di Giancarlo Baldanza
Egregio Direttore, chiedo a tutti i suoi lettori REALMENTE informati, una conferma o una smentita: chi deve acquistare un biglietto aliscafo in partenza entro 15 minuti, ha diritto di priorità nell'acquisto e quindi passare avanti a chi deve comprare o cambiare biglietti per corse in orari o addirittura giorni diversi rispetto a quelli prossimi a partire? SI o NO?
Tutti gli addetti al lavoro da me consultati, persone serie, mi hanno detto "a voce" SI, è così, ma io non ho letto nulla al riguardo, mi fido di quello che mi è stato riferito. Ma da quel che vedo ogni giorno, se questa regola fosse vera, non é applicata, creando caos e tensioni. Però dopo quanto accaduto ANCHE nei giorni scorsi verso le 12 presso la biglietteria aliscafi di Lipari, dove dopo aver chiesto gentilmente per 2 volte a una coppia di signori del nord intente, con idee poco chiare, ad acquistare biglietti di andata e ritorno di un intero gruppo e per giorni diversi da quello odierno, a non comportarsi come se fossero in un salotto di un'agenzia di viaggi, ma in una normale biglietteria, con le sue dinamiche e sue esigenze, evidenziando che c'era tanta gente, isolani e turisti, in fila e rischiavamo TUTTI di perdere i 2 aliscafi già attraccati al molo, i 2 "nordici" hanno fatto finta di non ascoltarmi.
Solo al 3° mio richiamo con voce non più gentile sono riuscito a farmi ascoltare. Ne è nato un battibecco con un comportamento arrogante del marito al quale ho risposto per le rime, ma al tempo stesso ho risolto l'empasse che si era creata sia per me, sia per tutta la fila di persone, ripeto isolane e non, spazientite dal comportamento arrogante e menefreghista della coppia allo sportello. Cosa molto simile accadeva nello sportello accanto con un signore a me noto che si comportava con lo stesso menefreghismo della coppia del nord (conoscendolo, non mi sono meravigliato per il suo atteggiamento. Non chiedetemi chi è!)
Qualcuno potrebbe dire che è colpa degli addetti agli sportelli della biglietteria che non rispettano il regolamento, se tale regola esiste. Io dico NO, non è colpa loro: infatti non c'è nessun cartellone che avvisa gli Utenti che i passeggeri in partenza entro 15 minuti hanno diritto di prelazione nell'acquisto del biglietto, se ciò é effettivamente vero. Gli addetti biglietteria sono impiegati della compagnia molto professionali, cortesi e disponibili (isolati rari episodi litigiosi addetti - utenti non fanno testo, sta nelle nostre dinamiche "umane") e, in quanto tali, eseguono ordini e non possono prendere decisioni. Basterebbe che ci fosse un bel cartellone scritto grande, magari non solo in lingua italiana, che avvisi tutti gli utenti che, nei momenti di massimo afflusso di passeggeri, entro i 15 minuti della partenza di uno o più aliscafi, possono essere emessi SOLO biglietti "next departure", si eviterebbero caos e penose discussioni.
Per questo cortesemente rinnovo la richiesta di sapere in modo oggettivamente indiscutibile se corrisponde al vero questa regola della priorità nell'acquisto del biglietto per corse in partenza entro i 15 minuti.
Nell'ipotesi che questa regola della "priorità" non fosse vera, perché non scriverla e applicarla nell'interesse di tutti?
Prima che il solito "intelligentone" di turno risponda al mio post scrivendo "potevate acquistarlo prima il biglietto", faccio presente che ci sono molte situazioni che non consentono una programmazione preventiva del suo acquisto, specialmente quello di ritorno e, in caso di non utilizzo per cause di forza maggiore non dipendenti dalla compagnia di navigazione, non c'è nemmeno il rimborso.
