311f8f44-f2e9-466f-bf36-c1c26c5b794e.jpg

 331875_432147843520022_404949737_o.jpg

di Gianluca Giuffré*

Delocalizzazione immobile - No alla realizzazione dell’eco-mostro di Ginostra.

Ricorso al TAR di Catania contro la Soprintendenza di Messina e nei confronti del Comune di Lipari per l’annullamento del parere paesaggistico al progetto di delocalizzazione di un immobile che non rispecchia a nostro avviso l’architettura eoliana ed andrebbe a stravolgere l’intero centro storico del villaggio di Ginostra, in una zona sottoposta a ferrei vincoli paesaggistici, di pericolosità idrogeologica e a meno di 150 metri dal mare.

Siamo venuti a conoscenza di un progetto di delocalizzazione di un fabbricato nel pieno centro storico di Ginostra, con notevole aumento di volume più pertinenze ed accessori, tra la chiesa ed il monumento ai caduti, in una zona, oltre che di particolare pregio naturalistico, ad alta pericolosità e rischio idrogeologico, dove sono stati eseguiti più volte nel passato e di recente alcuni lavori di mitigazione del rischio ma che necessita, come accertato dai tecnici, di ulteriori interventi strutturali per maggiore sicurezza e stabilità, data la precaria natura geologica dei luoghi.

Ciò oltre a creare apprensione per la stabilità delle strutture adiacenti a seguito di eventuali scavi (peraltro vietati) ed appesantimento del versante in caso di realizzazione, sarebbe, a nostro avviso, uno stravolgimento del centro storico della frazione rappresentando un pericoloso precedente ai fini della tutela di un delicato territorio di grande pregio ambientale, che rischierebbe di essere definitivamente compromesso una volta che cominciano ad essere aggirati, con motivazioni discutibili, tutti quei vincoli che fino ad oggi lo hanno mantenuto e protetto per conservarne la peculiare unicità.

Avendo appurato che il progetto in questione dal punto di vista paesaggistico ed architettonico, a nostro avviso, non rispecchia l’architettura eoliana, altri progetti simili sono stati bocciati in passato, e che andrebbe ad essere realizzato in una zona sottoposta ferrei vincoli di inedificabilità assoluta che verrebbero aggirati con la scusa della delocalizzazione di un vecchio immobile, abbiamo ritenuto, nella qualità di abitanti, confinanti e frontisti di fare ricorso al TAR di Catania, depositando il ricorso presso la cancelleria del tribunale, contro la Soprintendenza di Messina, che ha rilasciato parere favorevole al progetto che non esitiamo a definire “dell’ecomostro di Ginostra” e nei confronti del Comune di Lipari. Attendiamo adesso che la giustizia faccia il suo corso con la consapevolezza delle nostre ragioni e la determinazione di portarle fino in fondo.

*Portavoce abitanti - Erina Lo Schiavo Pasquale Giuffrè Monika Supicova

mea-4.jpg

Al Presidente della Regione Siciliana

On. Nello Musumeci

Oggetto: Consolidamento e messa in sicurezza costone roccioso, fronte mare di Ginostra

Gentilissimo Presidente,

A seguito degli eventi parossistici del luglio 2019, nell’isola di Stromboli, come notorio grazie al Suo impegno, determinazione e vicinanza alle problematiche delle comunità delle piccole isole siciliane, fra gli altri, si è ottenuto un finanziamento di circa 3.800.000,00 euro per il “Consolidamento costone e scogliere fronte mare di Ginostra” per mettere in sicurezza abitazioni private e strutture pubbliche, peraltro già interdette, come il monumento ai caduti su cui insiste l’unica strada di accesso al villaggio, lambite ormai da pericolose frane che sovrastano anche l’unica via di fuga che conduce al Pontile di Protezione Civile.

Venuti a conoscenza del progetto esecutivo che prevede solo la posa in opera di pannelli di rete ad anelli collegati da funi, delusi abbiamo sollevato seri dubbi sull’efficacia di tale intervento che non considera la necessità di opere di consolidamento e sottomurazioni in muratura indispensabili per bloccare il movimento franoso in continua e pericolosa evoluzione tra l’altro aggravatosi notevolmente durante i tempi intercorsi per la realizzazione del progetto, iter d’appalto e consegna dei lavori.

