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di Luca Chiofalo

Stamane, percorrendo la martoriata strada di “Bagnamare” in direzione Lipari, ho incrociato (dovendo accostare per non essere investito pur viaggiando su 2 ruote) una carovana di mega-autotreni che procedeva verso Canneto. Mi chiedo: possibile che i disastri del passato e le interdizioni alla circolazione dovute a crolli non ci abbiano insegnato niente? Davvero non possiamo limitare la circolazione di mezzi di tali, esagerate dimensioni non adatti alle nostre fragili strade? Capisco la necessità del trasporto di merci di varia natura e quantità per l’isola, ma credo sia saggio e lungimirante prevedere un’area di trasferimento nei pressi del porto e obbligare i vettori all’uso di veicoli più adatti alle strade di un territorio prezioso e da preservare come il nostro.

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Questo quanto inoltratoci in merito al rinvio del congresso del circolo di Lipari.

Io sottoscritto Giovanni Mangano garante nominato dalla Cpc di Messina per il Congresso di circolo di Lipari comunico
Che per motivi di salute non potrò presenziare al congresso indetto per giorno 21 presso l'hotel Gattopardo di Lipari e che è stato impossibile trovare a stretto giro un sostituto. Scusandomi del disagio arrecato provvederò a contattare appena
ristabilitomi gli iscritti per concordare una nuova data. Di quanto sopra sono stati informati il segretario provinciale e il
presidente della cpc. Cordiali saluti Giovanni Mangano

----Credo che sia arrivato il momento di chiudere la 'querelle' relativa al rinnovo del direttivo del circolo locale del PD, perché la questione sarà pure interessante argomento di gossip ma non aiuta a concentrarsi sulle problematiche che affliggono l'arcipelago e che andrebbero affrontate alacremente; anzi...
‪Domenica prossima si terrà il congresso e tutti gli iscritti potranno esprimere idee e presentare candidature per la guida del partito, secondo le regole democratiche sancite dallo statuto in vigore. Qualunque sarà l'esito dello stesso, l'unica mia preoccupazione (e, sono certo, di molti altri iscritti) resterà quella di contribuire, attraverso gli strumenti ed i modi possibili, a rendere migliori le isole in cui sono nato e vivo.‬
Le sterili e protratte 'guerre di posizione' e la vanagloria da ruolo, dalle quali troppi sembrano irresistibilmente attratti e che finiscono per rappresentare il fine unico del loro impegno politico, non portano certo benefici alla comunità e, dunque, non fanno per me...
‪La politica è la più nobile delle attività se non si perde di vista l'alta funzione che dovrebbe svolgere, evitando che si riduca a mera affermazione personale o squallido mercimonio. Le Eolie meritano una classe politica e dirigente che sappia guardare avanti e capace di valorizzare le grandi potenzialità del loro straordinario territorio.‬
‪Nell'interesse di tutti, non di qualche clan, gruppetto o fazione... ‬

LE NOTIZIE PRECEDENTI

---Lipari - La commissione provinciale del Pd lunedi' deciderà la data del prossimo congresso eoliano che dovrà eleggere segretario e direttivo. Tra le ipotesi domenica prossima 21 gennaio. 

---Domani alle 9,30 nella sala convegni dell'Hotel "Gattopardo" assemblea degli iscritti del Pd per eleggere il nuovo segretario che dovrà prendere il posto di Saverio Merlino.  Il favorito è Luca Chiofalo, anche se non c'è unanimità. Ci saranno sorprese?

LE REAZIONI NEL WEB

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Michele Giacomantonio: Mi dicono che domani ci sarà l'assemblea degli iscritti per eleggere il nuovo direttivo e il nuovo segretario del circolo del PD delle Eolie. Eppure io non so niente sebbene sia iscritto al PD dagli inizi, sebbene sia fra i fondatori, negli anni 90, del Partito Popolare prima e della Margherita dopo, sebbene faccia parte del Direttivo del Partito, sebbene sia stato il fondatore del Movimento "Una speranza per le Eolie" che ha anticipato a Lipari lo schieramento del PD, sebbene sia stato Sindaco di Lipari per sette anni ecc.ecc. Mi dicono che la mia esclusione sia stata imposta dal nuovo signore delle tessere e patron del PD Eoliano ad una schiera di pavidi e subalterni, che dovrebbero eleggerlo nuovo Segretario. Ma questo è un altro fatto di cui avremo modo di parlare. Cioè della resistibile ascesa di questo signore e di come si è trovato padrone del maggiore pacchetto di voti.

