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di Franco Muscarà

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Calcio 1° categoria, due partite e due sconfitte per il Lipari del presidnete Andrea Tesoriero.

Dopo la battuta d'arresto casalinga, è arrivata anche in trasferta. Su campo del Melas. 3 a 1 il risultato e gol della bandiera di Emma. 

di Franco Muscarà*

Preg.Ma Assessore De Luca,
in merito alla problematica del trasporto dei ragazzi della scuola di Vulcano, prendo atto del suo intervento e della riunione o incontro che ha convocato.
Mi auguro che lei risolva questo problema che affligge le famiglie di Vulcano e dei loro ragazzi, pur tuttavia, mi duole rilevare che nonostante io gli abbia segnalato la problematica da oltre 10 giorni circa e l’abbia contattata quasi quotidianamente, nessuna risposta concreta mi si è giunta.
Ancor più, saper che la sua visita a Vulcano sia stata effettuata senza avvisarmi preventivamente, se non 2 ore prima, considerato che avrei partecipato con molta accuratezza alla riunione visto e considerato quanto mi stanno a cuore le problematiche della scuola.
Il mio impegno per Vulcano non verrà mai meno e soprattutto nei confronti di tutti i ragazzi che con molta fatica e con tanta diligenza si impegnano. Tanto vi si doveva.

*Consigliere comunale di minoranza

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Al Segretario Generale del Comune di Lipari Al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari Alla Stazione Carabinieri di Vulcano

OGGETTO: Sospensione intrattenimenti musicali per giorno 29 giugno 2019.

Sono venuto a conoscenza dell’ordinanza n 55 del 21/06/2019, emessa dal Comune di Lipari e notificata agli esercizi pubblici dell’isola di Vulcano in data odierna, 25/06/2019.
- Richiamata l’autorizzazione di P.S. nr. 07/2019 rilasciata a Don Raffaele Letterio per la manifestazione denominata Premo Solidarietà in data 10/06/2019,
Osservo in via preliminare che la vostra ordinanza è stata emessa in violazione di legge in quanto dichiarata contingibile e urgente.
- Indichi l’Autorità Amministrativa, considerato che nella precitata ordinanza non sono indicati, quali siano i motivi della contingibilità e dell’urgenza ( salute e igiene pubblica, pericolo, emergenza….)
Specifichi l’Autorità amministrativa considerato che l’autorizzazione a Don Letterio Raffaele è stata concessa in data 10/06/2019 perche l’ordinanza, n° 55 non sia stata emessa nella predetta data.
- Osservo che nella succitata ordinanza n 55 sono presenti 2 gravissimi vizi di legittimità:
1- Mancanza assoluta di indicazione dei motivi di contingibilità ed urgenza.
2-La negata possibilità per gli esercizi pubblici di poter adire, con motivi di urgenza, al Tar o al Presidente della Regione, presentando motivato ricorso amministrativo avverso a tale ordinanza.
- Si ricava l’impressione che oltre alle violazione di legge si sia fatto un ricorso all’emissione di un ordinanza che crea palese disparità tra gli esercenti locali, trovandoci in presenza di una manifestazione che per importanza è pari alle tante altre che si sono svolte e si svolgono sull’isola.
Avendo riguardo che il premio solidarietà si concentra sulla consegna di detto premio a soggetti e indicando le motivazioni di tale assegnazione con l’eventuale intervento di autorità.
Tale avvenimento nulla ha a che vedere con le manifestazioni religiose solo per le quali sono previste tali tipi di ordinanze allorquando si tratti di feste patronali.
Perché le musiche ed i balli che fanno corona alle manifestazioni devono essere privilegiati rispetto alle emissione sonore di altri locali??
Mi permetto di suggerire una modifica a detta ordinanza n 55 limitando la sospensione, di ogni emissione sonora, per il solo tempo necessario alla consegna del premio e ai discorsi istituzionali.
Non si comprende inoltre perché negli orari non coperti dalla manifestazione sia stata vietata l’emissione della musica.
Illogigità manifesta e violazioni delle normative di legge tengono in piedi un ordinanza di favore e limitativa degli interessi generali.
Si chiede di conoscere se e quale soggetto privato o istituzione abbia richiesto l’emissione dell’ordinanza di cui trattasi.

*Consigliere comunale

LA REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

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di Marco Giorgianni*

La presente in risposta alla nota del Consigliere Comunale Franco Muscarà, comunicando che, in relazione all’accusa - infondata e assurda - di violazione della legge conseguente all’ordinanza n. 55 del 21.06.2019, da me emessa, espressa nella sua interrogazione, la stessa è stata inviata agli Uffici che ne hanno redatto l’atto, per gli opportuni adempimenti.

Vale la pena in questa sede anticipare che, all’interno della ordinanza n. 32, richiamata in premessa nell’atto contestato e che disciplina gli intrattenimenti musicali dei pubblici esercizi, viene espressamente specificato che “In caso di concomitanza con manifestazioni temporanee in luogo pubblico o aperto al pubblico, organizzata dal Comune, Pro Loco e altre associazioni, gli esercizi pubblici non potranno organizzare piccoli intrattenimenti musicali né all’interno, né all’esterno dei propri locali. E’ fatta salva la possibilità per il Sindaco, qualora ne ricorrano i presupposti di diritto di cui all’art. 9 della legge 26 ottobre 1995 n. 447 e s.m.i. ordinare il ricorso temporaneo a speciali forme di contenimento del rumore, quando lo richiedano eccezionali ed urgenti necessità di tutela della salute pubblica o dell’ambiente”.
Risulta dunque evidente che voler evitare la coincidenza di altre immissioni sonore da parte del Sindaco sia stato un elemento di valutazione legittimamente esercitato anche dal punto di vista formale, inversamente alle sue fuorvianti contestazioni.

