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di Michele Sequenzia

Caro Direttore,
leggo quanto denuncia e sollecita da tempo il dr.Angelo Sidoti, ma non trovo alcuna risposta in merito. Leggo le proteste di molti cittadini, da Panarea, a Filicudi, come da Stromboli e Vulcano. Come far fronte al turismo di massa se manca persino l'acqua potabile ? Mancano i collegamenti spesso a singhiozzo ? Se manca l'assistenza ospedaliera continua 24/ore ? Se l'intero territorio " Patrimonio" è abbandonato a se stesso? L'intera comunità chiede di essere informata. L'intero sistema produttivo è in crisi, manca il futuro per le nuove generazioni , penalizzato dalla mancaza di una seria programmazione.
Forse che Lipari è esente dalle norme relative alla " Trasparenza Amministrativa e Contabile"?
Leggo che è legge la pubblicazione di informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni (articoli 13-28).
A) Sono trasparenti i dati relativi all'articolazione degli uffici amministrativi, con le relative competenze e risorse a disposizione e tutte le informazioni sui riferimenti utili al cittadino che intenda rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali. ivi compresi i documenti e le informazioni relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico, di livello statale, regionale e locale (atto di nomina, curriculum, compensi, assunzione di altre cariche, ecc.); le informazioni, tra cui i compensi percepiti e i dati patrimoniali, relative ai titolari di incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti, nonché di collaborazione e consulenza.

B) Sono trasparenti i dati relativi alla dotazione organica, al costo del personale a tempo indeterminato e i dati sul personale con altre tipologie contrattuali, nonché gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici; i bandi di concorso per il reclutamento del personale, i dati relativi all'ammontare complessivo dei premi collegati alla valutazione della performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente distribuiti; i riferimenti necessari per la consultazione dei contratti e accordi collettivi nazionali che si applicano alla p.a. di riferimento, nonché le eventuali interpretazioni autentiche.

C) Sono trasparenti i dati relativi agli enti pubblici vigilati, agli enti di diritto privato in controllo pubblico e alle partecipazioni in società di diritto privato; gli elenchi dei provvedimenti adottati, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di autorizzazione o concessione; scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi; concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale e progressioni di carriera; accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche; l'elenco delle tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese.
D) Sono trasparenti le informazioni relative alla concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese, e comunque di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; i rendiconti dei gruppi consiliari regionali e provinciali.

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A proposito di " PASSA A TIM" .
Leggo: "Tim Smart Fibra. Tim regala la Fibra a chi ha già l'ADSL !Chiama il 187 o vai nei negozi Tim..entra e chiedi!
Vi si legge "La principale offerta di TIM per la fibra ottica.
" Riporto il comunicato TIM : " Minuti illimitati 30 GIGA 4G a 10 Euro....
" Comprende una connessione fino a 1 Gigabit in download e 100 Mega in upload nelle zone raggiunte dalla rete FTTH e una connessione fino a 300 Mega in download (100 o 200 Mega dove la copertura non consente di arrivare a 300 Mega) e 20 Mega in upload nelle zone raggiunte dalla rete FTTC + chiamate nazionali verso fissi e cellulari a 16 cent/min + 19 cent di scatto alla risposta e l'accesso al servizio TIMVision. ( sic!)
Il modem costa 3,90 euro/4 sett. per 48 rinnovi (2,49 euro/4 sett. per i già clienti TIM), il decoder TIMVision si può acquistare per 2,99/4 sett. per 48 rinnovi. L'attivazione è gratis per i nuovi clienti che effettuano la domiciliazione bancaria o postale della fattura (al posto di 49 euro). ( sic!)
L'allacciamento delle nuove linee costa normalmente 90 euro ma è anch'esso gratuito in sede di promo. Dopo il primo anno di sottoscrizione, se si attiva la connessione a 1 Gigabit, il canone del piano aumenta di 5 euro/4 sett. ( sic!)
L'offerta presenta un vincolo contrattuale di 24 mesi e si può associare alle opzioni Smart Casa (10 euro/4 sett. per avere chiamate illimitate) e Smart Mobile (10 euro/4 sett. per avere una SIM TIM con 1.000 minuti di conversazione e 2GB di traffico in 4G)." ( sic!)
Leggo che " Questa offerta attualmente non disponibile.
E allora -mi chiedo- che cosa significano le meravigliose offerte di TIM, se non sono disponibili ?

Caro Direttore,
molto interessante e attuale, per i suoi immensi riflessi sulla sana etica- economia , futura crescita , costi sociali, vivibilità, fiscalità...quanto scrive l'avvocato Salvatore Leone sul tema " piccolo, comodo ma essenziale", una nuova moderna strategia abitativa che ormai sta dilagando ovunque. E la vita costa sempre di più.
Cosa hanno inventato i giapponesi?Come vivono ? La riduzione all'essenziale dei costi è la qualità primaria dell'estetica tradizionale abitativa. Ma come viverci ed abitare " nudi e crudi" ?
Questo approccio del Sol Levante non ha niente a che vedere con il nostro isterico minimalismo modernista occidentale, dove ogni angolo viene sfruttato da ogni agenzia immobilare che mira al guadagno agendo sulla mera riduzione dello " spazio" , pur non creando alcuna gioia di viverci, ci obbliga a ristrettezze a rinunce , imponendoci soluzioni spesso speculative, assai costose.
Il mercato abitativo - come oggi è concepito- non corrisponde alle richieste innovative delle nuove generazioni ma persegue fini speculativi .
In Giappone pur impostato " economicamente", le varie soluzioni " essenziali" , come bagno, cucina..letto..mirano a soddisfare soprattutto lo spirito, la qualità della vita, il benessere e la salute di chi ci abita.
L'essenziale, per un giapponese, corrisponde alla scelta consapevole della leggerezza, semplicità, adattabilità, funzionaltà..tanto da permette modifiche e cambiamenti delle varie esigenze. Lo spazio mi deve servire ed io debbo per vivere meglio..essere felice..creare utilità , bellezza e cura, non viceversa. E tutta un'altra vita.
L'essenzialità nipponica, nei suoi valori tradizionali rimanda al principio Buddhista del non attaccamento alla " materia". Ovunque si predilige questo valore, il non attaccarsi troppo alle cose o alle loro apparenze.. e utilizzare solo quello che serve, ovunque ci si trovi, un atteggiamento che si differenzia dal Giappone nei confronti del possesso dei " nostri beni"..." la nostra roba". E come viviamo male questa eterna tensione!

Gli oggetti più semplici -e meno costosi - acquisiscono valore non per le loro proprietà fisiche o il loro costo, ma per la scelta e la cura con cui entrano a far parte della nostra vita.
Valore monetario o valore spirituale?
Noi occidentali diamo molto valore a ciò che ha " prezzo". Siamo fieri e ne facciamo sfoggio.
Ma siamo forse contenti?
Spesso dimentichiamo ciò che ci richiama spiritualmente, e semplicemente. L'esclusività che essi emanano nasce dalla nostra consapevolezza etica-estetica di una nostra scelta coerente e spirituale, oltre che dalle caratteristiche spesso naturali e imperfette dei materiali - generalmente assai semplici- con cui sono realizzati.
Ecco che il rapporto con gli oggetti che vivono con noi la loro vita, è simile al rapporto con la propria mente. Come posso vivere se non sono felice? La riduzione all'essenziale è rendere il tutto più " normale". Giova alla nostra salute. Riduce al minimo l'inquinamento sensoriale che affolla i tanti desideri che impediscono il nostro regolare respiro.
Riusciranno i " Leghisti "con i loro parteners" MCS" a sanare il gravissimo problema abitativo?

- Se hai una teiera in cui fare il tè, ti basterà quella.
- Quanto gli manca di sè a colui che ha bisogno di tante cose?
Rikyu Hyakushu

 

---"I governi populisti sono il cancro della democrazia, una disgrazia per chi li ha votati", ....mentre ascolto -sono le 8,20 - per radio Terza Pagina un ascoltatore argentino che dice: " non si può giocare con i conti pubblici".." come si puo lasciare nelle loro mani milioni di italiani che non la pensano come loro.." . "Il governo populista argentino ha portato al tracollo l'intera economia e la finanza pubblica con il peso argentino che non vale nulla nello scambio con il dollaro, e le merci, come il pane si acquistano e si pagano in dollari. Un disastro."
L'inflazione a Buenos Aires viaggia al 25% mese dopo mese.La gente, come in Venezuela, è disperata. A Caracas, dove il petrolio è di casa, tutto scarseggia persino la carne di pollo, si paga tutto il doppio, non c'è la luce elettrica si sta al buio, perchè costa troppo.La fame dilaga in Venezuela, dove milioni di cittadini non sono in grado nemmeno di curarsi, a causa dell'assenza di medicine. E se già 35.000 venezuelani al giorno oltrepassano il confine con la Colombia in cerca di cibo e altri beni di prima necessità, il governo di Bogotà ha aperto la città di Cicuta all'accoglienza di 120 rifugiati al giorno e per un massimo di 48 ore, al fine di alleggerire la pressione alle frontiere, con priorità assegnata a donne incinte e minori che entrino nel paese legalmente. Una goccia nel mare della disperazione.
La gente ha fame. Il petrolio - per compensare l'enorme debito pubblico- viene venduto , esportato e la gente sta al freddo e non ha nemmeno il pane. In Argentina è sempre peggio. Il Paese fatica a rifinanziarsi sui mercati e il bond con scadenza a 100 anni è in crisi , ha perso continuamente valore, è scambiato malamente, oggi ( 15 maggio) , a 89 cent di dollaro, contro i 105 cent di 5 mesi fa. Andate in Argentina dove un litro di benzina cresce del 20% in più ogni ora. Ora in Italia invece delle riforme arriva lo spettro della fame nera. Il nostro debito pubblico ci mangia vivi.
Vogliamo fare la fine del'Argentina? O peggio del Venezuela? C'è gente che per guadagnarsi il pane prende fuoco nelle acciaierie, viene falciata mentre ripara le strade, chiede per strada la carità. E si parla da giorni del " nulla", di tanti astrusi assai pericolosi programmi anti europa, che non fanno che peggiorare la nostra vita.
Nessuno ormai crede al governo . Si continua ad illudere il popolino, chiaccherando odiosamente di falsi programmi, cambiando le carte in tavola, tutto ciò destabilizza l'economia, si annuncia nuova miseria, si ignorano precise responsabilità e obblighi di storici contratti internazionali.
Il tutto avviene negli sfarzosi palazzi del potere, dove si trama come far credere che si possa tentare di corbellarci. Così confuse sempre più le poche idee, in una totale incapacità di ragionamento, di minima attenzione, di scarsa capacità, cresce il numero degli alienati, si alimentano i disturbi d'ansia, le nevrosi, come le malattie di comportamento e l'odio sociale.
Oggi scopriamo che avere dato il nostro voto ai dirigenti populisti , despoti quanto incapaci,significa che siamo stati truffati. Una miserabile patacca romana.