Ugo Bertè: Dispiace leggere queste parole da parte del Dott. Michele Giacomantonio, credo che persone come lui siano una risorsa per l'intera comunità per preparazione e livello culturale. Mi dispiace che il PD locale perda un'altra occasione per rilanciarsi nella maniera corretta.

Armando Esposito: Si sa quanto possano essere distanti da me le posizioni politiche del PD, ma veramente mi dispiace che un partito il quale fino a qualche tempo fa sembrava essere solido si sia frantumato in tante piccole correnti dove ognuno cercherebbe di portare acqua al proprio mulino, tutto questo a mio avviso non farebbe altro che alimentare ancora di piu' quel clima di stagnazione e disaffezione della gente verso i partiti e la politica in genere. Personalmente ritengo che se la politica oggi vuole ritornare ad avere un ruolo all'interno della societa', debba ripartire dall'innovazione e dai valori morali.

Giovanni Martello: Chi disprezza compra!

Salvatore Agrip: Il PD di Lipari fino adesso è stato appiattito sui personalismi e di politica vera per il territorio e gli Eoliani ne ha prodotta pochissima. In tutto questo ho ammirato la voce del Dott. Giacomantonio che è stato sempre sopra le alchimie e i personalismi politici, come sempre. Personalmente sono convinto che ci si può essere politicamente democratici, di sinistra o di centro senza avere nessun incanalamento partitico, qui in queste Isole. Perchè con i partiti abbiamo avuto solo guai, non a caso l'esperienza delle Amministrazioni del Dott. Giacomantonio fatta con un movimento civico "Una Speranza per le Eolie" rimane la miglior in assoluto per il coinvolgimento popolare e benefici al territorio e ai suoi abitanti.

 

---Slitta ancora nel Pd la riunione per eleggere il nuovo segretario e il nuovo direttivo. Dal 7 gennaio si è passati al 14 gennaio. Nel partito non c'è unanimità di consensi attorno al "volto nuovo" Luca Chiofalo. E' sempre piu' probabile che in occasione della votazione ci sarà anche una nuova candidatura.  In ogni caso,se non ci saranno colpi di scena, Luca Chiofalo dovrebbe essere favorito poichè la maggioranza dell'assemblea è appannaggio di Gaetano Orto. 

----Il congresso si terrà il 7 gennaio. Scelta unitaria per Luca Chiofalo che potrebbe essere il nuovo segretario?

di Felice Lopes

Con spirito di squadra e tanta abnegazione, comunico a tutti gli iscritti al PD di Lipari che questa sera, presso lo studio privato di Santa Lucia del dottor Giacomo Biviano, alle ore 18,00 si terrà una riunione di cordiale e costruttivo dialogo in preparazione della convocazione del congresso di circolo. Si prega di divulgare questo incontro soprattutto ai titubanti, ai delusi e a chi si sente emarginato. Ricordo a tutti che solo dialogando si cresce.

 

Alle 18 sarò al corso per ascoltare il candidato 5* Cancelleri. Sono un renziano di ferro e, conseguentemente, un PD fortemente incavolato. Quando penso che in consiglio comunale, oltre ai quattro nomi ben noti del PD, ci sono numerosi consiglieri tendenzialmente PD, oltre i comuni cittadini già iscritti o prossimi ad iscriversi e vedo il partito assente, quasi inesistente e comunque non rappresentato nel momento in cui dovrebbe dare la maggiore spinta propulsiva per lenire la sofferta campagna elettorale, chi viene a Lipari a fare campagna elettorale contro il PD, un grillino, certamente non uno qualunque, ma questo poco importa, perché è sempre meglio che niente.

