di Francesco Subba*
Al Sindaco, Agli Assessori, Al Presidente del Consiglio Comunale, Al Presidente della commissione Bilancio, Al Vice Presidente della commissione Bilancio, Al Segretario Generale e Dirigente f.f. del 1° settore, Al Dirigente del 3° settore, Ai Capi Area, Al Corpo di P.M., Al Responsabile dell'ufficio legale, Al Collegio dei Revisori dei Conti Ai Consiglieri Comunali e alla Corte dei Conti
Oggetto: Segnalazione obbligatoria relativa a stato di criticità finanziaria/squilibrio finanziario.
In virtu' di quanto previsto dal regolamento di contabilità "segnalazioni obbligatorie da rendere ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio 2019/2021 e registrazione di documenti contabili, da fronteggiare con lo stesso bilancio, che determina uno squilibrio finanziario pari a un milione e 500 mila euro circa per l'anno 2019, un milione e 300 mila euro per l'anno 2020 e un milione e 400 mila euro per l'anno 2021.
Lo squilibrio è determinato da: rideterminazione del "Fondo Crediti di dubbia Esigibilità" per le annualità 2019-2021; richieste di copertura partite debitorie pervenute da vari settori e servizi dell'ente; rideterminazione del "Fondo rischi Contenzioso" per le annualità 2019-2021.
La situazione sopra citata determina mancata copertura delle spese appostate nell'annualità 2019 del bilancio 2018-2020 per le quali si sta operando in regime di esercizio provvisorio e si opererà, successivamente, in regime di gestione propvvisoria. Il consiglio comunale dell'ente deve provvedere al riequilibrio entro 30 giorni dal ricevimento della presente segnalazione e pertanto restiamo in attesa degli indirizzi politici che a tal fine devono essere forniti.
*Dirigente Settore Economico-Finanziario Ragioniere Generale
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la ringrazio per aver pubblicato la mia idea di collegamento aereo/marittimo. Le specifico che dal 24/08/2015, grazie alla cortesia di un amico, sono ospite fisso della Vs paradisiaca isola. Vivendo in loco ho potuto constatare i problemi endemici ed economici legati alla igiene pubblica. Prendendo spunto da realtà locali diverse dalla nostra, chiedo se non si possa adeguare la propria disponibilità al risparmio economico ad una maggiore attenzione nel conferimento dei propri rifiuti solidi urbani ad un'isola ecologica dedicata. Mi spiego meglio, tutti si recano nei negozi per gli acquisti di prima necessità con i propri mezzi. Basterà selezionare con cura i propri rifiuti e portarli in questa isola ecologica dove, previa identificazione, ci saranno degli operatori che riceveranno questi r.s.u. e ne rilasceranno una ricevuta per tipo, che andrà a decurtare il costo del servizio t.a.r.i. annuale. E' evidente che i cittadini più virtuosi ne trarranno sconti vantaggiosi e il comune sarà meno gravato di questo investimento. Chiaro che ogni idea sarà ottimizzabile nel tempo con le esperienze vissute. Spero di essere stato di aiuto e grazie per la Vs encomiabile ospitalità.
Giuseppe Incorvaia
In riferimento a quanto previsto dall'art. 147 del D.Lgs. 267/2000, come sostituito dall'art. 3, comma 1, lett. d), del D.L. 174/2012, convertito, con modificazioni, dalla Legge 213/2012, che disciplina la tipologia dei controlli interni e che, in particolare, al comma 2, lett. c), prevede che il sistema di controllo interno è diretto anche a "garantire il costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno, mediante l'attività di coordinamento e vigilanza da parte del responsabile del servizio finanziario, nonché l'attività di controllo da parte dei responsabili dei servizi", con particolare riferimento anche a
quanto disciplinato dall'art. 18 del vigente Regolamento per la disciplina del sistema integrato dei controlli interni, approvato con deliberazione di C.C. n. 56 dell' 11/10/2013, si comunica, per le rispettive competenze delle SS.LL., che è stata adottata deliberazione di G.M. n. 14 del 03/03/2016, di presa d'atto del verbale redatto dal sottoscritto in data 15/02/2016 e corredato da asseverazione dell'organo monocratico di revisione contabile.
