Lipari - Consiglio comunale con numero legale. In aula presenti 12 consiglieri con tanto di mascherina e 4 assenti. I lavori si svolgeranno regolarmente in prima convocazione.
In apertura il consigliere Raffele Rifici ha proposito un minuto di raccoglimento per i decessi avvenuti in Italia per il coronavirus.
Primo punto la nomina dei revisori dei conti 2020-2022. Dibattito su indennità da prevedere e rimborso spese. In aula anche il dirigente del settore economico-finanziario Francesco Subba.
Presentato un emendamento per ridurre l'indennità prevista e il consigliere Adolfo Sabatini ha invitato il sindaco Marco Giorgianni ad utilizzare il risparmio per i piu' bisognosi.
I nuovi revisori sono: Emile Lasagna, Antonino Biondo e Nicolò Gagliardo che ovviamente ora dovranno accettare.
Il presidente Giacomo Biviano ha dato lettura di una nota inviata dal gruppo di Francesco Rizzo di proporre un rinvio della riunione a domani e di effettuarla in videoconferenza.
Il segretario Lyda De Gregorio ha precisato che va regolamentato con una determina per le linee guida.
Gesuele Fonti ha ribadito la necessità di andare avanti con i lavori. Su questa linea anche gli altri rappresentanti consiliari.
Erika Pajno: Anche io avevo espresso delle perplessità su questa riunione ma vista la decisione della maggioranza dei capi gruppo mi sono adeguata. Certo è un'anomalia che diciamo alle Eolie si vince da casa e noi siamo qua...
Biviano: propongo di rinviare l'argomento e di avviare l'iter per la riunione in videoconferenza ovviamente in quest senso dovrà esprimersi il consiglio
Sabatini: propongo di dare la possibilità anche di poter intervenire in streaming
Peppe Finocchiaro: per l'emergenza che stiamo vivendo ritengo che sia importante avviare il dibattito e poi ali limite ci aggiorniamo tra qualche giorno per dare a tutti la possibilità di intervenire.
Sindaco Giorgianni: un documento si potrebbe definire in commissione e poi dibatterlo in consiglio anche con l'avallo dell'amministrazione
De Gregorio: la proposta di Sabatini è attuabile non credo che possa andare bene solo wsapp.
Consiglio sospeso per 5 minuti. Riprendono i lavori. Il presidente Biviano comunica che si è deciso di continuare i lavori e poi in un prossimo consiglio continuare il dibattito dando anche la possibilità di poter partecipare in videoconferenza. Ha anche comunicato che il presidente della federalberghi Christian Del Bono ha richiesto di poter esporre i problemi della categoria. E ha dato l'ok.
In aula entra il presidente Del Bono. Ha subito ringraziato il sindaco, l'amministrazione e i consiglieri per il lavoro fatto in questa fase molto delicata anche per le Eolie. Ed è entrato subito nel merito della gravissima crisi che sta attanagliando il settore turistico eoliano. Solo ad agosto e settembre ci potrà essere una certa ripresa. Ad ottobre si sentirà la mancanza del turismo straniero e conseguenze vi saranno anche per il 2021. Molte strutture sono decise a non aprire. I provvedimenti governativi e regionali non sono sufficienti a far fronte alla crisi. E anche il Comune deve venirci incontro con i tributi locali. Va fatto un controllo con i test sierologici per chi verrà in vacanza alle Eolie. Dobbiamo far in modo di ridurre se non eliminarli completamente il rischio contagio. Questa crisi ha messo a nudo la fragilità delle nostre turistiche e rischiamo di finire nei meandri di capitali di dubbia provenienza.
Biviano: sono pervenuti 2 odg da parte di Finocchiaro-Bertè e Lo Rizio-Pellegrino.
Finocchiaro: l'amministrazione dovrà fare una serie di richieste ai governi nazionali e regionali per far fronte alla gravissima crisi che già sta colpendo le piccole isole. Per esempio sospendere il pagamento del suolo pubblico, dell'idrico e richiedere la copertura finanziaria. E ancora un bonus per tutti i lavoratori stagionali, ridurre il carico fiscale del 50%, e alla Regione richiedere di ridurre il costo del biglietto sui mezzi di collegamento per favorire l'arrivo dei turisti.