Vergogna! Ci terremo Berlusconi, l'affodsatore dell'Italia nel 2011, e il suo sgradito e indigesto Musumeci, circondati da leghisti che fino a ieri ci beffeggiavano in quanto terrun e malavitosi e con la ciliegina sulla torta della fascistoide che inneggia all'Italia una e indivisibile e,politicamente, a braccetto con un secessionista veneto. Bellissima frittata indigesta . Viva l'Italia. Consentimi un ultimo sfogo: "ahi serva Italia di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia ma bordello".

Canto sesto del Purgatorio dantesco.

 

----Ci rivolgiamo a tutti gli elettori , con o senza casacca di appartenenza , perché riteniamo che , giudicare questo referendum nei suoi reali contenuti , sia un diritto/dovere di chi é chiamato a FARE UNA SCELTA IMPEGNATIVA .NOI VI DICIAMO IN SINTESI PERCHE' ABBIAMO RITENUTO OPPORTUNO VOTARE E INVITARE A VOTARE SI AL REFERENDUM  

1) RITENIAMO CONDIVISIBILE  dire addio al bicameralismo paritario , perchè fa svolgere alla camera e al senato lo stesso compito, mentre con la riforma avremmo tempi certi per approvare le leggi .

Con la riforma si stabilisce che :

  • Quest'ultimo può essere dimissionato e/o sostituito da altro che riesce ad ottenere la maggioranza in Parlamento;
  • Viene previsto un numero definito di leggi ad approvazione Camera-Senato , per tutte le altre è richiesta l'approvazione della sola Camera dei deputati,consentendo però al Senato di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze .
  • I Senatori saranno eletti durante le elezioni regionali sulla base della proposta di legge Fornaro-Chiti prevista nell'intesa raggiunta sul documento di riforma dell'Italicum a firma GUERINI, ORFINI, ZANDA, ROSATO E CUPERLO e sottoscritta da Renzi . Nel documento sono previsti :
  • a) i collegi ampi con alleanze e quindi apparentamenti omologhi in tutto il territorio nazionale;
  • b) la soppressione del ballottaggio e del premio di lista che viene sostituito dal premio di coalizione .
  • Il territorio della Regione viene suddiviso in tanti collegi quanti sono i senatori da eleggere . In ogni collegio può essere presentato un solo candidato per ogni lista regionale . Il collegio ricostruisce un rapporto di conoscenza e fiducia tra eletti ed elettori .
  • L'elettore avrà due schede , una per l'elezione e per il rinnovo dei consigli regionali e del nuovo Presidente della Regione , la seconda per scegliere i Senatori assegnati a quella Regione .
  • Al fine di semplificarne il compito e consentirgli più tempo allo studio degli argomenti da trattare ,il Senatore eletto é incompatibile con incarichi di giunta , nell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e nelle commissioni .
  • I Senatori una volta eletti non potranno più essere cambiati .Il loro numero sarà di 100 di cui 74 senatori – consiglieri ,21 senatori- Sindaci delle città metropolitane , 5 senatori nominati dal Capo dello Stato per 7 anni , oltre i senatori a vita .
  • La durata del mandato dei Senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti .Normalmente 5 anni,meno in caso di crisi istituzionale.

c) viene chiarita , in modo dettagliato, l'elezione dei Senatori, togliendo ogni perplessità a quanti sostengono che i Senatori non vengono eletti dai cittadini. Modalità di elezione :

2) RITENIAMO CONDIVISIBILE la riduzione dei costi dello Stato. Nella riforma è prevista :

a) la soppressione di 315 senatori con i relativi 315 stipendi, 315 vitalizi , altrettanti segretari, altrettanti uffici da prendere in fitto, telefonate , cancelleria, viaggi gratis in navi-aerei-treni ;

b) abolendo le Provincie definitivamente e dirottando i funzionari nei tribunali privi o carenti di personale ;

c) abolendo il Cnel ,il cui personale passerà alla Corte dei Conti ;

d) riducendo gli stipendi ai consiglieri regionali i cui compensi non possono superare quello dei Sindaci dei comuni metropolitani ;

e)eliminando i trasferimenti ai gruppi regionali ( ricordate l'acquisto di mutande , il pagamenti matrimoni ai figli , le vacanze pagate ,i ristoranti e quant'altro di passata memoria )che hanno dato scandalo e che nessuna regione ne è rimasta esclusa . Solo così questo lerciume può finalmente terminare ;

f) diminuendo le indennità dei deputati a seguito della loro mancata ed ingiustificata presenza in aula , così da ridurre l'assenteismo ;

3) RITENIAMO CONDIVISIBILE   togliere poteri alle Regioni inefficienti , cioè a quelle che non riescono a spendere i contributi statali e/o europei o ,peggio, che li spendano male ,riequilibrando le competenze tra Stato e Regioni.

