di Aldo Natoli
Quando parliamo tra noi tecnici del nuovo Soprintendente della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina facciamo
riferimento al "Signor NO", nel senso che difficilmente una nostra richiesta di Autorizzazione o Compatibilità paesaggistica trova il benestare dell'Istituto messinese. Ma, a parere del sottoscritto questo atteggiamento, o nuovo corso, va ricercato in un Piano Territoriale Paesistico, a suo tempo contestato dalle popolazioni locali e da noi tecnici,redatto da un Professionista, di grande rilievo, ma essendo un urbanista, all'aspetto del paesaggio ha privilegiato quello urbanistico, costringendo noi tecnici in questi anni a "tirare la coperta", a volte a danno dell'ambiente e del paesaggio. Oggi, per superare questo energico "No", a mio modesto parere, bisogna agire sull'Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Identità Siciliana affinchè provveda a rivedere il P.T.P., decretato a febbraio del 2001, per renderlo più compatibile con le esigenze di crescita delle popolazioni isolane nel rispetto del paesaggio e delle tradizioni storiche.
Tra l'altro il P.T.P. ha già perso la sua validità nel 2009 e dovrebbe essere revisionato dall'Assessorato competente, o addirittura dal Ministero. Si rende quindi indispensabile che i Sindaci dei quattro Comuni delle Eolie, considerato che questo strumento ha una ricaduta inevitabile sul settore dell'edilizia, e quindi su i lavoratori, si attivino con urgenza per la sua rimodulazione. Qualche anno addietro abbiamo avuto un incontro con l'Ing. Erbicella incaricato di revisionare il P.T.P., presente l'Arch. Anna Maria Piccione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, al quale abbiamo consegnato delle proposte. Ma ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro! Bisogna comunque evidenziare che il P.T.P. sovraintende
al P.R.G. ma non alle leggi nazionali e regionali che comunque vanno applicate. Una tolleranza quindi sarebbe auspicabile!!!
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Mercoledi' 16 Novembre ricorre la quarta festa in onore del S. Patrono delle Isole Eolie San Bartolomeo per lo scampato pericolo del terremoto, che ha colpito drammaticamente diverse città della Sicilia, compreso Messina, ad esclusione della Città di Lipari e di tutti gli eoliani che si trovavano fuori dalle isole, come ci raccontano Pietro Campis in Disegno Historico della città di Lipari -1964 di Giuseppe Iacolino e Michele Giacomantonio in "Eolie & storia". In quelle drammatiche ore mentre le case oscillavano e le strade sembravano oscillare sotto i piedi gli abitanti dell'isola hanno trovato rifugio nella Chiesa Cattedrale per invocare l'aiuto del Santo Apostolo, ai piedi del suo altare. Si deve al Vescovo di Lipari Giovampietro Natoli (1890-1898) l'istituzione della festività.
L'INTERVENTO
di Peppino Mirabito
Oggi ci ritroveremo ancora una volta in Cattedrale invocando la celeste protezione di San Bartolomeo.
È un giorno di festa in onore del nostro santo Patrono sin dal lontano 1895. Proprio in quell'anno il Vescovo, l'eoliano Mons. Giovanpietro Natoli, istituisce questa festività per ringraziare il Signore che, intercedente il glorioso Apostolo, scampò Lipari e le Isole Eolie dal flagello dei Terremoti.
Nel pomeriggio del 16 novembre 1894, alle ore 18:52 locali, un forte terremoto colpì tutto il settore meridionale della Calabria e la parte nord-orientale della Sicilia. I maggiori effetti si ebbero in un’area di circa 80 kmq compresa tra le pendici settentrionali dell’Aspromonte (i cosiddetti “piani d’Aspromonte”) e la costa tirrenica. Qui ci furono distruzioni e crolli diffusi in una ventina di centri in provincia di Reggio Calabria, tra cui Palmi, Bagnara Calabra e Rosarno, dove gli effetti sono stati valutati uguali o superiori al grado 8 della scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). I paesi più colpiti però furono San Procopio e Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove molti edifici crollarono completamente e l’intensità della scossa raggiunse il grado 9 MCS. Un forte maremoto raggiunse anche le Eolie.
UNA PROPOSTA PER RICORDARE L'ARTISTA GIOVANNI SPADA
Con una cerimonia semplice, ma ricca di emozione, celebrata da Mons. Gaetano Sardella che ha ricordato la vita semplice dell'uomo e la sua passione per l'arte e la matematica, abbiamo dato l'estremo saluto all'amico Giovanni Spada: un grande artista che ha saputo plasmare la terracotta per far rivivere il Teatro Greco di Menandro nelle terracotte liparesi esposte nel Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari, apprezzate in tutto il Mondo!
