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L'ultima a festeggiare nel corso della notte, alla conclusione di un complicato calcolo degli scarti dei voti a livello nazionale, è stata Ella Bucolo, dirigente amministrativa dell'Iti Lssa Copernico di Barcellona e capolista di Fratelli d'Italia, sostenuta in campagna elettorale dal gruppo di Diventerà Bellissima, rappresantato in provincia dal consigliere regionale Pino Galluzzo. In provincia di Messina, oltre alla professoressa Bucolo, sono tre riconfermati, un "cavallo di ritorno", sei debuttanti, equamente divisi tra donne e uomini. I riconfermati sono i due deputati a Cinque stelle Alessio Villarosa, Francesco D'Uva e, Carmelo Lo Monte, quindi Nino Germanà, che in Parlamento c'è già stato ma ha saltato una legislatura, quindi i novizi Grazia D'Angelo, Barbara Floridia, Antonella Papiro, Angela Raffa, Matilde Siracusano e Pietro Navarra. Ecco chi sono nel dettaglio.

Barbara Floridia è professoressa di lettere al liceo classico Maurolico di messina. Ha avuto un breve periodo di ribalta nazionale grazie ad un video su youtube visualizzato decine di migliaia di volte contro "la buona scuola". La sua esperienza politica diretta risale alla scorsa primavera, quando è stata candidata a sindaco di Venetico. Per Barbara Floridia è scattato il seggio col proporzionale, in virtù dello spettacolare risultato del Movimento 5 stelle: era infatti al quarto posto nel listino del plurinominale nel collegio di Messina (dove sono stati tutti eletti).

Alessio Villarosa ha stravinto l'uninominale nel collegio di Barcellona alla Camera, ed è stato eletto col Movimento 5 stelle per la prima volta nel 2013. Nella scorsa legislatura ha lavorato parecchio: cinque disegni di legge da primo firmatario, ma ben 85 interrogazioni a risposta scritta (e due a risposta orale), 49 ordini del giorno in assemblea e soprattutto 862 emendamenti. E' stato membro della commissione Finanze e nell'organo parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

Francesco D'Uva è stato il mattatore assoluto dell'uninominale alla Camera del collegio di Messina, è stato riconfermato tra le file dei 5 Stelle, e come il collega Villarosa ha lavorato sodo durante la scorsa legislatura, dimostrando un notevole radicamento nel territorio: nei suoi atti interrogativi, l'argomento Messina ricorre 34 volte volte su 54 interrogazioni. E' stato anche membro della commissione Antimafia.

Carmelo Lo Monte è deputato da dodici anni, con tre legislature passate alla Camera (ed un passato da deputato e assessore regionale), e ha cambiato un numero sterminato di partiti, da destra a sinistra e viceversa: Democrazia Cristiana, PPI, Democrazia Europea, Udc, Mpa, Italia dei Valori, Centro Democratico, Partito Socialista Italiano, per poi finire con la Lega con Matteo Salvini. Al contrario dei colleghi D'Uva e Villarosa, nell'ultima legislatura ha prodotto pochino: zero disegni di legge, solo un'interrogazione a risposta orale e venti a risposta scritta, più sette emendamenti.

Chi si è già seduto a Montecitorio, e dopo un periodo di assenza sta per tornarci, è Nino Germanà, che è stato già parlamentare nazionale, dal 2008 al 2013, prima di tentare la carta da deputato regionale, riuscendoci. A novembre ha tentato la riconferma all'Ars ma la fortuna non gli ha arriso. Ieri è stato eletto nel listino bloccato del proporzionale: secondo nel listino, è diventato primo grazie all'elezione della capolista Stefania Prestigiacomo nel plurinominale di Siracusa-Ragusa.

Tra le nuove entrate, la senatrice Grazia D'Angelo è entrata dalla porta, sbaragliando la concorrenza nel collegio uninominale di Messina. Avvocato e attivista dei meet-up da tempo, Grazia D'Angelo si è presentata alle "parlamentarie" dei Cinque stelle arrivando decima con 91 voti.