Tornano così allo Stato :

- la politica estera ,l'immigrazione , la difesa , l'energia, le infrastrutture,i porti,gli aeroporti, la promozione turistica , e i principi guida sulla sanità ( leggasi pari trattamento sull'intero territorio nazionale su l'impiego dei farmaci salvavita – epatite e cancro ) ;

4) RITENIAMO CONDIVISIBILE   che si abbassi il quorum per i referendum se si raccolgono piu' di 800 mila firme ( resta comunque invariata la soglia di 500 mila ma con un quorum più alto ) visto che il numero dei partecipanti si abbassa dovendo essere pari alla metà dei votanti delle ultime elezioni + 1 ( ricordo che i cittadini aventi diritto al voto si attestano su circa 30 milioni , mentre i votanti non superano o superano di poco il 50 % ).

5) RITENIAMO CONDIVISIBILE che ai cittadini si assicurino tempi certi per esaminare le leggi di iniziativa popolare . E se

è pur vero che occorre triplicare le firme richieste ( da 50 mila si passa a 150 mila) , é pur vero che la costituzione è entrata in vigore agli inizi del 1948 quando la popolazione non superava i 47,5 milioni , mentre oggi supera abbondantemente i 60 milioni ).

6) RITENIAMO CONDIVISIBILE La riforma elettorale proposta in quanto non dà alcun potere al Presidente del Consiglio più   di quanto non ne abbia oggi.

7) RITENIAMO CONDIVISIBILE   che , come è oggi, il Presidente della Repubblica conferisca l'incarico di formare il nuovo governo . Il Presidente incaricato svolge la fase di consultazione e se la ritiene positiva propone al Presidente della Repubblica la lista dei Ministri . Prima di assumere le funzioni , il Presidente del Consiglio dei Ministri e i Ministri prestano giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica . Con il giuramento il governo entra nell'esercizio delle sue funzioni ed entro 10 giorni dal decreto di nomina si presenta alla Camera per chiedere la fiducia .

Si ricorda che è solo la Camera che può dimissionare il Governo , che potrà rigenerarsi costituendo una nuova maggioranza . Qualora non ci riuscisse , il Presidente della Repubblica scioglie la camera e indice nuove elezioni .

8) RICORDIAMO AGLI ELETTORI che:

a) al referendum potranno votare anche i maggiorenni;

b) che non c'é un quorum minimo di partecipanti per cui vincerà chi dei due schieramenti prenderà una preferenza in più dell'altro .

CONCLUSIONE :

Questo é quanto di più sintetico siamo riusciti a mettere insieme sul referendum con grande onestà intellettuale e nel rispetto della verità . Sappiamo che non è tutto , ma non vi è dubbio che abbiamo trattato la parte più controversa e più significativa . Adesso,volendo, il cittadino è in grado di discernere , con più convinzione , le ragioni del SI e del NO e votare convintamente SI o NO . A questo punto a te elettore la scelta . Per quanto ci riguarda noi voteremo convintamente SI .

COORDINAMENTO PER IL SI - LIPARI

I COMMENTI

di Luca Chiofalo

Non fidatevi delle indicazioni interessate degli pseudo leader politici italiani e del passaparola "ignorante"... prima di decidere cosa votare il 4 dicembre, cercate di farvi un'idea vostra su cosa andrete a confermare o bocciare, magari leggendo la riforma costituzionale o, se non avete dimestichezza con la materia, le (poche, purtroppo) analisi qualificate e non politicizzate sul referendum. Mi rivolgo soprattutto agli elettori più giovani, perché le conseguenze del voto incideranno fortemente sulle possibilità future del nostro paese. Sì o no, ma che siano consapevoli.
 
