alacavadi Alessandro la Cava*

Colline,strade,gallerie che franano,condotte idriche che si spezzano,collegamenti precari all'interno dell'isola e con la terra ferma,sono alcuni esempi evidenti della superficialità politica con la quale questa amministrazione ha trattato il tema del dissesto idrogeologico e della sicurezza. Uno degli argomenti che ci ha convinto ad appoggiare in campagna elettorale l'attuale Sindaco Giorgianni era la immediata definizione della questione Porti. A distanza di quasi quattro anni purtroppo registriamo,tra gli altri,anche questo ulteriore insuccesso determinato esclusivamente dalla incapacità politica di una amministrazione che non ha nelle sue corde lo spessore politico per risolvere un problema che da anni mette in ginocchio l'economia di una intera comunità. Non è possibile programmare eventi, manifestazioni, convegni,incontri,dibattiti,vacanze in bassa stagione perché tutto è affidato alla clemenza della natura che ha già nei fatti,anch'essa,sfiduciato l'attuale sindaco. Senza ulteriori indugi chiediamo con forza a questa amministrazione ed al Presidente della Lipari Porto,a nome degli eoliani, di conoscere la realtà dei fatti sulla questione porti e la effettiva tempistica nella definizione della stessa con l'avvertimento che ulteriori perdite di tempo non potranno mai compensare i piccoli interventi che l'attuale amministrazione sosterrà di avere definito entro la fine del primo mandato. La favola del grande porto da iniziare e completare durante il secondo mandato facciamola raccontare solo a Pinocchio.

*Art.1

arciduca

"Lamentele dei turisti sulle condizioni degli antichi sentieri delle isole e sul trattamento ricevuto in occasione di una scalata sullo Stromboli. La sentieristica è purtroppo, da sempre, una risorsa sprecata."
Ancora una volta subiamo mortificazioni derivate dalla inoperosità di una classe politica inefficiente e politicamente mediocre.
Politici Dilettanti che fanno a gara a chi le combina più grosse il tutto a danno dell'immagine di un territorio che subisce inerme la mancanza di una seria programmazione.
Gli eventi contingenti ed un pizzico di fortuna anche quest'anno ci hanno permesso di affrontare una stagione con la speranza di registrare un incremento dei visitatori ma ancora una volta siamo costretti ad evidenziare carenze e disfunzioni che produrranno nel tempo solo effetti negativi.
Non ci sono soldi per pulire le spiagge,per sistemare le strade,per distribuire l'acqua,per migliorare l'accoglienza,per potenziare i servizi,per migliorare gli impianti sportivi,per rilanciare seriamente la raccolta differenziata,per pulire i sentieri,ma siete sicuri che il problema sono i soldi e non la vostra incapacità politica nella programmazione seria di uno sviluppo del territorio?
Primo cittadino colga questa ulteriore buona occasione per mandare tutti a casa e si assuma la responsabilità di formare una giunta di "alto profilo" per ridare dignità ad un paese che rischia di affondare sotto i colpi di una pessima gestione amministrativa.
Sarebbe un primo segnale importante per sperare che nel territorio altri volontari come noi, armati di buona volontà, le possano dare una mano.

*vice segretario cittadino

---Convinti che anche a Lipari prima o poi si possa disputare un gran premio di formula 1,nell'attesa che qualcuno lo organizzi,chiediamo al l'assessore alla viabilità di prendere tutte le precauzioni del caso per evitare che si usino le strade cittadine per provare l'ebbrezza della velocità.
Ci riferiamo in particolare modo al rettilineo di Canneto,frequentato particolarmente da ragazzi che spesso, distrattamente ,attraversano la strada incuranti del pericolo determinato dal passaggio di mezzi a velocità sostenuta.
All'assessore al ramo chiediamo di essere più presente sul territorio e segnalare meglio le strisce pedonali e di adottare ogni strumento utile per dissuadere i nuovi piloti a provare la pista di Canneto.
Con la speranza che la stagione passi incolume,attendiamo che l'amministrazione si adoperi per scongiurare ogni tipo di pericolo.