Odg Lorizio-Pellegrino: si richiede un fondo di solidarietà, aggiungendo anche l'indennità dei consiglieri.
Peppe Grasso: bisogna sollecitare anche il bonus di 3 mila euro per la partorienti che ancora per il 2020 non è stato previsto. Per salvare il Comune si potrebbe richiedere di non pagare la quota Imu e altro allo Stato e di trattenere questi quattrini. Tanti insomma sono le problematiche facciamo un documento unitario e lo diamo all'amministrazione.
Sabatini: il documento dovrà riguardare tutte le c ategorie esistenti nelle isole Eoilie. Sul suolo pubblico: sono d'accordo che non va pagato in questa fase. Certamente non si possono ammettere coloro che fino ad oggi non l'hanno pagato.
Pellegrino: con i buono spesa si è fatta politica. Una signora con 4 figli mi ha lamentato che non ha avuto i buoni spesa. Pratiche presentate senza essere state protocollate. E' un fatto gravissimo
Giorgianni: io non ho visionate le pratiche. Mi sono occupato solo delle pratiche relative a lamentele che mi sono pervenute. Per la pratica in questione la signora ha segnalato che ha 4 figli, ma non ha specificato che non reddito. In ogni caso non è stata bocciata ma è da verificare.
Dopo 7 ore il consiglio si è concluso.
L'INTERVENTO
di Peppe Finocchiaro
Buongiorno Bartolino,
Ti invio l’ordine del giorno proposto da Eolie in movimento (Finocchiaro Bertè) non accolto dal consiglio comunale
In riferimento alla situazione emergenziale ed alle restrizioni per contenere il contagio da covid-19, approviamo ed apprezziamo l’operato dell’amministrazione per la protezione sanitaria della popolazione, della quale condividiamo, peraltro, la volontà di non abbassare la guardia, alla luce del probabile allentamento delle restrizioni dai primi giorni di maggio.
Abbiamo consapevolezza che saremo proiettati nella cosiddetta fase 2 dell’emergenza con molte incertezze, perché molteplici saranno le problematiche da affrontare per un ordinato e prudente ritorno alla normalità.
Oltre ai protocolli sanitari che saranno necessari -e di cui si attende redazione dagli organi competenti- per una ripartenza in sicurezza, considerate le forti preoccupazioni per la tenuta del nostro comparto produttivo, legato fortemente all’accoglienza turistica, riteniamo opportuno che l’amministrazione comunale proceda ad una serie di richieste specifiche nei confronti del governo regionale e di quello nazionale.
Crediamo necessario rivendicare l’assoluta necessità di differenziare gli interventi destinati alle isole minori, in considerazione delle loro peculiarità e fragilità, rimarcando come l’intera economia insulare, trainata dal settore turistico a 360 gradi, sia di fatto limitata ad un arco temporale di pochi mesi che, una una volta “slittati”, ci proietterebbero direttamente all’anno successivo passando attraverso un altro autunno-inverno di fermo assoluto e di probabile grave disagio sociale.
Tale scenario comporterebbe una serie di problematiche aggiuntive alle piccole e medie imprese locali e a tutti i lavoratori ad esse connessi, innescando una reazione a catena che rischierebbe di compromettere tutti gli sforzi e i miglioramenti finora ottenuti, in termini di qualità dell’offerta e di creazione di nuovi posti di lavoro, portando, nelle previsioni più pessimistiche, alla chiusura di molte attività ed alla conseguente perdita di lavoro per molte famiglie, eoliane e non.
In considerazione di quanto sopra, ritenendo che l’amministrazione debba farsi portavoce delle esigenze di tutte le categorie sociali,
Il Consiglio Comunale impegna l’amministrazione a:
*Sospendere e rinviare al 30 novembre p.v. le scadenze dei primi due trimestri del canone di suolo pubblico e nel contempo quantificare la totalità delle entrate di suolo pubblico previste per l’anno 2020 e richiederne la copertura compensativa al governo regionale così da poterne, eventualmente, annullare l’addebito ai titolari di concessione e/o autorizzazione;
* Sospendere fino al 31 Maggio 2021 il pagamento delle rateizzazioni concesse agli utenti da parte del comune per tributi ed entrate extra tributarie ( idrico e suolo pubblico) riguardanti le annualità precedenti;
* Richiedere al Governo centrale la copertura finanziaria di Imu, Tasi e Tari riferita all’anno in corso, per poter esentare i cittadini delle isole minori dal pagamento dei suddetti tributi per l’anno 2020.