N.B. io voto SI', perché non sarà una riforma "perfetta" ma attua modifiche al nostro assetto istituzionale invocate (quasi unanimemente) da decenni per sveltire e rendere più efficiente la macchina statale. 
 
di Antonino Costa
 
Vada un complimento all’ing. Felice Lopes per avere ieri illustrato in piazza e ripetuto sulle Vs. testate, in maniera esaustiva, le ragioni di votare SI al prossimo appuntamento del 4 dicembre.

Anche io andrò a votare SI pur se consapevole che non sarà una riforma perfetta. Ma nella vita non c’è nulla di perfetto e tutto è perfettibile nel tempo con l’operosità, la volontà e l’onestà di chi si dedica alla politica per assolvere ad una missione di servizio verso la comunità e non per un proprio tornaconto. Votare  SI, dunque, servirà per tracciare un nuova via per il cambiamento che tutti ipocritamente vogliono ma che di fatto i sostenitori del NO ostacolano al fine che tutto resti nell’immobilismo e nella pastoia di un sistema politico obsoleto ed oneroso. Votare SI è un dovere  e una occasione irripetibileper assicurare ai nostri figli una Italia migliore. Un bravo anche al giovane Luca Chiofalo, sostenitore del SI e con responsabilità di cittadini, tutti insieme, dedichiamo questi prossimi giorni a far prevalere  il buon senso e andare alle urne per votare un convinto SI.

---Mi rivolgo a tutti gli elettori , con o senza casacca di appartenenza , perché ritengo che , giudicare questo referendum nei suoi reali contenuti , sia un diritto/dovere di chi é chiamato a FARE UNA SCELTA IMPEGNATIVA .

VI DICO PERCHE' IO VOTERO' SI

1) RITENGO GIUSTO dire addio al bicameralismo paritario , perchè fa svolgere alla camera e al senato lo stesso compito, mentre con la riforma avremmo tempi certi per approvare le leggi .

Con la riforma :

  • Viene previsto un numero definito di leggi ad approvazione Camera-Senato , per tutte le altre è richiesta l'approvazione della sola Camera dei deputati,consentendo però al Senato di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze .
  • I Senatori saranno eletti durante le elezioni regionali sulla base della proposta di legge Fornaro-Chiti , che il presidente Renzi il 10 Ottobre , durante la direzione del partito , ha annunciato che la assumerà come testo base per l'elezione del nuovo Senato e che sarà approvata subito dopo il referendum qualora venisse approvato La proposta chiarisce , in modo dettagliato, l'elezione dei Senatori, togliendo ogni perplessità a quanti sostengono che i Senatori non vengono eletti dai cittadini. Modalità di elezione :
  • Il territorio della Regione viene suddiviso in tanti collegi quanti sono i senatori da eleggere . In ogni collegio può essere presentato un solo candidato per ogni lista regionale . Il collegio ricostruisce un rapporto di conoscenza e fiducia tra eletti ed elettori .
  • L'elettore avrà due schede , una per l'elezione e per il rinnovo dei consigli regionali e del nuovo Presidente della Regione , la seconda per scegliere i Senatori assegnati a quella Regione .
  • Al fine di semplificarne il compito e consentirgli più tempo allo studio degli argomenti da trattare ,il Senatore eletto é incompatibile con incarichi di giunta , nell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e nelle commissioni .
  • I Senatori una volta eletti non potranno più essere cambiati .Il loro numero sarà di 100 di cui 74 consiglieri regionali,21 Sindaci delle città metropolitane , 5 senatori nominati dal Capo dello Stato per 7 annni , oltre i senatori a vita .

2) RITENGO GIUSTO che venissero ridotti i costi dello Stato , come :

a) sopprimendo 315 senatori , 315 stipendi, 315 vitalizi , altrettanti segretari, altrettanti uffici da prendere in fitto, telefonate , cancelleria, viaggi gratis in navi-aerei-treni ;

b) abolendo le Provincie definitivamente e dirottando i funzionari nei tribunali privi o carenti di personale ;

c) abolendo il Cnel ,il cui personale passerà alla Corte dei Conti .