A seguito di sopralluoghi del 20 giugno scorso e successivi, alla presenza del Sindaco di Lipari, esponenti del Genio Civile di Messina, della ditta appaltatrice, Protezione Civile Nazionale, sembra che tutti si siano resi conto della gravità della situazione e della necessità di rivedere il progetto almeno nei punti di maggiore criticità per raggiungere per quanto possibile il fine del consolidamento dei luoghi.

Ci è stato promesso verbalmente dai vari soggetti di essersi messi all’opera per una revisione del progetto i cui lavori dovrebbero cominciare a settembre prossimo. Però grande rimane la nostra preoccupazione in quanto consapevoli che se verrà sciupata questa occasione del consolidamento definitivo dei luoghi, difficilmente se ne presenterà un’altra e la situazione diventerà irrimediabile, portando ad irreparabili danni con l’isolamento e l’invivibilità della frazione.

Per questo signor Presidente, conoscendo la Sua sensibilità ed operatività che ci ha fatto sempre sentire vicina ed importante punto di riferimento l’Istituzione della Regione Siciliana, confidiamo in un Suo autorevole intervento affinchè si vigili attentamente sull’andamento di questa vicenda che porti ad un buon esito dei lavori da eseguire per dare agli abitanti di Ginostra finalmente serenità e fiducia nel futuro.

Nel ringraziarla vivamente per tutto quello che ha sempre fatto e farà per la nostra isola Le inviamo i più cordiali saluti.

*Comitato per Ginostra

E Musumeci risponde...

musumecirisponde.jpg

Alla Tim servizio mobile business

Con la presente si chiede la riattivazione immediata dell'utenza in oggetto. La sospensione arbitraria ed ingiusta da parte vostra della linea arreca al sottoscritto ingenti danni di natura economica oltre che pericolo di vita per se e la propria famiglia trovandomi sull'isola di Stromboli, sotto un vulcano attivo. A seguito di vostra fantomatica richiesta di pagamento di alcune fatture, peraltro mai ricevute, proprio per scongiurare eventuale sospensione della linea vi ho inviato richiesta di chiarimenti e di copia delle fatture. Alle mie pec non è mai giunta risposta ed oggi sono senza il telefono.

A nulla sono valse le rassicurazioni dei vostri operatori che telefonicamente mi comunicavano che si trattava di un errore e che nulla era dovuto da parte mia. Mai sono stato ricontattato telefonicamente in questi mesi. Alla luce di tutto ciò vi chiedo di riattivare la mia utenza entro il termine perentorio di 24 ore a partire da ora. Se ciò non sarà fatto sarò costretto a rivolgermi alla locale stazione dei Carabinieri per esporre quanto accaduto e di valutare una richiesta economica di risarcimento danni oltre che eventuali estremi di aspetto penale e civile.

Abbandonato dal suo gestore, con la sua famiglia, sotto un vulcano attivo privo di comunicazioni.

 

PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE ED IL CLIMA (PAESC ) DEL COMUNE DI LIPARI FERMO AL PAL0

IL COMUNE DI LIPARI HA ADERITO, CON UNA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE AD UNA INZIATIVA DELLA COMUNITA’ EUROPEA DENOMINATA PATTO DEI SINDACI.
TUTTI I COMUNI CHE HANNO ADERITO AL PATTO SI SONO IMPEGNATI A REDIGERE UN PIANO DI AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE ED IL CLIMA (PAESC) PER OTTENERE ENTRO IL 2030 L’OBIETTIVO DI RIDUZIONE DI EMISSIONI DI CO2 DEL 40% (OGGI INCREMENTATO AL 55% ).
PER REDIGERE IL PAESC L’ASSESSORATO REGIONALE ALL’ENERGIA HA FINANZIATO I COMUNI CHE NE HANNO FATTO RICHIESTA PER DOTARSI DI UN ENERGY MANGER QUALIFICATO E CERTIFICATO AI SENSI DEL DL 102/2014 ESPERTO IN GESTIONE DELL’ENERGIA (EGE).

L’INCARICO IN DATA 31 DIEMBRE 2019 E’ STATO ASSUNTO DALL’ING. CARMELO PRESTIPINO CHE HA REDATTO IL SUDDETTO PIANO DI AZIONE CONSEGNATO AL COMUNE IN DATA 16/11/2021 ED ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DAL SINDACO DI LIPARI IN UN VIDEO SUI SOCIAL. IL DOCUMENTO PERO’ PER ESSERE VALIDO DOVRA’ ESSERE ADOTTATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE, CHE AD OGGI, PER QUANTO CI RISULTA, NON E’ STATO ANCORA ADOTTATO.
NEL PAESC, PARTENDO DA UN INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI IN UN ANNO DI RIFERIMENTO, 2011, VENGONO DESCRITTE TUTTE LE AZIONI PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI AL 2030.