Caro Direttore, Poste Italiane, da molti anni non offre -malgrado continue iniezioni di sostanziosi finanziamenti pubblici- un minimo servizio decente, per tutti i cittadini siano essi ospiti-rifugiati-turisti- affaristi.. etc.di qualsiasi nazionalità e provenienza, ovunque essi siano domiciliati, in vacanza o per lavoro, in montagna, come in pianura, in minime frazioni o in enormi metropoli. Il disservizio delle Poste è ovunque.

Ci sono molte testimonianze- Molte sono le critiche e lamentele.Desidero informare la tua gentile lettrice Nunzia Favorito di Quattropani-Lipari che denuncia il gravissimo fatto di essere continuativamente stata privata, quanto meno informata che la sua posta resta bloccata e non distribuita , nemmeno registrata, praticamente abbandonata nell'ufficio postale stesso.
Credo opportuno informare la signora Nunzia Favorito che esiste una precisa sentenza del Consiglio di Stato::

Poste Italiane deve garantire il "servizio universale"
Riporto il testo:" Poste italiane spa deve contemperare nella gestione del servizio postale universale le esigenze di economicità gestionale proprie dello schema societario con quelle di carattere pubblicistico. Questo è il principio fissato dalla sentenza del Consiglio di Stato, sesta sezione, del 23 novembre 2016 n. 4926.Il servizio di pubblico interesse - La fornitura dei servizi relativi alla raccolta, allo smistamento, al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali, nonché la realizzazione e l'esercizio della rete postale pubblica costituiscono attività di preminente interesse generale (articolo 1, comma 1, Dlgs 22 luglio 1999 n. 261) e, come tale, il fornitore del servizio universale, in base all'articolo del Dm 7 ottobre 2008 del ministero dello Sviluppo economico, deve assicurare un punto di accesso entro la distanza massima di:
• 3 chilometri dal luogo di residenza per il 75% della popolazione;
• 5 chilometri dal luogo di residenza per il 92,5% della popolazione;
• 6 chilometri dal luogo di residenza per il 97,5% della popolazione.

Il contratto di programma tra il ministero dello Sviluppo economico e Poste italiane richiama i citati criteri, alla stregua dei quali deve essere redatto il piano annuale degli interventi per la razionalizzazione della gestione degli uffici postali d'intesa con le autorità locali.
Le distanze e l'accessibilità - In relazione alle suddette distanze il Consiglio di Stato ha stabilito che "non è la mera misurazione chilometrica a dover essere presa in considerazione, ma anche la concreta idoneità dell'ufficio postale che rimane esistente ad assicurare un livello di servizio che presenti, anche per il territorio che viene sguarnito di un proprio ufficio, i connotati dell'universalità, vale a dire dell'accessibilità a chiunque a condizione economiche eque e ragionevoli del servizio".

La distanza minima è, pertanto, un requisito necessario ma da solo non sufficiente perché possa ritenersi che il concessionario continui a garantire il servizio universale.
Il Consiglio di Stato, in relazione a questo aspetto, ha già affermato da un lato che il profilo delle distanze chilometriche va valutato "con estrema attenzione, rifuggendo da qualunque automatismo", dall'altro che "l'espressione 'accessibilità al servizio' utilizzata dai criteri stabiliti dal decreto ministeriale non può prescindere dall'effettiva percorribilità delle strade di accesso all'ufficio postale in termini di reale fruibilità da parte dei cittadini" (Consiglio di Stato, VI, 9 febbraio 2015 n. 635 e 11 marzo 2015 n. 1262).

Caro Direttore,

utilissima la tua intervista con Marcello Sorgi, non perdiamo altro tempo, andiamo al sodo. Lo so che è stravagante, un tantino folle, ma Marcello Sorgi ha tutte le carte in regola, credenziali comprese, per proporsi al Presidente Mattarella.

Cosa gli manca? Preparazione, esperienza, conoscenza e diplomazia , fantasia, profondità, saggezza, sono doti che i Salvini, i Renzi e Di Maio se le sognano. Avere come partner italo- europeo , un interlocutore politico di pari livello "qualitativo" come Marcello Sorgi sarebbe per il Presidente francese Emmanuel Macron , e per Angela Merkel , Cancelliere tedesco, un grosso aiuto. Come pure per tutti noi che non contiamo niente.

Un enorme respiro per tutti i popoli europei. Usciamo da questo tunnel sempre più nero. Andiamo a vedere la luce. Eccoci finalmente usciti dal buio pesto di questa catastrofica situazione assai dannosa.

Non perdiamo tempo. Ecco come far ripartire tutto il sistema. L'Italia ha bisogno di essere degnamente rappresentata nel mondo. Non certo da chi non sa cosa vuole.E non sa nemmeno come.

L'Italia è un Paese antico, colto, ricco di tanti Comuni , vario di tanti linguaggi, di enormi potenzialità, dove ogni pietra è storia, ma diviso su tutto. Ognuno sta per se stesso. Peccato che non vogliamo guardarci dentro. Quanto sarebbe utile.

Ma siamo anche invidiosi e maligni. E siamo anche subdoli, intriganti e perversi.

Diciamoci la verità: le vere riforme dello Stato dovevano cominciare il 25 luglio del'43.

Era finalmente tempo di fondare una vera democrazia, non con le armi di altri, con la forza di eserciti e di i " Liberatori", che sono venuti a salvarci attraversando gli oceani. Dovevamo farlo noi, da soli. Era necessario farlo allora. Potevamo farlo. Era tempo di uscire e manifestare che noi il fascismo non lo abbiamo mai voluto. Ma non abbiamo avuto il coraggio. Noi vogliamo uno Stato libero ed indipendente, completamente italiano, di cittadini di pari opportunità, di uguali diritti, come tanti altri popoli , dove nessun " Duce" sia necessario.

Gli Italiani da sempre malauguratamente amano avere un " Duce", intimamente gli si affidano, perversamente si sottostimano. Questo è il Massimo Male, che ci aliena come popolo, dai popoli sovrani, da chi ama e difende la democrazia in prima persona.

E ancora oggi stiamo sognando un Paese Civile. Un Paese serio. Il sogno di tanti italiani, di ogni credo politico. Eravamo pronti il 25 luglio del '43, ma non lo abbiamo fatto.

Era il momento di credere in noi stessi.

E subito dopo si è spenta la luce.

Era il 25 luglio '43 : finita la dittatura, alle ortiche il governo fascista. Ecco il momento straordinario che avrebbe potuto realizzare il nostro sogno: avere una nostra Patria tutta unita, libera, indipendente, democratica. Un governo di liberi dalle Alpi a Lampedusa, lungo il mare nostro, memore delle grandi libere Repubbliche marinare, dei vasti commerci , della libera iniziativa, da nord a sud, da Genova e da Trieste lungo la splendida Dalmazia, delle città romane e veneziane. Una Italia libera da ogni oppressione, da ogni pensiero unico. Un vero " Giardino d'Europa".

Un magnifico giardino ricco di tanta laboriosa Pace.

Tutti noi amiamo il Grande Risorgimento, la nostra storia, rispettiamo i nostri padri, chi ci hanno preceduto lottando per la nostra libertà. Chi mai ricorda le tre guerre d'indipendenza?

E' tempo di andare avanti. Dobbiamo crederci. E' tempo di essere un Paese pacifico, libero, creativo, moderno, che permetta ai nostri figli di avere un futuro. Ma prima dobbiamo diventare un paese serio, dobbiamo estirpare il Male. Dobbiamo fare in fretta. Occorre più democrazia.Occorre il rispetto della legge. E la massima libertà di attività , di espressione e di stampa.

Sono le stesse cose di cui abbiamo estremo bisogno da domani 1 maggio 2018. Vogliamo rimanere ultimi in Europa? Mandare i nostri nipoti a lavorare in Germania? In realtà non abbiamo fatto altro che farci la guerra. Divisi su tutto. Distruggendoci. Fino ad odiarci. Ci siamo messi ad odiare anche gli altri, e siamo stati trascinati dentro a due guerre mondiali. E siamo allo stesso punto. Ci siamo solo spaventosamente impoveriti.