3) CONDIVIDO l'idea di diminuire le indennità dei deputati a seguito della loro mancata ed ingiustificata presenza in aula , così da ridurre l'assenteismo ;

4) RITENGO GIUSTO togliere poteri alle regioni inefficienti chiarendo le competenze tra Stato e Regioni.

Tornano allo Stato : la politica estera ,l'immigrazione , la difesa , l'energia, le infrastrutture,i porti,gli aereoporti, la promozione turistica , e i principi guida sulla sanità ( leggasi pari trattamento sull'intero territorio nazionale su l'impiego dei farmaci salvavita – epatite e cancro ) ;

5) RITENGO GIUSTO la riduzione degli stipendi ai consiglieri regionali i cui compensi non possono superare quello dei Sindaci dei comuni metropolitani ;

6) RITENGO GIUSTO che si eliminano i trasferimenti ai gruppi regionali ( ricordate l'acquisto di mutande , il

pagamenti matrimoni ai figli , le vacanze pagate ,i ristoranti e quant'altro di passata memoria )che hanno dato scandalo e che nessuna regione ne è rimasta esclusa . Solo così questo lerciume può finalmente terminare .

7) RITENGO GIUSTO che si abbassi il quorum per i referendum se si raccolgono piu' di 800 mila firme ( resta comunque invariata la soglia di 500 mila ma con un quorum più alto ) visto che il numero dei partecipanti si abbassa dovendo essere pari alla metà dei votanti delle ultime elezioni + 1 ( ricordo che i cittadini aventi diritto al voto si attestano su circa 30 milioni , mentre i votanti non superano o superano di poco il 50 % ).

8) RITENGO GIUSTO che ai cittadini si assicurino tempi certi per esaminare le leggi di iniziativa popolare . E se è pur vero che occorre triplicare le firme richieste ( da 50 mila si passa a 150 mila) , é pur vero che la costituzione è entrata in vigore agli inizi del 1948 quando la popolazione non superava i 47,5 milioni , mentre oggi supera abbondantemente i 60 milioni ).

RITENGO DOVEROSO sfatare la bufala della deriva autoritaria .L'equivoco era nato a seguito del

  1. combinato disposto tra referendum e legge elettorale a causa del premio di maggioranza.

A seguito dell'intesa raggiunta sul documento di riforma dell'Italicum a firma GUERINI, ORFINI, ZANDA, ROSATO E CUPERLO e sottoscritto da Renzi , vengono meno il ballottaggio , si elimina il premio di lista e lo si sostituisce col premio di coalizione , si ai collegi ampi con alleanze e quindi apparentamenti omologhi in tutto il territorio nazionale .

10) CONDIVIDO La riforma elettorale proposta in quanto non dà alcun potere al Presidente del Consiglio più   di quanto non ne abbia oggi.

11) CONDIVIDO che il Presidente della Repubblica , così come fa oggi, incarichi il deputato più rappresentativo a presentarsi alla sola camera per ottenere la fiducia. Una volta ottenutala verranno nominati i ministri che giureranno sulla Costituzione . Si ricorda che è solo la Camera che può dimissionare il Governo che potrà rigenerarsi con una nuova maggioranza . Qualora non ci riuscisse , il Presidente della Repubblica scioglie la camera e indice nuove elezioni .

12) RICORDO anche che:

a) al referendum potranno votare anche i maggiorenni;

b) che non c'é un quorum minimo di partecipanti per cui vincerà chi dei due schieramenti prenderà una preferenza in più dell'altro .

CONCLUSIONE : Questo é quanto di più sintetico sia riuscito a mettere insieme sul referendum ma con grande onestà intellettuale , sappiamo che non è tutto , ma certamente è la parte più significativa per poter decidere di votare SI o NO . A questo punto a te elettore la scelta . Per quanto mi riguarda io voto convintamente SI.