* Richiedere al Governo centrale che le attività di trasporto marittimo passeggeri, non di linea, interisole, le attività di noleggio con conducente e senza di mezzi marittimi per trasporto di persone, le attività di ormeggio di imbarcazioni e natanti a mezzo pontili galleggianti e campi boe, le boutique di souvenir e tutte le attività e i loro lavoratori a carattere stagionale vengano riconosciute quali attività stagionali ai fini del riconoscimento dei bonus attualmente previsti e prevedibili per i lavoratori stagionali del settore turismo.
* Richiedere al Governo centrale che, con decreto del presidente del consiglio dei ministri, possano essere estese a 18 mesi le sospensioni degli impegni finanziari stipulati tra gli istituti di credito e gli abitanti delle isole minori;
* Richiedere al Governo centrale la riduzione, nella misura del 50%, a partire dall'anno in corso e per almeno un quinquennio, , del carico fiscale (aliquote Irpef - Ires - ridotte del 50%) e di sgravi contributivi ai fini Inps e Inail, considerato che la nostra economia è esclusivamente fondata su un turismo stagionale che si sviluppa in un arco temporale limitato.
* Richiedere al Governo centrale di escludere, per gli anni 2020 e 2021, dall'applicazione degli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale)per tutte le attività aventi sede nei Comuni delle isole minori ;
* Richiedere alla Regione un intervento nei confronti delle società di navigazione perché si possa ridurre il costo del biglietto ai viaggiatori non residenti, per agevolare la promozione del territorio e gli auspicabili flussi turistici ;
* Riteniamo altresì necessario che l’amministrazione proceda ad una richiesta compensativa per i minori introiti che deriveranno dall’imposta di sbarco, che prevede nel suo utilizzo, tra l’altro, spese essenziali, ed ancora la possibilità di escludere dalle voci di bilancio il fondo crediti dubbia esigibilità.
Consideriamo lecito attendersi incisivi e profondi interventi di sostegno alle attività produttive ed ai lavoratori del nostro territorio drammaticamente colpiti dalle conseguenze economiche causate della pandemia del Covid-19:
Chiediamo inoltre Che si dia seguito alla buona iniziativa intrapresa dall’Amministrazione Comunale relativamente all’esecuzione di test rapidi qualitativi per le persone che devono recarsi nelle isole del Comune di Lipari per motivi di lavoro, valutando, a seguito di comprovati risultati scientifici, l’estensione dei test sierologici a tutta la popolazione e a tutti i visitatori delle isole con presidi di controllo nei principali porti di partenza, cosi da poter garantire al meglio la comunità e tutti i frequentatori del nostro territorio.
In considerazione degli acclarati intendimenti dell’amministrazione di utilizzare tutti gli strumenti che stato e regione, debitamente sollecitati, metteranno in campo per garantire la tutela della nostra salute e della fragile economia, integrati da tutti gli sforzi possibili del Comune di Lipari, sosteniamo ed implementiamo, la già intrapresa azione dell’amministrazione, apprezzando inoltre l’avvio di consultazioni con tutte le categorie produttive avviate dall’assessore Chiofalo. Auspichiamo che della prossima azione amministrativa in merito a quanto da noi richiesto venga data precisa e puntuale informazione così come fatto finora riguardo all’aspetto emergenziale sanitario.
L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giorgianni, ha già dimostrato in altre occasione di riuscire a far comprendere e tramutare in legge le esigenze delle comunità delle isole minori; alla luce di ciò, siamo fiduciosi che le legittime istanze e necessità di popolazione e attività produttive, provate dall’emergenza, saranno ben rappresentate e perorate ad ogni livello.
PER I COMMENTI DEI CONSIGLIERI CHE VI SONO STATI NEI GIORNI SCORSI CLICCARE NEL LINK CHE SEGUE LEGGI TUTTO
---Lunedi' consiglio comunale ai tempi del coronavirus.
