Lipari - In consiglio comunale è crisi profonda. Anche in 2° convocazione manca il numero legale. In aula 6 cosiglieri. 4 di maggioranza e due di minoranza: il presidente Giacomo Biviano, Ugo Berte, Peppe Grasso, Rosalba Abbandonza, Eliana Mollica e Gesuele Fonti.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
Slitta a domani per mancanza del numero legale il consiglio comunale su circa 500 mila euro di debiti fuori bilancio.
di Giacomo Biviano*
OGGETTO: Conferma convocazione Consiglio Comunale del 22 ottobre 2020 - Revoca convocazione Consiglio Comunale del 26 ottobre 2020.
Visto il DPCM 18 ottobre 2020, le cui disposizioni si applicano dal 19 ottobre al 13 novembre p.v., il quale prevede all’art. 1 comma 1, lett d) 5) che nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni;
Viste le convocazione dei prossimi Consigli Comunali, effettuate prima dell'entrata in vigore del predetto DPCM, previste per il 22 e 26 ottobre 2020;
Consideraro che non propria nota pec del 20/10/2020, indirizzata al Segretario Generale, al Responsabile del Centro Elaborazioni Dati e ai Capigruppo Consiliari, si richiedeva la predisposizione di una bozza e il relativo decreto di approvazione per lo svolgimento del consiglio Comunale in modalità "videoconferenza", nonchè di definire insieme al sottoscritto la piattaforma on-line da utilizzare al fine di consentire anche la trasmissione dei lavori in diretta streaming.
Vista la successiva nota di riscontro da parte del Segretario Generale, prot. n. 15349 del 21/10/2020, che si allega alla presente, con la quale nel fornire dettagliatamente un esplicazione di quanto previsto dal predetto DPCM e dalle precedenti disposizioni in materia assunte nel periodo emergenziale, fornisce un parere sulla possibilità di svolgimento in modalità telematica a distanza dei Consigli Comunali già convocati per i giorni 22 e 26 ottobre 2020 e per il quale se ne riporta il testo:
“...le sedute di Consiglio Comunale già convocate “in presenza” per i giorni del 22 e del 26 ottobre (al di là dei tempi ristrettissimi per l’attivazione della piattaforma) non possono essere commutate in “sedute telematiche a distanza”, necessitando a tal fine nuova convocazione ah hoc che contempli tale modalità di svolgimento della seduta, con indicazione nell’avviso di convocazione delle credenziali e delle modalità di accesso al programma utilizzato e al sistema telematico di collegamento alla videoconferenza, e necessitando, ovviamente, la previa notificazione ai Consiglieri Comunali dei criteri regolamentari di funzionamento del Consiglio con modalità a distanza, una volta adottati dalla S.S.".
Considerato che nella predetta nota viene ribadita la prerogativa del Presidente del Consiglio Comunale, con riferimento specifico alle due sedute consiliari già convocate per il 22 ottobre p.v. e per il 26 ottobre p.v., di valutare se sussistano le “motivate ragioni” per lo svolgimento in presenza del Consiglio Comunale in linea con quanto previsto dal DPCM 18 ottobre 2020 ;
Considerata l’impossibilità, per i motivi esposti dal Segretario Generale, di svolgere il Consiglio Comunale in "modalità telematica a distanza" già per le sedute convocate nei giorni 22 e 26 ottobre 2020;
Ritenuto, tuttavia, sussistere le motivate ragioni per lo svolgimento in presenza della sessione di Consiglio Comunale prevista per il 22 ottobre 2020 in quanto la mancata approvazione o il rinvio ulteriore degli argomenti inseriti nell’elenco degli affari e concernenti l’approvazione dei debiti fuori bilancio potrebbe causare un danno erariale certo per l’Ente.
Ritenuto, invece, visti gli argomenti inseriti nell’elenco degli affari e per il quale la mancata approvazione non comporta alcun danno erariale o nocumento per l’Ente, non sussistere le motivate ragioni per lo svolgimento in presenza del Consiglio Comunale previsto per i prossimo 26 ottobre 2020;
DISPONE Per le motivazioni espresse in premessa, che si richiamano integralmente,
Di confermare la convocazione del Consiglio Comunale per il 22 ottobre 2020 (nota prot. n. 15167 del 16/10/2020);
Di revocare la convocazione del Consiglio Comunale per il prossimo 26 ottobre 2020 (nota prot. n. 15166 del 16/10/2020).