L'intervento

di Michele Sequenzia

Caro Direttore,

Innanzi tutto desidero ringraziare il signor Felice Lopes per averci finalmente svelato quanto di buono il Si possa finalmente apportare alla nostra tanta disastrata Repubblica. Immensi benefici tutti sulla carta. Ne siamo tutti molto lieti. Tuttavia in democrazia si esercita il diritto di dissentire. In realtà il referendum del 4 dicembre avrà conseguenze nefaste su tutti gli Italiani.Sia per chi vota Si e sia per chi vota No. Entrambi i voti peseranno su tutta l'Italia come macigni carici di nuove sventure. Questo grazie al goverrno Renzi..

Invece di essere uniti il Signor Felice Lopes ci insegna come essere divisi, nemici di noi stessi, involgarendo la Scienza Politica con astruse sue teorie etico-politiche-economiche tutte sulla carta. L'elettorato italiano, per chi non sia addetto,   spesso non sa nemmeno di che cosa un referendum. Tra un Si ed un No c'è l'abisso..

Il mio voto è No perché In particolare :

1) RITENGO del TUTTO IMPROBABILE e DI ASSAI DIFFICILE APPLICAZIONE PER LE PESANTI PASTOIE dire addio al bicameralismo paritario , perchè fa svolgere alla camera e al senato lo stesso compito, mentre con la riforma avremmo tempi certi per approvare le leggi .

2) RITENGO ALTRETTANTO DIFFICILE DI INSORMONTABILE PROCEDURA BUROCRATICA CON RICHIAMI A LEGGI ED A REGOLAMENTI...

che venissero ridotti i costi dello Stato , come :

a) sopprimendo 315 senatori , 315 stipendi, 315 vitalizi , altrettanti segretari, altrettanti uffici da prendere in fitto, telefonate , cancelleria, viaggi gratis in navi-aerei-treni ; tutta roba che non sarà mai fatta.

b) abolendo le Provincie definitivamente e dirottando i funzionari nei tribunali privi o carenti di personale ; a fare che cosa? Scaldare i banchi?

c) abolendo il Cnel ,il cui personale passerà alla Corte dei Conti a fare che cosa? A fare i passacarte?

3) Assurdo pensare di pter liberamente diminuire le indennità dei deputati a seguito della loro mancata ed ingiustificata presenza in aula , così da ridurre l'assenteismo ;

4) RITENGO IMPENSABILE SE NON DI DIFFICILE ATTUAZIONE togliere poteri alle regioni inefficienti chiarendo le competenze tra Stato e Regioni.

ALTRETTANTO RITENGO IMPENSABILE CHE DETTO FATTO... venissero ridotti i costi dello Stato , ....

5) RITENGO ASSAI DIFFICILE QUANTO PROBLEMATICO la riduzione degli stipendi ai consiglieri regionali i cui compensi non possono superare quello dei Sindaci dei comuni metropolitani ;

6) RITENGO ASSAI DIFFICILE che si eliminano i trasferimenti ai gruppi regionali ...

7) RITENGO MOLTO PROBLEMATICO CHE SI POSSA abbassare il quorum per i referendum se si raccolgono piu' di 800 mila firme assurdo....( resta comunque invariata la soglia di 500 mila ma con un quorum più alto ) visto che il numero dei partecipanti si abbassa dovendo essere pari alla metà dei votanti delle ultime elezioni + 1 ( ricordo che i cittadini aventi diritto al voto si attestano su circa 30 milioni , mentre i votanti non superano o superano di poco il 50 % ).

8) RITENGO DOVEROSO MA ALTRETTANTO IMPOSSIBILE che ai cittadini si assicurino tempi certi per esaminare le leggi di iniziativa popolare . E se è pur vero che occorre triplicare le firme richieste ( da 50 mila si passa a 150 mila) , é pur vero che la costituzione è entrata in vigore agli inizi del 1948 quando la popolazione non superava i 47,5 milioni , mentre oggi supera abbondantemente i 60 milioni ).

9) NESSUNO SI SENTE DOVEROSO sfatare la bufala della deriva autoritaria .L'equivoco era nato a seguito del......

10) NON CONDIVIDO La riforma elettorale proposta in quanto non dà alcun potere al Presidente del Consiglio più   di quanto non ne abbia oggi.QUESTA SI CHE E' UNA BUFALA!

