RICETTA DIETA MEDITERRANEA.
Piatto particolarmente insolito, ma periodicamente consumato dagli appassionati della gastronomia popolare e da curiosi alla ricerca di rarità culinarie. L’ogghiu a mmari - attinia o anemone o rosa- è un celenterato provvisto di scheletro calcareo, con molti tentacoli intorno alla bocca con filamenti urticanti con i quali cattura animaletti marini. Per i diversi colori dell’iride, somiglia ad un fiore ed è per questo che viene chiamato pure fiore di mare. Fino agli anni ’60, veniva venduto- ancora immerso nell’acqua di mare- in grandi cati (secchi), per le strade di Terrasini e della vicina Cinisi. Dato che è un animale urticante, i più temerari, ancora oggi, vanno in certi mesi dell’anno a raccoglierlo presso la Maidduzza e lungo le coste di Calarossa e\o alle calietti ri lu Mulinazzo solo con le mani, mentre i meno coraggiosi- per paura di venirne a contatto- usano, per catturarli, colabrodi o schiumarole. Appunto per questi ultimi (se si vogliono cimentare nella ricetta qui proposta) si consigliano i guanti.
Ingredienti:
- 500 gr. di ogghiu a mmari
- sale: q.b.
- Olio Extravergine di Oliva
- 200 gr. di farina
- limoni
Preparazione:
-Mettere le attinie in uno scolapasta e lavarle ben bene.
-Farle sgocciolare e, poi, asciugarle con della carta assorbente.
-Quindi, infarinarle e friggerle nell’olio abbastanza caldo.
-Insaporire con il sale e servirle con fette di limone.
In un’altra versione, ingegnosa anch’essa, l’ogghiu a mmari viene preparato nel seguente modo:
-Immergerlo nello sbattuto d’uovo, insaporirlo con un pò di sale.
-Passarlo nel pangrattato condito con formaggio grattugiato, prezzemolo tritato, sale e pepe.
-Friggerlo nell’olio caldo e servirlo con fette di limoni.