Al Ministro della Protezione Civile Senatore Nello Musumeci Al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale
Dott. Fabrizio Curcio Al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana Ing. Salvo Cocina All’ Assessore Regionale Territorio e Ambiente Sicilia
On. Elena Pagana Al Dipartimento Tecnico della Regione Siciliana Al Genio Civile di Messina Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo
Oggetto: Segnalazione urgente per viva apprensione su progettazione ed esecuzione lavori, a nostro avviso, non idonei a raggiungere l’obbiettivo del consolidamento costone e scogliere fronte mare in località Ginostra-Isola di Stromboli- del Comune di Lipari. Piano interventi urgenti OCDPC n.608 del 15/10/2019.
Da anni segnaliamo la situazione di pericolo venutasi a creare a Ginostra, nell’isola di Stromboli, per il lento e inesorabile scivolamento del costone roccioso su cui poggia parte del villaggio. Frane e scivolamenti accentuatisi negli ultimi anni anche a causa dell’attività dello Stromboli. Costone su cui passa l’unica strada, via di fuga, che conduce all’approdo di Protezione Civile e che sovrasta lo stesso approdo. Le continue frane negli anni hanno portato anche all’interdizione di alcune abitazioni, l’ultima ordinanza comunale è successiva alla frana del 23/11/2021 che lambì una casa, e all’interdizione del monumento ai caduti.
In data 08/01/2020 la situazione appariva in tutta la sua gravità anche al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e Regionale che in occasione di un sopralluogo congiunto appuravano quanto asserito dagli abitanti. Con nota n.3117 del 22/01/2020, inviata ai vari Enti, Il Capo della Protezione Civile Nazionale, dott. Angelo Borrelli, confermava l’alto rischio idrogeologico del costone e richiedeva interventi strutturali e non strutturali nella zona. Zona che veniva successivamente interdetta, con ordinanza n.11 del 11/02/2020, dal Demanio di Milazzo.
Successivamente in data 09/07/2021 con nota 30914 Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile approvava un intervento per 3.800.000,00 richiesto dal Commissario nell’ambito degli interventi emergenziali di cui all’OCDPC n.608 del 2019, successivamente finanziato.
Essendo venuti a conoscenza che gli interventi avrebbero contemplato solo la messa in opera di reti, forti di passate esperienze, un intervento simile si rivelò fallimentare, inviammo una nota con le nostre perplessità in data 07/10/2021 al Dipartimento di Protezione Civile Regionale che girò la stessa a chi si stava occupando della progettazione.
In data 23/11/2021 si verificò una frana proprio sotto Il monumento ai caduti, frana che portò all’interdizione del monumento, di una casa e di parte della strada che conduce all’approdo di Protezione Civile.
Successivamente, il Comune di Lipari, nel gennaio del 2022, fece rotolare i massi rimasti appesi nella rete e tagliò parti della rete senza un contestuale intervento di somma urgenza che mettesse in sicurezza abitazioni e strutture pubbliche. Lavori, che a nostro avviso, peggiorarono la situazione.
Preoccupati, per il precipitare della situazione, decidevamo di scrivere ai vari Enti per chiedere degli interventi immediati di messa in sicurezza dei luoghi e di consolidamento. Al nostro appello rispondeva celermente l’allora Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che con nota n.2539 del 31/01/2022 invitava il Genio Civile di Messina ed il Comune di Lipari ad intervenire immediatamente e se necessario predisporre interventi di somma urgenza e la mobilitazione di uomini e mezzi.
“Comitato Per Ginostra” Gianluca Giuffrè Monika Supicova Pasquale Giuffrè Erina Lo Schiavo dd altri abitanti del borgo
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Con nota n. 19143 del 07/02/2022 il Genio Civile di Messina, a firma del dirigente Nicola Alleruzzo, rispondeva alla Protezione Civile Regionale ed al Presidente della Regione che non vi era necessità di intervenire in quanto i lavori di messa in sicurezza del costone e quindi delle abitazioni e delle varie strutture pubbliche sarebbero cominciati entro lo stesso mese in cui scriveva e manifestava la preoccupazione che eventuali lavori di somma urgenza avrebbero potuto interferire con quelli previsti.