---Una amministrazione comunale che non è capace di incidere in maniera decisa e forte rispetto al problema dei trasporti è una amministrazione di politici dilettanti che meritano di essere mandati a casa.
Questa riflessione purtroppo cozza con la logica del "tozzolo di pane" di chi antepone gli interessi personali a quelli della comunità ed è per tale ragione che,pur condividendo in molti tale riflessione, nulla si muove.
Abbiamo apprezzato l'iniziativa dei consiglieri Russo e Bertè di proporre l'introduzione della tassa di soggiorno. iniziativa valida che certamente può essere ampliata e perfezionata provando ad utilizzare le risorse per fondare la vera Compagnia delle Eolie senza più dipendere da soggetti privati che fanno il bello ed il cattivo tempo a danno dell'economia locale,penalizzando l'immagine delle isole che non possono non vivere di certezze rispetto ad un argomento,quello dei trasporti,di importanza vitale per la totalità delle attività presenti sul territorio.
Volutamente non menzioniamo la necessità della "certezza del trasporto" per i tanti eoliani che fanno i pendolari perché, paradossalmente, la questione è di minore importanza rispetto al danno che si crea alla comunità nel non garantire la continuità delle corse.
Siamo stati costretti a digerire l'utilizzo di mezzi obsoleti,di corse saltate per guasti tecnici,di navi che ancora viaggiano a carbone.
Non possiamo oggi consentire a nessuno il ricatto di bloccare le corse per mancanza di fondi.
Una amministrazione forte ha l'obbligo di definire una volta per tutte questo problema e non può non farlo partendo dal principio che l'autonomia nella gestione di tale servizio rappresenta la vera garanzia per gli eoliani che è finito il tempo dei soggiorni forzati a milazzo,è finito il tempo delle incertezze ed è arrivato il momento di uscire fuori dagli schemi e dagli inciuci.
Caro sindaco,abbia il coraggio di portare in aula la delibera sulla tassa di soggiorno,rispolveri una delle tante partecipate in liquidazione perenne ed utilizzi gli introiti ricavati dalla tassa di soggiorno per "garantire la continuità territoriale" e se dovesse chiederci un ulteriore sacrificio in termini di nuova contribuzione,stia sereno che,in questo caso, nell'interesse del Popolo Eoliano, non ci tireremo indietro.

*Segretario Cittadino, presidente e vice segretario Art1

LE REAZIONI.

di Sergio La Cava

Credo che ognuno dovrebbe,per onestà intellettuale,affrontare e parlare dei problemi che conosce o quantomeno dopo essersi informato.
Infatti leggo di proposte d che invitano il Sindaco a utilizzare i soldi provenienti da un eventuale tassa di soggiorno per la continuità territoriale.
O non ci si rende conto di cio che si dice o si fa demagogia per il puro gusto di criticare sempre e comunque chi amministra.
Considerati i costi di gestione di navi e aliscafi riesce difficile immaginare che con qualche centinaio di migliaia di euro si possa garantire la continuità territoriale che ad oggi lo stato garantisce con svariate decine di milioni
Si può discernere sull'ottimizzare al massimo queste risorse, ma appare quanto meno improbabile che una "vera Compagnia delle isole"possa nascere e mantenersi con i proventi della tassa di soggiorno.
Sono affermazione ridicole,al limite della malafede.
Non si deve far politica a tutti i costi o quantomeno bisognerebbe riconoscere i propri limiti proprio per essere credibili e non esercitarsi al gioco del chi le spara più grosse.
Apprezziamo tutti il dibattito che comunque si solleva purchè sia costruttivo,con proposte percorribili e senza pregiudizi verso questo o quell'amministratore a secondo se ha dato o meno le risposte che vi attendevate.
Assistiamo purtroppo a un gioco che ha come unico scopo la ricerca ad ogni costo del colpevole anche da parte di chi ha dimostrato preparazione e competenza in altri campi.
Non si può incolpare l'amministrazione per tutto,poichè come tutti sappiamo e lo sanno anche i tuttologi che scrivono, vi sono responsabilità ben superiori istituzionalmente a quelle di un piccolo comune alle prese da qualche anno con una politica di contrazione dei trasferimenti che ha letteralmente inginocchiato il sistema dei comuni italiani(basta ascoltare l'intervista di Piero Fassino-non certo un oppositore del governo-rilasciata da presidente Ancim.)
Sono da sempre per il dibattito leale e per un informazione corretta a chi ci legge.
Sono altresi per la separazione di intenti almeno quando si informa,infatti quando si vuole informare bisogna prescindere da intenzioni più o meno velate di candidarsi a sindaco o ad amministratore, da una rappresentazione sempre vera e corretta della realtà.
Chi vuole proporsi per amministrare avrà certamente un programma e delle soluzioni da presentare al Paese he sarà poi chiamato a giudicare con il voto perchè l'opposizione che unicamente demolisce non sarà mai una forza di governo che costruisce.

