di Gianna Sidoti*
Sento il dovere di ringraziare tutti i genitori che hanno attenzionato la problematica relativa all'incrementato uso di alcolici da parte dei minorenni che questo Centro Giovanile, grazie alla disponibilità dei notiziari locali, ha voluto porre in evidenza in questi giorni. Molte sono le preoccupazioni ma ci sono anche segnali positivi di una presa di coscienza del problema soprattutto da parte dei genitori che hanno un ruolo fondamentale in questa vicenda e che ci hanno incoraggiato e sostenuto vivamente. A breve manderemo, di concerto con Don Gaetano Sardella, una lettera a tutti i genitori dei ragazzi tesserati al Centro Giovanile (che sono circa 200) per sensibilizzarli ulteriormente in merito, sperando così allargare la fascia di interesse. Condivido in pieno l'ipotesi che interessi economici sostengano queste dannose abitudini e che la sponsorizzazione della cosiddetta "movida liparese" da parte di alcune attività commerciali sia stata da una parte una soluzione al diminuito afflusso turistico alle Eolie ma dall'altra abbia creato delle "abitudini" che si protraggono tutto l'anno e che hanno individuato come obiettivo e principali clienti proprio gli adolescenti. Dalla lettura di parecchi post di buon senso sui network mi rendo conto che tanti rimangono "perplessi" nel descrivere cosa succede il sabato sera nel nostro paese e penso che gli esercizi commerciali vorranno considerare che le cattive abitudini non vanno incoraggiate per fare cassa e che non si può, neppure per distrazione, somministrare alcolici ai minori. Noi, animatori del Centro Giovanile, facciamo il possibile per dare a questi ragazzi un alternativa di svago e di socializzazione libera da qualsiasi intenzione di strumentalizzazione, compresa, finora, la scelta di restare aperti il sabato sera che rappresenta fisicamente anche un notevole sacrificio e ci asteniamo dal commentare i tentativi di gettare fango su questa realtà che ha garantito da 25 anni un servizio continuo e gratuito alla comunità.
*Responsabile e gli animatori del Centro Giovanile di Lipari.
----------Non ho mai visto una cosa così stupida e altrettanto pericolosa come la neknomination.... adesso dilaga anche a Lipari questa bella trovata che è soltanto propaganda per istigare all'alcolismo.... scusate signori genitori se mi permetto destare la vostra attenzione su questo pericoloso fenomeno...e visto che i ragazzi si ringraziano reciprocamente per essere nominati in questo gioco da deficienti... sento il dovere di ringraziare pubblicamente tutti i ragazzi che hanno rifiutato queste nominations e hanno usato il cervello invece della bottiglia.
LE REAZIONI.
di Cinzia Favaloro
Anche io come molti mi trovo totalmente scioccata di fronte a questo nuovo "gioco", dove fa da padrone l'alcol e di cui finalmente ne iniziamo a parlare un po' tutti: la Neknomination. Cosa pensare di fronte alla superficialità di questi ragazzi che prendono tutto a cuor leggero? Qualcuno forse dovrebbe spiegare loro che per danneggiare l'organismo non c'è bisogno di ubriacasi, ma basta anche un bicchiere di alcolico. Se poi lo si butta giù tutto d'un fiato ha lo stesso effetto di una bomba.....equivale a dire che si avvelena il proprio corpo. Se questo danneggia un adulto, figuriamoci cosa fa negli organi di ragazzi che sono nell'età dello sviluppo. Non sono concetti astratti o inventati da me, ma sono i risultati di ricerche scientifiche, alle quali grazie ad internet possiamo accedervi tutti. La solita frase "la vita è mia e ne faccio quello che voglio" tipica dell'età della ribellione, credo che la sentiremo spesso pronunciare da questi ragazzi, che continueranno a non capire che loro non sono per niente in grado di fare quello che vogliono, perché non hanno nessuna coscienza del valore della vita e dell'importanza di curare la propria salute, perché con questi video dimostrano di non avere nessuna maturità: non sono capaci di dire no a quello che fa male, per scegliere delle alternative che fanno stare bene. Devo tuttavia essere sincera fino in fondo e affermare che la mia delusione non è solo rivolta ai comportamenti di questi ragazzi, ma va oltre, in quanto capisco che loro sono il frutto dell'andamento della società: cosa vogliamo pretendere se non c'è nessuno che si preoccupa di vietare ciò che fa male, per paura di essere tacciati come moralisti, o perché dietro il mondo giovanile ci sono interessi economici enormi? Cosa pensiamo di ottenere da un sistema educativo basato sull'accontentare un ragazzo in ogni sua richiesta, per farlo stare bene? Certo, io non ho figli, ma se quando ho visto delle NekNomination, dove i protagonisti erano ragazzi o ragazze che ho visto crescere, ho provato tanta rabbia, tristezza e preoccupazione, cosa può aver provato un genitore? Perchè i genitori sembrano assenti quando si parla di questi argomenti? Se loro li affrontano con superficialità, cosa ci aspettiamo che facciano i figli? Non possono fare altro che pensare di essere nel giusto e di potersi permettere di insultare, tramite i social network, quelle poche persone sensate che ancora credono nella cultura dei buoni valori. Mi resta solo di sperare che dopo tanto parlare i cosiddetti "adulti" ci riuniamo per far fronte ad una emergenza educativa sempre più reale.
