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di Andrea Cannizzaro

Il Collegato bis è legge. L’Ars ha dato il suo ok definitivo alla legge con 32 voti favorevoli e zero contrari. Le opposizioni si sono astenute dal voto. Dopo un mese viene così approvato il testo che sintetizza iniziative legislative di numerosi settori e che è stato incardinato a Sala d'Ercole un mese fa. Gli ultimi passaggi prima dell’approvazione della legge sono stati tutt'altro che semplici ma alla fine entrano nel testo delle norme per evitare l'impugnativa sulle stabilizzazione e quella per sbloccare il fondo del Commercio. L'aula tornerà a riunirsi martedì per discutere della situazione finanziaria della Regione.

È servito un intero pomeriggio per trovare l’accordo politico sugli emendamenti aggiuntivi. Poi però, per alcune norme, in commissione Bilancio sono mancate le coperture. Gli articoli da aggiungere all’inizio erano dieci ma ne sono rimasti soltanto cinque.

L’ok di Sala d’Ercole è arrivato anzitutto a una norma che consente di risolvere l’impugnativa delle stabilizzazioni negli enti locali che il governo nazionale ha promosso negli scorsi giorni. Con l’articolo viene abrogato l'articolo impugnato e si riporta in vita una disposizione che già aveva avuto l’ok da Roma.

Via libera anche a un articolo che autorizza il dipartimento alle Finanze a compensare i debiti e i crediti certi liquidi ed esigibili che la Regione ha con Riscossione Sicilia. L’ok è arrivato poi anche a una norma che riguarda la prosecuzione dell’attività dell’ospedale Giglio di Cefalù, a un articolo che proroga i termini per alcuni bandi dell’assessorato alle Infrastrutture.

Approvata, infine, l'eliminazione del comitato amministrativo del fondo per il Commercio. Proprio su questa iniziativa, a margine della seduta è stata commentata dall’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano. “Finalmente - ha commentato - viene eliminata un norma che ha bloccato per venti anni il fondo sul Commercio. Per dare un contributo per i commercianti bisognava riunire un comitato di dodici membri, una pazzia. Abbiamo il compito di semplificare e così- ha concluso l'assessore - faremo con la prossima legge sul Commercio”.

Fra le norme che erano all’esame dei deputati e che però non sono passate ci sono alcuni articoli che riguardavano altri lavoratori. Anzitutto non è stato messo ai voti l’articolo che riguardava la stabilizzazione di alcuni lavoratori del settore della sanità che ieri era stata auspicata dai sindacati. La norma è stata ritirata su richiesta della presidente della commissione Sanità Margherita La Rocca Ruvolo. "Dato che non c'è l'accordo sulla riscrittura della norma per la stabilizzazione di precari - ha spiegato la deputata - chiedo il rinvio della norma in commissione".

Il capogruppo di Forza Italia Tommaso Calderone ha invece protestato per il fatto che non sono state votate due norme di cui si era fatto promotore. Una mirava a consentire l'assunzione a tempo determinato dei precari dei Comuni in dissesto che non sono stati stabilizzati a causa della mancanza di copertura dei posti nelle piante organiche degli enti. Un’altra prevedeva che al personale dell'Istituto Zooprofilattico in servizio da più di cinque anni fosse assegnata un'integrazione oraria di 3 ore.

Con questo voto si conclude la famigerata "stagione dei Collegati" e così Francesco Cappello (M5s) ha chiesto che quanto accaduto non avvenga più. “L’assemblea - ha detto - deve darsi un metodo perché si eviti di nuovo questo processo. L’Ars deve impegnarsi perché adesso si trattino davvero le riforme che i siciliani attendono". Anche Vincenzo Figuccia (Udc) ha lanciato, a margine dell’aula, il suo appello contro i collegati. "Sono stato tra i più critici rispetto al fenomeno dei cosiddetti "collegati a grappolo" di questi mesi ma Adesso - ha commentato il deputato - si definiscano chiaramente le priorità della nuova sessione e si apra ad una seria e convinta stagione di riforme che questo governo ha già predisposto e disegnato anzitempo: consorzi di bonifica, Ipab, polizia locale, governo del territorio e zone franche montane”.