E' stato convocato dal presidente Giacomo Biviano. All'ordine del giorno due argomenti:
1) Nomina dei revisori dei conti per il triennio 2020-2022;
2) Emergenza Covid19: aspetti sanitari e socio economici del territorio eoliano.
L'accesso all'aula e gli spazi saranno regolamentati dalla polizia municipale per evitare eventuali casi di contagio. Valutata anche l'ipotesi di riunione a porte chiuse. Prevista diretta in streaming.
In Italia sarà il primo caso di riunione (se ci sarà numero legale...) con tutti i consiglieri nell'aula consiliare.
Riunioni si sono teniute in diversi Comuni italiani, ma con consglieri da casa e in videoconferenza. I presenti in aula - in qualche caso - con mascherine e guanti...
E a LIpari sarà in prima convocazione - o meglio in seconda - con le debite distanze?
di Giusi Lorizio*
La scrivente, condividendo l’esigenza d’espletamento dei lavori del Consiglio Comunale, esprime perplessità nello svolgimento dello stesso in modalità: “in presenza”, vista la disponibilità in termini di spazio dei locali abitualmente individuati, vista le misure restrittive del periodo e vista la ormai annoverata possibilità di riunione in streaming, cosa tra l’altro già consolidata da buonissima parte dei Comuni italiani, nonché dalle varie Istituzioni Regionali e Nazionali.
Ciò si evidenzia in riferimento alle disposizioni del DPCM 11/03/2020 e relative modifiche ed integrazioni dove si chiariscono le misure di sicurezza da adottare per la prevenzione da COVID-19, che prevedono nello specifico: il distanziamento di almeno un metro, l’adozione di DPI idonei e la significazione dei locali.
A tal fine si CHIEDE, a questa Presidenza:
1)di individuare un altro locale dove svolgere la seduta di Consiglio Comunale prevista per il 20/04/2020 che permetterebbe il distanziamento sociale suddetto tenuto conto che, i locali della Sala Consiglio, non risponderebbero, se tutti i convenuti saranno presenti, ai nuovi requisiti di sicurezza e prevenzione,
2) di dotare i consiglieri di DPI idonei e di prevedere il posizionamento di dispenser con detergente disinfettante per le mani, all’entrata dei locali individuati,
3) di provvedere alla sanificazione preventiva dei locali eventualmente individuati.
*Consigliere comunale
di Giacomo Biviano*
Egregio Consigliere Comunale Giuseppina Lo Rizio,
In riscontro alla sua nota trasmessa tramite P.E.C. in data odierna, si evidenzia quanto segue:
- la convocazione del Consiglio Comunale è stata preceduta da una riunione dei Capigruppo nella quale si è posta l'esigenza di dover procedere alla convocazione del Consiglio Comunale al fine di provvedere al sorteggio dei membri del Collegio dei Revisori, così come intimato dalla Corte Conti;
- durante la riunione, è stata prospettata dal sottoscritto la possibilità di svolgere il Consiglio in modalità videoconferenza. Possibilità respinta dalla maggioranza dei presenti. Lo stesso Segretario Generale ha mostrato diverse perplessità riguardo alla eventualità di affrontare il suddetto sorteggio in modalità remota,per via della delicatezza delle operazioni di sorteggio.
Tali operazioni prevedono infatti che l'estrazione dei nominativi venga svolta dai Consiglieri-scrutatori (nominati dal Presidente) e difficilmente controllabili via internet. Ed ancora, un eventuale votazione potrebbe essere compromessa da problemi tecnici imprevedibili che impedirebbero al Consigliere di esprime il proprio voto o non darebbero la certezza di espressione dello stesso, con il rischio di paralizzare l'intera seduta o di rendere la delibera passibile di ricorso al TAR.
Queste sono state le osservazioni del Segretario Generale che il sottoscritto ha ritenuto di tenere in debita considerazione, insieme a quelle della maggior parte dei Capigruppo.
