Tutto pronto per i lavori di messa in sicurezza del costone "Vallone Nero" nel Comune di Santa Marina Salina, nelle Eolie.
La Tecnoperforazioni di Trento si è aggiudicata, per un importo di 329mila euro, l’appalto per il consolidamento della parete rocciosa nella zona di Punta Brigantino dove, a una quota compresa tra i 15 ed i 25 metri, si trovano delle abitazioni che risultano minacciate dal dissesto idrogeologico. Il progetto prevede, con tecniche che garantiscono gli equilibri morfologici e naturalistici, un sistema di protezione superficiale mediante la collocazione di rete in aderenza e di tiranti attivi, e una mantellata al piede del costone.
Sarà inoltre risistemato il muro di contenimento, che era crollato, ed effettuata la pulizia nell’area sulla quale, in seguito a una ordinanza sindacale e a una della Capitanera di porto, vigeva un divieto di transito e di sosta, ma anche uno di balneazione sino ad ottanta metri dalla battigia.
"Con questo secondo intervento - spiega il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, alla guida dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, diretto da Maurizio Croce - completiamo il consolidamento dell’area che restituiamo ai residenti e ai turisti, confermando una grande attenzione nei confronti delle nostre piccole isole, perle di vera bellezza".
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Prendono il nome di container, ma in realtà sono delle vere e proprie piattaforme strategiche con attrezzature sofisticate e all’avanguardia, destinate a centri funzionali in casi di terremoti, alluvioni, incendi o altre emergenze. La Protezione civile regionale ne ha consegnati 14 ai
vigili del fuoco, non prima di avere effettuato corsi di formazione, teorici e pratici, a beneficio degli addetti chiamati a gestirli per attività di ricerca e soccorso.
«Completiamo in questo modo - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - la distribuzione su tutto il territorio di queste strutture mobili in grado di supportare l’azione degli operatori per interventi che richiedono l’ausilio di tecnologia avanzata. La difesa del territorio e l’incolumità dei suoi abitanti esigono il massimo sforzo e l’impiego degli strumenti più idonei».
I 14 container Usar (Urban search and rescue) verranno destinati ai 9 comandi provinciali dei vigili del fuoco, alla colonna mobile della Protezione civile, e alle isole di Pantelleria, Lipari, Ustica e Lampedusa. Altre strutture della stessa tipologia sono già presenti a Linosa, Stromboli, Salina, Panarea, Favignana, Levanzo, Marettimo, Filicudi, Alicudi e Vulcano e possono essere trasportate o usate per deposito di materiali perché rispondono alle migliori performance di comodità e rapidità nelle operazioni di logistica.
L’attività di formazione svolta dal personale della Protezione civile regionale, guidata da Calogero Foti, si è tenuta presso la sede del Servizio rischio sismico e vulcanico di Nicolosi, in provincia di Catania, in collaborazione con istruttori statunitensi e olandesi.