Il verbale presenta diversi stati di squilibrio ed è per questo che Vi invito a visualizzare la delibera sul sito istituzionale del Comune per gli adempimenti di rispettiva competenza. Evidenzio, in particolare, che uno degli squilibri è rappresentato dalla violazione dei limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno 2015 con conseguente correlata sanzione che impone lo stanziamento nel bilancio del 2016 dell'importo dello sforamento (problematica di estrema complessità visto che la Legge di Stabilità impone di non incrementare la pressione fiscale e che in bilancio ci sono stanziate solo spese per servizi essenziali che difficilmente potranno essere ridotte).
I Dirigenti dei Settori, e i titolari di Area di posizione Organizzativa sono invitati a portare i propri Capi Servizio (soggetti che vengono coinvolti nel controllo dall'art. 147 del D.Lgs. 267/2000), che non sono in indirizzo, a conoscenza del contenuto della presente.
*Dirigente Settore Economico-Finanziario Ragioniere Generale
SINDACO, ASSESSORI E PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SI RIDUCONO DEL 30% LO STIPENDIO.
QUESTI GLI ULTIMI STIPENDI PUBBLICATI NEL SITO DEL COMUNE. Liquidazione indennita' di carica agli Amministratori Comunali mese Dicembre 2015. Al sindaco Marco Giorgianni 3 mila 579 euro, al vice sindaco Gaetano Orto 1.968 euro, agli assessori Fabiola Centurrino e Davide Starvaggi, 1.610 euro, Giovanni Sardella (50% dell'indennità) e al presidente del consiglio comunale Adolfo Sabatini 1.610 euro.
I NUOVI STIPENDI A PARTIRE DAL MESE DI GENNAIO 2016. Sindaco 2.503,33, vice sindaco 1.377,92, assessori e presidente del consiglio 1.127,39.
---OGGETTO: Mancato rispetto dei limiti imposti dal Patto di Stabilità Interno anno 2015.
In riferimento all'argomento riportato in oggetto si comunica che l'ente non ha raggiunto gli obiettivi previsti dalle norme in vigore e quindi, di conseguenza, dal 1° gennaio 2016 si applicano le sanzioni previste dall'art.
31, comma 26 della Legge n. 183/2011 e successive modifiche e integrazioni che, nel testo aggiornato, testualmente recita:
26. In caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno, l'ente locale inadempiente, nell'anno successivo a quello dell'inadempienza:
a) è assoggettato ad una riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio o del fondo perequativo in misura pari alla differenza tra il risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato. Gli enti locali della Regione siciliana e della regione Sardegna sono assoggettati alla riduzione dei trasferimenti erariali nella misura indicata al primo periodo. In caso di incapienza dei predetti fondi gli enti locali sono tenuti a versare all entrata del bilancio dello Stato le somme residue. La sanzione non si applica nel caso in cui il superamento degli obiettivi del patto di stabilità interno sia determinato dalla maggiore spesa per interventi realizzati con la quota di finanziamento nazionale e correlati ai finanziamenti dell'Unione Europea rispetto alla media della corrispondente spesa del triennio precedente;
b) non può impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio;
c) non può ricorrere all'indebitamento per gli investimenti; i mutui e i prestiti obbligazionari posti in essere con istituzioni creditizie o
finanziarie per il finanziamento degli investimenti, devono essere corredati da apposita attestazione da cui risulti il conseguimento degli obiettivi del patto di stabilità interno per l'anno precedente. L'istituto finanziatore o l'intermediario finanziario non può procedere al finanziamento o al collocamento del prestito in assenza della predetta attestazione;
d) non può procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. È fatto altresì divieto agli enti di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione;
e) è tenuto a rideterminare le indennità di funzione ed i gettoni di presenza indicati nell'articolo 82 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modificazioni, con una riduzione del 30 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010.
Sulle misure da adottare e prescrizioni da rispettare in caso di mancato rispetto del Patto di Stabilità Interno è vigente, e va consultato dai settori e servizi comunali che svolgono attività di gestione, anche il punto I della circolare del MEF n. 5 del 07/02/2015 che specifica le modalità operative in caso di applicazione delle sanzioni.