- durante la Conferenza, si era anche proposto di svolgere il Consiglio Comunale al Palazzetto dei Congressi al fine di garantire una maggiore sicurezza, data l'ampiezza degli spazi. Il Segretario Generale ha però sottolineato la necessità di garantire la diretta streaming attraverso canali ufficiali esclusivamente gestiti dagli uffici comunali, nel caso lo stesso venisse svolto a porte chiuse. Interpellati gli uffici, gli stessi hanno escluso tale possibilità in quanto la sede non è attualmente fornita di attrezzature idonee a poter garantire con affidabilità la diretta streaming dal PalaCongressi.
A parere mio e dello stesso Segretario Generale le dimensioni dell'attuale Aula Consiliare consentono di svolgere il Consiglio Comunale,nel rispetto del distanziamento minimo previsto dal DPCM, seppur a porte chiuse.
L'attuale aula consiliare è la stessa che conteneva in passato 30 consiglieri comunali, il sindaco, dodici assessori, 6-7 funzionari pubblici e tutto il pubblico allora particolarmente presente.
I numeri oggi sono più che dimezzati ed escludendo l'eventuale presenza del pubblico, qualora fosse necessario, le distanze minime sarebbero molto più ampie di quelle previste dalle attuali norme anti-contagio.
In altri Comuni, i Consigli vengono convocati con regolarità, di presenza e nel rispetto delle attuali normative, con la presenza o meno del pubblico, a seconda dei casi, e con la consapevolezza che tale organo non può e non deve rimane paralizzato.
Centinaia di persone in questo momento, con le dovute accortezze, pur di garantire dei servizi essenziali prestano di presenza la loro attività lavorativa. Personalmente, non penso che i Consiglieri Comunali debbano esimersi dal farlo, anche se questo comporta la propria presenza fisica nel rispetto di tutte le norme di sicurezza.
Per quel che riguarda la sanificazione dei locali, è stata già effettuata, così come da precedente comunicazione del Sindaco.
In relazione alla dotazione di DPI e dispenser con detergente disinfettante provvederò a girare la sua richiesta agli uffici comunali competenti. Distinti saluti.
*Presidente
Con la presente intendo in primis ringraziare il presidente del consiglio Giacomo Biviano per l’attenta e sempre puntuale risposta alla mia PEC. In riferimento a ciò s’intende precisare che, così come da PEC inoltrata ieri, concorda e condivide la necessità dello svolgimento del Consiglio comunale per le esigenze da lei citate e programmate in sede di conferenza dei sindaci,
lungi da me “paralizzare i lavori del consiglio” o “esimersi dallo svolgere il proprio mandato”, tutt’altro visto che evidenzia e propone senza prendere posizioni e/o dinieghi, ma ciò non toglie che la stessa ritiene che nel frattempo si sarebbero potute attivare tutte quelle azioni necessarie a svolgere la seduta consiliare in un ambiente idoneo, e/o trovare una modalità in videoconferenza che potesse essere adatta all’uopo.
Bene rimarca che in passato si siano svolti consigli comunali nell’aula consigliare, con un nutrito numero di partecipanti, ma appunto “in passato” dove esigenze gravi di natura sanitaria non prevedevano le restrizioni indicate nel DPCM recante disposizioni per prevenire il contagio da Covid-19. Non credo sia necessario essere un tecnico per comprendere che la distanza di un metro fra i partecipanti non possa essere garantita nei locali consueti di svolgimento del Consiglio.
Per quanto concerne la sanificazione confido nel buon senso ed immagino che dopo l’esecuzione della stessa i locali non siano stati più resi fruibili. Ringrazio ancora per l’attivazione dei presidi e degli ausili idonei ad affrontare la seduta. Distinti saluti
*Consigliere
di Franco Muscarà*
A sostegno della tesi esposta nella conferenza dei capigruppo dalla consigliera Gugliotta e perfettamente in linea con quanto sostenuto dalla consigliera Lorizio, dalla pec ricevuta in data 14/04/2020 ritengo anch'io che sia inopportuno una seduta del Consiglio Comunale nella sala consiliare, con tutte le dovute precauzioni prese. Non solo inopportuna ma, in riferimento alle disposizioni del DPCM 11.03.2020 e relative modifiche ed integrazioni dove si chiariscono le misure di sicurezza da adottare per la prevenzione da Covid 19. non riesco ad intravedere gli estremi e la necessità per una tale adunanza.
