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slacavadi Sergio La Cava

Si legge in questi giorni un accenno di polemica del tipo “bagnamoci prima che piova”in merito alle dichiarazioni dell’ex assessore Sardella che,dichiarando di non avercela con il sindaco vorrebbe, a dire degli illuminati commentatori ,rientrare nello schieramento dell’attuale primo cittadino e dunque nel partito in cui da sempre ha militato.
Premesso che a mia memoria il sig Sardella è stato sempre vicino politicamente all’ attuale primo cittadino,e non mi risulta abbia lasciato l’incarico inveveendo contro quest’ultimo,non vedo il motivo dello scandalo.
 
Infatti, avrebbe certamente destato scalpore un suo ingresso in compagini avverse,considerato che sino a pochissimo tempo fa era un assessore molto operativo dell’attuale giunta,ma questo per i professionisti della doppia morale non conta,anzi era normale PURCHE’ SI SCHIERASSE CONTRO L’ATTUALE SINDACO. In buona sostanza si può uscire da una porta ed entrare in un altra a patto che la porta di uscita sia quella dell’attuale Sindaco e la porta di entrata sia quella di CHIUNQUE SIA CONTRO senza destare scandalo.
Non fa scandalo infatti che nella compagine di un altro sfidante via siano,tra i più fervidi sostenitori,ex assessori dell’attuale giunta, e,ultimamente anche promotori di liste delle Ultime elezioni a sostegno dell’attuale amministrazione
 
Non fa scandalo che si annuncino candidature a Sindaco per poi paventarne la rinuncia a favore di un altro candidato PURCHE’ SIA CONTRO QUESTA AMMINISTRAZIONE.
Non si può e non si deve condurre una campagna elettorale contro,ma sarebbe auspicabile condurla “per” Lipari per il suo sviluppo che magari prevederà anche l’apertura di multisale ma non in conseguenza di pseudo scandali a senso unico.
All amico Sardella un invito a proseguire secondo il suo orientamento scevro da condizionamenti non tralasciando la normale dialettica che lo contraddistingue pur se indirizzata al chiarimento ove lo ritenesse necessario.

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Tra pent..iti stellati che fanno emergere lo scandalo delle firme false,tra nomine e favoritismi vari al Comune di Roma(la prima grande città che abbiamo consegnato ai Grillini) e ora anche arresti di persone vicinissime a alla Sindaca,c’è da dire che i Grillini imparano in fretta ad approfittare del potere con questo non distinguendosi ma  anzi accomunandosi a chi interpreta la politica come gestione del potere e non come servizio alla comunità.
Credo sia l’ora d di dire basta a questi paladini della legalità che accomunano tutti i politici nel novero dei ladri,furbacchioni o delinquenti.
 
Rivendichiamo l’onestà e la legalità come nostro faro,crediamo convintamente nella democrazia e nella capacità di scelta del popolo italiano che mi auguro saprà rendersi conto che con il voto di protesta,oltre a non costruire niente,si rischia di consegnare il governo a dilettanti allo sbaraglio celati dietro una maschera di legalità puntualmente smentita dai fatti.
Questa è la vera presa per il c...,si i Grillini che raccolgono i vostri malumori nella speranza di tradurli in voti per poi andare ad amministrare(gestire il potere) con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Pensiamoci intensamente per un attimo:Quanto è facile gridare sempre no e dire che tutto non funziona?esattamente quanto è difficile mettere le mani nei problemi reali dei cittadini e risolverli.
 
Ai ragazzi nostri dai quali ci auspichiamo venga fuori la nuova classe dirigente delle Eolie,dico:La politica non è per forza una brutta parola,non è fatta solo di malfattori,ma è fatta di valori al di la dei partiti ,quei valori che rispecchiate solo nell’individuo, qualora da voi sia ritenuto onesto corretto e sopratutto disinteressato a fini personali nella gestione del potere.
Ecco questo è il faro che vi deve illuminare e ritengo che tutti noi piu grandi non vediamo l’ora di avvalerci delle vostre energie che non vanno abbindolate da chi con i no non costruisce ma paralizza la vita pubblica dimostrando un incapacità esorbitante quando sono chiamati in causa a risolvere i problemi.
 