In proposito, non ho alcuna difficoltà nel ribadire che a mio parere il provvedimento è utile e necessario a dare la giusta rilevanza a una manifestazione che ritengo decisamente importante per l’Isola e la comunità. Non credo assolutamente, come da Lei sostenuto, che si sia tutelata ingiustamente una manifestazione “simile a tante altre svolte sull’Isola”. Non si comprende parimenti la sua accusa di disparità tra gli esercenti commerciali, valendo i divieti disposti per tutti, indistintamente.

In merito al fatto che in precedenza, per la medesima manifestazione, non si sia adottato simile provvedimento, vorrei ricordare che in tantissimi altri casi e per tantissime altre manifestazioni di pari rilevanza, anche in altre isole, è stata adottata la medesima misura, allorquando ritenuta necessaria, e ciò non solo in occasione di manifestazioni religiose: la polemica ingiustamente sollevata dal Consigliere Muscarà dimostra la validità dell’intuizione di dovere, quest’anno, per la prima volta, adottarla anche a tutela di questo evento.

E’ per me fin troppo evidente che “devono” essere privilegiate le manifestazioni promosse dal Comune o da altri Enti rispetto al singolo privato e mi preoccupa che Lei, da Consigliere Comunale, con le sue affermazioni, lo metta in dubbio. Non riesco a credere che un Amministratore possa metterlo in dubbio.

Appare poi risibile la richiesta di limitare le emissioni sonore coincidenti alla manifestazione in argomento solo agli orari coincidenti con gli interventi istituzionali e/o la premiazione.

In ultimo, per il fatto che l’ordinanza sia riferita a tutta l’isola, nonostante in premessa si citasse la necessità di tutela dell’area del porto, ciò è conseguente al fatto che, a conoscenza degli uffici, non risultava istanza per altre manifestazioni in luoghi diversi dal centro di Vulcano.
Nulla toglie che se qualche privato che ne abbia titolo ponga l’accento su una esigenza non in contrasto con la manifestazione che si è sostenuta, la sua richiesta potrà essere valutata, anche positivamente, a condizione che, come detto, sia adeguatamente distante e non in antitesi con una manifestazione di particolare rilevanza promossa dal Comune.

*SIndaco

LA CONTRO-REPLICA

di Franco Muscarà

Non intendo far polemica alcuna. Leggo la sua risposta e le rappresento la mia difficoltà a comprendere il significato delle sue parole. Lei, da abile politico, ha del tutto sorvolato sulla effettiva sostanza della mia lettera nella quale le chiedevo:
1) Quali fossero i motivi di contingibilita’ed urgenza che hanno dato luogo all’emissione dell’ordinanza
2) Quale soggetto ha richiesto l’emissione dell’ordinanza
Va da se l’invocare, da parte sua, i motivi di opportunità per i quali evitare l’accavallarsi di emissioni sonore, da cui discenderebbe l’ordinanza .
Le ripeto, per ottenere lo scopo da Lei auspicato, bastava solo un pò di buon senso, che vedo Lei cerca di recuperare nella parte conclusiva del suo comunicato. I danni morali sono già stati prodotti. Le auguro una buona festa con i miei sentimenti di “solidarietà”. 

 

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari, Al Presidente della Città Metropolitana di Messina, Al Ministero degli Interni Protezione Civile, Alla Stazione Carabinieri di Vulcano, Al Corpo di polizia Municipale del Comune di Lipari E p.c. Al Sig. Prefetto di Messina

OGGETTO: Messa in sicurezza della strada Provinciale Vulcano-Porto-Piano-Gelso. (SP 178 Vulcano)

Dopo diverse e ripetute segnalazioni dei cittadini di Vulcano, ma anche di molti turisti, ormai giunti per trascorrere le proprie vacanze nelle nostre bellissime Isole, 
chiedo a chi di competenza, un immediato e urgente intervento di scerbatura lungo tutta la strada provinciale, che da Vulcano Porto transita fino a Vulcano Gelso, (Tot.14km) la stessa in molti tratti necessita ai lati della carreggiata, una pulizia dalle erbacce che invadono buona parte della strada stessa rendendola pericolosa per la pubblica incolumità. 
La strada in questione, con l’arrivo della stagione turistica è molto trafficata da turisti e residenti che si recano a visitare una tra le più belle spiagge dell’isola.
Tengo anche a precisare che la mancata pulizia con l’eliminazione di tutte le sterpaglie potrebbe far sviluppare incendi spontanei.
Visto la situazione economica di assoluto stallo delle Città Metropolitana di Messina, dove non consente di poter sopperire a tali esigenze a causa dell’assenza di bilancio con il consequenziale blocco della spesa e visto che potrebbe persistere il perdurare di tale situazione , chiedo al S.V. di verificare quanto detto e prendere eventuali provvedimenti necessari per rendere le strade percorribili in sicurezza. 
Ritengo doveroso ricordare che, ancora oggi, oltre alla deviazione effettuata causa lo smottamento nel tratto di strada S.P.178 al km. 3,850 in data 05/02/2019 non vi è stato fatto null’altro. 
In assenza di ricorse certe e disponibili non sarà possibile effettuare alcun tipo di intervento che comporti l’assunzione d’impegno di spesa, dove si evince nella nota della Città Metropolitana, ma nelle more, il Sindaco del Comune di Lipari, nella qualità di autorità locale di Protezione Civile, ai sensi dell’art.54 del D.Ivo 267/2000, potrà adottare tutti i provvedimenti necessaria rimuovere eventuali pericoli per la pubblica incolumità.
Tutto ciò ci impone, spinti all’amore verso quest’isola a richiedere con forza un intervento urgente che abbia come fine la manutenzione di tutte le strade dell’isola.
Con l’auspicio che porrà la dovuta attenzione alla presente, attivando quanto in Suo potere per un intervento risolutore nel più breve tempo possibile.