Siamo lontani dai sogni di Mazzini e di Garibaldi. Ripensiamo a chi ha amato l'Italia, A chi ha segnato la nostra strada. Su cui pendeva la forca di Casa Savoia.

Lo stesso " Regno Sabaudo" governo reazionario , dominatore del Popolo, non ha compreso e nemmeno amato il nostro Sud, non ha rispettato i bisogni della sua gente, non ha capito nulla dell' immensa ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico- filosofico e scientifico, lo ha ignorato , impoverito, depredato, sfruttato . E ancora oggi tutto il Sud soffre i mali di ieri.

Forza Marcello, andiamo oltre, diamoci da fare , torniamo ad essere liberi.

Ma facciamolo presto.

Caro Direttore,
debbo ringraziarla per le sue due ultime interviste sul suo Notiziario delle Isole Eolie, che ho ascoltato con interesse. Forse che il signor sindaco, rinnovando la sua squadra, insistentemente roteando i poveri suoi occhiali ,sbattuti più volte sul tavolo , fatti volare in aria, chiusi e richiusi, girati e rigirati, lenti e stanghette, strapazzate dal suo stizzoso argomentare, producono sicuri effetti di addormentamento su chi pone domande?
Sono emerse le due voci di Lipari, una dalla Scuola e l'altra dal Palazzo. Miseria e Nobiltà, due mondi contrapposti. Da una parte esiste il bisogno, la fame e la sete, e dall'altra chi sa parli ....
Due concezioni della " politica" che non s'incontrano mai.
Se Lipari ha bisogno, denuncia e deplora.. ecco che il Palazzo "... non amministra in funzione delle foto , e nemmeno di chi denuncia" ( sic)
Il signor sindaco di Lipari, presentando la nuova con-giunta di Lipari guidata sempre dallo stesso sindaco, 19 aprile 2018, cosa si propone di fare? Sa almeno tentare di
risolvere le impressionanti lacune della precedente gestione?

Politicamente corretto è dare risposte precise. Non si bara.
Un eletto dal popolo, funzionario a servizio dei cittadini tutti sappia mostrarsi efficiente, competente e sereno.
Un irriguardoso comportamento, di assai triste spettacolo, riesce a celare tutto il rancoroso irascibile "motus animae" , spesso indispettito nei riguardi del compito costituzionale della libera Stampa , sempre ritenuta nemica giurata, rea di porre quesiti, da evitarsi come la peste, essendo la stessa pronta a far conoscere, a denunciare ogni ignobile misfatto, le tante irregolarità, con domande precise circa l'operato pubblico del signor sindaco , pagato dai cittadini.
A che servono le conferenze stampa?
Alla fine la verità viene a galla.. emergono i tanti alibi, le puerili contraddizioni, le insufficienti, banali risposte su atti amministrativi, spesso d'importanza vitale, di assai delicati quanto costosi interventi , che incidono sulla vita di tanti esseri umani.
In altre parole: è tutto da rifare.

---"Alle prossime elezioni mi ci ficco anch'io. Come anziano metalmeccanico Fiat Auto l'impegno di Casa Agnelli era di andare spesso oltre le normali 40 ore/ settimana. E in fabbrica non si scherza. E sempre pronto ad ogni richiesta di extra-time, cambiando ogni sede, posto di lavoro, con nuovi capi e capetti, pronto ad ogni straordinario festivo, assegnato a lavoro diverso, da nord a sud., spesso ingrato, talvolta in contrasto con lo Statuto, va e taci...., .. per mantenere la famiglia. e questo per 35 anni ( minimo) continuativamente. No stop.
Ma quanto poco si "lavora ", si finge di lavorare una volta al governo! Una vera pacchia.
Leggo che " I 102 incontri registrati nei primi due anni di governo hanno avuto una durata media di un'ora. Oltre il 30% non è arrivato a mezz'ora.
Ben 11 riunioni sono durate dai 4 agli 8 minuti. 
Chi controlla la produttività per addetto?
Dal 22 febbraio 2014 al 5 febbraio 2016 si sono tenute 102 riunioni del consiglio dei ministri a Roma ed altrove...in sedi del tutto private, in barba alle leggi, senza alcun controllo
Per ognuna è stato registrato l'orario di inizio e di fine, ed è stata poi fatta una media mensile della durata delle riunioni.
Parliamo di poco più di 4 " riunioni"..al mese, per un totale di oltre 100 ore di lavoro in 12 mesi?!! Paghi uno e prendi 100.Che pacchia. .
Dai resoconti ufficiali spesso emerge la mera formalità di questi incontri, spesso inconcludenti, occasione più che altro di raccontare in conferenza stampa decisioni già prese altrove.
Tanto paghiamo noi.
Ben 11 incontri infatti sono durati dai 4 agli 8 minuti, 15 dai 10 ai 20 minuti e altri 7 dai 20 ai 25 minuti. Questo vuol dire che come media, 33 incontri di lavoro tutti seduti, senza fare nulla, sono durati meno di mezz'ora.".
Eccoli tutti che, come tanti galli e galline, si azzuffano, si insultano e disperatamente si cercano.
E la farsa continua .

---Cosa diavolo succede in settimana? Avremo un nuovo governo? Da queste consultazioni tra serpenti, avvoltoi e alligatori che cosa può nascere?
Orribili tutte queste ignobili contorsioni, odiosi patteggiamenti, tecnicamente non può andare bene oggi.

Facciamo al rovescio. Voce al popolo. Decidiamo noi.
Forma il nuovo governo chi prende meno sputi di tutti gli altri. In un sola giornata. Da domani.
Tutti via con il nostro cell./ handy. Pigiamo un tasto su ogni volto che si presenta sul video.
Si / no ...Tu non mi piaci... e giù sputi.

Dalle 0.7 alle 23 ogni cittadino ha il diritto di esprimere il suo dissenso. Liberi tutti di dire come la pensiamo.
Alle 23 ed 1 minuto, alla velocità della luce, si elegge chi ha ricevuto meno mazziate. Elezione elettronica immediata.
Governo operativo : si parte. Con il meno sputato.
Mi viene un dubbio: ma chi - mi chiedo - sarà colui/ colei che avrà ottenuto meno pernacchie ed insulti direttamente in faccia nel confronto sputato degli altri?

---Leggo e trasmetto dall'Arena di Verona:
„La Regione siciliana è a caccia di un addetto stampa per le iniziative di «Palcoscenico Sicilia» all'interno del padiglione 2 che avrà a disposizione per l'edizione 2018 del Vinitaly di Verona, la manifestazione in programma dal 15 al 18 aprile: ma l'incarico sarà «a titolo totalmente gratuito» e nessun onere sarà a carico dell'amministrazione regionale.
È quanto si legge in un avviso pubblicato sul sito della Regione, a firma del dirigente generale del dipartimento regionale per l'Agricoltura, Carmelo Frittitta.
Per il ruolo, si legge nell'avviso, la Regione cerca «una collaborazione, a titolo gratuito, con adeguata professionalità e competenza, risultante da curriculum, nell'ambito della comunicazione con specifiche competenze nel settore dell'agroalimentare».
Specificando, si legge nell'avviso, «che l'offerta è interamente a titolo gratuito comprese le spese di viaggio, vitto e alloggio a Verona nel periodo della manifestazione».
Tempo per rispondere all'«offerta» scade il 26 marzo. „

carmelofrittitta@regione.sicilia.it tel.091.7077819

---Caro Direttore, è mancato a Pozzuoli , all'età di 88 anni, Giuseppe Galasso, di umilissime origini, instancabile studioso, ricercatore ed umanista profondo conoscitore della storiografia italiana. Con lui scompare una grande figura di scienziato che tanto ha influito sul mondo intellettuale italiano. Alla sua cultura di storico del pensiero politico ha saputo fondere una ricca umanità, tanta passione civile.

Grazie alla Legge Galasso dell'8 agosto 1985 n.431, dopo decenni di incuria e di ogni tipo di abusi, finalmente l'Italia si dotava di una legge che metteva fine allo scempio e all'abusivismo. Nessun popolo possiede , come l'Italia, l'immensità di straodinari reperti storici, artistici e architettonici di antiche civiltà, di luoghi sacri.
Altresì la Legge ristabilisce gli usi civici dei diritti d'uso gratuiti che spettano agli appartenenti ad una stessa comunità (es.: godere di un pascolo, utilizzare i frutti di un bosco, taglio del fieno, raccolta dei frutti, fare legna, ecc.). La nascita di tali diritti affonda le radici negli usi e costumi delle nostre comunità fin dai tempi medievali.
Malauguratamente in tempi moderni, le sagge abitudini dei nostri padri, che consentivano ai poveri, agli indigenti di poter godere di un minimo di sopravvivenza, evitando la tristezza dei tempi moderni, l'angoscia della povertà, hanno perso di attualità.
Gran parte del territorio nazionale veniva finalmente sottoposto a «vincolo paesaggistico». All'art. 82 del decreto del Presidente della Repubblica 24-7-1977, n. 616, sono stati aggiunti, sottoposti a vincolo paesaggistico ai sensi della legge 29-6-1939, n. 1497 tutti i territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare;

a. i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi;
b. i fiumi, i torrenti ed i corsi d'acqua iscritti negli elenchi di cui al testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con Regio decreto 11-12-1933, n. 1775, e le relative sponde o piede degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna;
c. le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole;
d. i ghiacciai e i circhi glaciali;
e. i parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi;
f. i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento;
g. le aree assegnate alle università agrarie e le zone gravate da usi civici;
h. i vulcani e tutte le zone di interesse archelogico.