Per il 1° punto odg dove a mio avviso può ben essere rinviato, cosi come avviane per i rinnovi delle cariche istituzionali è stato disposto dalle autorità competenti il rinvio a date più consone.
Per quanto riguarda il 2° punto odg, conveniamo sulla necessità di uno scambio di idee e di una deliberazione su un ordine del giorno, da valutare in anticipo e condiviso, possibilmente da tutti. Ordine del giorno che potrebbe essere preparato da un'apposita conferenza dei capigruppo.
Esprimo la mia profonda amarezza nei confronti del consigliere Fonti il quale pretestuosamente in una conferenza di capigruppo ha attaccato la consigliera Gullotta, dove la rimproverava che volevamo ergerci a difesa di politici regionali.
A noi sta a cuore l'ospedale e più che mai in questo momento, cosi come ci stanno a cuore i provvedimenti socioeconomici per i nostri concittadini.
Concordo quindi con il Presidente del Consiglio sulla necessità a brevissimo di una tenuta del Consiglio Comunale, lo stesso deve essere svolto con la massima garanzia e tutela per tutti.
Gli assembramenti, se pur con le dovute distanze, non sono assolutamente ammessi.
Pertanto sin da questo momento assicuro la mia presenza qualora venisse svolto in streaming e nel contempo mi impegno, insieme al gruppo di appartenenza a fornire una piattaforma di discussione o comunque delle tesi utili alle tematiche che vengono indicate al secondo punto del org del 20/04/2020.
*Consigliere
di Giacomo Biviano
Egregio Consigliere Muscarà,
Mi trovo a non essere d'accordo con Lei sulla valutazione fatta in riferimento agli estremi e alla necessità della Convocazione del Consiglio Comunale per il primo punto.
Infatti, le misure da Lei citate prevedono la proroga di tutte le cariche in atto e vigenti al 23 febbraio 2020 e non per quelle scadute o terminate prima, così ad esempio il Collegio dei Revisori del Comune di Lipari.
Tra l'altro, Le ricordo che l'Organo di Revisione ai sensi del vigente TUEL è un organo fondamentale e imprescindibile, soprattutto per il controllo e la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all'acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese, all'attività contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità;
Oltre che per l'apposizione di obbligatori pareri per le delibere consiliari e di giunta, senza i quali le stesse non possono essere esitate con regolarità.
Per quanto riguarda il secondo punto lo stesso è stato concordato con la maggior parte dei capigruppo durante l'ultima conferenza.
Sull'opportunità o meno invece della convocazione del Consiglio Comunale nella sala consiliare, la stessa è stata ampiamente valuta dal sottoscritto tenendo in debita considerazione sia il parere del Segretario Generale e sia quello dei singoli Capigruppo.
Infatti,la convocazione del Consiglio Comunale è stata preceduta da una riunione dei Capigruppo nella quale si è posta l'esigenza di dover procedere alla convocazione del Consiglio Comunale al fine di provvedere come detto al sorteggio dei membri del Collegio dei Revisori, anche alla luce di una nota della Corte dei Conti sulla questione;
La possibilità di svolgere il Consiglio in modalità videoconferenza è stata respinta dalla maggioranza dei presenti. Lo stesso Segretario Generale ha mostrato diverse perplessità riguardo alla eventualità di affrontare il suddetto sorteggio in modalità remota,per via della delicatezza delle operazioni di sorteggio. Tali operazioni prevedono infatti che l'estrazione dei nominativi venga svolta dai Consiglieri-scrutatori (nominati dal Presidente) e difficilmente controllabili via internet. Ed ancora, un eventuale votazione potrebbe essere compromessa da problemi tecnici imprevedibili che impedirebbero al Consigliere di esprime il proprio voto o non darebbero la certezza di espressione dello stesso, con il rischio di paralizzare l'intera seduta o di rendere la delibera passibile di ricorso al TAR.
L'alternativa di svolgere il Consiglio Comunale al Palazzetto dei Congressi al fine di garantire una maggiore sicurezza si è scontrata con le necessità poste dal Segretario Generale di garantire la diretta streaming attraverso canali ufficiali esclusivamente gestiti dagli uffici comunali, soprattutto se lo svolgimento sarebbe potuto avvenire a porte chiuse. Interpellati gli uffici, gli stessi hanno escluso tale possibilità in quanto la sede non è attualmente fornita di attrezzature idonee a poter garantire con affidabilità la diretta streaming dal PalaCongressi.