Le sue sculture sono di una rarità unica! Per ricordare l'artista e non disperdere il suo lavoro mi permetto suggerire all'Amministrazione Comunale di entrare in possesso di queste opera d'arte che sono esposti nel negozio di ceramica, e sono certo che il fratello Paolino sarà ben lieto di cederli, per mantenerli esposti in una vetrina collocata nella stanza d'ingresso del Palazzo Comunale.Sarà un modo per ricordare l'Artista e per valorizzare il suo lavoro. Sono convinto che l'esposizione permanente interesserà quanti, residenti e non, si recheranno al Comune.
--Le Piazze rappresentano il simbolo della storia e della cultura di una città. Alcune lasciano senza parole per i loro colori, altre per la Storia che raccontano, altre ancora per i palazzi ed i monumenti che ospitano. Anche l'isola di Lipari ha la sua piazza: Piazza Ugo S. Onofrio ex San Giovanni , conosciuta come Piazza Marina Corta, con la penisoletta del Purgatorio dove al bianco della Chiesa dei SS. Cosimo e Damiano, che è stata recentemente restaurata grazie all'interessamento ed al contributo dell'Associazione SS. Cosimo e Damiano sotto la sorveglianza degli Architetti Anna Maria Piccione e Maria Mercurio della Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, si contrappone l'azzurro del mare e, sullo sfondo, la rossa montagna di Monterosa con la Rocca del Castello e l'altro baluardo della Cristianità: la Chiesa di S. Giuseppe.
Una piazza dove si possono gustare le prelibatezze locali, sentendo l'aroma della salsedine ed il vociare dei pescatori. Ma alla buona volontà dell'Associazione è auspicabile che corrisponda quella dell'Amministrazione Comunale nel mettere ordine nella piazza, tenuto conto che a Marina Corta arrivano le navi da crociera ed i vaporetti provenienti dalla terraferma.
Mi permetto suggerire qualche intervento: vietare il transito ai veicoli con esclusione dei mezzi che riforniscono il deposito del pescato; collocare un posteggio dei bus con apposita indicazione delle destinazioni ed orari; posizionare dei cestini porta rifiuti anche sul molo utilizzando delle "giare" con all'interno dei sacchetti di plastica; predisporre la segnaletica turistica (magari ripristinando quella rimossa e depositata nei magazzini comunali di Canneto); riattivare i servizi igienici esistenti; predisporre un punto di accoglienza negli orari di arrivo delle navi e dei vaporetti. Non è molto, ma è quanto basta per ridare decoro alla piazza di un'isola che può vantare cinque millenni di storia!
Notiziario delle Isole Eolie online
I COMMENTI.
di Daniele Corrieri
Gentile Direttore
In un articolo odierno sul Suo Giornale on-line il Geometra Natoli parla di dare una sistemata alla Piazza di Marina Corta, vietando l'accesso a tutti i veicoli salvo i veicoli che riforniscono il pescato e i Bus di Linea con appositi cartelli orari!
Volevo segnalare al Geometra Aldo Natoli che in quel di Lipari ci sono pure i Taxi o meglio identificati servizio Pubblico!
Probabilmente SI dimentica che a Lipari ci sono 17 Taxi e che in quel di Marina Corta durante la stagione estiva hanno un intensa attività di lavorativa, come accade in ogni porto turistico del mondo.
Poi lo stesso parla di Piazze dicendo che le stesse rappresentano il simbolo la storia e la cultura di una città, ecco faccia un bell'articolo su Piazza Mazzini area che lui frequenta come consulente o ex consulente del Sindaco!
Ovviamente non stà a me suggerire come sistemare Marina Corta, ma se veramente il traffico mattutino dà tanto fastidio portate i Barconi Sottomonastero e lasciate il salotto ai turisti, caso contrario ogni deleterio commento sui servizi pubblici è secondo la mia modesta opinione fuori da ogni logica!
di Aldo Natoli
Apprendo dal sig. Daniele Corrieri che i Taxi a Lipari sono 17 e non 18! Sottolineo che tra i suggerimenti per sistemare la piazza di “Marina Corta” ho volutamente escluso il servizio pubblico da piazza (taxi) perché, come peraltro ben sa il signor Corrieri, la sosta dei Taxi deve essere regolamentata da apposita Ordinanza, concordata con i titolari, in modo da garantire il servizio sull’intera città. Non è pensabile accentrare un alto numero di taxi sulla banchina di Sottomonastero o nella piazza di Marina Corta. Debbo altresì precisare al sig. Corrieri che il sottoscritto dal 1974 ad oggi ha percorso tutta l’Europa per promuovere il comprensorio turistico delle Isole Eolie, prima come Consigliere Comunale, poi come Assessore al Turismo ed infine come appassionato del settore. E sempre gratuitamente! Ho quindi accolto con grande piacere l’invito del Sindaco Giorgianni di coordinare gratuitamente la partecipazione del Comune all ’EXPO di Milano. E sarò sempre disponibile per ogni evento che serva al mio Paese! Per quanto riguarda i lavori di Piazza Mazzini, lo invito a leggere tutti gli articoli apparsi sulla stampa a mia firma con i quali ho contestato sia la scelta progettuale, sia i lavori.