Il 1 ottobre 2000 a Firenze viene siglata la Convenzione Europea del Paesaggio che sancisce in modo ancora più evidente l'importanza della tutela del paesaggio per il miglioramento della qualità della vita.
Con il D. Lgs 42/2004 "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio", successivamente modificato dai Decreti Legislativi n. 156 e n. 157 del 2006 e quindi dai Decreti Legislativi n. 62 e 63 del 2008, vengono ampliati alcuni concetti di tutela sia sui Beni Culturali che sul Paesaggio e viene pienamente recepito il nuovo concetto di Paesaggio della Convenzione Europea come
patrimonio culturale dei popoli.
Importantissimo salvaguardare il nostro ambiente nella sua naturale interezza, da mantenersi senza manomissioni, alterazioni, a difesa del retaggio del tempo, luogo primitivo. Ambiente sacro , risultato delle forze di madre natura, che riflette ed incide su tutte le attività dell'uomo.
Il paesaggio che ci circonda, coste e mari, come l'aria e le acque, parti integranti dell'ambiente che possiamo descrivere, sentire come nostri, inseriti nel nostro essere, tramandatici in eredità dai nostri avi.

Grazie alla Legge Galasso noi tutti dobbiamo avere cura e difendere l'immenso patrimonio archeologico italiano, ricchissimo, inestimabile.
Altresì è utilissimo per le giovani generazioni, fondamentale rileggere il denso volume introduttivo della Storia d'Italia, diretta da Galasso e edita dalla Utet (24 voll., 1976-95), rileggere il suo appassionato lavoro sul Mezzogiorno medievale e moderno (1965), sulla Napoli spagnola dopo Masaniello (1972), sul Mezzogiorno angioino e aragonese 1266-1492 (1992).Oggi assistiamo ad una volgarissima campagna elettorale. Nessun partito merita il mio voto. Altrettanto odiosa l'ignoranza del ministro dell'economia, come di tutte le altre forze politiche, non averne mai tenuto conto.

Caro Direttore,
il cimitero di Lipari nelle Eolie da quello che leggo è assai trascurato: le tombe sovente invase da vegetazione, bidoni strapieni, lavori di rifacimenti sono spesso lasciati a metà, a terra mucchi di rifiuti abbandonati, la ruggine corrode le tombe. L'intera area- da tempo- manca un preciso piano di riqualificazione architettonica, di una moderna ristrutturazione. di un studio qualificante che armonizzi l'area cimiteriale a salvaguardia della memoria dei cari defunti.
" Siamo verso la primavera ed ormai la verdura ha coperto gran parte delle tombe a terra, inoltre col primo caldo vespe e zanzare sono attratte dei fiori in disfacimento.
Certo i morti per fortuna non ne soffrono ma i parenti dei morti si e si potrebbe fare un cattivo pensiero: che questa Amministrazione sia contraria al culto dei defunti e cerchi di scoraggiarlo in tutti i modi. Ma questa è solo una battuta cattiva, in realtà il problema è che questa Amministrazione fa fatica a risolvere non solo i problemi più complicati (ospedale, aree protette marine, parco terrestre, gestione del sito Unesco, completamento piazza Mazzini, ecc.) ma anche quelli più semplici". Siamo di fronte ad un mancanza di rispetto per un luogo sacro. Cosa resta in memoria dei nostri defunti? Lipari -Eolie "Patrimonio dell'Umanità"?
Occorre quindi intervenire con un nuovo globale progetto che assicuri all'organismo architettonico la funzione di fulcro non solo delle attività spirituali , di preghiera e raccoglimento, ma di una organizzazione civica che abbracci tutto l'impianto dei servizi cimiteriali. E non solo Lipari ma...".È triste andare al cimitero a trovare i propri cari e vedere in che stato di degrado è il cimitero di Pianoconte. Immondizia ovunque, bidoni della spazzatura senza i sacchi... è davvero vergognoso. Mi sorge spontanea una domanda: è così costoso per il Comune di Lipari mantenere questo luogo sacro pulito? Ribadisco è una vergogna".

Ecco che il sindaco di Lipari ha emesso una precisa ordinanza che intende sanare il degrado, in cui versa da anni il cimitero di Lipari. Lo si legge nell'ordinanza n.33 del 18 /05/2017 in cui si citano gli art.48 e 52 , per chiarezza , riportiamo il testo dei due articoli:

Art. 48 - obblighi particolari. Il concessionario è tenuto all'osservazione delle norme delle istruzioni e delle tariffe vigenti al momento della richiesta di qualsiasi natura in materia di servizi mortuari, di cimiteri e di polizia mortuaria, nonché‚ delle disposizioni particolari risultanti dall'apposito contratto.
Il concessionario ed i suoi successori sono tenuti in solido a provvedere alla decorosa manutenzione ordinaria e straordinaria della sepoltura e delle opere ammesse; ad eseguire restauri ed opere che l'Amministrazione riterrà opportuno o indispensabili per ragioni di decoro, di sicurezza o di igiene; a rimuovere eventuali infrazioni commesse.
Se per la sepoltura ed opere ammesse ci sono più concessionari o loro aventi causa, solidale è la loro responsabilità nell'esercizio dei diritti e dei doveri inerenti, a qualsiasi iniziativa o decisione in merito a detto esercizio dovrà essere approvata dalla totalità degli stessi o da un loro delegato con procura; il delegato può esibire apposita autocertificazione nella quale dichiara di essere stato delegato dagli altri concessionari e con espresso richiamo d'essere consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76 comma 3° del D.P.R. n. 445/2000 e delle sanzioni amministrative previste dall'art. 11, comma 3° del D.P.R. 20 ottobre, n. 403, per l'ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.

Art. 52 - decadenza per abbandono
Dall'entrata in vigore del presente regolamento s'intendono decadute le concessioni dei monumenti e delle sepolture di famiglia e collettive che risultino in stato di abbandono per:
a) la mancata esecuzione di opere indispensabili al buon mantenimento;
b) l'abbandono in stato gravemente indecoroso.
Rilevandosi tale stato di cose, sarà notificata ai concessionari specifica diffida del Sindaco.
Se il concessionario non risulta reperibile, sulla tomba sarà posto apposito avviso e contemporaneamente, sarà affisso all'Albo Comunale e Cimiteriale l'elenco delle sepolture per le quali si è iniziata la procedura di decadenza.
Decorso senza esito sei mesi, dall'invio della diffida, con pubblicazione all'Albo Comunale e Cimiteriale, sarà data diffida con pubblicazione sulla stampa quotidiana cittadina.
Trascorsi senza risultato un mese dalla data della pubblicazione sulla stampa, sarà dichiarata la decadenza della sepoltura con deliberazione della Giunta Municipale che avrà efficacia dalla data di esecutività del provvedimento stesso.
Pertanto il Comune rientra nella piena disponibilità della sepoltura.
Con apposito successivo provvedimento l'Amministrazione Municipale stabilirà:
1) di concedere a terzi l'area:
Con opere utilizzabili ed in tal caso, ai sensi dell'art. 51 precedente sarà richiesto al nuovo concessionario il corrispettivo, previa valutazione dell'opera.
2) di utilizzare l'area e le eventuali opere esistenti ed i posti ancora ricavabili per concessioni temporanee. Nel primo caso le eventuali salme tumulate nella sepoltura saranno estumulate, ai sensi degli artt. 86 e 87 del Reg. Pol. M.; i resti che si trovano nella sepoltura nonché‚ quelli delle salme dopo la mineralizzazione saranno collocati a cura e spese del Comune in cellette novantanovennali.
Nel secondo caso il Comune, a propria cura e spese, riunirà i resti in apposito pozzetto ossario nella sepoltura stessa ad avvenuta mineralizzazione delle salme.
Mi permetto di segnalare che esistono altri precisi obblighi di legge :
CAPO XI
ESECUZIONE DI OPERE E MANUTENZIONE - IMPRESE
Art. 84 – Esecuzione lavori per nuove costruzioni, opere di completamento, manutenzioni, restauri e riparazioni.
Per la esecuzioni di lavori per nuove costruzioni, opere di completamento, manutenzioni, restauri, riparazioni, che non siano riservate al Comune, gli interessati possono avvalersi dell'opera di privati esecutori di loro scelta.
La esecuzione dei predetti lavori devono essere preventivamente autorizzati dal Responsabile dell'U.T.C., l'Autorizzazione è subordinata alla costituzione di un deposito cauzionale di £.2.000.000 (€. 1.032,91) per nuove costruzioni e £. 500.000 (€. 258,23) per gli altri lavori, a carico dei congiunti del defunto; il deposito cauzionale può essere effettuato tramite versamento sul c/c postale o bancario intestato al Comune di Lipari – Servizio Tesoreria o esibendo Polizza fideussoria; gli importi di cui sopra possono essere aggiornati con deliberazione della Giunta Municipale. Per essere autorizzati bisogna produrre apposita istanza in carta semplice indirizzata al Comune di Lipari nella quale l'istante, oltre alle proprie generalità complete, deve descrivere chiaramente i lavori da eseguire, indicare gli estremi dell'Autorizzazione o Concessione Edilizia se richieste dal genere di lavori cui si fa riferimento ed indicare, altresì, il nominativo della Ditta esecutrice, allegando di quest'ultima Certificato d'iscrizione alla competente Camera di Commercio, Certificato Antimafia, Certificato del Casellario Giudiziario ed Attestazione di regolarità negli adempimenti contributivi; la predetta documentazione può essere sostituita da apposita autocertificazione nella quale il Legale Rappresentante della Ditta esecutrice dichiara il possesso dei predetti requisiti e con espresso richiamo d'essere consapevole delle sanzioni penali previste dall'art. 76 comma 3° del D.P.R. n. 445/2000 e delle sanzioni amministrative previste dall'art. 11, comma 3° del D.P.R. 20 ottobre, n. 403, per l'ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci; allegando, altresì, ricevuta del versamento o Polizza Fideussoria attestante la costituzione del deposito cauzionale. In presenza di autocertificazione il Comune di Lipari, ove necessario, si riserva di verificare quanto in essa dichiarato. Nessuno però può essere ammesso ad eseguire opere nei Cimiteri Comunali se prima non ha prodotto la documentazione di cui sopra. Gli esecutori di lavori privati hanno la responsabilità delle opere realizzate per eventuali danni arrecati al Comune e/o a terzi nella esecuzione degli stessi.