Al sindaco Marco Giorgianni, Agli Assessori Gaetano Orto, Tiziana De Luca, Massimo D’Auria,  Davide Merenda 

INTERROGAZIONE URGENTE CON RISPOSTA SCRITTA

OGGETTO: DISINFESTAZIONE ZANZARE ISOLA DI VULCANO.

Premesso che, soprattutto l’anno scorso – nel periodo estivo in diverse zone del territorio e in particolare quelle attigue a corsi o depositi d’acqua – i cittadini hanno lamentato la presenza di una quantità consistente di zanzare che hanno provocato notevoli disagi;
• che il proliferare di tale insetto, oltre a recare notevole fastidio, rappresenta un rischio non sottovalutabile per i bambini e per quanti soffrono d’allergia agli insetti;
• che con il repentino aumento della temperatura si accresce l’infestazione e pertanto si rende necessario mettere in atto azioni di contrasto efficaci a contenere il problema nonché un’attenta opera di prevenzione con opportuni mirati interventi da effettuarsi nei periodi in cui tale tipologia d’insetto è particolarmente vulnerabile;
Considerato che, l’anno scorso, sono, appunto, pervenute diverse segnalazioni e lamentele da parte di molti Cittadini, anche con imputazione d’interventi non adeguati contro le infestazioni ;
• che trattandosi di situazioni che si reiterano annualmente, è necessario dar corso ad interventi in grado, quanto meno, di prevenire la fase acuta del problema;
• che è tempo di dar corso ad una di disinfestazione per evitare la proliferazione di questi insetti e, in particolare del tipo “aedes albopictus” (zanzara tigre) informando altresì la popolazione sulle iniziative che ciascuno può assumere per ridurre gli habitat idonei alla deposizione delle uova e allo sviluppo delle larve;
Si interroga il Sig. Sindaco per sapere in che modo l’Amministrazione Comunale intende intervenire
ovvero: quali sono i progetti operativi messi a punto dall’Amministrazione per fronteggiare la proliferazione delle zanzare, per la disinfestazione e la bonifica del territorio comunale;
• se è prevista – e quando - una disinfestazione per agire sullo stadio larvale delle zanzare;
• quali indicazioni o progetti d’intervento sono stati eventualmente forniti dal competente servizio dell’A.S.L. Si attende cortese riscontro entro trenta giorni dalla predetta.

 

---I numerosi problemi che affliggono l’isola di Vulcano, il crescente mal contento della popolazione e le mortificazioni giornaliere che subiamo dalla clientela turistica che si reca nella nostra isola rinfacciandoci il forte degrado in cui è caduta, impongono una immediata e concreta risposta dal sindaco del comune.
Per tale motivo mi faccio promotore in qualità di Consigliere Comunale di organizzare un incontro con la S.S nella giornata di giovedì 28 cm alle ore 16,30 nei pressi del tabacchino di Vulcano Porto.
Restiamo in attesa di una sua risposta a breve.

*Consigliere Comunale

LA RISPOSTA DEL SINDACO GIORGIANNI

Si trasmette la risposta del Sindaco Marco Giorgianni alla nota recentemente inviata dal Consigliere Comunale Franco Muscarà, in merito a un incontro sull'Isola di Vulcano.  Con richiesta di pubblicazione,  Si porgono Cordiali Saluti.

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di Marco Giorgianni*

“Gentile Sig. Prefetto”… con questo appellativo ho la tentazione di rivolgermi a Lei, pensando che, a giudicare dal tenore della sua nota, Lei creda di ricoprire tale ruolo, anziché quello di Consigliere Comunale.
Non si giustificherebbe altrimenti il fatto che, piuttosto che richiedere la disponibilità del Sindaco ad un incontro, ritenga utile convocarlo direttamente in luogo e data già definite (e guarda caso nei pressi della Sua attività commerciale).
Per quanto concerne il contenuto della nota, pur consapevole che tutto sia perfettibile e possa essere fatto nel modo migliore, credo che Vulcano abbia, in questo momento, la massima attenzione da parte della Amministrazione.
Solo per citare alcuni temi:
- Avvio lavori riqualificazione urbana a completamento delle opere già realizzata da questa Amministrazione;

- Rimozione dei palloni e successiva, prossima, sistemazione dell’area;
- Spostamento degli ambulanti dalla zona dei fanghi, così come gli abitanti dell’Isola di Vulcano richiedono da anni.
Per tutti gli altri temi, compreso il percorso in essere per la definitiva realizzazione della nuova struttura portuale, l’Amministrazione è disponibile a relazionare anche pubblicamente in un incontro che avrà modo di fissare nella data e nel luogo che si riterranno più opportuni.