Noi ci siamo, avvicinatevi alle idee,sposate i progetti e i sogni che tutti custodiamo per il bene delle nostre isole,diffidate dagli urlatori di piazza che oppongono solo dei no(vi sembra normale rinunciare alle olimpiadi per paura che la malavita possa metterci le mani invece di combatterla e annientarla con tutte le forze di cui si dispone?)privando il nostro paese di eventi che trainerebbero turismo edilizia economia e quant’altro.
Il nostro paese ha bisogno di voi giovani,ai quali chiede solo valutazioni sulla dignità,sull’integrità come faro che vi deve spingere a sposare questo o quel candidato.
 
I COMMENTI
 
Da Federico Megna riceviamo e pubblichiamo
 

Gentilissimo signor Sergio La Cava, come attivisti del Movimento 5 Stelle desideriamo ringraziarla per l’attenzione che ha riservato al nostro Movimento con la sua recente nota. Ci scusi se le porgiamo riscontro solo ora, ma come di certo saprà per adesso siete in tanti ad affannarvi ad additare il Movimento come causa di tutti i mali del paese. Lei, come gli altri, senza neanche accorgersene, rappresentate la migliore pubblicità possibile e ci creda, ci spiace non riuscire a ringraziarvi tutti.   Leggendo la sua nota sentiamo però il dovere di farlo e di fornirle una serie di informazioni che senz’altro apprezzerà e che forse le saranno utili in futuro.

Cominciamo con le sue insinuazioni su Roma, “arresti di persone vicinissime alla sindaca”, lei dice, e prosegue con una serie di sentenze e giudizi, senza dire però che l’arrestato è Raffaele Marra, che è un "dirigente", non è un esponente politico del M5S. Marra è un dirigente del comune di Roma che è stato assunto con un concorso di Stato ed ha 'servito' diversi sindaci di centrodestra e centrosinistra e non può essere licenziato da un sindaco. I FATTI di cui all'arresto si riferiscono a una compravendita di un appartamento avvenuta nel 2013 sotto la consiliatura MARINO, Pd.

Vede, così si capisce subito che Lei è in malafede, cerca un labile pretesto per poi finire con quello che è il reale intento del suo post, cioè denigrare gratuitamente  il Movimento 5 Stelle, con pochi contenuti e molte frasi fatte. Siamo certi che può fare di meglio.

Lei poi definisce “presa per il C….” la politica del Movimento, noi diremmo piuttosto che un sacco di gente sta dando una bella “Sfanc….ta” al sistema partitico, e dalle sue parole capiamo che #NONLAVETEPRESABENE, ma ci può stare, passerà, ma intanto non si deve lasciar trasparire rabbia e risentimento, sia più accorto in futuro se vuole mantenere un’immagine positiva.

A prescindere da quale partito Lei oggi rappresenti, ci scuserà poi se le facciamo notare come il suo richiamo ai giovani  risuona come qualcosa di già sentito, già detto e ridetto. I giovani, sempre nella bocca di tutti quando si avvicinano le elezioni, e, come sempre anche adesso, da Lei spronati ad “avvicinarsi”, a “sposare” progetti “custoditi” (chissà dove?) e a trovare quel “faro” che possa illuminarli.

Immaginiamo bene come “voi più grandi non vedete l’ora di avvalervi delle nostre energie”, come dice Lei. Grazie, gentilissimo,  ma se per caso dei ragazzi decidessero di utilizzare le loro energie in proprio, con un progetto autonomo, non è sempre partecipazione alla vita politica? Dovete per forza benedirlo “voi grandi”? Pare di capire che Lei disapprovi. Ne prendiamo atto, ma in un paese democratico se qualcosa suscita l’interesse di milioni di italiani andrebbe forse approfondito con più umiltà piuttosto che liquidato con distaccata superiorità come fa Lei.