La notizia fu appresa con grande entusiasmo ma la triste realtà è che ancora oggi, fine aprile 2023, nei lavori in corso continua a non essere previsto nel progetto redatto, (tra l’altro senza aver mai eseguito, almeno per quanto a conoscenza della comunità, un accurato sopralluogo delle zone interessate durante l’iter progettuale cha ha portato alla gara d’appalto) nessuno intervento ove vi è stata la frana del 23/11/2023 se non la posa di una rete che non servirà a nulla dato il terreno friabile a sostegno di significativi strati rocciosi su cui insistono anche le abitazioni.
Durante la passata stagione estiva abbiamo manifestato la necessità, a nostro avviso, di una modifica urgente del progetto che prendesse in considerazione delle sottomurazioni o degli interventi proprio sotto la zona franata il 23/11/2021 per mettere in sicurezza quella parte del versante che da un momento all’altro rischia di scivolare sulla strada che conduce al molo di Protezione Civile, nostra unica via di fuga in caso di evacuazioni dovute allo Stromboli.
Ancora una volta veniva in nostro soccorso il Presidente della Regione, Nello Musumeci, che con nota 14449 del 01/08/2022 chiedeva delle relazioni sulla situazione e poneva l’accento sulla tipologia del progetto chiedendone, nell’interesse della collettività, eventuali variazioni se necessarie o migliorie che consentissero un intervento omogeneo e risolutivo.
Successivamente durante una seduta pubblica, estate 2022, in cui erano presenti i vari Enti, tra cui Comune, Genio Civile, ditta e progettista, chiedevamo esplicitamente delle modifiche al progetto che tenessero conto dei fatti sopravvenuti con la frana del 23/11/2021 con interventi risolutivi che non si limitassero alla posa in opera di sola rete e qualche micropalo che in terreni così friabili, a nostro avviso, non garantiscono soluzione senza opere in muratura e piccole sottomurazioni a sostegno degli strati di rocce laviche che tendono continuamente ad essere svuotati a causa delle piogge ed agenti atmosferici vari. Ci è stato risposto che non vi erano preconcetti alle modifiche ma che si sarebbe dovuto procedere
anche con altri interventi successivamente e che l’attuale progetto aveva margini ridotti di modifica e che le direttive della rete arrivavano dalla Protezione Civile Nazionale. Inoltre, i micropali inseriti successivamente sono stati già messi escludendo proprio il sito nel quale erano veramente necessari, ove è avvenuta la frana e dove non è previsto alcun intervento strutturale oltre alla posa di una semplice rete.
In data 20 /10 /2022 ponevamo la questione all’attenzione della Protezione Civile Nazionale che ci rispondeva immediatamente attraverso il Vice Capo Dipartimento Nazionale, Dott.ssa Immacolata Postiglione, con nota prot. 52207 del 14/11/2022. La dott.ssa Postiglione ci comunicava di aver interessato il Soggetto responsabile ex OCDPC n. 823/2022 – Dirigente Generale del Dipartimento di Protezione Civile
della Regione Siciliana, al quale compete l’attuazione del Piano degli interventi sull’isola di Stromboli per gli
interventi parossistici del 03 luglio e 28 agosto 2019. In particolare, il Vice Capo Dipartimento ci informava
che il Dipartimento Nazionale aveva chiesto al soggetto responsabile di porre in essere, con urgenza, ogni
misura necessaria all’esecuzione dell’intervento di consolidamento del costone fronte mare sovrastante il
molo di Ginostra, anche valutando nel merito tecnico i miglioramenti proposti dal nostro comitato, in
primis nel limite delle risorse disponibili ed eventualmente rimodulando il Piano degli interventi o
integrando il finanziamento emergenziale con ulteriori risorse di differente natura. Ci risulta che nulla di
tale direttive è stato preso in considerazione in vista del proseguimento dei lavori in corso.