*Sindaco

I COMMENTI

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di Giaia Thoni

Salve direttore, sono una Torinese trapiantata a Vulcano da 12 anni, una mamma che ha scritto questa lettera per analizzare e descrivere uno dei tanti problemi che affliggono l'isola di Vulcano e che negli ultimi anni ha visto peggiorare di anno in anno sempre più.

Vulcano. Un’isola figlia di un Dio Minore.

Come ogni anno la stagione turistica sta per incominciare anche qui alle Eolie. Quello che vorrei raccontare riguarda la meravigliosa isola di Vulcano, la prima venendo da Milazzo delle 7 isole dell’arcipelago.
E’un’ isola bellissima, per quanto ancora possibile ,selvaggia, piena di natura e affascinante per il motivo stesso di essere un’ isola, isolata dal mare e quindi in grado di fornire quel senso di protezione dal resto del mondo .
Fatta questa premessa e tralasciando i romanticismi la vita trascorre anche qui come in ogni altro pezzo di mondo, anche qui si lavora(soprattutto nel settore turistico), anche qui si va a scuola, anche qui si pagano le tasse, e anche qui si ha a che fare con la civiltà .Siamo isolani, a volte isolati,ma non per questo siamo selvaggi. Abbiamo gli stessi diritti e doveri di ogni altro cittadino italiano.
Purtroppo quello che sta avvenendo in quest’isola non interessa piu’ nessuno, riguarda solo i 715 abitanti che si sentono abbandonati dalle istituzioni ed anche umiliati dalle continue mortificazioni che subiscono dalla clientela turistica , che ci rimprovera un forte degrado e trascuratezza del nostro territorio.
Entrando nel merito del problema che mi preme sottolineare, bisogna descrivere l’isola di Vulcano. Si divide in tre zone: Porto, Piano e Gelso. Queste tre zone sono collegate da un’unica strada, non ne esistono altre in alternativa e l’unico plesso scolastico che ospita la scuola dell’infanzia, la primaria e le medie è situato nella zona del Piano. La popolazione inoltre si divide principalmente tra la frazione del Piano e quella del Porto, con una minima percentuale anche nella zona di Gelso.
Il 5 febbraio di quest’anno è avvenuto quello che molti pensavano accadesse prima o poi, il collasso laterale di una parte di strada che collega il Porto al Piano e viceversa. Si parla di un insieme di tornanti ,la maggior parte tutti compromessi in quanto sotto il manto stradale non esiste piu’ alcun sostegno perchè eroso dalle acque piovane. Tra l’altro questa strada è l’unica percorribile, in caso di calamità naturali per raggiungere il porticciolo di Gelso, una delle località indicate per l’effettuazione dell’evacuazione. Per quanto detto l’isola di Vulcano è stata dichiarata dalla protezione civile isola da tenere sotto controllo per le sue spiccate caratteristiche vulcaniche, essendo uno dei 4 vulcani tutt’ora attivi in Italia. Tutto ciò dovrebbe rappresentare per tutti i responsabili delle istituzioni un territorio da tenere non solo sotto osservazione, ma da curare e rendere efficiente affinché possa risultare, in caso di necessità, facilmente percorribile in ogni sua zona.
Altrimenti sino ad oggi ci sono state raccontate solo delle favole!!!
Andiamo ai giorni nostri: fortunatamente al momento del crollo nessun danno hanno riportato persone e cose. Qualcuno si starà chiedendo perché mai una strada in queste condizioni sia ancora agibile e non si sia vietata la sua percorribilità. La risposta è presto data: si è pensato di scavare sul fianco della collina e magicamente creare una deviazione in terra battuta allargando la strada su un lato e transennando la parte crollata, aumentando il pericolo di frana durante un periodo di piogge copiose. Certamente se la strada fosse stata chiuse avrebbe diviso in due un’isola, arrecando disagi enormi soprattutto agli abitanti del Piano, ma credo che in questo tipo di circostanza si sarebbe messa in moto la macchina degli interventi di riparazione molto più in fretta, perché appunto non si sarebbe letteralmente e figuratamente aggirato il problema, lasciandolo nell’indifferenza di coloro i quali dovrebbero intervenire al più ’presto. Su quella strada circolano anche mezzi pesanti e soprattutto, ogni mattina l’autobus che trasporta buona parte degli alunni della scuola. Inoltre durante la stagione turistica è molto diffuso l’affitto di mezzi, quali scooters, auto e quads ai turisti che si avventurano per esplorare l’isola, moltiplicando cosi il pericolo.
Già’ l’anno scorso era stata organizzata una raccolta di firme da cittadini e rappresentanti spontanei della popolazione, che è stata inviata a tutti gli enti preposti ad intervenire per avvertire che il problema era imminente che si verificasse. Ovviamente ai Vulcanari non è stata data alcuna risposta, un cenno di comprensione o un finto: ”Vi faremo sapere”. Niente. Ad oggi ancora non è noto sapere quando e se verrà messa in sicurezza la strada per il Piano.
Pasqua e l’avvio della stagione turistica é dietro le porte. Chi di competenza si svegli.
Questa lettera ha il solo scopo di far capire che non tutti i Vulcanari vogliono restare in silenzio ,ma hanno voglia di lottare per i propri figli. In tanti stiamo lottando ,so che tanti altri si aggiungeranno.
Adesso attendiamo risposte .Non ci fermeremo ma continueremo nella nostra battaglia civile, non violenta, ma determinata.grazie mille.
*Mamma residente e Vulcanara d’adozione