*Dirigente Settore Economico - Finanziario Ragioniere Generale
----In riferimento a quanto previsto dalle norme vigenti si ricorda che ai sensi di quanto disposto dall'art. 9, comma 2 del D.L. 78/2009 "nelle pubbliche amministrazioni, al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa ha l'obbligodi accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione dell'obbligo di accertamento comporta responsabilità disciplinare ed amministrativa".
In virtù di quanto sopra è stata resa la PEC sotto riportata, che qui si intende integralmente richiamata, e si invitano le SS.LL. e non dare corso a procedimenti di spesa che possano determinare violazione delle norme in vigore e, in particolare, violazione dei vincoli imposti dalle norme che regolano il Patto di Stabilità Interno per gli anni 2014/2016 (regole di finanza pubblica).
Si evidenzia che l' improcedibilità (in caso di accertamento negativo di compatibilità del programma di pagamenti con le regole di finanza pubblica) riguarda anche i procedimenti per i quali l'impegno si è concretizzato automaticamente, in virtù di quanto previsto dall'art. 183 del D.Lgs. 267/2000, e i settori e servizi devono dare corso, o intendono dare corso, o stanno dando corso, ad atti amministrativi che faranno concretizzare pagamenti a Tit. II (alcuni atti non vengono sottoposti a parere contabile ma ciò non significa che non si concretizzano responsabilità per chi li adotta).
Appare evidente che i sopra citati vincoli sui pagamenti non devono comunque pregiudicare l'azione amministrativa che è connessa a provvedimenti di somma urgenza o ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica e/o pubblica incolumità.
Dirigente Settore Economico - Finanziario - Ragioniere Generale
---Risolti e tamponati i problemi operativi collegati alla nuova software house e alla mancata approvazione del bilancio. Stipendi già in pagamento e si sta procedendo con emissione mandati per i fornitori.
*Dirigente Comune di Lipari
---Francesco Fucile*
Al Sig. Sindaco Al Sig. Segretario Generale Ai Dirigenti 1° e 2° Settore e p.c. Ai dipendenti Comune di LIPARI
La FP CGIL si vede costretta ad intervenire per la situazione di disagio che interessa il personale dipendente di codesto Comune per il regolare pagamento degli stipendi.
La situazione in cui versano tutti gli enti locali e di conseguenza i dipendenti obbligano la FP CGIL a chiedere la pianificazione del regolare pagamento delle spettanze dei dipendenti comunali in quanto per lo stato di difficoltà che tocca sempre più famiglie non si possono più sopportare ritardi anche di pochi giorni.
Il mancato pagamento della tredicesima mensilità rappresenta un inadempimento del datore di lavoro motivo per il quale il lavoratore potrebbe richiedere eventuale risarcimento dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non è stato in grado di far fronte ai suoi impegni economici.
I dipendenti del Comune di Lipari hanno sempre responsabilmente prestato la loro attività lavorativa nella piena consapevolezza delle difficoltà in cui versa l'Amministrazione Comunale ma certi che il pagamento delle retribuzioni debba rappresentare la priorità sulle disponibilità di cassa del Comune.
La FP CGIL, pertanto, a tutela dei lavoratori
METTE in MORA
l'Amministrazione Comunale per il tempestivo pagamento della retribuzione del mese di Gennaio 2015 e si riserva in caso di ulteriore ritardo a tutelare la posizione dei dipendenti presso le autorità competenti chiamando a responsabilità del danno causato i soggetti che avessero contribuito con propri atti o omissioni al rallentamento del procedimento de quo.
*Segretario provinciale AA.LL.
LA REPLICHE.
Il vice sindaco Gaetano Orto "stiamo risolvendo".
Il dirigente del settore economia e finanze Francesco Subba: "Per gli stipendi vi è un problema con la banca connesso alla mancata approvazione del bilancio, ma si sta risolvendo. Per gli ex Pumex si deve apettare l'approvazione del bilancio che prevedo si concretizzerà per fine marzo".