CI CHIEDIAMO COME MAI TALE PIANO, DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER AVVIARE SERIAMENTE UN PERCORSO DI TRANSIZIONE ECOLOGICA NEL NOSTRO COMUNE, NON SIA STATO ANCORA ADOTTATO E PRESENTATO IN CONSIGLIO COMUNALE? AUSPICHIAMO CHE A BREVE POSSA ESSERE RESO OPERATIVO CON I DOVUTI PASSAGGI ISTITUZIONALI.

*Presidente Circolo Territoriale Fratelli D'Italia "Franco Servello" Eolie 

 

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

Oggetto: Collegamenti marittimi isole Eolie

Gentile sig. Sindaco, Considerato che il bando sui collegamenti marittimi siciliani è andato deserto e che si dovrà predisporre un nuovo bando in regione;

Considerato che la proroga sui collegamenti marittimi in attesa del nuovo bando sarà concessa ma che si prevedono dei tagli ad alcune corse di navi ed aliscafi, parte di essi al momento scongiurati fino al 31/01/2021;
Considerato che i tagli previsti creeranno forti disagi alla comunità eoliana facendo venir meno il presupposto della continuità territoriale;

Con la presente, si chiede un suo autorevole intervento presso gli Enti competenti al fine di ottenere, in attesa del nuovo bando, almeno il mantenimento degli attuali assetti e dei medesimi orari, dei collegamenti marittimi regionali e statali a mezzo navi ed aliscafi, con le isole Eolie.
Restiamo in attesa di un suo gentile riscontro ed inviamo :Distinti Saluti

*Presidente Circolo Territoriale di Fratelli d’Italia Isole Eolie-Franco Servello

 

Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci, All’ Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità Della Regione Siciliana, Al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Al Dipartimento Regionale della Protezione Civile

Oggetto: Molo località Scari – Isola di Stromboli – Mancato funzionamento luci

Con la presente, si segnala che il molo di Scari, nell’isola di Stromboli, versa in condizioni disastrose e che le luci di segnalazione sono guaste.
Il mancato funzionamento delle luci del molo, il cui palo con le relative luci regolamentari precipitò in mare lo scorso Luglio, potrebbe causare nelle ore serali il mancato attracco dei mezzi di linea e rallentare e rendere difficile, cosa ancora più grave, eventuali operazioni di emergenza e soccorso notturno legato all’attività del vulcano Stromboli.
Le condizioni di fatiscenza generale del molo richiedono inoltre interventi urgentissimi di messa in sicurezza e lavori di miglioramento tecnico-operativo.

Più volte in questi anni si è parlato di un progetto di ampliamento del molo ma non sono mai arrivate certezze circa lo stato dell’iter progettuale ed il tipo di intervento che si vorrebbe mettere in atto.
Abbiamo chiesto con diverse note, l’ultima inviata il 13/10/2021, al Sindaco di Lipari, quale massima autorità di Protezione Civile, in ambito comunale, di voler provvedere con urgenza al ripristino dell’illuminazione del molo di Stromboli. Sempre al Sindaco di Lipari abbiamo chiesto, gentilmente, di chiarire quali sono gli interventi a breve e a lungo temine che dovrebbero interessare l’area portuale di Scari e se esiste un progetto a tal proposito ma ad oggi nessuna risposta è giunta sull’isola ne, a distanza di 5 mesi, sono state riparate e sostituite le luci dell’approdo.

Avendo piena fiducia nel Presidente della Regione Siciliana e nel Dipartimento Nazionale e Regionale di Protezione Civile, che da sempre sono stati vicini alla popolazione di Stromboli e Ginostra, chiediamo un autorevole intervento al fine di voler sensibilizzare chi di competenza per il ripristino urgente delle luci del molo di Stromboli.
Certi di un sollecito intervento per la sicurezza dei cittadini e di un vostro gentile riscontro inviamo: Distinti Saluti

 

Cari amici di Stromboli e Ginostra in questi giorni in molti mi avete chiesto informazioni e notizie sugli interventi previsti a Stromboli e Ginostra.
Avendo, sin dal primo giorno, caldeggiato i vari interventi, sia in occasione della venuta a Ginostra del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e successivamente con uomini e dirigenti del Dipartimento Nazionale e Regionale della Protezione Civile che hanno condiviso e ritenuto utili gli interventi che sono, a mio avviso, di vitale importanza per Ginostra e sicuramente molto utili per Stromboli posso dirvi con estrema precisione e cognizione di causa che gli interventi previsti sono 4 e sono:

A) Consolidamento costone e scogliere fronte mare di Ginostra per un importo di 3.800.000 Euro. B
) Ripristino funzionalità della chiesa di Ginostra per un importo di 1.500.000 Euro
C) Ricovero protetto di San Vincenzo a Stromboli per un importo di 1.050.000 Euro
D) Ripristino della funzionalità della strada Piscità-Punta Labronzo per un importo di 1.000.000 euro Soggetto attuatore degli interventi è stato nominato dal Commissario delegato il Dipartimento Regionale Tecnico (Genio Civile di Messina).

Per il Costone di Ginostra il progetto è stato curato dall’ing. Santi Maria Cascone.
Per la chiesa di Ginostra il progetto è stato curato dall’ing. Salvatore Merlino, ing. Carmelo Starantino, Netec srl , ing. Elvira Cappotto.
Per il ricovero protetto di Stromboli il progetto è stato curato dall’arch. Claudio Lucchesi.
Per il ripristino della strada Piscità- Labronzo il progetto è stato curato dall’ing. Federico Caliò.

Il Genio Civile di Messina ha già nominato il Responsabile unico del Procedimento per ciascuno degli interventi previsti.
In atto:
A) per il consolidamento del costone di Ginostra sono in corso le procedure preordinate all’affidamento dei lavori
B) per la chiesa di Ginostra sono in corso le procedure preordinate all’affidamento dei lavori
C) per il ricovero protetto di Stromboli il progetto è in fase di completamento
D) per il ripristino della strada Piscità- Labronzo il progetto è in fase di completamento

A breve saranno nominati i direttori dei lavori.
Se non ci saranno imprevisti, quindi, presto si potrà partire con i lavori.
Ringrazio Il Presidente della Regione Nello Musumeci per il suo costante impegno e per la determinazione dimostrata, Il Consiglio dei Ministri (Governo Conte) per la dichiarazione dello Stato D’Emergenza ed i finanziamenti, Il Dipartimento Nazionale e Regionale della Protezione Civile e quanti hanno lavorato e stanno lavorando per rendere più sicura l’isola di Stromboli.

 

Al Presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci, Al Dirigente Generale dell’ Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e Trasporti Dott. Fulvio Bellomo, Al Sindaco del Comune di Lipari Sig. Marco Giorgianni, Ai Consiglieri Comunali del Comune di Lipari Per il tramite del Presidente del Consiglio Dott. Giacomo Biviano

Oggetto: Bando trasporti marittimi per le Isole Minori Siciliane e continuità territoriale

Essendo venuto a conoscenza che lo scorso luglio 2021 è stato pubblicato il bando per i trasporti marittimi delle isole minori siciliane e avendo appreso della cancellazione di alcune corse per la frazione di Ginostra, collegata al resto del mondo solo via mare, in particolare la corsa serale estiva per Messina e Stromboli, con partenza da Ginostra alle 19.05, molto importante perché assicurava coincidenza a Lipari con aliscafi provenienti da Palermo, Messina e Milazzo.

Avendo appreso inoltre che nel bando in oggetto vi è scritto, nero su bianco, con un asterisco: scalo a Ginostra opzionale; da garantire almeno al 50% delle corse settimanali EO_V_03. Alla luce di ciò la comunità di Ginostra non può che preoccuparsi seriamente per quanto sopra esposto perché se ciò sarà fatto, così come sembra essere previsto, la frazione tornerebbe indietro nel tempo con gravi ripercussioni sul turismo e sulla continuità territoriale dei suoi abitanti. Se non si possono avere delle migliorie chiediamo almeno che l’assetto delle corse resti immutato per garantire una degna qualità della vita e che Ginostra, in quanto piccola comunità, non venga sacrificata, come spesso accade, sull’altare in favore di realtà più grandi e più tutelate.

Ci meravigliamo di non essere stati avvisati di questi cambiamenti dall’amministrazione comunale di Lipari da cui dipendiamo amministrativamente, di non essere stati interpellati e ci meravigliamo della totale assenza del nostro comune su un argomento di così vitale importanza. Nel bando è espressamente citata: “la complessa ed articolata consultazione con le amministrazioni comunali delle isole minori regionali, le associazioni dei consumatori e gli stakeholders in ordine alle esigenze generali di mobilità occorrenti per garantire gli obiettivi di continuità territoriale e di sviluppo socio-economico delle popolazioni delle isole di cui agli artt. 170 e 174 del TFUE”.