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di Francesco Coscione

Vivo a Lipari dal 1970, l'anno prossimo, se Dio vorrà, saranno cinquant'anni. Ho letto la corrispondenza tra il consigliere Muscarà e il Sig. Sindaco e ho pensato alla assoluta inutilità di un mio intervento in merito. Poi adesso ho letto la lettera della Signora Gaia e mi è tornata la voglia di replicare, grazie a lei, ripensando a questi cinquant'anni. Premetto che il tono della richiesta di Muscarà era un po' troppo perentorio pur se dettato da una condizione forse esasperata. Ritengo altresì che il Sig. Sindaco avrebbe potuto rispondere senza sarcasmi ribadendo il fatto che gli appuntamenti si concordano in due e non autonomamente, magari senza far valere il proprio ruolo e la propria carica che nessuno, suppongo neanche il Consigliere Muscarà, vuole mettere in dubbio o non rispettare. Mi duole parlare con le persone e sentire sempre la stessa lamentela: amministrazione lontana dai cittadini, nessuna comunicazione ne risposte, insensibilità verso la maggior parte del quotidiano. Quando Alfonso Signorini, la scorsa estate, scrisse una bellissima lettera su Vulcano e la sua meravigliosa gente, lamentando che la strada verso Gelso era in pessime condizioni, ci fu una altera levata di scudi con elenco di ciò che era stato fatto per l'isola ma nessuno, dico nessuno, ha avuto la decenza di dire perchè quella strada era piena di erbacce. Se mio figlio ha le scarpe rotte, se ne frega se gli compro un nuovo smartphone. Starà coi piedi nel fango! I politici hanno la dialettica per svicolare le domande e dare altre risposte ma i cittadini vogliamo risposte chiare e mirate. Gentilissima Signora Gaia vorrei farle una domanda concreta: la strada per Gelso, porto essenziale per l'emergenza, è stata pulita? L'attracco per gli aliscafi è operante? Se no, perchè e con che tempi? Per gli altri quesiti rimando alla lunghissima sfilza di articoli sui media locali. Spero che nessuno abbia di nuovo l'ardire di rispondere dicendo: figlio mio guarda che bello smartphone. Per le scarpe stai tranquillo, arriverà l'estate e potrai camminare scalzo.

di Gaia Thoni

Signor Coscione, Grazie mille per il supporto.
Quello che ho scritto precedentemente è solo la punta dell’iceberg di tanti problemi che affliggono l’isola e che sono ormai nel dimenticatoio da tempo.La strada per Gelso è nella stessa situazione,se non peggio perché la vegetazione sta prendendo il posto della strada.Nessuno si è minimamente interessato d’estate,figuriamoci in inverno.
Per quanto riguarda i porti....nulla si è mosso....
Il pontile di Levante è nella sua ormai obsoleta condizione.Praticamente è il simbolo di decadenza dell’isola,con i suoi piloni arrugginiti. Per quello di Ponente “si mormora” un parziale ripristino imminente.La Spiaggia delle Sabbie Nere sta scomparendo...etc etc..potrei elencare infiniti problemi che affliggono Vulcano,ma diventereri noiosa.
Credo che il consigliere Muscara’,come ha fatto notare anche Lei,abbia agito dettato da una condizione da tempo esasperata,una condizione in cui la popolazione non viene ascoltata e a cui non viene neanche data risposta.
Invece di risposte ne vorremmo o quantomeno una parvenza di interessamento da parte delle istituzioni...questo penso sia anche il fine ultimo per cui è stata fatta la richiesta di un incontro al sig.Sindaco.Farci dare delle risposte concrete senza essere ignorati.
Da Vulcano,isola figlia di un Dio Minore,questo è tutto.