Così come ripetuto al Consigliere Lo Rizio e avallato dallo stesso Segretario Generale le dimensioni dell'attuale Aula Consiliare consentono di svolgere il Consiglio Comunale, soprattutto se a porte chiuse, nel rispetto del distanziamento minimo previsto dal DPCM.
In altri Comuni, i Consigli vengono convocati con regolarità, di presenza e nel rispetto delle attuali normative, con la presenza o meno del pubblico, a seconda dei casi, e con la consapevolezza che tale organo non può e non deve rimane paralizzato. Distinti saluti.
*Presidente del Consiglio Comunale
di Gesuele Fonti*
In riferimento alla Nota del consigliere Franco Muscarà, datata16 aprile 2020, inviata per pec ai consiglieri comunali, alla Giunta, ai Dirigenti del Comune di Lipari, alle forze dell’Ordine e agli organi di stampa.
Il consigliere Muscarà con una nota, inviata per pec al Presidente Giacomo Biviano e ai colleghi consiglieri nonché diffusa a mezzo stampa, dichiara “ritengo anch'io che sia inopportuna una seduta del Consiglio Comunale nella sala consiliare” sostenendo le motivazioni già rappresentate dai consiglieri Rita Gugliotta e Giusi Lo Rizio in merito alla convocazione della riunione del Consiglio, in data 20 aprile. Il consigliere Muscarà dichiara inoltre “non riesco ad intravedere gli estremi e la necessità per una tale adunanza” ritenendo la convocazione del Consiglio inopportuna.
Condividendo le ragioni istituzionali e le motivazioni ben rappresentate dal Presidente del Consiglio, intervengo per chiarire che inopportune sono solo le dichiarazioni rilasciate dal Consigliere Muscarà dato il momento di emergenza e le numerose problematiche che interessano i nostri territori.
Noto, comunque, con piacere che il consigliere Franco Muscarà si è finalmente svegliato dal quel torpore in cui è precitato nel corso degli anni dimenticando spesso di essere consigliere comunale. Di fatto, in tre anni dalla data di insediamento dell'assemblea, Franco Muscarà non ha una sola volta chiesto di intervenire sugli argomenti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Evidentemente, nuovi stimoli muovono i primi timidi passi del Consigliere Muscarà che mi auguro nel tempo possano indirizzarlo a azioni più concrete e nell'esclusivo interesse della comunità che rappresenta.
Ho sempre ritenuto la verità un valore da difendere. Chi vive nella verità non teme nessuno.
Il consigliere Muscarà non credo possa comprendermi dato che mente con una straordinaria disinvoltura. Il mio riferimento è sempre alle affermazioni riportate nella nota resa pubblica e rivolte al sottoscritto.
Muscarà mente sapendo di mentire!
È necessario dunque riportare la verità dei fatti, fino a prova di smentita.
Nel corso della "famigerata" e citata conferenza, il capogruppo del consigliere Muscarà ha rappresentato di non essere favorevole, al contrario del sottoscritto, a una riunione di Consiglio Comunale. Il capogruppo di Franco Muscarà ha motivato la sua posizione sostenendo che la convocazione del Consiglio poteva essere "un pessimo esempio" per chi si trova in isolamento. Il consigliere ha manifestato inoltre grande preoccupazione per il rischio di contagio a cui saremmo andati incontro tutti riunendoci nella sala consiliare.
Il sottoscritto consigliere comunale ritiene invece la riunione di Consiglio Comunale essenziale sia per l'urgenza di affrontare il primo punto all'ordine del giorno che per la necessità di avviare un confronto sulle problematiche provocate dall'attuale fase di emergenza sanitaria. Ritengo infatti che sia urgente affrontare tutte le questioni relative alla sanità nelle Isole Eolie e porre grande attenzione alla situazione economica/finanziaria del nostro comune.
