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Lipari - Consiglio comunale: 10 presenti e 6 assenti. 

In apertura Erika Pajno annuncia che lascia il gruppo di maggioranza: "il gruppo non è piu maggioratorio e non c'è unità di intenti. La compagine amministrativa non ha un programma e lavora solo per l'emergenza e con affidamenti diretti".

Adolfo Sabatini: il percorso si può anche non condividere. In politica si dovrebbe uscire senza sbattere la porta. Rispetto la scelta ne prendo atto è giusto manifestare il suo dissenso, lo stato d'animo... Mi dispiace che abbia fatto questa scelta anche per il rapporto umano che c'è. Giudicare tutto il perocorso come ha fatto lei, sparare nel mucchio, è stato molto pesante.

Annarita Gugliotta: Ho apprezzato la scelta del consigliere Paino di presentare in consiglio la sua dichiarazione di scissione dal gruppo di maggioranza. Non entro nel merito della sua decisione, sicuramente ponderata e senza alcun dubbio ben motivata, decisione che arriva a tre anni dall'insediamento di questa amministrazione. Apprezzo la sua decisione ed il rispetto che ha dimostrato per questo Consiglio comunale motivando nella sede istituzionale la sua scelta.

Gesuele Fonti fa la cronistoria sull'iter che ha seguito l'aviosuperifice che se realizzata potrebbe determinare il potenziamento dei trasporti con la conseguente destagionalizzazione del turismo. Non sarebbe male far fare uno studio di fattibilità. Visto che in aula c'è il sindaco chiedo di sapere cosa sta accadendo con le stazioni marittime inviate dalla Regione e contestate sia a Lipari che a Vulcano.

Peppe Finocchiaro: ritengo che piu' che collegamenti con piccoli aerei, credo che sia piu' attuabile il collegamento con elicotteri che tra l'altro ancor prima del covid19 la giunta Giorgianni stava portando avanti. Posso essere d'accordo a far fare uno studio di fattibilità alla Regione, ma attenzione non dovranno esserci spese per il nostro Comune. Non ce lo possiamo permettere.

Raffaele Rifici: Qualcosa bisogna fare. I piccoli aereoporti ci sono anche nelle piccle isole sparse nel mondo. Perchè noi dobbiamo essere tagliati fuori? Certo una valida alternativa è anche costituita dal collegamento con gli elicotteri. 

Odg da inviare alla Regione per uno studio di fattibilità per la realizzazione di una aviosuperficie in località Poggio dei Funghi o in altro sito. 

Francesco Rizzo: dell'argomento se ne parla da anni. Ricordo che in porecedenza si era parlato di una pista a Punta Castagna e dintorni tanto da allarmare i cittadini di Acquacalda che si erano costituiti in comitato. Nel 2001 si voleva realizzare a Quattropani e le consgeuenze furono che la giunta Giacomantonio su sfiduciata. E si può andare ancor piu' indietro nel tempo quando si parlò di realizzarla a Vulcano. Non vorrei che si vuole rscaldare qualche vecchia minestra. Credo che al Comune ci sono piu' proposte. Si incarichi un dirigente...ma si eviti di sperperare altro denaro pubblico. Senza considerare i costi. Non si dimentichi che per non andare in rosso dovrebbero essere garantiti almeno 500 mila passeggeri l'anno.

Pajno: pensiamo prima ai porti carenti che abbiamo 

Giusi Lorizio: avviare uno studio non è male d'altronde se è vero non sarebbe a carico economico del Comune

Sabatini: ritengo che discuterne sia una cosa giusta. Forse potrebbe essere per noi una opportunità anche perchè mi sono consultato con un amico pilota e di consgeuenza ho cambiato l'approccio verso la questione. Ho già detto che sono contrario agli elicotteri ad Acquacalda e ho proposto la pista a Pignataro. 