Ecco, signor La Cava, le sembrerà strano ma la novità oggi è proprio questa, che forse non ha colto: ultimamente molti giovani, in tutta Italia, hanno deciso di accogliere le sue esortazioni e quelle di molti altri politici di vecchia data e di interessarsi alla politica e al nostro paese, solo che, piccolo dettaglio che non avevate previsto, questi giovani hanno deciso di fare da sé, di non seguire nessuno dei vecchi rimedi proposti, e di partecipare ad un progetto politico molto innovativo, criticato solo in Italia ma osservato con interesse da tutto il mondo, che si chiama Movimento 5 Stelle. E ciò che ancor di più è grottesco è che questo “mostro” che vi sta facendo impazzire e che vi “ruba i voti” lo avete creato “Voi” con la vostra miserabile azione politica e continuate ad alimentarlo sempre “Voi” con le vostre insulse considerazioni. Se l’Italia avesse avuto come politici delle persone “normali” il Movimento 5 Stelle non sarebbe mai nato.

Ma tant’è che ormai il danno è fatto, tante persone hanno deciso che non desiderano più “custodi” dei progetti del loro territorio ma desiderano un’amministrazione condivisa e partecipata, e non lo hanno fatto in preda ad una crisi isterica collettiva, bensì “costretti” da “Voi” a provare un cambiamento alternativo, dal fatto evidente che l’intera classe politica italiana degli ultimi vent’anni rappresenta un totale fallimento, sia materiale che morale, e con essa i partiti che hanno negli anni avallato scelte strategiche assurde e logiche clientelari. Ci riusciremo? Non si sa, ma abbiamo il diritto ed il dovere di provarci, e senz’altro il piacere di leggere parole insensate come le sue ci da fiducia. Grazie ancora.

Volevamo informarla, dunque, che dei suoi, e di altri, tentativi di delegittimare la buona fede di quanti collaborano e credono nel Movimento saranno sempre meno efficaci se continuate così, anzi sortiranno l’effetto opposto, poiché ormai la gente oggi si informa, si fa un’idea propria, cerca di capire le cose e soprattutto i giovani che dice Lei hanno la possibilità, con la Rete, di capire se una cosa è vera oppure no. Hanno la possibilità di pesare le informazioni e di fare confronti.

Un consiglio, dunque: lasciate perdere le campagne denigratorie, tra l’altro non vi conviene (ricorda la parabola della pagliuzza e della trave?), e concentratevi sui contenuti e sui fatti. Se il Movimento conquista consensi non serve scagliarvisi contro, viceversa fate un piccolo sforzo e cercate di capire con quali “proposte” si sta costruendo questo consenso, perchè forse parte di queste è proprio ciò che la gente desidera, e sarebbe vostro dovere, dovere di ogni politico, cercare di interpretare i desideri della collettività.


Gli attivisti del Meetup Grilli Eoliani

Anche il mare è pieno di stelle
 
di Saverio Merlino
 
Sono uno che ancora continua a credere nel volto umano della politica, certa volgarità e tanta ignoranza che si manifestano attraverso i social media prima di tutto provocano solo dolore nell'animo più profondo delle persone, ma fanno male a tutti anche perché turbano e avvelenano il clima sociale, specialmente nei piccoli centri come il nostro.

È un modo di agire che personalmente mi preoccupa poco, quindi lo ignoro volutamente, poiché arriva da certe derive populiste e da certo pseudo modo di dialogare e informare virtualmente.

Gli attacchi personali sono ancora più meschini ma, nonostante ciò, non mi sono mai prestato né mi presterò mai ad una politica da strada o da taverna rissosa, urlata e denigratoria.

Meglio apparire isolato o rimanere in minoranza, che rinunciare a mantenere uno stile ed una educazione.

Sono termini d’altri tempi, la cui dimenticanza sta dando evidenti frutti distruttivi nel contesto pubblico.
 
di Sergio La Cava
 
Mi spiace essere stato male interpretato. Io  non ce l'avevo con qualcuno in particolare, ma con il modo di classificare tutti coloro che fanno politica come gente di basso profilo, ignorando che, magari, qualcuno che si impegna con dedizione e senza interessi esiste ancora.
Ad ogni modo discutere è sempre una buona abitudine, anche quando non si è dalla stessa parte. 
Mi auguro, dunque, di poterlo fare personalmente per ascoltare e possibilmente spiegare anche il mio punto di vista.