di Franco Muscarà

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
In riferimento alla Sua risposta relativa al mio invito per un incontro con gli abitanti di Vulcano , mi corre l’obbligo di chiarire alcune cose per evitare facili fraintendimenti. Innanzitutto appare chiaro anche ai più disattenti che, specie all’inizio, la Sua risposta sia stata condita da una neppur velata vena ironica/polemica, bene Sig. Sindaco con estrema serenità le chiarisco che il mio era solo un invito nella mia “semplice” veste di consigliere comunale spinto dalle tante giornaliere lamentele dei Vulcanari. Un'altra cosa importante volevo dirLe chi le scrive non è titolare di nessuna attività commerciale o altro a Vulcano, la mia qualifica è di semplice impiegato.
• Veniamo adesso brevemente a quanto Lei scrive: Lei pone l’accento su tre punti che, ove fossero esattamente stati portati a compimento in maniera definitiva , secondo Lei starebbero a dimostrare quanto l’amministrazione avrebbe fatto per l’isola di Vulcano; mi permetta di mostrare la mia sorpresa a leggere queste sue affermazioni, sono trascorsi sette anni durante i quali Lei ha ricoperto la carica di primo cittadino avendo quindi tutte le possibilità di dimostrare tutto l’impegno che l’amministrazione ha messo per risolvere i problemi di vulcano, bene Sig. Sindaco delle due una o gli abitanti di Vulcano o almeno la stragrande maggioranza di essi si sono all’improvviso distratti oppure , cosa che ritengo più probabile, tutte queste risoluzioni messe in atto dall’amministrazione non sono poi cosi recepite come reali dalla popolazione.
In conclusione , e senza polemica, ma basandomi solo su dati di fatto , credo che in considerazione delle tante sollecitazioni un Sindaco vicino alla gente debba incontrarla con cadenze precise per discutere, confrontarsi , programmare insieme nei limiti delle possibilità . Purtroppo le sue venute ufficiali a Vulcano in tutti questi anni ,fatte salvo quelle prettamente preelettorali , sono state davvero poche.
Nel porgerLe i miei cordiali saluti le confermo che io insieme ai Vulcanari , che hanno a cuore il futuro dell’isola, l’aspettiamo.

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AL SIDACO DEL COMUNE DI LIPARI RAG. MARCO GIORGIANNI

AL CAPO AREA  GEOM. CARMELO MEDURI

OGGETTO: SEGNALAZIONE DI UNA PERDITA D’ACQUA ISOLA DI VULCANO.

Mi arrivano numerose segnalazioni da parte di cittadini che denunciano una grave perdita di acqua in via Anna Magnani, zona Porto Levante.
Gli stessi cittadini segnalano che la perdita di acqua interessa la zona da qualche mese, problematica che non è stata ancora risolta. Ho costatato personalmente quanto denunciato.
Per tutto quanto sopra, si chiede di intervenire con la massima urgenza nella zona interessata alla perdita d'acqua potabile per risolvere tale problematica per non sprecare un bene prezioso.

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VIDEO

Franco Muscara'

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AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI RAG. MARCO GIORGIANNI

Quante somme ha destinato l’Amministrazione comunale di Lipari all’isola di Vulcano? L'ho chiesto in una lettera aperta al sindaco per lamentare per l’ennesima volta lo stato di abbandono in cui versa l’isola. 
Il Comune di Lipari annualmente incassa somme importanti dal contributo di sbarco, somme che così come prevede la legge deve destinare anche alle altre isole minori con centri abitato qualora presenti, da assegnare in maniera proporzionale agli sbarchi avvenuti. Non risulta che questa ripartizione sia avvenuta ma anzi le somme restano tutte a Lipari e vengono di volta in volta utilizzate per interventi. Non è così che funziona. 
Pertanto ho chiesto al sindaco Giorgianni di operare tale riparto in quanto la metodologia utilizzata sino ad ora non appare congrua al dettato legislativo e ritengo dunque che anche gli impegni di spesa non possono essere correttamente imputati. Si assegni dunque la somma prevista per Vulcano, così come per le altre isole e partendo da quella base si vadano a programmare gli interventi che l’isola necessitano e sono tanti. Solo a titolo di promemoria per il rag. Giorgianni, dico che i lavori all’impianto di depurazione sono da tempo completati, mentre nulla si sa più sul desalinizzatore.
Inoltre basta fare un giro dell’isola per rendersi conto che le banchine sia di Ponente che Vulcano Gelso presentano le grate rotte in diversi punti, i cassonetti dei rifiuti a Vulcano Gelso sono rotti e vecchi, la strada provinciale deve essere messa in sicurezza perché rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità, la condotta idrica che conduce a Vulcano Piano ormai vecchia e inutilizzabile. 
E che l’attenzione, al di là della facciata, per Vulcano sia davvero carente lo si evince dall’assenza di qualsiasi intervento istituzionale per i problemi che ormai si ripetono specie nella stagione estiva, relativa al funzionamento del Bancomat, l’unico presente presso lo sportello delle Poste, spesso fuori servizio anche per diversi giorni.

----Oggetto: Banchina di emergenza Protezione Civile zona Porto Ponente isola di Vulcano.

Dopo diverse segnalazioni dei cittadini, si chiede una verifica urgente dello stato di fatto ed un eventuale intervento sulla banchina di emergenza, isola di Vulcano Porto Ponente della Protezione Civile, presso la quale già da diversi giorni risulta non funzionare l'impianto di illuminazione.
Si fa inoltre presente che alcune grate di ferro presenti sul pavimento di suddetta banchina risultano non in buone condizioni , per cui anche in questo caso si chiede un sollecito intervento per la valutazione del loro stato di usura.

Al sig. Sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni, Al Comando Polizia Municipale Comune di Lipari, Comando Carabinieri Stazione di Vulcano

Oggetto: Segnalazione cartello stradale divelto.

Con la presente in riferimento all'oggetto, si chiede un urgente intervento per il ripristino nella sua corretta posizione del cartello stradale in atto divelto sito in Via Porto Levante isola di Vulcano (di fronte alla pozza dei fanghi). In attesa di Vs sollecito riscontro invio distinti saluti.

