Gentile direttore,
una cosa che non capisco è perchè ogni volta che arrivo a Milazzo, per fare il mio biglietto per Lipari una sgarbatissima signorina dopo avere verificato la mia tessera d'identità mi dice che è scaduta.
Ho buon carattere e per non avvelenare le cose pago, pure essendo Filicudaro, la piena tariffa. Non dico niente perchè non voglio passare per un rompiscatole. Ho solo voglia di gridare alla ragazza che sono un Eoliano ed ho diritto di essere trattato come tale e non come un turista.
Taccio e mi dico "nemo profeta in patria". Accetto filosoficamente di pagare il prezzo che mi chiede pero' esco sempre dalla mia tasca per farla incazzare un grosso biglietto da 100 o 200 euro, che la mette subito in imbarazzo perchè è costretta a fare il giro delle casse dei suoi colleghi e poi anche quello del vicinato per cambiarlo. Questo mi diverte e recito ancora "nemo profeta in patria".
L'ingiustizia e l'ingratitudine sono ancora di moda da noi. Grazie per l'ospitalità.
Lettera firmata