Art. 85 - Commissione per il parere sui progetti di costruzione di sepolture di famiglia, monumenti ed epigrafi.
Il parere su progetti per la costruzione di sepolture private è espresso dalla Commissione Edilizia Comunale.
Art. 86 - Progetti di opere cimiteriali. La presentazione dei progetti di opere cimiteriali al Sindaco va effettuata da parte del concessionario secondo le medesime modalità previste per la presentazione di opere civili.
In particolare per la redazione dei progetti e dei lavori vanno tenute presenti le vigenti disposizioni legislative sulla tutela dei titoli professionali. Inoltre, per le opere di conglomerato cementizio semplice ed armato dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di edilizia sismica.
Art. 87 - Permesso di costruzione.
Nessuna opera può essere eseguita senza la preventiva approvazione del progetto relativo ed il rilascio di apposita Autorizzazione o Concessione Edilizia. Nell'autorizzazione dovranno essere citati l'impresa esecutrice, il versamento da parte del concessionario del deposito cauzionale, i termini di esecuzione dei lavori, il luogo autorizzato per il deposito di materiali e di discarica e, in quanto occorrente, il permesso di introduzione dei materiali. Detta autorizzazione sarà tenuta sul posto di lavoro a cura dell'impresa esecutrice.
Art. 88 - recinzione aree.
Nella costruzione di tombe di famiglia o fosse, l'impresa esecutrice deve recintare opportunamente lo spazio assegnato.
E' vietato occupare spazi attigui senza l'autorizzazione del Comune. In ogni caso l'impresa ha l'obbligo di ripulire e di ripristinare il terreno eventualmente danneggiato.
Art. 89 - Materiali di scavo. I materiali di scavo e di rifiuto devono essere trasportati di volta in volta alle discariche evitando di spargere materiali sul suolo cimiteriale o imbrattare ed arrecare danni alle opere esistenti.
Art. 90 - Depositi di materiali. I materiali occorrenti all'esecuzione delle opere devono essere introdotti già lavorati e devono essere depositati nel luogo e con le modalità fissate dall' Assessorato ai servizi cimiteriali. Senza dimenticare il relativo permesso di accesso al cimitero. E' vietato attivare sull'area concessa laboratori di sgrossamento dei materiali e di costruire baracche diverse dai box metallici prefabbricati. Per esigenze di servizio di può ordinare il trasferimento dei materiali in altro spazio. Nei giorni festivi il terreno adiacente la costruzione dovrà essere sgombro di terra e ordinato in tutto.
Le imprese sono tenute al ripristino delle sedi viarie eventualmente danneggiate per effetto del transito di autoveicoli pesanti, nel limite massimo di 48 ore dalle relative richieste dell'Assessorato ai servizi cimiteriali.
Art. 91 - Orario di lavoro.
L'orario di lavoro sarà fissato dal Ufficio Tecnico Comunale. E' vietato il ogni caso lavorare nei giorni festivi, salvo particolari esigenze tecniche da riconoscersi dall'Ufficio suddetto. Nei giorni feriali l'orario di lavoro non potrà essere protratto oltre un quarto d'ora prima della chiusura dei cimiteri al pubblico. Non sarà consentito lavorare nei giorni festivi e di sabato salvo per particolari esigenze che di volte in volta saranno valutate dal Sindaco.
Art. 92 - Sospensione dei lavori.
Nei giorni precedenti la ricorrenza dei defunti e nei giorni successivi alla stessa, è vietata l'introduzione e la posa in opera di materiali per opere o anche solo di lapidi individuali. Tempestive e particolareggiate disposizioni verranno date a tal uopo di anno in anno con apposito ordine di servizio. In tale periodo si dovranno sospendere tutte le costruzioni in corso e provvedere alla sistemazione dei materiali, allo smontaggio di armature e ponti, salvo autorizzazione del Sindaco.

---Splendido, coraggioso, prezioso il discorso del nostro Presidente Sergio Mattarella , in occasione del " Giorno della Memoria 2018".
Parole chiare, dirette, giuste, dure e solenni che scuotono le tiepide coscienze di una società italiana, rassegnata, ipocrita ed indifferente. Quanti saranno domani gli italiani che sapranno mantenere intatto il ricordo di tante sofferenze?
Ancora oggi, dopo il 25 aprile del 1945, gli italiani restano un popolo frantumato tra chi vuole ricordare e chi nega la Storia. .
Sono stati censurati scritti, opere, pensieri, sono stati perseguitati, internati, accusati, torturati, fucilati, confinati autori, scrittori , politici, giornalisti, professori, scienziati, musicisti, artisti, che si opponevano al fascismo. Il popolo italiano ha sofferto infinite pene.
E chi poi -dopo di noi anziani finiti nell'oblio- , saprà difenderne il valore ed il ricordo?Ancora oggi la censura tenta di ignorare la Storia, soffoca la Libertà, violenta lo sviluppo , immiserisce la cultura.

Ancora oggi, l'orrore del nazi-fascismo, reo di tante iniquità, continua ad essere ritenuto , da chi ignora la Storia, un italico " Bene Nazionale", di mitico eterno, invincibile Duce, guida degli eserciti, in terra in cielo e in mare, " vincere e vinceremo" , monumentale vanto , simbolo di civiltà, condottiero di alti valori militari, fulgido potere di dominio sui Popoli soggetti alla Romana colonizzazione, orgogliosa testimonianza di chi s'immagina di appartenere ad una "razza" eletta, eroica, unica e quindi dominante.

Sempre più fiochi sono i richiami alla cruda Verità Storica.
Altrettanto, tiepidi governi, assai scarsa informazione , continuano a far crescere false opinioni e a fondare partiti, gruppi, consorterie, sette di egoismi privati, cricche che mirano a sovvertire la costituzione della Repubblica.

Ecco che – nell'indifferenza di un popolo- il Movimento Monarchico, in combutta con il fascismo, preme affinché si spalanchino le preziose porte del Pantheon per i maestosi funerali di Stato , al fine di concedere regale sepoltura ai resti mortali di Vittorio Emanuele III ,ex Re d' Italia. Proprio colui che con Benito Mussolini è diretto responsabile delle inique Leggi Razziali del 1938. (**)

Cosa ci spettiamo dopo il 4 marzo? Le schede elettorali a che servono? L'esito elettorale è già noto. A che serve una nuova legge elettorale se la stessa è già ritenuta anti costituzionale? Siamo stati truffati. Si tratta di schede manovrate tra intrighi e voti rapinati, trappole per gli allocchi : ricopiature di falsi simboli , richiami, programmi fasulli. La confusione è massima tra gli elettori. Chi voto? A che serve il mio voto? Si vive un clima di totale insicurezza.
La politica corrotta da folli programmi di assurde promesse, non mira al bene comune, immersa nell'inganno, aspira alla morte della nostra democrazia.

(**)È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo arianonordico. »
(La difesa della razza, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2)

---La legge di Stabilità prevede una norma che da impulso alla salvaguardia del territorio con il «Bonus del verde».

Finalmente una buna notizia: la categoria artigiana dei " giardinieri" , dei manutentori degli spazi verdi, applaude alla misura: «Finalmente riconosciuto un settore da troppo tempo dimenticato». L'Italia è un vero Paradiso del Verde, da tanti anni praticamente dimenticato.
La norma prevede una detrazione fiscale del 36% rivolta ai privati che decidono di intervenire in giardini e pertinenze, con un tetto massimo di spesa pari a 5 mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Quindi un proprietario potrebbe beneficiarne, ad esempio, sia per le spese di adeguamento del giardino dell'abitazione principale che della seconda casa, in località di vacanza. Gli interventi agevolabili riguardano la «sistemazione a verde» di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni compresi impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, di coperture a verde e di giardini pensili.
«La misura agevola anche gli interventi effettuati su parti comuni esterne di edifici condominiali e le spese di progettazione e manutenzione preparatori e successivi all'esecuzione dei lavori negli spazi green», precisa Stefania Dal Maistro, presidente dei Manutentori del verde di Confartigianato.