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Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni

Malgrado la mia recente missiva, devo nuovamente fare presente alla S.V. che sono trascorsi 2 mesi da quando è stata smontata (da volontari) la copertura del gazebo che riparava turisti e residenti in prossimità dello sbarco e imbarco dei mezzi veloci, lasciando in essere solo la struttura metallica che la sorreggeva.
Ora mi chiedo, capisco che le nostre attenzioni devono principalmente essere rivolte ai turisti, ma noi residenti meritiamo un simile trattamento da questa Amministrazione totalmente assente su tutte le problematiche che affliggono le Isole minori?
Ricordo sempre a questa Amministrazione che i nostri figli si recano giornalmente a scuola a Lipari e/o Milazzo e se malauguratamente si dovessero bagnare in attesa dei mezzi veloci beh rimarrebbero bagnati e con i vestiti umidi fino al ritorno a casa con evidenti ripercussioni sulla loro salute.
Spero dopo questa mia nuova segnalazione, ma ne sono certo, vogliate provvedere per un intervento serio e sopratutto rapido che possa trovare una soluzione al problema.

*Consigliere comunale 

LA REAZIONE NEL WEB

23668762_1839496359413603_1375276347004330167_o.jpgdi Fulvio Biviano

Scummogghiu - riparo all'aperto

Al Sig. Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, All'Assessore Decentramento frazioni ed Isole Minori Rag. D'Auria Massimo, Uff. Resp. Tecnico Protezione Civile, Geom. Placido Sulfaro

Oggetto: Ripristino molo d'attracco Porto di Levante. Interrogazione a risposta scritta entro 30 giorni.

Ormai sono passati abbondantemente 3 anni. Era precisamente il 9 settembre 2014, quando purtroppo, come in molti ricorderemo, la nave "Pietro Novelli" della Compagnia delle Isole, causa condizioni meteo avverse veniva spinta contro la banchina dove ormeggiavano i mezzi veloci, (aliscafi) causando notevoli danni alla struttura stessa, rendendola inagibile. Furono fatte tutte le dovute verifiche, tutti i tecnici e periti incaricati constatavano l'entità dei danni valutando le dinamiche dell'accaduto.
Dopo qualche mese l'assicurazione a chi risarci'se risarci' la somma stabilità dai periti per il ripristino dei danni causati dall'urto contro la banchina?- Quale fu la somma stabilità dai periti?
- Come sono stati spesi questi soldi, se sono stati spesi?
L'unica cosa certa e che purtroppo ancora oggi la banchina degli aliscafi, che doveva essere ripristinata nel più breve tempo possibile, giace li inagibile.

Quanti anni ancora dovremo aspettare prima che i lavori abbiano inizio?
Ci giunge notizia che è stata prevista, la demolizione e la ricostruzione della banchina con forma diversa, ma la cosa peggiore é l'idea di realizzarla con cassoni in cemento armato (???), che a mio avviso causerebbero non pochi problemi alla baia di Levante per la modificazione del moto ondoso con possibile asporto di sabbia.
Inoltre va segnalato che Vulcano su 3 moli d'attracco, di qui 2 di emergenza, Vulcano Porto Ponente, e Vulcano Gelso, sono in pessimo stato.
Infine in riferimento alla Vs ultima risposta del 16.10.2017, credo in questo caso di essere stato quanto meno chiaro ed esaustivo, ed inoltre , cosa ben più importante, ci tengo a presisarVi che tutte le mie proposte ed interrogazioni vengono inoltrate a nome di tutti coloro hanno a cuore il bene dell'Isola.
Ricordo a questa AMMINISTRAZIONE che Vulcano merita rispetto, come tutte le Isole più piccole.
Fiduciosi di una sua repentina risposta per iscritto, porgiamo Cordiali Saluti.

*Consigliere comunale di minoranza

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Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, All'Assessore Trasporti Ecologia Ambiente Dott.ssa Ersilia Pajno, All'Assessore Decentramento frazioni ed Isole Minori Rag. Massimo D'Auria

Oggetto: Copertura molo di Levante per lo sbarco ed imbarco mezzi veloci.

Nel mese di Agosto e precisamente il 16, a Vulcano è comparso un bel Gazebo a riparo di tanti turisti in prossimità dello sbarco ed imbarco dei mezzi veloci, nessuno si meravigli il Gazebo era di un privato, gentilmente donato. (Prestito)
Solamente a Lipari è stata creata una copertura da parte dell'amministrazione degna di cosa meritano queste isole.Chiarisco che a me va bene che Lipari abbia una struttura di riparo decente ma lo stesso deve essere previsto per Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi ed Alicudi. Ma la VERGOGNA non si ferma qui.

Con l'inizio del mal tempo, il privato ha pensato bene di ritirare il telone, che creava il riparo, per cui turisti e cittadini vulcanari si sono beccati piogge torrenziali e malanni. Attenzione l'amministrazione o il privato autorizzato hanno lasciato sul posto la struttura senza copertura. Si è forse in attesa che altri privati si adoperino loro a montare sulla struttura una copertura di fortuna? E così via.
Visto che come detto in altra missiva i cittadini di Vulcano debbono arrangiarsi da se, realizzi il Comune una struttura, a carico dell'Ente che non distingua i cittadini di serie A da quelli di serie B.
Tra questi i nostri figli che giornalmente vanno a scuola ed una volta che si sono bagnati restano inzuppati sino al ritorno a casa.