Bene, evidentemente, o la complessa ed articolata consultazione con l’amministrazione comunale di Lipari in ordine alle esigenze generali di mobilità occorrenti per garantire gli obiettivi di continuità territoriale e di sviluppo socio-economico di Ginostra non sono stati recepiti, cosa alquanto difficile o l’amministrazione comunale di Lipari non ha non ritenuto di dover rappresentare le esigenze del borgo. Fiduciosi sempre nell’intervento e nell’operato del Presidente Musumeci e dei suoi dirigenti chiediamo rassicurazioni in merito a quanto sopra esposto. Al Sindaco di Lipari chiediamo di voler intervenire energicamente per porre rimedio a tale situazione. Distinti Saluti

*Già componente della commissione speciale del Comune di Lipari sui trasporti marittimi e già consigliere comunale di Lipari

 

Ginostra, non è più la stessa. Un velo di tristezza accompagna i suoi abitanti per l'improvvisa ed inaspettata scomparsa di Iside, l' asinello taxi del borgo. Iside per oltre un decennio si è occupata di trasportare merci e bagagli dal porto al centro abitato di Ginostra, era diventato un simbolo per l'intera comunità e un' attrattiva per i turisti e le televisioni di tutto il mondo che venivano apposta per filmarla e fotografarla.

iside-asinello-ginostra-625x350.jpeg

(ANSA) GINOSTRA - I 40 abitanti e i pochi villeggianti che ancora soggiornano piangono “Iside”, l’asinella-taxi che apparteneva ad una coppia tedesca che ha deciso di vivere a Ginostra, a Stromboli. “Iside” era arrivata alle Eolie oltre 10 anni fa. Il suo padrone Ulrich Stulgies nel borgo privo di mezzi, la utilizzava per fare su è giu’ all’arrivo dell’aliscafo e della nave (pochi viaggi e d’inverno non sempre perché a causa del mare mosso rimane isolata anche per una settimana) per trasportare la merce.

Dal piccolo porto al soprastante abitato. In caso di necessità faceva la spola anche fino all’abitato di Lazzaro. Tutti le volevano bene. Era in un certo qual modo il simbolo di Ginostra. Ora a Ginostra sono rimasti quattro asinelli, tre sono utilizzati per la spazzatura e la quarta si gode il panorama. Ma Ulrich e la moglie Karol Hoffman che per aiutare il borgo aveva anche invitato la cancelliera tedesca Angela Merkel, ancora "addolorati”, presto faranno sbarcare l’erede di “Iside”.

download (1)QAS1.png

LIPARI, PICCOLI "JEEPPISTI CRESCONO"....

PHOTO-2021-09-07-11-53-12.jpg

Lipari, venerdì a Pianoconte la Santa Messa in ricordo di Angela Maria Gallo in Giuffrè

 

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni.e.p.c. Ai Consiglieri Comunali di Vento Eoliano Avv. Annarita Gugliotta Avv. Francesco Rizzo Sig. Franco Muscarà

Oggetto: Regolamentazione e contingentamento sbarco dai vaporetti turistici a Stromboli e Panarea.

Con la presente nota si ricorda la problematica dello sbarco incontrollato ed indisciplinato dei barconi turistici nelle isole di Stromboli e Panarea nel periodo estivo.

Da anni ormai lo sbarco incontrollato, insostenibile e selvaggio di turisti dai vaporetti, sulle isole di Stromboli e Panarea pone una serie di problemi a cui bisogna trovare una soluzione immediata. Non è concepibile che su un vulcano attivo come Stromboli possano sbarcare in un solo giorno, nel mese di agosto, migliaia di turisti paralizzando tutta l’isola.
Non vi è nessuna sicurezza pubblica e nel caso di Stromboli, se dovesse capitare un eventuale emergenza vulcanica, o evacuazione, sarebbe impossibile gestire una tale massa umana.

Oltretutto si pone un problema igienico sanitario, ad un gran numero di persone che si riversa sull'isola non corrisponde un adeguato livello di servizi come bagni pubblici, reti fognarie e aree sufficienti di raccolta rifiuti. Un numero così consistente di persone presenti nello stesso momento su territori di estensione limitata, non consente, inoltre, nessun tipo di distanziamento sociale e il rispetto delle più elementari norme di sicurezza.