Maurizio Pagliaro

Sento, purtroppo, parlare spesso di tassa di soggiorno. La tassa di soggiorno sarebbe un ulteriore furto verso i nostri ospiti, che trovano le isole in condizioni a dir poco fatiscenti, vedi: strade, piazze, monumenti, spiagge etc. Poi il sentire che finanzierebbe una fantomatica "compagnia delle isole" mi lascia capire che si parla ""tantu pi fari sputazza""". Stiamo con i piedi per terra e pensiamo a quanto costa per una famiglia media una vacanza nelle nostre isole tra biglietti e soggiorno. Attenti, se non recuperiamo l'unicita' che avevamo, ci troviamo con una concorrenza spietata a prezzi infinitamente inferiori. L'unico modo per restare sul mercato è la diversita', la trasparenza ed il rispetto per i nostri ospiti. A proposito, anni fa avevo invitato i miei colleghi, sempre per la trasparenza ed il rispetto dell'ospite, a praticare prezzi gia' comprensivi di pane coperto e servizio. Forse ho parlato troppo piano e non sono stato sentito, pensateci.

L'AMMINISTRAZIONE SULLA "TASSA DI SOGGIORNO".

In riferimento all'articolo pubblicato sui giornali on-line locali dall'Associazione politica e culturale "Art.1 – Autonomia e Libertà", l'Amministrazione nota come anche in questo caso la proposta da loro sostenuta appaia strumentalizzata e lontana anche dalla conoscenza della normativa vigente in materia. Così come da disposizioni normative, infatti, la destinazione della spesa derivante da un'eventuale tassa di soggiorno deve essere legata al finanziamento di interventi in materia di turismo (promozione turistica) e recupero di beni culturali e ambientali. La tassa, dunque, non può finire genericamente nelle casse comunali per pareggiare il bilancio o per essere spalmata in diversi capitoli di spesa, ma deve avere una funzione strettamente legata a manifestazioni, eventi, ospitalità. Ragion per cui tale introito non può essere certamente utilizzato a garanzia della continuità territoriale che, come è noto, dipende dal Ministero o dalla Regione. Essendo la stessa uno strumento legislativo europeo, per scegliere il soggetto a cui affidare i servizi di trasporto viene bandita una gara europea che serve ad aggiudicare le rotte che verranno poi concesse in esclusiva, e con sovvenzioni statali, a chi si aggiudica la gara, in deroga al principio di libero mercato.
Allo stato attuale, non vi sono deroghe alle normative comunitarie che impongono di assegnare con una gara i collegamenti marittimi. Se così fosse, e cioè se i fondi dei Comuni potessero essere utilizzati per garantire la continuità territoriale, perché tale azione non è stata intrapresa da città costiere quali Messina o Milazzo o da altre isole siciliane?
L'Amministrazione è sempre disponibile ad accogliere e, se possibile, far sì che possano concretizzarsi, le proposte e le idee di ogni parte politica purché si tratti di interventi costruttivi, realizzabili e supportati da una solida base legislativa. In questo caso, invece, si discute di mere fantasie slegate dalle reali circostanze.
Si coglie l'occasione per ribadire la posizione assolutamente contraria di questa Amministrazione all'istituzione di una tassa di soggiorno quale alternativa all'attuale tassa di sbarco, ritenendola un deterrente per chi sceglie di soggiornare nelle nostre Isole, spendendo denaro a beneficio delle strutture turistico - alberghiere locali, e scegliere di non tassare, invece, il turismo giornaliero - cosiddetto "mordi e fuggi" – appare, rispetto alle strategie adottate dall'Amministrazione, un'azione che non può essere assolutamente condivisa.
Resta il fatto che la continuità territoriale deve essere assicurata con le giuste risorse pubbliche, dal Governo o dalla Regione, al netto delle mere logiche di mercato, per garantire efficacemente il servizio di trasporto e collegamento con la terraferma ai cittadini. Come Ente Comunale, facendo fronte comune con i Comuni dell'Isola di Salina, non mancheremo di ribadire le nostre esigenze e rivendicare il diritto sancito dalla Costituzione alla continuità territoriale, indispensabile per chi, come noi, vive e lavora su un'Isola.