*Consigliere comunale di minoranza

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Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni All'Assessore Ecologia e Servizi R.S.U. Turismo e Ambiente
D.ssa Ersilia Pajno All'Assessore Decentramento Frazioni ed Isole Minori Rag. Massimo D'Auria

OGGETTO: RICHIESTA DEMOLIZIONE PALLONI ENEL SULL'ISOLA DI VULCANO

Nello scorso luglio vi ho inviato la missiva di cui all'oggetto. Nessuna risposta a me consigliere interrogante.
Per cui la presente costituisce diffida e messa in mora. I palloni vanno immediatamente abbattuti poiché giornalmente si creano pericoli per l' incolumità delle persone e per di più gli stessi insistono sulla strada più frequentata dell'isola.
Altre minacce alla salute pubblica sono evidenti per la facile accessibilità alla struttura anche per bisogni corporali , ammaloramento dei ferri e della struttura composta da materiale ormai da tempo fuori da ogni normativa.
Altra vergogna è rappresentata, dalla probabile presenza di soggetti all'interno della struttura per consumare turpi incontri o per bivaccare e/o soggiornare. Abbiamo atteso abbondantemente i tempi per una risposta seria e definitiva sull'argomento,continuate a temporeggiare mettendo a rischio la salute della gente di Vulcano e dei turisti.
Non sono più disposto ad attendere oltre, se entro poco tempo non intervenite mi vedrò costretto a segnalare alle autorità competenti le vostre gravi inadempienze. Aggiungo che non sono sufficienti ne' le parole sulle buone intenzioni future né palliativi atti a far intendere che si provvederà. Come consigliere comunale ho preso un'iniziativa a cui l'amministrazione deve immediatamente concretamente provvedere. La mia correttezza mi porta a ricordarvi che avete, tempo fa, emesso un'ordinanza riguardante la struttura per cui avete il DOVERE di dare seguito alla stessa.
Il mancato abbattimento in tempi ristretti mi autorizza a mettere in atto tutte le iniziative di cui vi ho portato a conoscenza.

*Consigliere Comunale

 

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni, Alla Geomar N.Q. di gestore del Servizio Idrico Integrato

Del Comune di Lipari E nelle mani del locale collaboratore Sig. Natale Scaffidi, All'Ufficio Idrico Comune di Lipari, Al Dirigente III Settore Comune di Lipari

 

OGGETTO: EMERGENZA IDRICA NELL'ISOLA DI VULCANO.
Ho appreso che in data 22/08/2017 la Geomar n.q. gestore del Servizio Idrico del Comune di Lipari, con la quale comunicava al Sig. Sindaco che per alcuni utenti della zona di Vulcano Piano, e precisamente per numero 5 contatori, impossibilitati ad essere approvvigionati con la normale fornitura a mezzo conduttura a causa delle continue rotture sulle tubazioni di spinta.
1- Matricola 03/414185 2- Matricola 97572061 3- Matricola 97/572062 4- Matricola 97/572063 5- Matricola 97/572065
E' stata autorizzata dal Sindaco l'applicazione di una tariffa ridotta del 50%.
Ovviamente non ho nulla incontrario a tale riduzione, ma ritengo che sia oltremodo ingiusto che tale tariffa ridotta non venga applicata a tutti gli utenti di Vulcano Piano e in tutte quelle zone di Vulcano dove, causa disservizi vari ( diminuzione del numero delle navi, quantità d'acqua riversata nei serbatoi dell'isola ampiamente inferiori al fabbisogno, condutture ridotte a colabrodo )l' approvvigionamento idrico risulta molto insufficiente per cui i cittadini di tali zone si trovano nelle medesimi condizioni degli utenti sopra citati.

 

Il Sig. Natale Scaffidi, persona corretta e credibile potrà certamente far conoscere che tutta la popolazione di Vulcano Piano e alcune zone di Vulcano Porto o comunque una gran parte di essa si è trovata e a tutt'oggi si trova in gravissime difficoltà.
Ho già più volte segnalato le continue rotture dei tubi di adduzione dell'acqua dalla zona Vulcano Porto alla zona Vulcano Piano.
Speriamo che provvediate al più presto, adesso va ripristinato il principio che la legge è uguale per tutti, per cui vi invito a voler in primo luogo restituire agli utenti che hanno pagato la tariffa intera, il 50% di quanto versato, a loro richiesta e contestualmente alla presentazione della ricevuta di versamento.
La Geomar che è stata l'autrice del provvedimento sindacale, effettui le dovute verifiche per fornire all'amministrazione tutte le altre matricole dei contatori che hanno avuto e che hanno le medesime difficoltà di coloro a cui è stata applicata la tariffa ridotta del 50% del servizio per il trasporto a mezzo autobotte.

 

Spero che il Sindaco vigilerà affinchè vi sia parità di trattamento per tutti i cittadini.
Resto in attesa di urgente risposta e di iniziative in merito per la difesa dei diritti inviolabili di ogni cittadino.
Il tentativo ingiustificabile di prendere tempo da chi di competenza che, per altro, non avrebbe certo dovuto attendere la mia lettera per equiparare i diritti di tutti, rappresenterà in atto disparità di trattamento e violazione di legge.

 

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