Si passa alla voltazione dell'odg. favorevoli 8 contrari 2

Sindaco Marco Giorgianni: sull'aviosuperficie una verifica la trovo legittima da parte del consiglio. Personale comunale: per noi è stato un grosso problema con i pensionamenti che vi sono stati per la quota 100. Ora ho attivato le commissioni per le assunzioni dei disabili e per la mobilità. Poi passerremo agli altri concorsi previsti per legge ma è necessario il bilancio visto che occorre la copertura finanziaria. Per ora ripeto gli uffici sono sguarniti. Prima di passare a Sottomonastero devo replicare alla consigliera Pajno perchè non condivido le sue parole. Per i porti si è fatto il primo lotto a Stromboli, è stato fatto ad Alicudi, lunedi' ci sarà l'ultimo sondaggio per il porto di Vulcano, ci sono i 4 cassoni per Sottomonastero con un contenzioso che abbiamo risolto, ci sono 100 milioni per l'arredo urbano della stessa banchina, per Ginostra siamo a buon punto, il porticciolo di Acquacalda, abbiamo fatto poco? Non credo.  Siamo indietro solamente sull'opera di Filicudi dove ci sono non poche difficoltà. Stazione marittime: avevo già comunicato alla Regione che noi avevamo progetti per zone d'ombre e bagni pubblici a Lipari e Vulcano. I nostri progetti sono stati bocciati dalla Sopritendenza. E abbiamo fatto presente che la struttura doveva essere identica a quella gia' esistente a Lipari. Problemi per altre isole dove non c'è sempre l'acqua corrente e non ci sono le fogne. Per quanto riguarda queste strutture andavano considerate ad opera finite perchè tra l'altro erano già in possesso del parere della Soprintendenza. Per quella di Lipari abbiamo detto che era troppo grande mentre a Vulcano va bene. A Lipari sarà montata quella piu' piccola di 40 mq. e ci darà la possibilità di avere bagni pubblici e due locali per la Cp e per un ufficio informazioni. A Vulcano ci sarà anche una sala d'aspetto. 

Fonti: è incredibile come la soprintendenza possa dire no alle zone d'ombra che erano cosi' carine e poi approva delle stazioni marittime che non c'azzecca niente con il nostro stile architettonico.

Sabatini: l'iniziativa poteva anche andare bene ma è stata vergognosa la scelta del sito. L'opera sarebbe rimasta lì non piu' di 3 ore. La sciroccata la spazzava via. Vorrei sapere chi è stato il tecnico che ha indicato la zona?

Il consiglio viene aggiornato a lunedi' 22 giugno alle ore 10.

L'INTERVENTO DI ERIKA PAJNO

di Erika Pajno

Al Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Dott. Giacomo BIVIANO Ai Sigg. CAPIGRUPPO CONSILIARI Geom. Adolfo SABATINI Avv. Annarita GUGLIOTTA Sig. Gesuele FONTI Sig. Fulvio PELLEGRINO Al Sig. SEGRETARIO GENERALE Dott.ssa Lyda DE GREGORIO e p.c. Al Sig. SINDACO Rag. Marco GIORGIANNI

Oggetto: dichiarazione di scissione dal gruppo “Fiducia e Futuro”

La presente per formalizzare la decisione della scrivente di allontanarsi dal gruppo consiliare “Fiducia e Futuro”, già collegato alla omonima lista elettorale ed espressione - ben poco rappresentativa - dell'attuale Amministrazione municipale.

Tale determinazione, quanto mai ponderata, trova origine in due fattori differenti, seppure inscindibilmente collegati tra loro.

In primis, è divenuto intollerabile sedere tra le fila di una maggioranza consiliare oramai numericamente inesistente, priva di compattezza e di una visione d'insieme, che percorre la via istituzionale senza una salda guida e sempre più spesso in balia del predicatore di turno.

La descritta situazione si inserisce in un contesto desolante in cui il Consiglio comunale è stato sostanzialmente esautorato da qualsivoglia prerogativa e ciò a causa di responsabilità da ricercare sia all'interno che all'esterno dell'aula consiliare.

In secondo luogo, le ragioni della risoluzione in argomento sono da ricondursi alla ferma volontà di dissociarmi da una compagine amministrativa che, manchevole di una visione programmatica, opera nell'emergenza a suon di ordinanze contingibili e urgenti e di affidamenti diretti di qualche intervento manutentivo – pur utile – ma di modesta rilevanza; prassi che si colloca temporalmente molto prima dell'inizio dell'attuale emergenza sanitaria.

Un’Amministrazione che, nella persona del primo cittadino, non si apre al confronto con i consiglieri comunali – e non solo – salvo che in rare e centellinate occasioni.

Ed è proprio l'incapacità di valorizzare la squadra operativa che ha ulteriormente accelerato il processo di decadimento della nostra, tanto vessata e mal compresa, piccola comunità isolana.

Tutto tace davanti alla chiusura di uffici pubblici essenziali, di fronte al depotenziamento di settori nevralgici quali sanità e giustizia. La fiscalità comunale annaspa e ognuno si affretta a scrivere pec per sgravarsi da eventuali responsabilità.