È la prima volta che in Italia viene applicato un provvedimento del genere, ed è per questo che lo sgravio sarà valido in via sperimentale per un anno. Il bonus prevede benefici anche per l'indotto ad esempio per impianti elettrici, di illuminazione e di irrigazione di giardini e terrazze. Per la prima volta, infine, a livello normativo viene riconosciuta la figura professionale del manutentore del verde, in un contesto di settore, quello florovivaistico, che in Italia conta 30 mila aziende con 2,5 miliardi di fatturato.
In Veneto il provvedimento avrà un impatto su almeno 2.850 imprese che danno occupazione ad almeno 7.500 addetti. Un settore in forte crescita, che solo nel corso del 2016 ha registrato un saldo positivo di 78 imprese (+3,1%).
«Questo bonus ci riconosce come categoria», conclude Dal Maistro, «nella manutenzione del verde, infatti, c'è molto abusivismo e un incentivo del genere può servire a creare nuova occupazione, a far emergere il nero e a combattere l'evasione fiscale». 

---E io pago! Dal primo gennaio 2018 scatta una valanga di aumenti , con una nuova raffica di pesanti bollette. E siamo solo agli inizi.

1 - elettricità e gas: una famiglia-tipo italiana, che consuma in media 2.700 kWh all'anno di energia elettrica con una potenza impegnata di 3 kW e 1.400 metri cubi annui di gas, paga 1° aprile 2017 - 31 marzo 2018, ben 535 euro di elettricità (al lordo di tasse), con un aumento di circa 37 euro (+7,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e 1.044 euro di gas, circa 22 euro in più .

2 - carburanti : un litro di benzina costa in Italia mediamente 1,579 euro (il diesel 1,442 euro), mentre a fine dicembre 2016 il prezzo era mediamente pari a 1,495 euro al litro (a 1,351 euro per il diesel), con un incremento medio del 5,6% per litro di benzina (del 6,7% per il diesel).

3 - scatta un nuovo aumento di 25 euro per le assicurazioni auto, a 40 euro in più di pedaggi autostradali, dai 97 euro di aumento degli altri costi di trasporto, ai 156 euro di rincari delle tariffe professionali e artigianali, senza dimenticarsi di 18 euro di aumenti delle tariffe postali e di 38 euro medi di maggiori costi bancari.

4 - anche la pubblica amministrazione costa di più: si prevede un aumento medio di 49 euro per la Tari, di 55 euro per i ticket sanitari. In tutto, sempre secondo i calcoli di Adusbef, gli italiani nel 2018 pagheranno 361 euro in più per consumi di beni vari e 591 euro in più per le tariffe.

5- Sacchetti biodegradabili: scatta da subito il costo per la spesa ! Da oggi obbligatorio l'acquisto dei sacchetti bio. La spesa per ogni busta dovrebbe aggirarsi tra 1 e 3 centesimi. Altrimenti ti arrivano multe severe. Si stima che il consumo di sacchi per ortofrutta e per il cosiddetto secondo imballo si aggiri complessivamente tra i 9 e i 10 miliardi di unità, per un consumo medio di ogni cittadino di 150 sacchi all'anno.Secondo i dati dell'analisi Gfk-Eurisko presentati nel 2017 le famiglie italiane effettuano in media 139 spese all'anno nella Grande distribuzione. Ipotizzando che ogni spesa comporti l'utilizzo di tre sacchetti il consumo annuo per famiglia dovrebbe attestarsi a 417 sacchetti, per un costo compreso tra 4,17 e 12,51 euro.

Ed io pago!
Giorno dopo giorno aumenta tutto.Aumenta -governo assente- in progressione geometrica l'esercito degli indigenti.
L'articolo 47 della Costituzione recita "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. Favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese."

Ma che cosa sono i" bitcoin"?
Bitcoin – ultimo nato della moneta elettronica- non ha nulla di reale, di concreto. Non è solido e nemmeno liquido. Non è nemmeno carta o plastica. Ma che diavolo è? Il mercato elettronico pullula di bitcoin. C' è subito chi te li vuole vendere. " Basta un click" . Ti appare sul tuo PC un Signore che ti spiega cosa fare..Tu clicchi il tuo nome e poi clicchi su 100 euro che invii allo sconosciuto, mai visto, tutto assolutamente criptico, tu non conosci chi ti parla.....sai solo che ti spariscono dal conto. Subito dopo ti scrivono sullo schermo del tuo PC che, basta poco, con 100 euro hai incamerato 13.500 euro, in bitcoin. Che manna! Sono ricco! Tu continui a mandare euro in cambio di Bitcoin.....caspita.... "Fra sette giorni hai guadagnato altri 10.000 euro ".!!! In pochi giorni te ne vai in giro con il tuo aereo personale.

Stai per diventare ricco, ricchissimo...E tu incominci a sognare.
Ma come nasce un bitcoin? Nasce in uno speciale incubatore elettronico, costruito artificialmente, in un sistema di processori matematici complessi : invisibile parto "immateriale", di tipo stocastico, specie a noi sconosciuta, aliena, come forma di rappresentazione illusoria di una grandezza finaziaria che varia nel tempo in modo casuale. E allora?
Il bitcoin è il risultato finale, del tutto aleatorio, basato sullo sviluppo di pura tecnologia come open source regolato tramite l'applicazione di apposite licenze d'uso. Il fenomeno ha tratto grande beneficio da Internet, su scala mondiale, con oltre 4 miliardi di potenziali clienti, dato che si permette a vari programmatori sulle varie piattaforme, in più continenti, di coordinarsi allo stesso progetto. Fare soldi.
Progettato nel novembre del 2008 da Satoshi Nakamoto, nome fittizio usato dalla persona o dalle persone sconosciute che hanno progettato bitcoin e creato la sua implementazione di riferimento originale.Nel 2009 hanno distribuito la prima versione del software client in via anonima, poco credibile, insieme ad altri sviluppatori per ritirarsi dalla comunità di Bitcoin nel 2010.

I bitcoins, figli di parecchi padri, semi di piante diverse, apparentemente offrono copertura finanziaria, ottimi incrementi di valore ( sulla carta elettronica ) , attraggono il pubblico, ma non sono legalmente riconosciuti in nessuno stato del mondo, non sono illegali ma per nulla tutelati dalla legge...Ma che valore hanno? Al 1 dicembre 2017 un bitcoin vale 12.964 euro si va verso il raggiungimento di un nuovo record storico sopra i 15.000 dollari.
E chi compra bitcoin è sicuro?Attenzione: il rischio è alto. Comperiamo bitcoin ed con pochi euro...usciamo dalla miseria? Il bitcoin attrae come una fata morgana, fa vedere un mondo fatto di ricchezza crescente. Ci ricorda lo sprovveduto Pinocchio, i suoi zecchini d'oro, messi sotto l'albero, e gli imbroglioni..il Gatto e la Volpe." Vuoi venire con noi? Fra mezz'ora sei là: semini subito le quattro monete: dopo pochi minuti ne raccogli duemila, e stasera ritorni qui colle tasche piene"
La speculazione si è scatenata sui bitcoin su scala mondiale. Oggi Bitcoin lotta per sopravvivere contro BitcoinCash.Insider trading Long Block chain , anche Overstock.com , Riot Block Chain, Marathon Patent Group, non mollano, il mercato è in crisi, tutti hanno accusato flessioni, perdite, disinvestimenti.. fino a -23%. E nessuno è diventato ricco. Al contrario.
Questo significa che persone fisiche e giuridiche possono scambiarsi bitcoin in cambio di beni solo se entrambi accettano tale transazione. Molti di noi si sono trovati più poveri di prima. Ma chi si fida dell'altro? Dove è l'inghippo? Nessuno è obbligato ad accettare bitcoin -a differenza della valuta legale - e non c'è nessuna tutela in caso di frode, proprio perchè non sono protetti legalmente e riconosciuti. Il rischio è quindi quello di avere uno strumento di pagamento, ovvero supposto tale, non tutelato.E non è che l'inizio. Attenzione alle forti fluttuazioni, i titoli cambiano segno, i prezzi s'impennano e poi scendono, la domanda va e viene, oggi ti va bene, domani perdi tutto, ci rimettono i più deboli : gli investitori possono perdere in un secondo l'intero guadagno.

Esistono tantissime piattaforme, di ogni tipo, che crescono come funghi. Il mercato offre una infinita possibilità di truffe. Ognuno te la racconta modo suo. Il problema nasce quando per trasformare bitcoin in euro, dollari, ecc ecc non si trovano compratori. Sono tutti fuggiti via. E tu che fai? I vari brokers , cambiano veste, non hanno nessun interesse a bonificare i tuoi guadagni da bitcoin sui tuoi conti correnti e malgrado ogni tentativo, quei tuoi bitcoin non si traducono mai in euro o dollari.
Con la compravendita di bitcoin si rischia di ottenere solo guadagni elettronici esorbitanti, miliardari.. del tutto fittizi, quanto irreali. Si sale nella scala dei miliardari, si sognano panfili e ville, poi improvvisamente ci si trova al verde. Se poi non si possono ottenere, in cambio, moneta legale, traducendo i bitcoin in euro reali sul proprio conto corrente e se poche persone e società accettano transazioni direttamente in bitcoin, a che servono i bitcoin?
La differenza con gli investimenti finanziari legalmente riconosciuti nel mondo è che questi sono tutelati e gestiti da intermediari finanziari e mercati regolamentati, come banche e borse valori. Chi vende titoli finanziari sui mercati sa di ottenere denaro liquido sul proprio conto corrente , mentre una vendita di bitcoin non assicura alcuna tutela legale di poter ottenere quanto concordato, in euro, o altra valuta. Si resta fregati.