11) ASSURDO è RITENERE CHE il Presidente della Repubblica , così come fa oggi, incarichi il deputato più rappresentativo a presentarsi alla sola camera per ottenere la fiducia. Una volta ottenutala verranno nominati i ministri che giureranno sulla Costituzione . Si ricorda che è solo la Camera che può dimissionare il Governo che potrà rigenerarsi con una nuova maggioranza . Qualora non ci riuscisse , il Presidente della Repubblica scioglie la camera e indice nuove elezioni ....

Ringrazio e auguro a tutti di votare senza pregiudizi ma solo con la propria coscienza.

 

di Lelio Finocchiaro

 REFERENDUM     (riflessioni)

Il  4 dicembre prossimo si voterà  per cambiare 47 articoli della Costituzione vigente. Sembrerebbe una cosa semplice e democratica, ma mai come adesso questo esercizio sembra essere diventato tutta un'altra cosa. Dovrebbe essere normale che avendo solo due opzioni  a disposizione per votare in un modo o nell'altro, si trovino insieme persone di schieramenti diversi . Questo e' assolutamente nell'ordine delle cose, altrimenti si corre il rischio di definire "accozzaglia" anche  l'eterogenea composizione che voto' la Carta del

1947.  In realtà mai si e' vista una pressione così forte esercitata sui cittadini per influenzare un voto che dovrebbe essere  apartitico e apolitico, essendo la Costituzione una cosa che riguarda tutti e (presumibilmente) per molto tempo. Invece i giornali,le  televisioni,  esponenti politici italiani e stranieri, nonche' alti rappresentanti dell'establishment economico finanziario italiano e mondiale, dipingendo futuri paradisiaci per chi vota si, e catastrofici per chi sceglie il no , cercano di convincere quei poveri cittadini non considerati capaci di votare con la propria testa, a votare secondo la loro.  Ma siamo proprio sicuri che ci apprestiamo a votare una riforma voluta e scritta (tra l'altro non molto bene) dal trio  Renzi - Boschi-Verdini, oppure si tratta forse di tutt'altro?  Nel 2013, in nome del capitalismo vincente, la banca  J. P. Morgan  indicava con precisione quattro punti che secondo la stessa costituivano i maggiori difetti delle Costituzioni (definite socialiste) adottate in Europa nel dopoguerra. PRIMO PUNTO: ECCESSIVA TUTELA  DEL DIRITTO DEL LAVORO ( e a questo il governo in carica ha già  provveduto con il jobs-act e la cancellazione dell'articolo 18). SECONDO PUNTO: CAPACITA' DELLE REGIONI DI DECIDERE AUTONOMAMENTE NEI CONFRONTI DEL GOVERNO ( e la riforma prevede la riduzione delle competenze regionali che verrebbero accentrate). PUNTO TERZO: LA LIBERTA'  DI  CONTESTARE LE SCELTE GRADITE AL POTERE (in questo senso la riforma prevede una ulteriore limitazione del diritto di voto, già abbondantemente indebolito, tramite liste bloccate e la scelta di candidati nominati e non eletti). PUNTO QUARTO: ESECUTIVI DEBOLI NEI CONFRONTI DEL PARLAMENTO : ( e in questo senso la legge elettorale  prevista come dispositivo collegato prevederebbe la presenza di un unico partito vincente e governante che risponderebbe ad un premier con cui non avra' un rapporto di vera  fiducia ma quello di un partito col suo segretario. Tra una fascia di popolazione sempre meno numerosa e sempre più ricca, ed un' altra sempre più numerosa ma sempre più povera, qual'è quella che più ha interesse a che le cose non cambino e che si mantengano gli attuali privilegi? E chi ha interesse a che le votazioni , cioè l'unico potere riservato ai cittadini, vengano limitate sempre di più?   Ognuno può, se vuole, rispondere autonomamente, ma in definitiva, siamo noi italiani a votare una riforma per l'Italia  scritta da italiani ( se pur si chiamano Boschi e Verdini) , o forse siamo tutti legati a degli invisibili fili che fanno di noi delle marionette comandate  da lontano in nome della globalizzazione e delle esigenze economico/finanziarie  e di cui soggetti come J.P. Morgan detengono i capi?

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