di Angelo Pajno*
"Dove bene e male, umanità e follia, si inseguono e si attraggono".
Niente di più appropriato alle vicende del nostro Tribunale si attaglia meglio del citato commento della critica cinematografica del tempo al film di Jonathan Demne, premio oscar nel 1992.
La nostra classe politica locale, nessuno escluso, ha mirabilmente vestito, nella agonia del nostro Tribunale, i panni del killer Hannibal Lecter nel non ostacolare la sua definitiva chiusura.
Siamo oramai prossimi alla scadenza della ennesima proroga circa il funzionamento della Sezione distaccata del Tribunale di Lipari e sindaci ed assessori dei quattro comuni eoliani dormono, sullo specifico argomento, il ..sonno dei giusti.
Vero è anche che altre necessità, almeno per quanto riguarda il Comune di Lipari, hanno giustamente assorbito, quest' anno, l' attenzione della politica, come la drammatica situazione degli amici di Stromboli e di quella nostra "ottava meraviglia" che è la frazione di Ginostra, ma è altrettanto vero che una squadra di governo a livello locale è costituita anche dagli assessori (come al governo nazionale dai ministri) ai quali la problematica in argomento avrebbe ben potuto essere delegata.
Ed ancora più "assordante" è il silenzio delle amministrazioni salinare che, a differenza del Sindaco di Lipari, non si sono nemmeno sentite in dovere civico di interloquire con questa Associazione sull' argomento, forse in tutt' altre faccende affaccendate, ignorando sistematicamente anche la presenza sul territorio di una classe Forense capace e preparata, in grado di garantire la più adeguata assistenza professionale in ambito civile, penale, amministrativo e tributario presso tutti gradi di giurisdizione, dal Giudice di Pace alla Corte di Cassazione.
Un biasimevole cattivo esempio per i nostri giovani professionisti costretti così a migrare altrove.
Un altro anno è quindi trascorso nella ignavia della nostra politica onde evitare che anche tale ultimo simulacro di servizio pubblico a favore degli eoliani prenda definitivamente la strada della terraferma.
La Sezione, infatti, ancorché attiva sulla carta sino al 31.12 p v., risulta, di fatto, svuotata di funzioni e personale dedicato.
L' impegno, sempre presente e pressante è stato quindi, ben volentieri, lasciato alla sola classe Forense locale ( lasciatemi utilizzare la F maiuscola) ed all' impegno senza risparmio dei suoi componenti, taluni dei quali meriterebbero a ben diritto una menzione speciale.
Se si uniscono invece forze ed impegno di tutti forse si riuscirà ad ottenere, quantomeno, una ulteriore proroga, auspicabilmente non inferiore al triennio ( cosa che comporterebbe la immediata rifunzionalizzazione della Sezione), in prospettiva di quella stabilizzazione che l' attuale governo ha più volte ribadito volere attuare nell' ambito della rivisitazione della attuale geografia degli uffici giudiziari e, in particolare, di quelli insulari di Lipari, Ischia e Porto Ferraio (Elba).
Questa Associazione è sempre pronta a dare la massima collaborazione e fornire ogni adeguata documentazione.
*Presidente Associazione Forense Isole Eolie