In data 15/02/2023 con una successiva nota, inviata alla Protezione Civile Regionale ed al Genio Civile di
Messina, chiedevamo se vi erano stati sviluppi rispetto a quanto chiesto dal Comitato e dal Vice Capo
Dipartimento Nazionale, visto che i lavori procedevano senza tenere conto di interventi risolutivi nei punti
di massima criticità. Tali lavori al termine rischiano di risultare inefficaci a centrare l’obbiettivo previsto
nelle direttive della Protezione Civile Nazionale con il finanziamento in oggetto. Si sta procedendo a
sostituire le precedenti reti ma senza nessun intervento di consolidamento nelle parti in cui è
particolarmente necessario. Eppure la parte più pericolosa che è quella della frana del 23/11/2023 dove,
ribadiamo, non sono stati messi neanche i micropali, è di una superfice esigua e con una piccola
sottomurazione si sarebbe potuto ottenere un risultato apprezzabile e duraturo anche perché la base è
l’unico tratto consolidato di scogliera artificiale, realizzata anni fa e rivelatesi di sicura efficacia. Si sarebbe
trattato di proseguire con modeste sottomurazioni fino a sotto la piazza e le abitazioni per rendere sicuro
tutto il versante che continua a cedere. Riteniamo che con 3.800.000,00 euro, tanto era la somma destinata
a tale intervento, si sarebbe potuto fare bene e di più, invece constatiamo che proprio nel tratto dove c’è
un urgente necessità di un concreto intervento tutto si fa tranne che intervenire in modo risolutivo.
Alla luce di tutto ciò e del riscontro dell’ufficio regionale del Genio Civile di Messina, prot. 59034 del
26 /04/2023, che si allega in copia, dal quale si evince chiaramente che per vari motivi tecnici ed economici
non vi è all’interno di questo finanziamento alcuna intenzione di rivedere ed integrare il progetto di messa
in sicurezza del costone roccioso di Ginostra, che noi riteniamo assolutamente non idoneo a mettere in
sicurezza i luoghi in oggetto, nonostante un sostanzioso finanziamento pubblico e che rimanda ad altre
eventuali tipologie di interventi futuri che si rendono necessari.
Chiediamo:
al Ministro della Protezione Civile, On Nello Musumeci che ben conosce la problematica essendosene
occupato in qualità di Presidente della Regione Siciliana ed essendo intervenuto più volte a sostegno degli
abitanti e alla Protezione Civile Nazionale, di supervisionare la questione e di valutare, insieme al
commissario per l’emergenza ed agli altri Enti coinvolti ed ai progettisti ( nelle more di eventuali e più
cospicui e risolutivi interventi, che pur utilissimi da perseguire richiederebbero però tempi lunghissimi), con
una modica spesa da recuperare con eventuali somme a disposizione dell’Ente a causa del forte ribasso o in
mancanza con un intervento di somma urgenza che si ritiene opportuno per evitare imminenti pericoli o
per altre vie, una variante urgentissima al progetto che preveda un reale consolidamento del costone
attraverso delle opere di sottomurazione a gradini con massi naturali al fine di bloccare lo scivolamento
dello stesso e successivamente procedere alla posa delle reti, che altrimenti non servirebbero allo scopo.
L’intervento di sottumurazione si rende necessario nell’immediato, a nostro avviso, specificatamente nella
zona dove si è verificata la frana del 23/11/22022 di circa una quarantina di metri quadrati e dove il tratto
di costone alla base risulta già consolidato in modo risolutivo da un intervento di scogliera artificiale
realizzato negli anni passati e che non presenta più criticità riguardo l’azione del mare. Insistere con la sola
posa della rete riproponendo la tipologia di progetto precedente all’attuale del 22/05/2007, di un
ammontare di finanziamenti per 1.200.000,00 euro, che si è rivelato fallimentare e totalmente inefficace a
distanza di pochissimi anni, tanto da essere oggi tutto il lavoro di allora sostituito per intero ci fa temere il
rischio di un ulteriore spreco di denaro pubblico che Ginostra non può permettersi di accettare in quanto
sotto un vulcano attivo e visto che non raggiungerebbe l’obbiettivo prefissato della messa in sicurezza dei
luoghi nei punti di più rilevante criticità.