Alla luce di quanto sopra esposto ed in previsione dell’imminente stagione estiva si chiede al sig. Sindaco del Comune di Lipari, quale massima autorità di Protezione Civile e Sanitaria comunale di provvedere, in sinergia con i vari Enti preposti, a regolamentare (contingentare) l’accesso dei barconi turistici a Stromboli e Panarea, affinché si possa continuare a visitare le isole (Patrimonio Unesco) ma in tutta sicurezza. Certo di un positivo accoglimento porgo: Distinti Saluti

*Responsabile Decentramento e Isole Minori del movimento Vento Eoliano

 

Al Prefetto di Messina Dott.ssa Maria Carmela Librizzi

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

Oggetto: Trasporto beni di prima necessità e piccoli colli sui mezzi veloci

Con la presente si segnala che i mezzi di linea veloci non imbarcano pane e altri generi di prima necessità se non accompagnati da un passeggero.

Per posti remoti e disagiati come le isole minori dove le navi non giungono con regolarità gli aliscafi rappresentano l’unico modo per avere i viveri. In posti come Alicudi, Filicudi e Ginostra poi non vi sono nemmeno panifici. Da diversi giorni, per esempio, non arriva più neanche il pane a Ginostra perché i comandanti dei mezzi, seguendo alla lettera le disposizioni, non ne consentono l’imbarco. La società di navigazione ( Liberty Lines), da me contattata, che garantisce i collegamenti è disponibile al trasporto di piccoli colli, specie del pane, ma ovviamente vuole essere autorizzata.

Tutto ciò, voglio ricordare, accade in un momento in cui viene chiesto ai cittadini di limitare gli spostamenti a causa del Covid. Un paradosso al quale bisogna porre rimedio. Come fare per ricevere pane, latte e altri beni essenziali?
A questo punto, a mio avviso, occorrerebbe una deroga al regolamento, o meglio, un’ordinanza Prefettizia che regolamenti e disciplini la questione consentendo ai cittadini e agli operatori commerciali delle piccole isole di ricevere i beni essenziali.

Certo della sensibilità di Sua Eccellenza il Prefetto e dell’intervento del Sindaco di Lipari resto in attesa di un celere e gentile riscontro e di poter avere alla mia tavola un pezzo di pane fresco per me ed i miei figli.

 

Alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G.
All’Ufficio del Demanio di Milazzo
All’Assessore Al Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana
Alla Capitaneria di Porto di Milazzo
Alla Capitaneria di Porto di Lipari
Alla Stazione Carabinieri di Stromboli
Alla Guardia di Finanza di Lipari
Al NOE dei Carabinieri di Catania

Oggetto: Grave situazione rifiuti nella frazione di Ginostra, Isola di Stromboli.

Da anni ormai segnaliamo la gravità della situazione venutasi a creare a Ginostra, frazione dell’isola di Stromboli, dove i rifiuti di tutta la borgata vengono accumulati, a nostro avviso illegalmente, dagli operatori ecologici, in zona demaniale, accanto all’approdo di navi ed aliscafi in attesa di essere successivamente trasportati a mezzo nave sulla terra ferma. Per mascherare tale grave presunta illegalità qualcuno ha pensato bene di piazzare alcuni cassonetti così da giustificarsi e far passare l’idea che trattasi solo di innocenti cassonetti di prossimità quando è comprovato che si tratta a tutti gli effetti di un centro di stoccaggio e trasferenza illegale che viola tutte le norme in materia. Più volte in passato le mareggiate hanno spazzato via i rifiuti inquinando ulteriormente (come se non bastasse il percolato che si riversa in esso da tale zona) il mare e diventando potenziale pericolo per le imbarcazioni e la fauna marina. Ma veniamo ai fatti dell’ultimo mese:

Si denuncia quanto segue:
Poco prima della mareggiata del 26 settembre scorso, di gran fretta, venivano tolti i cassonetti dalla zona sopra descritta per scongiurare che il mare si portasse via per l’ennesima volta cassoni e rifiuti. Infatti, durante le ore successive al fatto, i marosi hanno raggiunto la zona coprendola, ciò a dimostrazione che, come più volte scritto, si tratta di un sito non idoneo. Da quella data sono passati ben 20 giorni e da allora i rifiuti vengono impunemente depositati a terra, come sempre del resto, solo che prima lo si mascherava con i cassonetti, in dei sacchi neri in attesa che la nave passi a portarli via. Ovviamente, gli animali tra cui gatti e gabbiani bucano i sacchi ed i rifiuti volano in ogni parte per non parlare della puzza e degli scoli che dalla battigia arrivano in mare.