«Accettate Marra o andiamo tutti a casa» - neXt Quotidiano

www.nextquotidiano.it/accettate-marra-tutti-casa/
03 nov 2016 - L'ultimatum di Virginia Raggi ai consiglieri: «Se Marra va via mi dimetto». E i consiglieri andrebbero a casa.
 sco Night Lipari

 

 
Ritengo, a dispetto dei sondaggi, (l’America insegna) che i SI vinceranno per un insieme di ragioni.
Per prima cosa ritengo che in una Nazione come l’Italia dove non cambia nulla da 30 anni, anche un minimo cambiamento è un segnale di riscossa, una gratificazione per il popolo che finalmente vede “ricompensato” un voto che servirà ad aprire una breccia nell’immobilismo degli ultimi decenni.
 
Non si può certo affermare che quella che ci apprestiamo ad approvare apponendo un SI nella scheda elettorale non sia una riforma perfetta, ma l’impegno del Premier a modificare la legge elettorale toglie parecchio alibi a coloro sostenitori del “no” i quali hanno argomentato con un pericolo di deriva plebiscitaria.
Questo cambiamento ci farà acquisire certamente credibilità nei confronti degli altri stati europei che finalmente vedranno l’Italia come un paese e un popolo deciso a cambiare almeno “qualcosa”.
 
Votare no significa perdere tutti, significa votare per lasciare le cose come stanno, significa avere dopo tanti anni l’occasione per modificare cio che da sempre critichiamo e bolliamo come ineffiicente e lasciarla passare con un no a chi? A cosa?
 
Ecco questo è il quesito:a chi serve il no?
Piuttosto esprimerei un SI alla volontà di provare a cambiare questo paese.
Confido nei giovani che nel processo avviato di rottamazione vedano la speranza di un futuro migliore.
 
 
L'INTERVENTO
 
 
di Lino Natoli
 
Ho letto la proposta di riforma costituzionale e non mi piace, ma voterò Si. Voterò Si evitando scrupolosamente di ascoltare le ragioni di illustri ministri, deputati e sostenitori della riforma perché c’è il rischio che mi lasci prendere dal disgusto e non vada a votare, ma resisterò.

Capisco quei sostenitori del No che insistono nel dire che si poteva fare di meglio, che il testo è confuso, che sarebbero bastate solo alcune righe per dimezzare il numero dei deputati, diversificare le competenze tra Camera e Senato, ridurre i costi del funzionamento delle istituzioni. Li capisco ma so anche che non sarebbe mai stato possibile. La prova è che ad oggi non c’è riuscito nessuno. Le riforme, anche quelle costituzionali, sono sempre il frutto di mediazioni, la nostra mediocre classe politica non poteva pretendere di produrre di meglio che una riforma mediocre. Ma voterò Si. Voterò Si perché so che questa è l’ultima occasione che ho per vedere almeno avviato un processo di riforma delle istituzioni, perché se dovesse vincere il No, come è fortemente probabile, la strada per le riforme sarà chiusa definitivamente, perché nessuno avrà la forza di imporre a chi gode dei privilegi di un sistema ormai inattuale di rinunciarvi per il bene dell’Italia.

Voterò Si perché il sistema delle autonomie regionali si è rivelato un disastro, perché vivendo in una regione a statuto speciale (che purtroppo rimarrà tale) da tempo ormai al dissesto, che produce personale politico di infimo valore, servo di burocrati e boiardi, mi ostino a sognare la fine di questa pestifera autonomia.

Voterò Si perché non è ammissibile che in un paese civile e moderno si corra ancora il rischio di avere due camere, entrambe depositarie del diritto di esprimere la fiducia, composte da due maggioranze diverse. Voterò Si anche se non capisco che senso abbia un Senato costituito da Consiglieri regionali e Sindaci che, di fatto, non avranno alcun potere ma godranno dell’immunità parlamentare. Voterò Si perché nonostante tutto preferisco quel Senato a questo attuale.

Voterò Si perché se la proposta di riforma è proprio brutta, lasciare le cose come stanno è ancora peggio.