LA REPLICA DI LA CAVA-FALANGA.

Ci stranizza la reazione del segretario del PD che polemizza con noi e prontamente scrive alla dirigenza regionale e nazionale con la solita nota che rimarrà l'ennesima lettera morta.
Ci dispiace della nota dell'armatore Sergio La Cava che stimiamo per la dedizione e per i sacrifici che continua a fare per garantire ai liparoti l'ultima possibilità di rincasare sopperendo ai tanti disagi arrecati agli eoliani dall'attuale sistema dei trasporti a che in questa occasione si è fatto prendere dall'istinto di difendere una categoria che non può più essere difesa.
Ci meraviglia ancora di più la replica dell'amministrazione che entra nel merito sulle finalità della tassa di soggiorno sconoscendo le disposizioni previste dall'art. 4 del D.Lgs. n. 23 del 14.03.2011.
Ci saremmo aspettati,alla nostra parziale provocazione,una replica propositiva sui contenuti piuttosto che trincerarsi come sempre sul falso perbenismo e sulle ipotesi di strumentalizzare non si sa chi e che cosa.
Siamo assolutamente convinti che l'attuale sistema dei trasporti possa e debba essere migliorato, certi che attraverso l'istituzione della tassa di soggiorno, cosi come recita il dispositivo di legge ( "Il relativo gettito è
destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali"),coinvolgendo gli altri comuni delle Eolie,si possa finanziare un servizio navetta inter isole che produrrebbe come effetto positivo l'utilizzo da parte delle attuali compagnie di navigazione di un unico HUB (Lipari),con il raddoppio,nel periodo estivo,delle corse da e per milazzo,unica tratta in convenzione a tutela della continuità territoriale.
Questo sistema,abbinato alla possibilità di creare un parcheggio multipiano serio, in grado di consentire ai turisti di parcheggiare i propri mezzi a Lipari e non a Milazzo,utilizzando le golf car, con tutti gli effetti positivi che ne conseguono per gli operatori del settore (tassisti) che oggi vengono beffeggiati dalla disposizione che impone il divieto di traghettare con il proprio mezzo ad eccezione di chi possiede il famoso "certificato d'ospite truffa" che ha creato e continua a creare gravi disaggi alla circolazione, rappresentano un modello di sviluppo che,secondo noi, potrebbe certamente essere preso in considerazione da una amministrazione capace,attenta e vogliosa di risolvere i problemi che da anni penalizzano il nostro territorio.