Una vergogna assoluta che continua a perpetrarsi nell’indifferenza di tutti. L’ultima nave è arrivata il 5 ottobre 2020 ( le giornate di bel tempo ci sono state). Oggi i cassonetti sono semi pieni al porto Pertuso mentre i sacchi (oltre un centinaio) continuano a essere depositati davanti al porto di Protezione Civile. Questo fatto dimostra a pieno quello che sosteniamo da sempre, cioè che si tratta di un centro di stoccaggio e trasferenza illegale a tutti gli effetti. Esistono diverse soluzioni che consentirebbero di superare queste illegalità ma stranamente non vengono prese in considerazione e si continua a sostenere che si tratta dell’unico posto possibile ove depositare i rifiuti e all’occorrenza o convenienza si sostiene che trattasi di banali cassonetti di prossimità come in tutti i posti del mondo.

Si chiede :
Di accertare i fatti e di verificare eventuali illegalità e se riscontrate di punire i responsabili.
Tale centro di trasferenza e stoccaggio è legale?
E’ autorizzato dal Demanio?
Rispetta la normativa vigente in materia di rifiuti?
Si chiede all’Autorità Marittima di intervenire celermente a riscontro della presente ed ai vari Enti in indirizzo, ciascuno per le sue competenze, di accertare e fermare il perpetrarsi di tali reati a danno dell’ambiente. Certi di un vostro immediato riscontro si inviano: Distinti Saluti

IMG-20201015-WA0000 (1).jpg

Al Capo Dipartimento Della Protezione Civile Nazionale Dott. Angelo Borrelli, Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Ing. Salvo Cocina Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

Oggetto: richiesta smaltimento materiale vulcanico accumulato in occasione dell’evento parossistico del 28/08/2019.

Essendo stato investito della questione da numerosi cittadini, con la presente nota rappresento che a seguito dell’evento parossistico del 28/08/2019 e nell’imminenza dell’emergenza è stato accumulato una parte del materiale vulcanico raccolto per le strade di Stromboli in un saccone (si allega foto). Saccone che successivamente è stato abbandonato vicino all’area portuale di Stromboli e che giace in bella mostra per turisti e residenti da oltre un anno.

Si chiede al Sindaco di Lipari di voler provvedere al ritiro e allo smaltimento di tale materiale ( così come più volte ha promesso alla cittadinanza) nella maniera che ritiene più opportuna visto che ad oggi ne l’amministrazione comunale e neanche le ditte incaricate alla pulizia dei detriti vulcanici sono intervenute. Alla Protezione Civile Regionale e Nazionale, da sempre vicine alla popolazione locale, si chiede di voler sollecitare chi di competenza alla rimozione del materiale in oggetto affinché quel sacco esposto in bella mostra, alle intemperie e nella zona più frequentata dell’isola non diventi un simbolo negativo e forviante di immobilismo e un biglietto da visita devastante per Stromboli.Fiducioso come sempre nell’operato della Protezione Civile invio: Distinti Saluti
IMG-20200918-WA0017.jpg

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni Ai Consiglieri Comunali di Vento Eoliano Avv. Annarita Gugliotta Avv. Francesco Rizzo Rag. Franco Muscarà

Oggetto: Manutenzione e diserbamento strade e sentieri delle Isole Eolie

Gentile sig. Sindaco,

Con la presente si chiede di intervenire in tempi rapidi per la manutenzione ed il diserbamento delle strade e dei sentieri delle nostre isole che versano in uno stato di totale degrado.
Ogni anno siamo costretti a subire le lamentele di turisti e residenti per il mancato o tardivo intervento. Considerato che gran parte dei vacanzieri raggiunge le Eolie per fare escursioni e trekking sarebbe utile programmare tali interventi con un certo anticipo rispetto all’apertura della stagione turistica. Distinti Saluti

*Responsabile Isole Minori e Decentramento di Vento Eoliano

 

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni  e.p.c.

Ai consiglieri comunali di Vento Eoliano Avv. Annarita Gugliotta Avv. Francesco Rizzo Sig. Franco Muscarà

OGGETTO: Portualità Isole minori del Comune di Lipari.