Capisco che la mia opinione conti niente, ma renderla pubblica mi sottrarrà agli inviti dei sostenitori del Si a partecipare alle loro manifestazioni, con la conseguenza che se vado ad ascoltarli rischio di cambiare idea, ed ai pressanti inviti di quelli del No, pateticamente abbandonati alla nostalgia, che mi ispirano tuttavia tanta tenerezza.

Alla luce dei lavori effettuati negli ultimi due mesi nell’isola di Vulcano appare doveroso porgere un ringraziamento a quanti hanno profuso il massimo impegno per arginare una situazione di emergenza dovuta alla inutilizzabilità del pontuile di attracco degli aliscafi.
Ad oggi Vulcano dispone di un porto ordinato,funzionale e perfettamente attrezzato per consentire le operazioni di sbarco e imbarco dei numerosi visitatori. Infatti:
 1) è stata dedicata un intera banchina all’attracco degli aliscafi rendendo la stessa transitabile solo ai pedoni aumentando cosi al massimo la sicurezza degli stessi.
            2) E stato ripristinato tutto il banchinamento pericoloso che aveva prodotto una serie di cadute per effetto delle buche presenti tramite la vori svolti con tempestività dalla ditta di Carmelo Scaffidi al quale va il nostro ringraziamento per l’impegno che mette per la sua Isola.
            3)E’ stato realizzato e collaudato il secondo braccio di attracco degli aliscafi e per questo ringraziaMo il gruppo degli ormeggiatori per la collaborazione prestata
             4)Sono state collocate tutte le fioriere amabilmente curate dai ragazzi di vulcaniAMO ai quali va il nostro ringraziamento per aver contribuito a pulire le strade dell’isola .
            5)E’ stata regolamentata la viabilità in piazzetta delimitando la carreggiata con le fioriere e creando solo qualche stallo per il carico e scarico(anche questo sollecitato dai ragazzi di VulcaniAMO)
             6)E’ stata realizzata tutta la segnaletica orizzontale dalla ditta Scaffidi che delimita corsie di imbarco e parcheggi
            7)E stata individuata la zona di attracco delle Barche delle gite destinate al trasporto giornaliero con relativa segnaletica verticale risolvendo cosi l’annoso problema di una moltitudine di passeggeri che attraversavano il porto con possibile pericolo per la loro stessa incolumità(
               (ringraziamo Pietro Cento per aver fornito l’attrezzatura per completare il camminamento dedicato ai pedoni)
             8)A breve sarà illuminato il parcheggio.
             9)stiamo affrontando anche l’emergenza rifiuti proponendo soluzioni che vedremo gia da oggi grazie anche ai ragazzi di Vulcaniamo che collaborano sempre alle nostre richieste di aiuto.
 
Quanto sopra dimostra che quando c’è l’amore per la propria isola e la collaborazione determinante delle istituzioni che ringraziamo nella persona del Sindaco che ci ha assistito e assecondato nelle richieste,nella persona del viglie Li Volsi che si è attivato per tutte le operazioni(davvero onnipresente)nulla è precluso.
Per chi vuole solo criticare ciò dovrebbe rappresentare un invito a unirsi a noi e rimboccarsi le maniche.
ALMENO QUALCOSA OTTENIAMO!!!.

---La presente per rappresentare una incresciosa situazione divenuta ormai insopportabile che riguarda la vivibilità dei bambini/alunni della scuola di Vulcano. Com'è facilmente intuibile anche per chi vive a Lipari, la scuola di Vulcano si trova a circa 400 mt slm, e i bambini la mattina entrano a scuola con giubbotti cappelli sciarpe e altro per ripararsi dal freddo perchè le stufette vengono accese solo al loro ingresso. E' chiedere tanto nel 2015,e con tutte le tasse che paghiamo, che si possa autorizzare i responsabili della scuola di Vulcano a lasciare accesi riscaldamenti, limitatamente ai mesi più freddi sin dalla sera precedente? Mi risulta che al Preside è stato più volte segnalato il problema. Dunque chiedo agli Amministratori tutti che a quanto pare sono già intervenuti con scarsi risultati, di riprovare a bussare alla "porta" del preside affinchè ci faccia il favore di non far ammalare i ns bambini e, al contempo consenta di studiare senza battere i denti. Grazie.

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