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Oggi a Milano presso il Politecnico Laboratorio di Progettazione degli Interni e Conservazione del Costruito, vi sarà l'esposizione del lavoro collettivo di analisi e ricerca progettuale svolto dai diversi Dipartimenti e la presentazione dei progetti elaborati in questo anno, alla presenza del Sindaco Marco Giorgianni e del Dott. Angelo Sidoti che ha coordinato e condotto il Progetto di Riconversione e Recupero Sostenibile delle Aree di Cava dell'Isola di Lipari.
La presentazione alla cittadinanza avverrà durante un seminario che si terrà a Lipari dal 07 al 09 Dicembre 2017.

I COMMENTI

di Angelo Ferlazzo

Nell'apprendere che ci sarà una presentazione a Torino, del progetto di riqualificazione delle cave di pomice di Lipari, mi chiedevo, avendone anche parlato con tecnici miei conoscenti, ma come mai si è dato "mandato" solo ed esclusivamente a dei neo laureandi e Università di ipotizzare una riqualificazione del territorio che poco conoscevano salvo venire di persona e constare la situazione, le abitudini e la storia di un sito, i desideri e le aspettative della gente che le ha viste nascere crescere e morire. Ecco fatte queste domande, mi chiedo ma come mai vista l'abbondanza di tecnici ed Ingegneri e Geologi che sono presenti alle Eolie, non c'è stata mai una proposta, uno studio, riguardo le ex cave di pomice, anche per valutare una contro proposta, una idea diversa, fatta da loro. Non voglio pensare per indolenza, ma sarebbe ora che magari delle proposte e studi vengano anche da chi nei luoghi ci vive ed ha interesse. Magari lo hanno fatto e noi tutti non ne siamo a conoscenza. Anche qui ci sono menti e risorse intellettuali a cui attingere. La sfida è lanciata.

di Aldo Natoli*

Mi complimento con il Dott. Angelo Sidoti per il lavoro svolto per la redazione di un progetto di riconversione delle aree di cava dell'isola di Lipari. Avrei preferito che il Progetto sarebbe stato illustrato prima a noi abitanti dell'isola e poi a Torino o a Milano! Mi permetto ribadire che ogni progetto deve avere come presupposto l'intoccabilità dei vecchi fabbricati, che testimoniano la storia della pomice!

*Presidente associazione dei geometri eoliani

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Sono ormai mesi che si discute sulla gestione dei rifiuti e sulle carenze del servizio in particolare nella principale delle Isole dell'Arcipelago- Lipari.
L'unica Isola felice resta Salina dove i tre comuni registrano percentuali molto diverse in termini percentuali sulla RD nel loro territorio, ma comunque consone alle loro dimensioni come numero di abitanti residenti:
Media degli ultimi tre mesi del 2016 dati usrdsicilia (Piattaforma per il caricamento dati sulla raccolta differenziata Regione Sicilia):
- LENI 11,29%
- MALFA 37,32%
- SANTA MARINA SALINA 42,35%
Il risultato di LENI resta da approfondire in quanto molto distante dagli altri due comuni dell'isola.
LIPARI di contro si ferma al 14,01%, comunque al di sotto della media percentuale 20-25% dei comuni siciliani tra i 10.000 e i 30.000 abitanti.

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Come potete rilevare dal grafico la percentuale di differenziata peggiora man mano che cresce il numero di abitanti e quindi la dimensione del comune.

Ma cosa fanno le altre isole siciliane? Linosa- Lampedusa 24,98%, Pantelleria 66,67%, Favignana 18,36% e Ustica 0,95% (sembrerebbe da articoli di stampa che la differenziata porta a porta sia partita solo nel 2017).

Fatte queste dovute premesse, quali sono i fattori che influenzano un risultato cosi negativo? Provo a scriverne qualcuno:

-          Assenza di informazioni corrette;

-          Destinazione finale dei rifiuti (finiscono tutti in discarica indistintamente)

-          Mancanza di fiducia nelle istituzioni e nell’ente preposto alla gestione

-          Giudizio negativo sulla ditta che gestisce il servizio

-          Presa di posizione a monte “non la faccio in quanto non ho alcun beneficio”

-          Poca praticità a gestire rifiuti ingombranti

mi fermo qui ma potrei continuare all’infinito.

Bisogna prima di tutto analizzare le cause e poi mettere in campo delle azioni dall’impatto molto forte per cambiare abitudini e comportamenti, nonché per sviluppare nuove motivazioni.

Tempo fa ho fatto un’analisi approfondita sul PEF (Piano Economico Finanziario SRR), ma purtroppo non ha sortito alcun effetto e ad oggi ci troviamo ancora senza PEF approvato per il 2016 (strumento di monitoraggio dell’andamento economico e finanziario della SRR), e forse siamo già in ritardo per redigere già quello del 2017.

In ultimo dovremmo analizzare il fattore investimenti: a tal proposito a che punto ci troviamo con “il sistema impiantisco a corredo della gestione futura scenario 2014-2024” che prevedeva l’implementazione del sistema di raccolta dei rifiuti in tutto l’Arcipelago? Visto il tempo trascorso forse anche questo piano di investimenti andrebbe rivisto.

di Angelo Sidoti

Eletto il nuovo Direttivo del CDAF Club Dirigenti Amministrativi e Finanziari dell'Unione Industriali di Torino con la lieta conferma alla carica di Presidente dell'amica Laura Filippi. Congrats!!
Io onorato di essere tra di loro quale Presidente di ANDAF Piemonte, complimenti a tutti sopratutto alle nuove leve !