Nel corso della conferenza dei capigruppo, ho addirittura richiesto chiarimenti in merito al presunto avvio del percorso nascita nell'Ospedale di Lipari. Forse il consigliere Muscarà si preoccupa che talune spiegazioni possano ripristinate la verità e fare ordine, restituendo dignità al nostro ruolo di consiglieri comunali.
Non intendendo perdere altro tempo leggendo note patetiche e prive di contenuti. Il nostro gruppo, in Consiglio Comunale e nel paese, è impegnato attivamente per cercare soluzioni possibili alle innumerevoli problematiche dei nostri territori.
*Consigliere
di Franco Muscarà
Non mi sarei mai sognato di dover, seppur minimamente, polemizzare con un consigliere comunale e mi sono chiesto se avessi modificato il mio carattere solitamente mite e fatto soprattutto di condivisioni e non di repliche di bassa lega, mi sono chiesto quali torti o in cosa ho sbagliato così come fanno le persone che non hanno la presunzione come guida soprattutto quando in un consesso consiliare sono al servizio dei concittadini; mi sono permesso solo esclusivamente di prendere le difese, così com’è naturale, con toni estremamente pacati del capo gruppo di appartenenza e della mia formazione politica la quale era stata per anni e in modo inequivocabilmente diretto tacciata di non voler difendere le posizioni dell’assessore Razza ne del presidente Musumeci. Cado dalle nubi! Perché mai e poi mai ci saremmo sognati di venire attaccati così duramente per la nostra non condivisione della tenuta del consiglio comunale, una libera volontà che abbiamo più volte e ampiamente esposto e per la quale abbiamo preannunciato un documento a riprova del fatto che siamo sensibili alle tematiche del consiglio stesso in particolare per quello che riguarda la sanità.
Ma tornando a noi come fa il consigliere Fonti ad interpretare che la nostra non condivisione del consiglio comunale significhi difendere due esponenti del governo regionale che certamente non hanno bisogno della nostra difesa.
Tutto ciò non significa nemmeno, anzi tutt’altro, che noi condividiamo nel campo della sanità e non solo le idee del presidente o dell’assessore perché, per esempio, la difesa dell’ospedale deve in ogni caso e sempre essere sostenuta anche in contrapposizione a qualsiasi carica istituzionale che attenti alla sua funzionalità.
Invece in maniera subdola si è approfittato di quanto da me detto, travisando il reale significato,per lanciare un attacco nei confronti di noi tre consiglieri di minoranza . La cosa ,poi, più sorprendente e basata sul nulla , e che mi ha oltremodo rammaricato , è la sua accusa diretta nei miei confronti nel momento in cui mi taccia di essere distratto e , peggio, dormiente. Non voglio scendere ad un livello che non mi compete , ma mi permetta di farle notare la sua inappropriata distrazione non ricordando tutte le mie lotte per la difesa dei diritti dei miei concittadini , spesso ritrovatisi a lottare per inadempienze del comune stesso. Le faccio sommessamente notare che il sottoscritto , proprio per sua natura e per estrazione sociale, non è avvezzo a mettersi in mostra sotto i riflettori , ma raccogliendo il mandato datomi dai miei elettori cercare sempre di soddisfare , quando possibile i loro bisogni.
Concludo, quindi, sperando che questa mia abbia fatto chiarezza su quelle che erano le idee che volevo esporre, gradirei in ultimo invitare tutti ad usare toni più concilianti anche visto il momento.
LIPARI - Per lunedì prossimo è stata convocata a Lipari una seduta, non in remoto, del Consiglio comunale che dovrà discutere la nomina dei revisori dei conti per il triennio 2020-2022 e la ricaduta socio economica e sanitaria dell'emergenza Covid-19 sul territorio eoliano.
L'accesso all'aula e la disposizione dei 16 consiglieri, dei 6 componenti della giunta, del segretario comunale e di due funzionari avverrà in presenza della polizia municipale che farà osservare le norme di sicurezza. La riunione dovrebbe svolgersi a porte chiuse e con una diretta streaming.
Sedute consiliari si sono tenute in diversi Comuni italiani, ma in videoconferenza.
Quella di Lipari potrebbe essere il primo caso di riunione di un consiglio comunale secondo i criteri pre- emergenza, anche se con il controllo della polizia municipale. (ANSA)