Fiduciosi, nell’operato del Ministro Musumeci e della Protezione Civile Nazionale, che da sempre sono stati
attenti e vicini alle problematiche della frazione di Ginostra e certi di un pronto intervento a riscontro di
quanto sopra esposto che possa smuovere positivamente la situazione, permettendo di far prendere più
idonee determinazioni agli Enti Regionali preposti, anche per non vanificare quello che di utile la Protezione
Civile Nazionale ha fin oggi fatto per noi, si inviano:
Distinti Saluti
Al Presidente della Regione Sicilia On. Nello Musumeci Al Dirigente del Genio Civile di Messina Ing. Nicola Alleruzzo Al Capo Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia Dott. Salvo Cocina Alla Prefettura di Messina Al Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: Sollecito inizio lavori costone roccioso fronte mare di Ginostra (OCDPC 15 ottobre 2019, n.608 – interventi urgenti di Protezione Civile – Stromboli), per messa in sicurezza abitazioni private già interdette e strutture pubbliche di vitale importanza per la frazione a rischio imminenti crolli che causerebbero enormi danni a persone e cose.
I sottoscritti abitanti di Ginostra in qualità di cittadini di Ginostra e alcuni dei quali anche proprietari di abitazioni già interdette per rischio crolli a causa dei movimenti franosi ripetutamente segnalati degli ultimi tempi ed oggi in rapida evoluzione tanto da rappresentare imminente pericolo per strutture pubbliche e private con prevedibili gravi danni e pregiudizio per la sicurezza di tutta la frazione, fanno presente quanto segue:
1) Visto l’esistenza di un cospicuo finanziamento per la messa in sicurezza dei costoni di Ginostra su cui poggia parte dell’abitato e che incidono sulla sicurezza d’importanti strutture pubbliche d’accesso e fruibilità dell’intera frazione.
2) Visto che oltre un mese fa con procedure d’urgenza si è provveduto alla gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori per i quali risulta già vincitrice una ditta.
3) Visto l’ultimo intervento del gennaio scorso da parte del Comune di Lipari con dei rocciatori che ha fatto cadere gli enormi massi in bilico trattenuti dalla rete metallica già divelta e poi definitivamente tagliata lasciando completamente sguarnita la zona interessata con la frana in atto, senza un contestuale intervento di messa in sicurezza anche provvisorio.
4) Visto che la zona interessata è geologicamente costituita da strati di materiale sabbioso, friabile e franoso intercalato da strati di enormi rocce laviche.
5) Visto che i movimenti franosi vengono causati oltre che a partire dall’azione di scalzamento dei marosi alla base del costone, anche dai semplici agenti atmosferici come vento, pioggia ecc. che svuotando lentamente e inesorabilmente gli strati sabbiosi lasciano in bilico gli enormi massi sovrapposti e qualche antica sottomurazione ancora esistente, così innescando improvvise e poderose frane.
6) Considerando la situazione attuale del movimento franoso in continua e pericolosa evoluzione che già lambisce abitazioni e strutture pubbliche soprastanti e che improvvisamente potrebbe comportare enormi disastri, prevedibili ma anche evitabili con interventi immediati.
7) Visto la disponibilità dei fondi e di una ditta che ha vinto l’appalto dei lavori.
8) Visto che a oggi non si è ancora a conoscenza di quando inizieranno i lavori, nonostante l’urgenza che il caso richiede.
9) Visto che siamo sotto un vulcano attivo ed imprevedibile.