Approda alla camera anche Angela Raffa, candidata anche alle regionali di inizio novembre con 1581 voti, è messinese e laureata in Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Messina con una tesi sul funzionamento dell'Antitrust. Possiede un'azienda che si occupa di noleggio di macchine di movimento terra e di ristrutturazione con materiali ecosostenibili. Angela raffa è stata eletta nel listino al proporzionale della camera del collegio di Messina, in cui era al secondo posto.

Antonella Papiro, nello stesso listino era quarta e quindi non eletta, ma beneficerà dello "slittamento" di D'Uva e Villarosa, anche loro nel listino ma eletti con l'uninominale. Quindi Montecitorio anche per Antonella papiro, anch'essa già candidata all'Ars a novembre (2579 voti), e insegnante preso l'Accademia di Belle Arti "Leonardo Da Vinci" di Ficarra (e prima di Capo D'Orlando) dopo essersi laureata a Palermo.

Pietro Navarra, sconfitto all'uninominale, si è rifatto col proporzionale: nel listino era secondo dietro Maria Elena Boschi, l'unica eletta che però ha optato per un altro collegio, permettendo all'esponente del Pd di accedere alla Camera. Rettore dell'ateneo messinese e ordinario di Economia del settore pubblico con master, dottorati e ruoli da "visiting professor" tra Stati uniti e Gran Bretagna. La sua discesa in politica è avvenuta praticamente meno di un anno fa, quando i tesseramenti del Pd a Messina subirono un deciso spostamento ed una massiccia adesione da parte dell'universo accademico di piazza Pugliatti che come primo risultato ha avuto quello di far vincere all'ex direttore generale Franco De Domenico un seggio all'Ars.

Non è stata eletta a Messina, ma arriverà in parlamento anche Matilde Siracusano, eletta nel listino come capofila nel collegio proporzionale Bagheria, Monteale e Marsala. Per lei un'esperienza a miss Italia nel 2005, poi laurea in Giurisprudenza, master in Affari politici alla Luiss e tirocinio al gruppo Udc di Montecitorio, prima da assistente parlamentare di Pierferdinando Casini e da ultimo per il deputato di Scelta civica Mariano Rabino, quindi il passaggio in Forza Italia e la candidatura "blindata", in ben tre collegi.(oggimilazzo.it)

