di Renzo De Biase
Gentile Direttore,
anche ieri per "motivi tecnici" l'Antonello da Messina delle 7 dal porto mamertino è rimasta alla banchina. Non sono tra quelli che guardando il mare da casa sentenzia "c'è mare" o "poteva venire". Il Comandante è sovrano sul suo bastimento, come dice il codice marittimo e la sapienza antica. Mi indigna però un'altra costatazione: come si possono lasciare le isole più remote senza collegamenti per "motivi tecnici"? Nel caso di Filicudi ed Alicudi addirittura da sabato a mercoledì? E se si doveva partire per Napoli?
E poi: come in un arcipelago con sette isole e diecimila abitanti ci può essere in questo periodo un solo collegamento per Napoli con 14, scrivo quattordici, cabine settimanali? Perchè ci siamo ridotti in questo stato? Cosa è successo per non avere nessun potere sui nostri trasporti, che dovrebbero essere garantiti costituzionalmente dall'unità territoriale?
Dove sono le Istituzioni? Dove è la sensibilità per assicurare ai cittadini eoliani trasporti degni e certi in ogni periodo dell'anno? Si rimane sconcertati dall'indifferenza per i nostri disagi. Ti saluto cordialmente.
Le reazioni
di Annuzza Cappadona
E un'altra novità è che mio marito è andato in agenzia a Milazzo ieri mattina per fare il biglietto auto per mercoledì e gli hanno detto che non c'è posto sia mercoledì e neanche giovedì per Filicudi...questo è troppo.
Una nave e sempre danneggiati noi Filicudari e alicudari...
di Davide Rando
Si ripete nuovamente il disagio per le Isole Filicudi- Alicudi. Qualche giorno fa la nave Nerea omette la partenza per controlli.
Ieri la nave Antonello da Messina omette la corsa per problemi tecnici, ma siamo veramente serii. Ma ditemi voi come si può andare avanti così.. ora io mi chiedo perchè non fare partire un'altra nave per Filicudi - Alicudi? Anziché arrivare fino a Rinella, arriva anche da noi.. questo lo sapete fare o no.. buona giornata