di Marco Raffiti
Gent.mo Direttore Leone stamattina mi sono ritrovato a leggere un articolo sul suo giornale on-line della Sign.ra Sidoti che esprimeva le sue paure verso il gioco denominato "NickNomination" che sta spopolando su Facebook, e voleva avvisare i genitori del pericolo che questo gioco comporterebbe come, ubbriacarsi e essere istigati all'alcolismo. Leggendo il suddetto articolo ho notato che si è travisato il vero problema, che paradossalmente proprio il gioco ha portato alla luce di tutti. Il problema a mio avviso non è tanto il gioco in quanto esso viene fatto solo per divertimento facendo qualcosa che già la maggior parte dei "nominati" fa ogni sabato sera o quando c'è l'occasione! Quelle persone bevono già per conto loro senza bisogno di essere nominati, bevono con gli amici al bar, in discoteca e a quanto pare pure a casa!!! A mio avviso il problema a questo punto non è il gioco ma il controllo deficitario delle famiglia incredibilmente sempre allo scuro e sempre incoscienti di quello che i loro figli fanno quando escono di casa! Io ho 24 anni e la movida Eoliana la conosco abbastanza bene e posso garantire che i minorenni che bevono il sabato sera sono superiori a quelli che pubblicano video su Facebook, questo per dire che l'allarme va lanciato in maniera molto più ampia e non circoscritta a uno stupido gioco!!! Detto ciò, io lancerei un invito spassionato alle famiglie, che non è quello di evitare che il loro figlio prenda parte al gioco, ma quello di controllarli di più soprattutto quando escono di casa! Il mio intervento è dovuto al fatto principalmente che dai video si denota come la stragrande maggioranza di loro si filma in casa propria con le proprie bottiglie senza essere beccati dai genitori che incredibilmente non notano che il proprio figlio 14enne sia quanto meno "brillo" ! Trovo anche incredibile che si dica che il gioco ti istighi a bere, e non si dice che i bar danno da bere a tutti senza badare all'età! Quindi come detto già nel commento " il problema è più grande di quanto si pensi, e a mio avviso il gioco c'entra ben poco!
di Maurizio Pagliaro
La cosa che disgusta di piu', è che queste pratiche (neknominations etc.) sono legali, quindi mi viene da pensare che le lobby dell'alcol, hanno dei collusi politici.
di Samuele Amendola
Non sono d'accordo col criminalizzare i ragazzi e le ragazze che in questi giorni si sono lasciati prendere dal fenomeno della neck nomination. Ho letto tanti insulti e cattiverie nei loro confronti. Dimostriamo ancora una volta che, soprattutto noi adulti, non abbiamo occhi attenti per vedere oltre le apparenze, orecchi e cuore aperti per cercare di comprendere ciò che sta dietro...e che certamente é più importante. Non siamo capaci, spesso, di vivere accanto a questi adolescenti...a vedere la persona e non il gesto. Noi non abbiamo mai fatto azioni e gesti di cui vergognarci!? Beh, credo che nessuno sia nella posizione di scagliare la prima pietra. É giusto però porre l'accento sulle responsabilità educative degli adulti...ma ancora una volta non per giudicare, per dividere da una parte i bravi genitori, educatori...dall'altra i cattivi. No! Questo non serve a niente. Occorre tutti insieme riprendere in mano le redini di questa comunità eoliana che poi altro non é che lo specchio della società odierna. Occorre riprendere una pedagogia dei genitori, fermarsi un istante a riflettere, a confrontarsi a ripensarci, mettendoci in discussione tutti. Parlo anche per me, perché anche nel mio lavoro...a volte é facile giungere a conclusioni sbagliate o comunque affrettate. Parlando con alcuni ragazzi, in questi giorni, é emersa la necessità di andare oltre il gioco dei video su FB, di scendere più in profondità nei problemi. Occorre recuperare un dialogo tra le generazioni che ormai é quasi del tutto interrotto. Il mio messaggio é rivolto ai tanti adolescenti: io non vi giudico perché avete fatto un video su FB, che comunque reputo una cosa da evitare perché può essere davvero pericolosa, non vi giudico se bevete o fumate...so che dietro tutto questo...ci siete come persone! Esistete! Avete tanto da dare e spesso non siete messi nelle condizioni di poterlo fare. So che avete un mondo dentro, fatto di sogni e paure. Non é giusto che veniate criminalizzati per un gesto...perché voi non siete quel gesto...voi siete molto, ma molto di più! Un conto é denunciare un fenomeno, altra cosa é ergerci a giudici... Ecco perché, d'accordo con molti di voi...ho deciso di non parlare più di questo argomento. Agli adulti dico, non possiamo accorgerci che i ragazzi esistono solo quando fanno qualcosa di forte, che ci chiama in causa, dobbiamo accorgerci di loro tutti i giorni, partendo dalle nostre case, dalle scuole, recuperando un rapporto che sia di fiducia. Samuele.