*Presidente consiglio comunale
SUL BILANCIO "TUONA" IL DIRIGENTE SUBBA CON UNA NOTA INVIATA ANCHE ALLA GIUNTA GIORGIANNI ED AI CONSIGLIERI
di Francesco Subba*
OGGETTO: Bilancio di Previsione 2020/2022. Richiesta atti e indirizzi politici. Quinto sollecito.
In riferimento a quanto previsto dalle disposizioni vigenti si comunica:
che non risulta approvato in Consiglio il Programma triennale dei LL.PP. 2020/2022;
che in virtù di quanto previsto dall’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito con Legge n. 133/208, al bilancio di previsione deve essere allegato il relativo piano delle
alienazioni immobiliari, approvato da apposita deliberazione dell’organo di governo dell’ente, e che ad oggi tale documento è stato predisposto dal Servizio competente, anche in assenza di indirizzi politici,ma non risulta perfezionato;
che i costi dei servizi soggetti ad integrale tariffazione (smaltimento rifiuti e idrico integrato) devono determinare pari entrate e, pertanto, il settore competente deve provvedere a predisporre gli atti amministrativi necessari per la determinazione di prospetto di pareggio entrate/uscite (si deve sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale il Piano Finanziario);
che non risultano pervenuti i necessari indirizzi politici per la destinazione di somme a destinazione vincolata;
che non risulta approvato il Programma biennale degli acquisti di beni e servizi previsto dall'art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016 (il piano era stato predisposto con previsioni di spesa in contrasto con lo strumento esistente e in assenza di atti amministrativi collegati);
che non risulta approvato il Programma triennale del fabbisogno di personale previsto dall'art. 91 del D.Lgs. 267/2000;
che non risulta approvata la deliberazione con la quale l'ente ha verificato la qualità e quantità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie;
che non risulta pervenuta alcuna comunicazione relativa alla determinazione da parte dell'Ufficio Legale del 1° Settore e del Servizio Tributi del "Fondo rischi contenzioso" di cui all'All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. - punto 5.2, lettera h) che testualmente recita: "Nel caso in cui l'ente, a seguito di contenzioso in cui ha significative probabilità di soccombere, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, si è in presenza di una obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento (l'esito del giudizio o del ricorso), con riferimento al quale non è possibile impegnare alcuna spesa. In tale situazione l'ente è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell'esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva".
Le carenze sopra evidenziate determinano ritardi per l’approvazione dello strumento finanziario per i quali questo Settore declina ogni responsabilità (mi permetto di ricordare che i "tempi" per la lavorazione e approvazione del bilancio, anche in funzione dell 'assoluta carenza di personale del Servizio Ragioneria, sono: circa 45 giorni, compresi in non lavorativi, per il caricamento dei dati sulla procedura informatica ed elaborazione di tutti gli allegati propedeutici di competenza del Settore Finanziario, circa 10/15 giorni per il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, da 10 a 25 giorni per i Consiglieri Comunali, a seconda delle determinazioni del Presidente del Consiglio + 5/10 giorni intermedi tra le approvazioni dei vari organi).
Appare evidente che per redigere lo strumento finanziario servirà anche la formalizzazione dei trasferimenti statali e regionali in conto emergenza COVID-19, trasferimenti che condizioneranno fortemente l'azione di ogni amministrazione e la possibilità di quadrare strumenti finanziari in atto squilibrati, ma se quando otterremo tali notizie dovremo ancora perfezionare e/o approvare gli atti sopra citati "accumuleremo" inevitabili ritardi.
Ricordo, infine, che la mancata approvazione di Bilancio e la relativa mancata trasmissione dei dati al sistema BDAP è sanzionata con il divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo, con qualsiasi tipologia contrattuale.
In aggiunta rispetto alle sopra riportate sollecitazioni, che sono simili a quelle oggetto di precedente corrispondenza, voglio ricordare/ribadire che il termine per deliberare tariffe ed aliquote è fissato al 31/10/2020 e, anche in riferimento alle conversazioni che si sono tenute tra il Segretario Generale, il sottoscritto e il Dirigente del 3° settore, si invita l'Arch. Ficarra ad analizzare ed approfondire la necessità che il PEF del servizio idrico Integrato (che è atto di programmazione e quindi cosa diversa dalla determinazione delle tariffe) venga predisposto come atto da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale, operando così come come si opera per il PEF del Servizio Smaltimento Rifiuti/altri atti di programmazione e così come indicato dalla Dott.ssa De Gregorio .
*Dirigente Settore Economico-Finanziario Ragioniere Generale