Per effettuare transazioni finanziarie in bitcoin garantite dalla legge è necessario ricorrere di solito ai derivati, sistema velenoso, dove ad un titolo buono viene appiccicato un "fake", che non vale nulla, zero assoluto, una fregatura. Si compra il " pacchetto", in buona fede, cioè una patacca-titolo , si crede di aver fatto un buon affare. E sei fregato. Il denaro elettronico non è associato a nessun oggetto fisico specifico, bene o azione, è puro sogno di vincere alla lotteria... non si acquista praticamente niente, ovvero il denaro elettronico che hai " guadagnato" è solo " immaginifico" , senza nessuna base materiale concreta.
Viene alla mente, siamo nel 1551, la famosa legge di Gresham, secondo la quale " la moneta cattiva scaccia la buona"..comportamento normalissimo fa sì che sempre più monete "buone" non circolino, spariscano dalla circolazione, vengano tesaurizzate. E oggi che cosa è cambiato dal 1500?
Tuttavia si evince che i bitcoin hanno ogni intenzione di diventare una forma di tutela del valore della moneta corrente. Sono gli istituti di credito spesso accusati di non tutelare i risparmatori, di non sapere investire, di non creare opportunità di crescita, soggetti a continue crisi di bilancio, con poca redditività, carichi di addebiti, soggetti a speculazioni sbagliate, errori di valutazione, sotto pressioni del governo-azionista.

Invece di difendere il cliente-consumatore , aiutandolo a creare nuova ricchezza, invece di colpire i truffatori, gli speculatori, il governo difende, protegge i managers delle proprie banche di partito, ricapitalizza i loro devastanti debiti, le salva dalla bancarotta con denari pubblici, distogliendo sani investimenti , indebitando l'intero sistema creditizio, rovinando milioni di risparmiatori, vedi la triste vicenda, non mai chiarita, del Monte dei Paschi di Siena.
I bitcoin a che cosa servono alla fine, se non esiste tutela giuridica e se alla fine nessuno ti garantisce il controvalore con la moneta legale? La moneta virtuale senza né paese d'origine né banca centrale, né controlli né base finanziaria tradizionale, figlia di algoritmi e scambi digitali, ha conosciuto nel 2017 una rivalutazione del 1.700%, creando improvvise e improvvide ricchezze solo sulla carta. Negli ultimi giorni dell'anno 2017 ecco un brusco ridimensionamento. Ennesima "bolla speculativa"? Ovviamente se in futuro i bitcoins fossero accettati, in quanto legali, sicuri, conosciuti ed apprezzati dalla maggioranza, legalizzati dallo Stato, coperti da assicurazione, pure dalla totalità degli esercenti e dai vari operatori, come sistema di pagamento internazionale potrebbero diventare un investimento sicuro ed interessante, moderno efficace, mentre oggi si rischia di perdere tutto.

"Sempre più migliori"...Una " bestialità " linguistica- grammaticale: il video coglie dal vivo il nostro ministro all'istruzione Valeria Fedeli. Durante un intervento agli Stati generali dell'alternanza scuola-lavoro, sabato scorso, il ministro è ancora una volta ha dato prova di non avere opportuni titoli per esercitare fondamentali funzioni ministeriali

Ha infatti pronunciato.......«sempre più migliori». E non è la prima volta che accade: anche in una lettera inviata al Corriere della Sera, la scorsa settimana, la Fedeli ha sbagliato un congiuntivo.

Grave lacuna. Dell'errore, ovviamente si è subito preso la colpa il suo portavoce. Evidentemente la colpa è altrettanto nostra che non agiamo di conseguenza.

Le antipatiche esternazioni del ministro Fedeli sono sempre sotto la lente d'ingrandimento soprattutto dopo che si è accertata la sua problematica conoscenza della lingua italiana, gravissima lacuna culturale, in totale assenza di necessari studi liceali- universitari tanto da essere ovunque considerata "ministro senza educazione."

La notizia, con relativo video, è riportata, cliccando su "l'Arena di Verona" del 21 dicembre .

Caro Direttore,
Quello che ha scritto Elisa Murgese è pura verità. Posso testimoniare. Il problema educativo – produttivo-del lavoro non è mai stato risolto in Italia. E sembra non lo si voglia. Ho 82 anni e da quando ero studente universitario a Firenze nel 1955 non visto altro che fughe all'estero. Siamo rimasti in pochi, e non contiamo nulla..
In Italia ci sono ottimi professori, ma non basta per assicurare il pane agli studenti. Subito dopo aver ottenuto il « famoso pezzo di carta », compiuti tutti gli studi e superati oltre 30 esami, con tanto di Laurea in Scienze Politiche presso il famoso, prestigioso istituto „ Cesare Alfieri", sono incominciati i miei dolori, che non sono mai finiti.

La perversione delle varie istituzioni educative non ha limiti in Italia. La perdita di anni preziosi , con tante porte sbattute in faccia, milioni di CV buttati nella spazzatura, non contano nulla per il Ministro dell'Economia e tanto meno per quello dell' Educazione. L'ipocrisia del conformismo improduttivo- parassitario è una pianta che alligna ovunque in Italia. Trova ovunque proseliti.
Si trasmette di padre in figlio. Si radica nelle amministrazioni centrali, come nelle aziende, negli Uffici del Personale, che governano il mercato.
Se hai una laurea e cerchi lavoro rispondono che basta il Liceo. Valgono sempre le « raccomandazioni », le buone « spinte ». A che servono i « Buoni Studi » ?
Se hai un titolo di Ragioniere, ti rispondono che occorre una Laurea in Economia. Ti crolla tutto addosso. Passano i giorni, i mesi e gli anni. E nessuno ti aiuta.

Tutto resta fermo. Aumenta la tua angoscia. Aumentano i tuoi dubbi. Aumenta spaventosamente la massa dei disoccupati. Aumenta il lavoro « nero », le truffe, gli inganni, le fregature, sei poco pagato, in un ambiente insicuro, avvilente. Ecco il « Jobs act », mostruosità economica, che massimizza il disagio e la miseria. Il lavoro « Precario » di tanti poveri sfruttati....senza futuro..in una agonia senza fine.Non è vero che chi studia ha futuro, Balle.
Mi figlio Daniele, oggi ha 49, vive con noi vecchi a Torino, in una stanza, non puo' permettersi nulla. Non ha perso tempo. Si è sempre impegnato. Ha licenza di Liceo Classico, Laurea in Economia ottenuta a Torino, Master Universitario « Scuola di Amministrazione Aziendale »..training operativo con docenti del Centro Ricerche di Fiat Auto, ha trascorso mesi per preparare la sua laurea in Francia ed in Inghileterra , tra Lille- Dover e Calais, partecipando a molti convegni sul tema . La sua formazione è ottima...in grado di affrontare e risolvere ogni problema.

Oggi si trova senza lavoro. Perché? Cosa guadagnava al mese Daniele? Il massimo che ha ottenuto è 1.100 euro/ mese. Ma quando? Spesso , ha dovuto penare, per ottenere il salario.. ha solo avuto dei miseri acconti. « Non ti pago, perchè i miei clienti non mi pagano ». . Mai uno stipendio intero. Un cane cui si getta un osso, spolpato,misero. Oggi è in miseria. Non ha potuto mettere via un euro.
Semplicemente perchè il suo Studio di Commercialista aTorino non paga i collaboratori. E nessuno blocca la sua attività illegale, contro la Legge. Daniele lavora ogni giorno almeno 9 ore, sabato compreso, non ha rimborsi, non ha alcun diritto, non ha ferie, non ha sindacati. Ha solo una marea di obblighi. E paga una marea di tasse. Pur non avendo redditi da lavoro.
Grazie al governo , che non ha riguardo per chi ha bisogno, di chi pena a vivere, cittadino onesto, senza macchia,oggi si trova , praticamente abbandonato, non trova lavoro. E' come un appestato, perchè cerca lavoro. Non solo , ha un debito con il Fisco per 25.000 euro, grazie ai mancati pagamenti. E oggi come mangerà Daniele?

---Leggo e rileggo, incredulo di tanta infamia..da Catania a Trapani..oltre Palermo-capitale..ovunque persino nelle isole e isolani..presentabili e non...in arrivo una colata di ignobili figuri..che sono figli dei potenti.. allevati e protetti nel turpe mercato dell'immoralità..figli concepiti da VIP impresentabili, politicamente degni di galera a vita..facce di bronzo..senza dignità..per .chi vota a destra per avere voti a sinistra e viceversa..

Si ode fin a Torino..un brontolio continuo di tanti vulcani incazzati...sordi e impotenti.. con tanta poca volonta di " cambiare".
E che cosa, amici isolani, estrema periferia dell'Impero..volete cambiare, di grazia, anno 2017 dopo Cristo, se date il vostro unico voto ai figli degli impresentabili? E domani si ricomincia piangere.

Terra di conquista, la bella Sicilia, fù.. nei secoli passati posseduta e stuprata da eserciti di conquistatori, massacratori ognuno con il suo programma di rapina, con barche , barconi e traghetti, ponti e spiagge, dei delitti e delle truffe..............dai tempi dei Fenici in avanti fino ai nostri giorni. Femmina ingorda.. insaziabile covo di disonesti..
Sempre preda... fù...di imperatori, e baroni....tanto traditori quanto vigliacchi.

Ma chi votare..oggi...se tutti i rapaci in volo non trovano che spolpate ossa al sole?