In questo clima, non solo non c'è attenzione alla crescita infrastrutturale - negli ultimi 8 anni le uniche opere messe in cantiere rappresentano, alternativamente, o il completamente di pregresse progettazioni o il mero ripristino dello status quo ante alterato da calamità naturali - ma é significativamente carente anche la dedizione alla manutenzione ordinaria del nostro territorio.

Senza tralasciare che la programmazione turistica è un’utopica distorsione della realtà per questa Amministrazione che cambia gli assessori al ramo alla velocità della luce e non offre al comparto un interlocutore istituzionale che sia in grado di far fronte alle esigenze presenti e future del settore.

La fiducia e il futuro, che sembravano essere i pilastri di questo progetto amministrativo di cui mi fregiavo con orgoglio di fare parte, sono scomparsi dietro lo sguardo basso di un uomo solo al comando o che, più propriamente, come tale si atteggia.

Mi congedo da tale visione amministrativa, costellata da errori di merito e di metodo, restando a disposizione della mia collettività, guidata solo dalla forza delle mie idee e sempre aperta al confronto e alla collaborazione con chi condivide con me questo

LA REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

di Marco Giorgianni

Non posso far passare senza commento la nota del Consigliere Erika Pajno con cui oggi, in apertura di seduta del Consiglio Comunale, ha dichiarato la scissione dal gruppo Fiducia e Futuro e che è stata altresì pubblicata sugli organi di stampa locale.
Non mi sorprende tale decisione, anzi la trovo tardiva, e colgo l’occasione per ringraziare il consigliere Pajno per aver fatto chiarezza sulla sua volontà di seguire non un uomo ma un percorso a cui già da molto tempo ha fatto mancare il suo sostegno; vorrei infatti ricordarle che non ha neanche condiviso il voto sul bilancio, che è un atto con il quale un consigliere, di fatto, si pone fuori da un percorso amministrativo; dunque, la sua dichiarazione di oggi formalizza una scelta già evidente da tempo.
Tuttavia, pur nel massimo rispetto della libertà di ciascuno di prendere le decisioni che ritiene più giuste, non trovo corretto né qualificante il dover trovare sempre un capro espiatorio a cui addebitare ad ogni costo le responsabilità delle proprie scelte.
Il consigliere Pajno dimostra poca memoria e molta leggerezza nel momento in cui afferma che “tutto tace” rispetto alla chiusura di uffici pubblici essenziali, alle problematiche di tribunale e ospedale, tenuto conto che lei stessa è sempre stata parte di primo piano sia nel caso del tribunale, rispetto a cui, considerata la chiusura di migliaia di sedi in tutta Italia, il risultato ottenuto da questa Amministrazione è evidente (pur con alcune criticità ancora in corso) sia nel caso dell’Ospedale, rivestendo la qualità di Presidente della Commissione Consiliare sulla Sanità, che l’ha portata a condividere e condizionare tutte le battaglie portate avanti dall’Amministrazione.
Allo stesso modo, il Consigliere Pajno contrappone una visione programmatica amministrativa all’emissione di ordinanze contingibili e urgenti da parte del Sindaco non tenendo conto, invece, che proprio quelle ordinanze emanate sotto la mia piena responsabilità e consentite per questo dalla legge hanno dato modo di affrontare le numerose emergenze – certamente non determinate da questa Amministrazione - con tempestività e determinazione, come da più parti – va detto – ci stato invece riconosciuto.
Ed è falso, assolutamente infondato, quanto viene attribuito a questa Amministrazione in ordine alle opere pubbliche e agli investimenti infrastrutturali: siamo disponibili, se il consigliere lo vorrà, a fornirle dovuta documentazione come sempre fatto, anche in apposite commissioni consiliari convocate a questo scopo o come ho fatto oggi stesso in Consiglio, relazionando sulle tante opere in corso per le strutture portuali e gli obiettivi raggiunti in questo campo, solo a titolo di esempio, senza ricevere alcun appunto.
Il Consigliere Pajno attribuisce, poi, a un uomo solo al comando con lo sguardo basso l’incapacità di valorizzare la squadra operativa, eppure tale accusa proviene da chi sin dal primo giorno di mandato, senza aver ancora dimostrato alcunché, è stata valorizzata con la carica di Vice Presidente del Consiglio Comunale, con un investimento di fiducia per nulla scontato da parte della maggioranza che le ha voluto attribuire questo ruolo; una maggioranza che lei oggi definisce priva di compattezza e di una visione di insieme, cosa che mi fa supporre che per coerenza il Consigliere, oltre ad abbandonare detta maggioranza, abbandoni parimenti la delega e la responsabilità conferitole.