GLI ELETTI IN SICILIA

Saranno 24 i nuovi senatori che rappresenteranno la Sicilia nel nuovo Parlamento. Oltre ai nove seggi dell'uninominale, tutti conquistati dal Movimento 5 stelle, i restanti 15 scranni vengono divisi secondo il sistema proporzionale: sette al Movimento 5 stelle, tre a Forza Italia, due al Pd, uno a testa per Lega, Fratelli d'Italia e Liberi e Uguali.
Ecco i nomi degli eletti al Senato nella circoscrizione Sicilia 01 al plurinominale: Antonella Campagna, Maurizio Santangelo, Cinzia Leone, Fabrizio Trentacoste (Movimento 5 Stelle); Renato Schifani, Urania Papatheu (Forza Italia); Giulia Bongiorno (Lega); Davide Faraone (PD); Pietro Grasso (LeU);
Nella circoscrizione Sicilia 02 al plurinominale: Mario Gianrusso, Nunzia Catalfo (eletta anche nel suo collegio uninominale), Cristiano Anastasi, Barbara Floridia (Movimento 5 Stelle); Gabriella Giammanco (Forza Italai); Raffaele Stancanelli (Fratelli d'Italia); Valeria Sudano (PD);
Sempre al Senato, nei collegi uninominali, gli eletti sono stati, per il Movimento 5 Stelle, Steni Di Piazza (Palermo-Resuttana-San Lorenzo), Francesco Mollame (Marsala), Loredana Russo (Palermo-Bagheria), Pietro Lorefice (Gela), Rino Marinello (Agrigento), Grazia D'Angelo (Messina), Tiziana Drago (Acireale), Nunzia Catalfo (Catania), Pino Pisani (Siracusa).
Gli eletti alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione Sicilia 1 – che comprendente tre collegi plurinominali e nove collegi uninominali – sono, nei collegi plurinominali, per il Movimento 5 Stelle Antonio Lombardo (Alcamo), Caterina Licatini, Davide Aiello (Sicilia 1-collegio 01); Azzurra Cancellieri, Filippo Perconte, Rosalba Cimio (Sicilia 1 – collegio 02); Adriano Varrica, Valentina D'Orso (Sicilia 1 – collegio 03). Forza Italia ha conquistato tre seggi con Matilde Siracusano (Sicilia 1 – collegio 01); Giusi Bartolozzi (Sicilia 1-collegio 02); Francesco Scoma (Sicilia 1-collegio 03). Al Partito Democratico due seggi con Maria Elena Boschi (Sicilia 1-collegio 01) e Daniela Cardinale (Sicilia 1-collegio 02). La Lega porta in Parlamento Alessandro Pagano (Sicilia 1-collegio 02); Fratelli d'Italia Carolina Varchi (Sicilia 1-collegio 02); Liberi e Uguali Erasmo Palazzotto (Sicilia 1-collegio 03).
Questi gli eletti nei nove collegi uninominali: i Cinque Stelle Aldo Penna (Palermo-Resuttana, San Lorenzo), Giorgio Trizzino (Palermo-Libertà), Roberta Alaimo (Palermo-Settecannoli), Piera Aiello (Marsala), Giuseppe Chiazzese (Monreale), Vittoria Casa (Bagheria), Vita Martinciglio (Mazara), Michele Sodano (Agrigento), Dedalo Pignatone (Gela).
Nella Circoscrizione Sicilia 2, che comprende tre collegi plurinominali e dieci collegi uninominali, i Cinque stelle conquistano 9 seggi, Forza Italia 3, Lega 1, Fratelli d'Italia 1, Partito Democratico 2 seggi, Liberi e Uguali 1 seggio. I dieci seggi dell'uninominale sono andati tutti al Movimento Cinque Stelle.(trapanioggi.it)

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VOTO ALL'ESTERO. LA DELUSIONE DI PIETRO CAPPELLI

di Pietro Cappelli

E' andata male pochi voti. Il partito è propio zero. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno votato, purtroppo non ce l'ho fatta, ma come ho scritto l'ultima volta, il mondo continua a girare! Auguro a chi è stato eletto di mantenere le promesse fatte e si impegni per i nostri servizi di emigranti all'estero. E' stata una esperienza esaltante per me anche se non ho avuto risultati... Ancora grazie a chi mi ha dato fiducia e ha creduto in me! Un saluto a tutti!

---Il Pd crolla in Italia, me tiene nella circoscrizione estero dove, in base ai dati del ministero dell'Interno, sui seggi scrutinati finora, circa la metà, il Partito democratico ha raccolto il 26% dei voti. Tra gli italiani all'estero non sfondano invece i 5 Stelle (17%) mentre il centrodestra si ferma al 22%. Il Pd – riferisce Askanews - è il primo partito in Europa, con il 32%, seguito dal centrodestra con il 25% e dal M5S con il 23%. Democratici in testa anche nella ripartizione Asia-Africa-Oceania, oltre il 32%, seguiti stavolta dal M5s con il 26% % e dal centrodestra con il 23%. In America Meridionale la fa da padrone il Maie, con il 29%, seguito dall'Usei con il 22%. Il Pd si ferma al 14%, il centrodestra all'11% e il M5S non arriva al cinque per cento. Gli italiani in Nord e Centro America premiano invece il centrodestra, vicino al 33% nella ripartizione, tallonato dal Pd con il 30%. Il Ms5 si ferma poco sotto il 18%, mentre il Maie, che quest'anno ha presentato i suoi candidati anche nella ripartizione è poco sotto il sette per cento.(today.it)

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