Nel sito della Libertylines c'è l'invito ai passeggeri di fornire consigli alla compagnia per migliorare il servizio perché "il Passeggero è al centro del nostro interesse". Stesse dichiarazioni di intento le leggo in tanti siti di istituzioni pubbliche e private di vario genere, poi vedo i fatti reali spesso non in linea con quanto dichiarato, trasformando inevitabilmente questi "nobili intenti" in sgradevoli ideali supposte per noi tutti.
Cordialmente.
L'INTERVENTO
di Aldo Natoli
Condivido quanto segnalato e richiesto da parte del Dottore Baldanza circa l'apposizione di un cartello nelle biglietteria di navi ed aliscafi di Lipari e di Milazzo che consenta ai viaggiatori di derogare dalla fila in caso di partenza entro 15 minuti. Tra l'altro l'aliscafo sarebbe già in banchina!
Ieri a Lipari è deceduto Fabio Adornato di anni 56. Viveva con Sua Madre in pieno centro a Lipari, sul corso. Era venerdi sera e la via principale isolana era piena con una delle prime infornate di turisti stagionali, importanti per l'economia dell'isola. Sempre ieri, davanti a Marina Corta, c'era pure all' ancora una nave della Costa Crociere con il suo prezioso carico di passeggeri. Eppure i ragazzi del centralissimo locale "bar ristorante La Latteria" hanno esposto un cartello scusandosi con i clienti per aver annullato la musica dal vivo, in segno tangibile di rispetto verso il dolore della famiglia Adornato.
Hanno lavorato comunque con tutti i tavoli sempre pieni. Per quanto riguarda gli altri locali, le notizie sono incerte: sembra che qualcuno abbia abbassato un po' il volume comunque sempre alto, altri sembra siano rimasti indifferenti., altri avrebbero seguito l'esempio della "La Latteria".
Ricordo che negli anni 60 e buona parte degli anni 70, in più punti dell'isola di Salina c'era un cartello giallo con una scritta nera: "PULIZIA E QUIETE, 2 SEGNI DI CIVILTÀ: RISPETTIAMOLI." Con il "progresso" o presunto tale, si sono affievoliti, al punto tale da avere la sgradevole sensazione che siano scomparsi del tutto o quasi, la PULIZIA, la QUIETE, la CIVILTÀ e il RISPETTO.
Il mio grande plauso ai ragazzi del bar ristorante "La Latteria"che hanno dimostrato come si può e si deve lavorare, quindi guadagnare, rimanendo UMANI.
L'INTERVENTO
di Maurizio Pagliaro
Come ci ricorda, giustamente il sig. Giancarlo Baldanza, negli anni passati c'erano i cartelli: PULIZIA E QUIETE, 2 SEGNI DI CIVILTA', RISPETTIAMOLI. In un paese civile, non ci sarebbe bisogno di cartelli. In un intervento di poco tempo fa il dott. Aldo Natoli ci ricordava l'ordinanza sindacale del fu Sindaco Vitale, che proibiva l'uso di zoccoli di legno perché rumorosi. Cio', significava rispetto per i nostri ospiti( turisti). Invece leggo purtroppo che, sul Corso V. Emanuele, l'altro ieri sera non si sono interrotte le musiche (ormai solo rumori), e credo che Fabio da LIPAROTO PURO meritasse una serata di raccoglimento. I locali (bar) che fanno musica, dovrebbero fare musica e non rumori. Basterebbe vietare l'uso di amplificatori da discoteca e magari riproporre una musica soft con strumentazione acustica, sarebbe bello e peculiare che ogni locale avesse una sua identita' musicale e non un'accozzaglia di rumori per coprire i rumori del vicino. Purtroppo succede di peggio nelle spiagge, non vi distendete al sole....la sabbia rimbomba. Amplificatori da mega mega mega watt diffondono: caos, rumore e vibrazioni da scala Mercalli....dov'è il rispetto per chi cerca QUIETE E PULIZIA?