Il Segretario Cittadino Alessandra Falanga - Il Presidente Alessandro La Cava

di Massimo Ristuccia

Alcune mie mere opinioni personali ma non c'è già la tassa di sbarco o come amministrativamente inquadrata? sempre sostenuto che per le isole minori in generale è necessaria per sopperire al taglio dei fondi statali, sull'uso dei suoi proventi poi ognuno giudicherà. Sono stato sempre contrario alle tasse di soggiorno ancor più alle Eolie, ma se si vuol incrementare un turismo che si
fermi diversi giorni alle Eolie, famiglie che vengono alle Eolie, che pagano vitto e alloggio, ingresso in un museo importantissimo ecc. gli aggiungiamo pure la tassa di soggiorno, sarò sempre contrario. Mi viene da chiedermi se qualche volta sia un bene od un male una regione a statuto speciale o se dipende solo dalla sua buona gestione. Non voglio entrare in temi specifici e tecnici/amministrativi delle compagnie di trasporti ma, ho sempre sostenuto che tutte le isole minori e dico tutte le isole minori italiane, in quanto luoghi disagiati devono essere sostenute da leggi europee e nazionali, che, finora non hanno mai visto la luce! allego un link (sicuramente parziale) di quante proposte di legge sono state presentate in parlamento sulle isole minori e mi sembra che non abbiamo mai visto la luce, senza farne un discorso politico di chi sia che propone di quale partito ma il giusto fine di aiutare luoghi di per se disagiati, che su alcuni argomenti e servizi devono essere aiutate con legge e fondi ad hoc.:
: 30. Dichiarazione sulle regioni insulari (Trattato di Amsterdam)
La conferenza riconosce che le regioni insulari soffrono, a motivo della loro insularità, di svantaggi strutturali il cui perdurare ostacola il loro sviluppo economico e sociale.
La conferenza riconosce pertanto che la legislazione comunitaria deve tener conto di tali svantaggi e che possono essere adottate misure specifiche, se giustificate, a favore di queste regioni per integrarle maggiormente nel mercato interno a condizioni eque.

http://parlamento17.openpolis.it/argomento/ISOLE+MINORI
Tutto quello che succede in Parlamento su isole minori - OpenParlamento
parlamento17.openpolis.it

LA FEDERALBERGHI.

Gli albergatori plaudono alla presa di posizione contro la tassa di soggiorno da parte del maggiore comune delle Eolie. Merita il nostro apprezzamento il comunicato diramato dell'Amministrazione del Comune di Lipari che ha inteso ribadire in modo inequivocabile la propria posizione contro la strampalata proposta di sostituire la tassa di sbarco con quella di soggiorno, dichiara Christian Del Bono, presidente Federalberghi Isole Eolie e isole minori Sicilia. Sosteniamo questa tesi sin dall'istituzione della tassa di soggiorno, essendoci schierati al fianco dell'Associazione Nazionale Comuni Isole Minori, quando ci si batté per ottenere la possibilità d'istituire la tassa di sbarco. Il Sindaco Giorgianni – ha aggiunto Del Bono - non aveva mai fatto mistero che la tassa di soggiorno non rientrasse tra le strategie di un'amministrazione che non intende tassare il turismo stanziale, favorendo il mordi e fuggi ma con questa dichiarazione ha sicuramente sgombrato il campo da ogni dubbio e gliene siamo grati. Le dichiarazioni del sindaco assumono una rilevanza ancora maggiore perché, continua Del Bono, sicuramente non riscuotono un'unanime popolarità in consiglio comunale. Ma è evidente che fare turismo nel 2015 significhi anche operare delle scelte nette e di tanto in tanto in parziale controtendenza. Auspichiamo che ne possano seguire tante altre così da poter arrivare delineare – assieme ai Comuni di Salina - una strategia di sviluppo turistico chiara e partecipata per le nostre isole. Va infine ricordato, sempre a sostegno della posizione assunta dall'amministrazione e a chi avesse ancora qualche dubbio, che l'eventuale tassa di soggiorno non verrebbe pagata dalle numerose presenze non registrate che ancora infestano il nostro turismo.

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