a tema, improntati sulla conoscenza del funzionamento dei vari organi comunali, della composizione dei bilanci, delle politiche di investimento e dei fondi pubblici, per favorire l'avvicinamento consapevole dei giovani alla politica e alle istituzioni, in modo da prepararli come nuova classe dirigente.

 10. Programma per la prevenzione del randagismo Il randagismo è un problema che ha assunto proporzioni tali da richiedere una programmazione di interventi puntuale e risolutiva al fine di limitare quanto più possibile il fenomeno. Per tali ragioni si ritiene opportuno stabilire un programma di prevenzione randagismo che punti in prima istanza ad avviare delle campagne di sensibilizzazione utili ad informare la popolazione su quali siano le opportune procedure da attuare nei confronti dei propri animali.
 
Tra queste rientra la necessità di procedere con la microchippatura dei cani di proprietà e, per coloro che possano comprovare di appartenere ad una fascia ISEE bassa, la possibilità di usufruire di periodiche campagne di sterilizzazione per cani e gatti. Così si può procedere all’istituzione di una anagrafe canina comunale. Per ridurre l’ulteriore aumento di animali randagi nel territorio comunale sarebbe opportuno attivare una convenzione con dei veterinari al fine di procedere alla sterilizzazione dei randagi attualmente presenti. Tale convenzione permetterebbe inoltre di somministrare agli stessi animali randagi cure e interventi necessari a salvaguardare anche la salute pubblica. Andrebbe inoltre valutata la possibilità di adibire un’area consona ad ospitare i cani recuperati o sequestrati, oltre che quella di ampliare gli spazi preposti ad ospitare l’oasi felina.

 

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