Il progetto di legge ha impegnato l’aula fin dal ritorno dalle ferie estive. Da quel momento la fisionomia della legge, che in origine era una grande tabella H, è assai cambiata. L'Assemblea regionale siciliana, infatti, ha scoperto che è meglio evitare di creare nuova spesa e così sono stati eliminati tutti gli articoli che richiedevano una copertura finanziaria. Poi questa legge multisettore è stata votata. L'ok è arrivato a norme che riguardano la promozione dei prodotti a chilometro zero nei mercati e il brand "Made in Sicily". Approvati anche gli articoli sull'uso delle sabbie marine, sul Comitato regionale per la programmazione sportiva e sulla "Strada degli scrittori" che però ha cambiato nome. Molte disposizioni si occupano di lavoratori e proprio fra queste la più importante è stata votata nell'ultima seduta e riguarda cinquemila Asu. Sempre nell'ultima seduta invece, l'Ars ha bloccato numerose norme in materia di Sanità. Ora Sala d'Ercole si prepara al confronto sui conti della Regione. Ma di questo si parlerà tra una settimana.(livesicilia.it)

I COMMENTI

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L’ARS approva il “Collegato bis”: tra le norme divenute legge anche l’Articolo 18 (provvedimenti in favore dei lavoratori ex Pumex) .

L’approvazione della norma in favore degli ex operai della Pumex scrive la parola fine a una odissea che ha messo a dura prova 32 persone e le loro famiglie.

Rinnoviamo il nostro sentimento di stima verso l'On. Tommaso Calderone che ringraziamo per aver, sin dal primo giorno di legislatura, con impegno e responsabilità sostenuto azioni volte alla stabilizzazione degli ex Pumex.

In un paese che talvolta ci appare distratto, dove in troppi nutrono il dissidio alimentando una sorta di terrorismo psicologico, noi urliamo la nostra gioia per aver saputo operare nell’interesse del territorio e degli eoliani ancora una volta. Il nostro impegno politico sarà costante e mai scoraggiato dai tentativi di sabotaggio. A fianco di Tommaso Calderone, punto di riferimento instancabile della nostra provincia, daremo il meglio di noi stessi per il bene della Sicilia e dei siciliani, per il bene delle Eolie e degli eoliani.

Gruppo Moderati per Calderone

I RINGRAZIAMENTI

Gli ex Lavoratori della Pumex, si sentono, di ringraziare vivamente l’Onorevole Tommaso Calderone ed il suo entourage che finalmente dopo dodici anni ci permette di riavere la nostra dignità lavorativa.
Un percorso iniziato, ormai, da qualche anno con molteplici difficolta’ che solo alla sua tenacia e spirito di responsabilita’ ci ha portato a questo primo risultato.
Adesso, fiduciosi, attendiamo il re inserimento definitivo, cosi’ come dichiarato da Stato, Regione e Municipalita’ di Lipari sin dall’epoca dell’inserimento delle Isole nella Word Heritage Liste a cui i lavoratori sono stati sacrificati.
Gli ex lavoratori della Pumex

di Angelo Sidoti

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Caro Direttore,
vorrei consigliare ai miei ex colleghi di Pumex, prima di assumere qualsiasi decisione in merito al loro trasferimento in Resais Spa, di accertarsi dello stato di salute della stessa società che nel bilancio del 2017 dichiara di avere un contenzioso tributario pendente di circa 86milioni.
Dagli atti depositato presso il Registro delle Imprese non ho rilevato copia del bilancio relativo all'esercizio 2018 nè la relazione della Società di Revisione incaricata PWC.
Ne tantomeno vi è traccia dei suddetti documenti sul sito della Resais Spa nella sezione trasparenza.
Sarebbe opportuno effettuare delle verifiche prima dei ringraziamenti.
Spero che questa tragedia che ha coinvolto principalmente le famiglie dei lavoratori trovi una "giusta" ma "onorevole" definizione.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

di Andrea Cannizzaro

Fra le norme c’è di tutto. Si passa dalle norme per i lavori forestali in economia, a quelle per enti regionali passando per l'utilizzo delle sabbie così da contrastare l'erosione costiera. Oggi Sala d'Ercole ha iniziato a esaminare il maxiemendamento al Collegato della quinta Commissione, la sintesi delle norme dei collegati di tutte le Commissioni. E così, quello votato fino ad esso, è un disegno di legge che mette dentro tutto e mette d’accordo in tanti. E infatti, salvo che in alcuni casi, e spesso con qualche modifica, gli articoli sono stati approvati senza che si consumassero strappi.

Il governo è andato sotto una volta sola, per tre voti a causa del voto segreto sull’articolo che introduceva l’Osservatorio del Florovivaismo e del paesaggio rurale del Meditarraneo. Un’altra volta di fronte a una norma che rimetteva in bilancio 20milioni per la città di Messina, ha preferito stralciare l’articolo sotto le pressioni dell’opposizione.

I lavoratori sono, come anticipato, il tema principale della legge. E all’inizio dell’aula ci sono state frizioni per lo stralcio della norma che si occupava della stabilizzazione dei precari perché comportava una spesa per 180mila euro circa. Interventi bipartisan di Udc, Pd e M5s hanno protestato perché la norma ritornasse nel testo. Fra tutti Danilo Lo Giudice, che è anche sindaco, ha detto che a suo parere le spese assicurative possono essere in capo degli enti utilizzatori. Anche dopo le proteste di Giovanni Di Caro, che ha proposto la norma, il vicepresidente Roberto Di Mauro ha invitato a presentare una riscrittura dell’articolo.