Gentile sindaco, Con la presente nota chiediamo di sapere quale sia l’iter e la situazione attuale inerente la portualità delle isole del nostro comune ( Stromboli, Panarea, Vulcano, Ginostra, Filicudi e Alicudi).
In particolare ci farebbe piacere sapere la situazione per ogni singola isola considerato che ne parliamo da anni ma che ad oggi non risultano interventi concreti atti a migliorare la fruizione degli approdi e quindi la mobilità dei cittadini residenti e dei turisti. In alcune isole come Stromboli e la frazione di Ginostra e Vulcano si pone anche un problema di eventuali rischi vulcanici e quindi di Protezione Civile.
Per la frazione di Ginostra, andando nello specifico, risulta che sono stati affidati i lavori di messa in sicurezza già lo scorso mese di febbraio ma che ad oggi non siano mai effettivamente cominciati.
Restiamo in attesa di un suo gentile riscontro in merito ed inviamo: Distinti Saluti


Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

Oggetto: Interventi Isola di Stromboli e Frazione di Ginostra a seguito eventi vulcanici del 03/07/2019 e del 28/08/2019 - proposta valutazione canale reperimento fondi - .

Gentile Sig. Sindaco,
Avendo appreso che vi sono difficoltà nel reperimento dei fondi necessari ad affrontare adeguatamente l’emergenza vulcanica dello Stromboli. Penso al costone fronte mare sopra l’approdo di Ginostra, per il quale saranno necessari svariati milioni di euro. Penso all’ eventuale potenziamento del porto di Scari a Stromboli e alla messa in sicurezza di quello di Ficogrande con delle opportune modifiche, così come alla modifica degli interventi necessari a quello di Ginostra. Non dimenticando tutte le opere di prevenzione e messa in sicurezza dei due centri abitati dal rischio vulcanico e il risarcimento economico per le perdite subite dagli operatori economici.
Mi permetto sommessamente di informarla, qualora non avesse già pensato a tale via, che esiste un Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea, fondo di finanziamento per le catastrofi naturali, al quale può fare richiesta di comune accordo con la Regione Sicilia ed Il Governo Nazionale. Tale fondo esiste da anni ed è incrementato dalla Comunità Europea con 500 milioni di euro all’anno. Un fondo che è stato già utilizzato dal nostro Stato in occasione degli eventi in Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria ed Emilia Romagna.
Ovviamente la richiesta ufficiale dovrebbe partire dal Comune di Lipari, se non è già partita.
Sperando di fare cosa gradita le mando una scheda informativa, in lingua inglese, sul Fondo menzionato, che ho ricevuto dagli uffici di Bruxelles. Distinti Saluti

---A seguito della delibera del consiglio dei ministri del 19 settembre scorso con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza per l'isola di Stromboli, il dirigente generale del Dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, Calogero Foti, è stato nominato Commissario delegato per l'emergenza Stromboli.

L'ordinanza è scaturita considerato che gli eventi eruttivi e gli incendi hanno determinato, soprattutto a Ginostra, danneggiamenti al sistema di monitoraggio del vulcano, alla rete elettrica e distrutto la vegetazione circostante che hanno bisogno di interventi urgenti che non si possono affrontare con le procedure ordinarie. Attraverso l'ordinanza emessa si potrà andare in deroga e affrontare con celerità la situazione emergenziale.

Al Sindaco del Comune di Lipari

e.p.c. Al Capo del Dipartimento Nazionale

Protezione Civile.

Al Capo del Dipartimento Regionale

Protezione Civile.

Alla Prefettura di Messina

Agli organi di stampa

oggetto: S.O.S. da Ginostra.

A causa di enormi sacconi pieni di materiali vari (in zona sopra Pertuso) che ostruiscono il normale deflusso delle acque torrenziali verso il mare questa notte sabbia e detriti sono stati deviati verso la strada e strutture pubbliche minacciando le abitazioni basse del villaggio e accentuando lo sfaldamento dei costoni su cui si erge Ginostra già in stato di dissesto a causa di precedenti movimenti franosi.

Il problema pur essendo notorio dal 3 Luglio scorso (giorno dell’eruzione dello Stromboli) per evidenti rischi per persone e cose in caso di forti piogge, non è stato ancora risolto.

Si chiede di intervenire urgentemente a liberare detta zona per riaprire alle acque e detriti vari il loro corso naturale ed evitare tragedie prevedibili ed annunciate, considerando anche le previsioni metereologiche dei prossimi giorni che dovrebbero riversare sull’isola quantitativi interessanti di pioggia con conseguenze che potrebbero arrecare danni irreparabili per persone e cose.

Distinti Saluti

 

castalia17.jpg