Un altro interrogativo mi sorge spontaneo, ovvero come mai il Consigliere che oggi lamenta le azioni e le non azioni dell’Amministrazione degli ultimi 8 anni, abbia deciso, dopo i primi 5 anni di questi 8, di insistere per la sua candidatura e per il suo inserimento in questo progetto politico, oggi abbandonato formalmente, guidato a suo dire da un uomo con l’unica caratteristica della predisposizione al comando.

Faccia anche autocritica il consigliere Pajno, con la stessa severità e la stessa misura con cui nella sua dichiarazione emette sentenze sull’operato della Giunta, del Sindaco e della maggioranza - così come io, a dispetto di quanto sostenuto dalla stessa, sono solito fare- assumendosi le responsabilità per le scelte e per le determinazioni, per le motivazioni e le valutazioni e ancora per la capacità di confronto, di rispetto dei ruoli e di condivisione di un progetto ma anche del saper essere incisivi all’interno del progetto stesso, invece di scegliere la strada più facile: cercare alibi addossando colpe ad altri, evitando così di mettere in discussione se stessi e il proprio operato.

LA CONTRO REPLICA DI ERIKA PAJNO

di Erika Pajno

Mi sembra opportuno esprimere qualche breve considerazione sul comunicato stampa diramato in data odierna dal Sindaco Giorgianni a commento della mia decisione di prendere le distanze dalla sua compagine amministrativa.
In primo luogo mi stupisce, e non poco, apprendere che lo sportello del cittadino del Comune di Lipari abbia il compito istituzionale di fare da cassa di risonanza alle esternazioni personali e alle crisi di nervi del primo cittadino, alle cui scomposte affermazione non intendo replicare lasciando alla nostra comunità ogni valutazione sull'attività dell’attuale Amministrazione.
Ribadisco, quindi, ogni parola della nota oggi consegnata al Signor Presidente del Consiglio e la replica del rag. Giorgianni conferma e rafforza la mia scelta.
Del resto e per inciso sono sotto gli occhi di tutti le infrastrutture portuali di cui egli mena vanto; gliene saranno grati i cittadini di Vulcano, di Ginostra, di Filicudi … e di Lipari, questi ultimi passeggiano ogni sera sul nuovo lungomare di Canneto, il cui abitato è stato opportunamente protetto dai marosi.
E parimenti appagati, sono certa, sono i fruitori di ciò che resta del nostro ospedale o di quello che fu il tribunale.
Sono lieta che mi si riconosca – quantomeno – l’impegno profuso nel rispetto delle prerogative del mio ruolo nelle azioni a difesa di settori quali sanità e giustizia; in tale contesto le evidenzio, ancora una volta, che la sua azione amministrativa ha peccato di incisività e di rappresentatività nelle sedi istituzionali sovracomunali.
Mi rammarico, di contro, del fatto che Lei non si sia reso conto della fiducia che le ho sempre – fin oggi – accordato dentro e fuori l’aula consiliare. E se le critiche costruttive che le ho manifestato in più occasioni sono state da Lei percepite come espressioni di una volontà di non seguire un percorso a cui già da molto tempo – quantomeno a suo dire – avrei fatto mancare il mio sostegno, le consiglio di rivedere la sua idea di dialettica e scambio di opinioni.
Le assicuro che i suoi problemi di comunicazione non riguardano solo la mia persona.
Ancora, lungi dal voler gravare altri del peso di mie presunte mancanze, le confermo che la mia scelta è stata fortemente condizionata dal suo personale atteggiamento disgregante; è Lei, che mettendo sempre a margine i suoi collaboratori, non mi ha mai fatta sentire parte integrante del suo progetto amministrativo.
Da ultimo, preferisco non commentare oltre sulle circostanze che hanno portato la scrivente a ricoprire – comunque con orgoglio e senso del dovere – la carica di Vicepresidente del Civico Consesso, poiché io e Lei conosciamo la realtà dei fatti.
Signor Sindaco ritengo, in tutta serenità, che Lei dovrebbe semplicemente fare ammenda per quello che ha scritto, e da persona intelligente quale la riconosco essere, bene avrebbe fatto a tacere.
La sua Amministrazione avrà comunque il mio sostegno tutte le volte che riterrò, nell’interesse di coloro che mi hanno fatto dono della loro fiducia, di condividerne le scelte, senza pregiudizialità alcuna.
Questa determinazione, egregio rag. Giorgianni, credo sia l’espressione più alta del concetto di democrazia e libertà di pensiero, oltre che di rispetto per il Consiglio Comunale; l’ipocrisia del “tutti allineati e coperti” la lascio volentieri ad altri.
Se qualcuno tra noi due dovrebbe dimettersi questa, mi creda, non è certamente la sottoscritta.
Piuttosto: auguri per la nomina dell’ennesimo Assessore al turismo e per la redazione del prossimo bilancio previsionale.
P.S.: per quanto mi riguarda non seguiranno ulteriori repliche, ci vediamo in Consiglio Comunale!