 

---Vogliamo forse negare che esiste una certa ben conosciuta tifoseria di fanatici , ben finanziata e protetta, soprattuto nella Roma caput mundi...fucina di ogni peggior tifoso, di male intenzionati, aggressivi, violenti che spadroneggiano negli stadi di calcio?

 

Vogliamo forse negare che la nostra Polizia di Stato non sappia identificare, con nome e cognome, uno per uno, tutti i pericolosi fanatici, Presidenti compresi, le loro abitazioni, le loro entrate finanziarie, il n.di telefono, codice fiscale, carta sanitaria, di chi usa la violenza come arma di offesa? Quale sarebbe il loro " mestiere"? E che cosa si aspetta a cacciarli via dall'Italia! 

 

Sicuramente tutto viene dimenticato, si sta facendo poco o nulla dato che si continua a violare la legge. E la violenza continua, mentre il Governo sembra non aver alcun interesse e lascia fare.
A che serve la Giornata della Memoria? Ormai le manifestazioni popolari pro-fascismo sono giornaliere. Si profana ogni legge.
Di quale Repubblica democratica si sta parlando? Di nuova Legge Elettorale? Quale sarebbe, di grazia ? Di un nuovo Parlamento ? Quali sarebbero i nostri nuovissimi Rappresentanti del popolo ? Ma stiamo scherzando?

 

Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli ( Fucecchio 22 aprile 1909- Milano
22 luglio 2001) , è stato un giornalista , saggista, storico, commediografo italiano.
Nel 2000 fu insignito negli Stati Uniti dell'International Press Institute World Press Freedom Heroes , unico italiano tra 50 personalità scelte tra i più importanti giornalisti del Novecento per aver difeso e salvato la libertà di stampa nella seconda metà del secolo. Interpellato da un lettore sul significato del prestigioso premio «Eroe della libertà di stampa», Montanelli rispose così:
« Posso dirle che nessun riconoscimento poteva lusingarmi più di questo, che mi assegna un posto fra i più grandi giornalisti di questo secolo.
Lo considero qualcosa di mezzo fra un Oscar e un Nobel, comunque il coronamento più esaustivo e gratificante di una carriera di oltre settant'anni punteggiata di triboli d'ogni genere, ma rimasta fedele a se stessa, cioè al giornalismo, al di fuori del quale non ho cercato né accettato nulla. ».
Fra i vari riconoscimenti tributati a Montanelli, spicca la nomina a Senatore a vita , offertogli nel 1991 da Francesco Cossiga ,Presidente della Repubblica. Il giornalista non accettò la proposta, a garanzia della sua completa indipendenza.
Dichiarò: "Non è stato un gesto di esibizionismo, ma un modo concreto per dire quello che penso: il giornalista deve tenere il potere a una distanza di sicurezza. Purtroppo, il mio credo è un modello di giornalista assolutamente indipendente che mi impedisce di accettare l'incarico."

 

Le parole, mal pesate, fanno male. Soprattutto quelle dei Capi, degli Amministratori, dei Professionisti del Malaffare, degli " Onorevoli" ( non esistono... " Onorevoli "..inesistenti nel resto del mondo.... si riproducono solo in Italia ) come il miglior " Made in Italy" , dei Massimi " Alti Parassiti Altolocati" che occupano Massimi scranni, dove si allevano nei Segreti Palazzi Romani gli " Intoccabili Amorali- Corruttori "....nefasti Protettori del Diritto che hanno ridotto gli Italiani alla miseria.
Ecco in arrivo la mareggiata di nuove " Elezioni"..di inutili , dannosi, fanatici " pasticci referendari", conditi di proteste, di manifestazioni, di scioperi, devastazioni, di contestazioni. E di spaventosa miseria.
Gli italiani si fanno da anni autogol, ma poi se ne ridono. A che pro fare troppo sul serio? Savonarola lo hanno bruciato vivo, dava molto fastidio . Che ne sarà di Niki Dragonetti?

---Il governo vuole racimolare soldi, i nostri debiti esplodono. Sembra che 100.000 euro di " flax tax" governativa siano una semplice elemosina per chi è già ricco. Questa " tassa" è , relativamente parlando, una bazzecola, per chi traffica, risiedendo, spostando, lucrando, speculando e capitalizzando a piacimento. Chi sarebbero poi   questi “ ricchi” innamorati del Bel Paese? Vorrei saperlo anch'io.

Una sola bottiglia di Chateau D'Yquem 1811, per un “tête-à-tête” alla Tour D'Argent, l'amico Philippe Labbé te la serve elegantemente   per soli 117.000 euro.

Riporto per i tuoi gentili lettori, la relazione di sintesi sull’Italia del febbraio 2016 , ove si evidenzia la desolante analisi su “Efficienza della pubblica Amministrazione e delle istituzioni, giustizia e corruzione“.

La situazione è drammatica .

-  efficienza ed efficacia del settore pubblico italiano inferiore alla media UE;

- eccessiva durata delle procedure burocratiche derivante dalle competenze non chiaramente ripartite fra amministrazioni centrali e locali;

- età media dei dipendenti pubblici più alta nella UE;

- 18 % dei dipendenti in possesso di laurea; 34% dei dipendenti non in possesso del diploma di istruzione secondaria;

- inefficienza del settore pubblico come ostacolo alla crescita delle imprese e degli investimenti esteri;

- inefficienza delle società a partecipazione pubblica locali;

- sistema degli appalti pubblici con il più alto tasso UE di procedure negoziate senza bando di gara e di appalti aggiudicati in base a una singola offerta;

- cattivo utilizzo dei fondi strutturali europei;

- lunga durata dei procedimenti giudiziari civili,

- termini di prescrizione sulle frodi finanziarie sanzionati dalla Corte di giustizia europea;

risultato peggiore della UE in termini di corruzione percepita

 (vedi  anche Le conclusioni dell’Eurobarometro 2014).

 
 

Caro Direttore,

siamo sempre allo stesso punto morto. Siamo immersi nel fango. Viviamo male, in un mare di ignoranza, di falsità, tra un continuo pasticcio elettorale, una palude di inganni.

Le trombe di Renzi ci riversano una accozzaglia di accordi stonati. Urla e strepiti da rompere i timpani. E la montatura mediatica degli amici del Premier ci insegue ovunque con la loro sgradevole grancassa di opinioni mal concepite. Ogni volta che mi compare sullo schermo spengo il televisore. Mi è antipatico. Non parla onestamente. Non lo sopporto.

Un corte di suoi pupari ci tormenta ogni giorno. Le sue ministre, come tante ballerine, sgambettano sul palcoscenico Tv mostrando riverente omaggio al loro datore di lavoro. La Mogherini lascia il fronte di guerra siriano e i morti in mare e manda dolci letterine amorose al suo Matteo, invita noi a votare SI...mentre la Boschi non si sazia di prostrarsi al suo passaggio in aula. Votate SI. Pessimo spettacolo. Non mi piace.

La bufala di oggi è che …"I giovani votano NO. Renzi parla a nome di una gioventù che non lo segue. Votano SI  prevalentemente soltanto le persone molto anziane, forse perché hanno maggiori difficoltà a comprendere il contenuto di questa riforma sbagliata"? 

Patacche elettorali, pure idiozie di disturbati mentali !

Mala tempora currunt. Con cattiveria persecutoria chi governa mira a dividere gli italiani. Costruisce blocchi, infanga la Storia. Mortifica l'animus democratico.

Cresce il disprezzo.

Ma non è finita. Ad una bufala ne segue subito un'altra: bufale che seminano solo torbide discordie.

Si fronteggiano due italiani: da una parte chi è Istruito...e dall'altra chi è Ignorante. Due mondi, due Italie, due italiani, l'uno contro l'altro... Sembra proprio che il prossimo 4 dicembre la confusione sarà al massimo...ci saranno scontri e cariche della polizia...insulti e bastonate...davanti al dilemma Si o NO...come ci comporteremo?

Ma siamo in grado di capire che cosa vuol dire SI? Siamo in molti a non capire l'inganno. Sembra che pochi abbiano capito che sono in ballo la nostra libertà e la nostra democrazia. 

La bufala non cessa di fare danni...Chi vota SI lo farebbe solo perché sarebbe più istruito, presuntuosamente politicamente “colto“ magari con laurea? Gongola lo snob. Forse che chi è “laureato “ sa di che cosa si stia trattando? Tutti i laureati italiani sanno perfettamente di che cosa “balla in pentola”? Sono in grado di capire che votando Si la democrazia della rappresentanza parlamentare, la sana dialettica politica e l'alternanza delle elites, che limitano il potere, discutono, ragionano...in piena libertà di espressione, di credo, nel contesto di altri popoli liberi, contro ogni dittatura, valori insostituibili espressi liberamente dal popolo sovrano vanno tutte a farsi fottere?

Ma ci rendiamo conto del pericolo che ci sta venendo addosso? Chi vota Si...vuole la cancellazione di oltre 70 anni di vita democratica. Vota SI chi vuole morta e sepolta la nostra Carta Costituzionale. Punto e a capo. Fine della nostra democrazia. Non siamo più liberi cittadini. Non abbiamo più potere.

   Il mio voto è NO.

Giù le mani dalla Costituzione. Non mi faccio fregare. Non cancello il ricordo di tanti italiani i miei antenati...che hanno versato il loro sangue per consegnarmi una Italia, la mia patria, libera ed indipendente.

Siamo capaci o no ...di pensare con la nostra propria testa? 

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