----NECK NOMINATION: Ragazzi, fermate questa follia, sapete meglio di me quanto non abbia senso un gioco di questo genere. Dimostrate che siete ragazzi intelligenti ai quali piace stare insieme e divertirsi ma in modo sano...piuttosto che seguire una moda del momento che non porta a nulla di buono! Lancio una nomination...e vi nomino tutti...la sfida?! Fare in modo che questa assurdità qui a Lipari non si diffonda! Dite di No!!! Pensate con la vostra testa!
BASTA CON LA NECKNOMITANION!!!!
di Loris Amato
Cosa possono fare i genitori?
Come sottolinea il responsabile del centro disagio adolescenti il messaggio per frenare questo assurdo "gioco" mortale può arrivare soprattutto dai pari "perché genitori e insegnanti a questa età difficilmente vengono ascoltati". Quello che un genitore può fare è sicuramente prevenire. Parlare, spiegare, comunicare, meglio se prima di arrivare in quella delicata fase della vita dove i ragazzi ascoltano meno volentieri. Don Aldo Gerenzani, rettore del Collegio San Carlo a Milano, pur non avendo registrato casi che riguardano i "suoi" ragazzi. in una lettera indirizzata a professori e genitori affronta il problema e dà qualche suggerimento.
1- "Non sottovaluterei – scrive – l' efficacia della messa in ridicolo di questi atteggiamenti che, oltre che criminali, sono un concentrato di stupidità e denunciano un "vuoto pneumatico" del cervello e del cuore. Spesso il ridicolo è più efficace di ogni pur importante argomento razionale e, soprattutto, di ogni "predica".
2- Suggerisce di di fare capire che la rete mantiene memoria di tutto quello che viene pubblicato: domani quando saranno papà, mamme o professionisti affermati si potranno giocare un posto, un lavoro, un futuro se qualcuno andrà a ripescare le loro "prodezze".
3- Esorta genitori e insegnanti a spiegare "i rischi a cui si va incontro e ricordare ai ragazzi che se non maturano adesso il loro senso di responsabilità e di libertà personale vera, non si preparano al futuro e alla vita del domani"
4 – "La cura dei loro sentimenti e della loro salute riguarda anche la vita dei loro figli futuri ( che non si meriteranno di avere dei genitori frivoli: argomento che, di solito, li colpisce e li sorprende...). E riguarda anche la Società futura che essi dovranno costruire come cittadini consapevoli e di carattere forte (non facile preda delle fredde correnti modaiole e frivole".
L'Osservatorio nazionale alcool ha realizzato un opuscolo (cliccando qui il link) con i dieci consigli per i genitori per aiutare i figli "a scegliere consapevolmente quando e come consumare le bevande alcoliche". Una fra tutte: prima dei 15 anni l'apparato digerente non è ancora in grado di "smontare" l'alcool perché il sistema enzimatico – che ha questa funzione – non è ancora completamente formato.
di Bartolo Pavone
Carissimo direttore, leggendo il notiziario di oggi, sono rimasto colpito dalla notizia riguardante la "NECK NOMINATION" di cui se ne parla da diversi giorni nei vari notiziari. Ritengo questo gioco, sciocco, stupido, di una gravità assoluta. Ormai è assodato che l'uso costante di alcolici con il passar del tempo causa dei danni irreparabili. Mi permetto di scrivere questo perché ho visto tantissimi giovani rovinati dall'alcool e chiedere aiuto. Alcuni anni fa, ho fatto una bruttissima esperienza presso il Policlinico di Messina. Sono stato ricoverato per una semplice operazione di coliciste. In quei giorni ho visto tantissime sofferenze di vario genere. Ragazzi, persone adulte, che avrebbero pagato qualsiasi cosa per avere un po' di salute e per ritornare a vivere una vita serena con le proprie famiglie. Invito tutti quelli che sono promotori di questo insulto al benessere del nostro corpo e alla voglia di vivere di visitare questi luoghi, sono straconvinto che tali azioni prive di ogni fondamenti e nocivi per il proprio corpo saranno cancellati totalmente dalla mente. Diceva un vecchio saggio cinese che, nella nostra vita esiste una regola molto precisa per garantire benessere al nostro corpo: prevenire e' meglio che curare. A buon intenditor poche parole.