10) Visto l’avvicinarsi della stagione turistica e che tutti gli accessi al villaggio ed anche quelli balneari sono sottostanti ed in prossimità di movimenti franosi incontrollati e tra l’altro anche non segnalati adeguatamente, che potrebbero provocare incidenti gravi ai turisti e pregiudicare la stagione turistica dalla quale deriva l’unica fonte di reddito per i residenti.
Tutto ciò premesso e preso atto della gravità della situazione, che crea notevole apprensione per tutta la frazione, si sollecita chi di competenza ad intervenire con la massima urgenza e si chiede gentilmente di poter conoscere i tempi degli interventi in merito. Si ringrazia e si inviano :
Distinti Saluti Comitato Per Ginostra
Gianluca Giuffrè Pasquale Giuffrè Erina Lo Schiavo Monika Supicova Rita Giacinta Arianna Abbate Monica Abbate Rafik Bazine Angelo Abbate ed altri cittadini
Al Sindaco di Lipari Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Interrogazione urgente sui recenti eventi franosi del costone sottostante l'abitato di Ginostra.
Gentile Sindaco,
Facendo seguito alle note pregresse e all'ultima segnalazione inviata, in data 06/03/2017 dalla signora Giacinta Rita, che lamenta come, dopo la frana dell'08/10/2016 verificatasi nel tratto di costone roccioso a valle della frazione di Ginostra, sulla cui parete soprastante è ubicato un'immobile di proprietà della stessa che a causa della rapida evoluzione del movimento franoso mostra già segni di cedimenti da non poter più essere utilizzato, nessun intervento fino ad oggi sia stato posto in essere o alcuna notizia in merito sia stata data all'interessata che da un momento all'altro rischia di veder crollare la propria casa frutto del lavoro di una vita.
Si CHIEDE DI SAPERE:
A) Se corrisponde al vero che con decreto del 30/12/2016 la Protezione Civile Regionale ha finanziato 307.000,00 euro per interventi urgenti nel Comune di Lipari e precisamente a Ginostra per il costone e a Filicudi per delle stradelle?
B) Se la sua amministrazione ritiene di dover verificare eventuali responsabilità da parte di chi ha eseguito , diretto e collaudato i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso di Ginostra, con progetto esecutivo del 22/05/2007 ed ultimati alla fine del 2009, per un importo complessivo di circa 1.200.000,00 euro?
Visto che non sono passati 10 anni dall'ultimazione degli stessi e alla luce che il progetto prevedeva: il riempimento degli scavernamenti posti nella parte Nord-Ovest del versante mediante realizzazione di scogliere artificiali con pietrame naturale reperito in loco opportunamente legato con conglomerato cementizio
Dette scogliere, come da progetto, non sono state realizzate e proprio nel punto esatto in cui erano previste si è innescata la frana che ha divelto la rete metallica di protezione, vanificando lo sforzo finanziario di allora e causato i notevoli danni del recente avanzamento franoso.
C) Se sono stati quantificati, previsti e con quali tempi gli interventi urgenti da eseguire sia per evitare danni a privati, per la pubblica incolumità e per tutelare l'interesse generale di tutta la frazione che vivendo esclusivamente di turismo vede compromessa l'imminente stagione estiva , considerando che la zona interessata, recentemente interdetta dall'autorità marittima, era l'unica, fino a prima della frana, a poter essere utilizzata per la balneazione dei villeggianti a seguito dei lavori di messa in sicurezza del tratto di costone soprastante precedentemente eseguiti ?
D) Confidando nella sua sensibilità umana e senso di responsabilità istituzionale, le chiediamo che risposte intende dare e cosa intende fare concretamente per evitare la perdita della casa di una cittadina del nostro comune e rassicurare la comunità di Ginostra per le conseguenze economiche legate alle attività turistiche che rischiano di essere seriamente penalizzate dall'impossibilità di poter disporre di un luogo idoneo alla balneazione in sicurezza?
Rag. Gianluca Giuffrè Dott.ssa Annarita Gugliotta Consiglieri Comunale Vento Eoliano