 

--In data odierna presso la sede di Kpmg in Milano si è riunito il Consiglio di ANDAF (Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari) durante il quale è stato nominato Componente del Direttivo il Dott. Angelo Sidoti, già Presidente della Sezione Piemonte e componente del Gruppo di Lavoro Nazionale sulla Pubblica Amministrazione.

ANDAF è una associazione senza scopo di lucro e si propone di contribuire, tramite iniziative nazionali e internazionali, alla formazione e alla crescita professionale degli aderenti e di farsi portavoce delle esperienze maturate e delle esigenze dei Soci anche nelle sedi istituzionali.

Opera in Italia mediante una struttura centrale e 12 sezioni locali.

A livello internazionale fa parte di IAFEI - International Association of Financial Executives Institutes (IAFEI), la Federazione mondiale che riunisce 21 Paesi membri per un totale di oltre 25 mila aderenti e di cui ANDAF è socio fondatore. IAFEI ha lo scopo di trasferire sul piano internazionale quanto è svolto nell’ambito delle singole Associazioni nazionali, agevolando i contatti tra i direttori amministrativi e finanziari di diversi Paesi.

---Consultando l’albo pretorio del Comune di Lipari rilevo che con delibera di giunta del 16.01.2017 viene approvato il PEG ovvero Piano Esecutivo di Gestione per gli anni 2016-2018.

Esso consiste in uno importante strumento di programmazione approvato dalla Giunta Comunale dopo l’adozione del Bilancio di Previsione.

Per quanto mi riguarda circa cinque anni fa avevo raccomandato l’utilizzo di questo strumento. Oggi rilevo il raggiungimento di questo ottimo risultato (effettuando delle ricerche ulteriori nell’albo pretorio non trovo traccia negli anni precedenti altre approvazione del PEG forse perché la sua adozione, per le dimensioni del nostro comune, restava facoltativa).

Nel corso dei prossimi giorni darò una lettura più approfondita al documento non solo nella parte numerica (molto nutrita) ma anche agli atti deliberativi.

Leggendo il testo della proposta deliberativa, attira la mia attenzione il richiamo all’approvazione del Piano delle Performance (ovvero la determina di parametri per riconoscere incentivi nelle diverse forme a responsabili e dirigenti comunali).

Nello specifico “ai sensi dell’art.10 del Dlgs n.150 del 2009 l’amministrazione comunale deve adottare c.d. Piano della Performance da adottarsi in coerenza con i contenuti e il ciclo di programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale con funzione dirigenziale ed i relativi indicatori”.

Non a caso ho evidenziato in grassetto una parte di questo richiamo. Sono proprio curioso di leggere il contenuto del suddetto Piano della Performance che traduco per tutti in Piano che le rileva l’efficienza dei nostri Responsabili e Dirigenti Comunali. Spero soltanto che gli obiettivi siano ambiziosi!!

Una breve anticipazione – Delibera sul Controllo finanziario Rendiconto 2014 a seguito comunicazione della Corte dei Conti.

“Punto 12 – per gli organismi partecipati si ribadisce quanto già contemplato dal secondo periodo del punto 11 (per le criticità connesse alle società partecipate l’organo politico, che esercita i poteri di controllo in assemblea, provvederà a verificare le circostanze segnalate dall’organo di revisione per dare corso alle consequenziali azioni di superamento delle criticità) e si evidenzia che quasi tutte le società sono state poste in stato di liquidazione. Lo stato di liquidazione sarà monitorato dall’organo politico, che esercita il potere di controllo in assemblea, al fine della definitiva dismissione delle partecipazioni dell’Ente”.

Quindi tutto viene demandato all’Organo Politico…..

Un consiglio ….. che l’Amministrazione approvi un Regolamento per il Controllo delle Partecipatenel quale attribuire ai diversi livelli di governo locale poteri e compiti operativi in relazione alla specificità degli atti societari al fine di garantire la gestione delle partecipazioni societarie in un’ottica di progressivo consolidamento degli obiettivi strategici individuati dall’Amministrazione oltre che adeguati livelli di Presidio dei Rischi.

---Approfitto del tuo giornale per comunicare a tutti coloro che mi seguivano sui social la decisione di chiudere i miei due blog personali (La Poitica siamo Noi alle Eolie e Diritto di Cittadinanza alle Eolie).
I motivi principali.... mancanza di tempo da dedicare, l'incalzare delle prossime elezioni e la volontà di restarne fuori, ma sopratutto un utilizzo sempre più lontano dal rendere informazione e poco utilizzato per la diffusione di contenuti.
Resterà comunque attiva la mia pagina personale: https://www.facebook.com/sidotiangelo/?ref=bookmarks che contiene tutti i miei articoli di questi ultimi cinque anni, visibili esclusivamente ai miei amici più stretti.
Spero giornalisti e pubblicisti eoliani impegnati nelle prossime elezioni riescano a fornire ai cittadini la "giusta e distaccata" informazione.

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