Parlando di lavoratori è arrivato l’ok alla norma che si occupava di Lsu Almaviva e a quella per i lavoratori ex Pumex che transitano in una graduatoria ad esaurimento istituita presso la Resaias. Via libera anche alla norma che consente le decurtazioni dei trasferimenti ai Comuni che sono soci di società o consorzia ambito del settore dei rifiuti per il pagamento degli oneri assistenziali e previdenziali.

Oggi, come detto, si è votato gran parte del ddl. Con la legge nascerà il marchio “Made in Sicily” che sarà di competenza dell’assessorato alle Attività produttive e che avrà lo scopo di valorizzare i prodotti siciliani nel mercato internazionale ed europeo. Ok anche a una norma che modifica la legge regionale sulla vendita diretta dei prodotti per la valorizzazione del chilometro zero. Parlando di prodotti è stata approvata anche la norma per lo sviluppo di una piattaforma informatica multifunzionale “Blockchain” per l’applicazione ai servizi di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari.

Approvata è stata anche la norma che riformula la pianta organica dell’istituto per l’incremento ippico. Nell’ente che si occupa di cavalli mancano i palafrenieri e ci sono troppi amministrativi. E così è arrivato l’ok alla norma che secondo il presidente della Regione “fa giustizia ai lavoratori perché “li mette a fare un lavoro commisurato” e fa giustizia ai cavalli “che hanno bisogno delle opportune cure".

Si parlerà di tutto ciò che rimane da discutere martedì prossimo, dato che domani saranno assenti sia il presidente Miccichè che l’unico vicepresidente dell’Ars al momento in carica. Dovrà attendere così anche la discussione che inizialmente si pensava potesse avvenire giovedì sulla crisi finanziaria e istituzionale che ieri si è consumata con le parole di risposta del presidente dell’Ars al presidente della Regione.(livesicilia.it)

LE NOTE

di Chiara Giorgianni

Finalmente, dopo 12 anni di sacrifici e difficoltà, gli ex Pumex possono guardare al futuro con ottimismo, Negli ultimi due anni l'impegno dell'On. Tommaso Calderone a sostegno della categoria è stato costante e tenace. Unico deputato ad aver preso la parola in aula sulla problematica lavorativa degli ex Pumex e sulla necessità immediata di porre delle soluzioni. Desidero ringraziare l'On. Tommaso Calderone, instancabile nella difesa dei territori e delle comunità.

di Eliana Mollica e Gesuele Fonti*

Collegato: tra le norme approvate l’Articolo 18 (provvedimenti in favore dei lavoratori ex Pumex) e adesso si attende il voto finale alla legge.
Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione della norma in favore degli ex operai della Pumex, una storia infinita non priva di risvolti dolorosi che trova finalmente un lieto fine.
Desideriamo ringraziare l'On. Tommaso Calderone,  vicino alle problematiche dei lavoratori e alle esigenze dei territori, che con impegno e responsabilità ha portato avanti un’azione volta alla risoluzione delle problematiche inerenti gli ex Pumex.

*Consiglieri Comune di Lipari. Gruppo Moderati per Calderone

Lavoratori Pumex, l’Ars approva articolo sulla stabilizzazione, Calderone (FI): “Una mia battaglia sin dal primo giorno di Legislatura”

 “L’Assemblea regionale siciliana ha approvato l’art. 18 del Collegato, il quale riguarda la stabilizzazione dei lavoratori Pumex di Lipari. Si attende solo il voto finale ma la strada è tracciata. Sin dal primo giorno di Legislatura ho portato avanti la battaglia in favore dei lavoratori Pumex. Sin dalla prima finanziaria avevo provato a inserire una soluzione alla problematica, che purtroppo è stata sempre spostata. Finalmente il momento è arrivato”. Così in una nota il Capogruppo di Forza Italia all’ARS, on. Tommaso Calderone. “Mi compiaccio – conclude il Parlamentare – che all’unanimità in Assemblea si sia votato a favore dei lavoratori, scrivendo una bella pagina di politica. Finalmente tanti precari che da lustri aspettavano certezze, adesso potranno essere stabilizzati. Aspettiamo il voto finale ma, fiduciosi che non ci saranno sorprese”.

Lipari - Gli ex Pumex aòl Comune hanno incontrato il sindaco Marco Giorgianni per sollecitare con il nuovo anno il progetto 2018 che dovrà garantire le indennità mensili che al momento sono sospese.

Il primo cittadino si è già attivato con la Regione per sollecitare il nuovo progetto e le relative indennità. E ora si è in attesa dell'approvazione della nuova finanziaria. 

 

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