I COMMENTI

di Eliana Mollica e Gesuele Fonti

Oggi, in Consiglio comunale è stato approvato un nostro ordine del giorno che impegna l’amministrazione comunale a richiedere all’Ufficio regionale di coordinamento per le isole minori siciliane presso l’assessorato alle Autonomie locali, e o al Dipartimento delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti, un intervento diretto alla realizzazione di uno studio di fattibilità tecnica economica per la progettazione di una aviosuperficie in località Poggio dei Funghi nell’isola da Lipari. Il Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari individua infatti in località Poggio dei Funghi , all’interno dei fogli di mappa n.39 -41 -46, le aree ove poter realizzare una pista per l’atterraggio e il decollo di aeromobili (aviopista). Inoltre nella delibera di approvazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche n.61 del 16/9/2019 per l’annualità 2019 è inserito un ordine del giorno, approvato in Consiglio Comunale, con il quale si impegnava in modo vincolante l’Amministrazione comunale ad introdurre nell’annualità 2020 la realizzazione dell'opera nella suindicata località.
Il documento impegna altresì la giunta comunale, nel caso in cui l’area individuata nel piano Regolatore Generale non dovesse risultare conforme alle caratteristiche richieste, una attenta ricognizione territoriale per l’identificazione di altre aree ove tecnicamente possibile la realizzazione di una aviosuperficie nel territorio del comune di Lipari.
L’ordine del giorno è stato condiviso con i consiglieri Erika Pajno, Rosalba Abbondanza, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giusy Lo Rizio e Giacomo Biviano, hanno invece espresso voto contrario i consiglieri Rizzo e Gugliotta.
Quella di oggi è una data importante perchè segna l'inizio di un cambio di rotta nel modo di pensare, di agire di guardare al futuro. Il nostro è un atto propedeutico a un percorso, lungo e non privo di ostacoli, che restituisce al territorio eoliano una prospettiva di sviluppo. È necessaria una seria programmazione con una attenzione particolare a temi quali l'istruzione, la sanità e la mobilità. Dobbiamo farci carico di questo lavoro riaffermando in Consiglio comunale il ruolo determinante della proposta.
Ci riteniamo molto soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi e di aver condiviso con i colleghi consiglieri, oggi presenti in aula, la costruzione di un percorso che ci auguriamo porti presto i suoi frutti.

di Adolfo Sabatini

Carissimi Eliana e Gesuele non so chi ha inviato il vostro comunicato stampa che a mio avviso risulta non adeguato al percorso dell’ordine del giorno approvato e pubblicato su questo social. L’iniziativa politica del vostro gruppo ha avuto un confronto “personale” con i consiglieri che lo hanno “condiviso” senza evidenziare diversità alcuna. La condivisione e la sana convergenza ha fatto sì che si votasse allo stesso modo e questo dovrebbe evitare fughe in avanti proprio per quel sano convogliamento di tutti i consiglieri, a prescindere il partito a cui ci si identifica, al solo scopo di deliberare nell’interesse delle Eolie. Scevro da ogni polemica mi auguro che le prossime iniziative condivise siano portate a conoscenza dei cittadini senza personalismi. Grazie per l’attenzione.

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LIPARI - Il consiglio comunale di Lipari punta a far realizzare un’aviosuperficie in località Poggio dei Funghi a Quattropani, la borgata più alta dell’isola. E con un ordine del giorno approvato ha richiesto alla Regione di predisporre uno studio di fattibilità.

I promotori sono stati Gesuele Fonti ed Eliana Mollica. «L'aviosuperifice - dice Fonti - se realizzata potrebbe determinare il potenziamento dei trasporti con la conseguente destagionalizzazione del turismo. Siamo il secondo polo turistico della Sicilia, se esiste a Pantelleria e Lampedusa, non vedo perchè la Regione non debba finanziare la struttura anche nelle nostre isole. Dobbiamo avvicinarsi al resto del mondo. Siamo troppo isolati»(ANSA).

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